Inserito il 09/09/2015 alle: 17:23:12
Altro piccolo aneddoto per spiegare come in certi contesti accanto alla differenziata porta a porta servirebbero cassonetti pubblici, specialmente in luoghi di grande affluenza, o per lo meno cestini per la cartina delle caramelle o il fazzolettino di carta, che in molti paesi o cittadine non ci sono nemmeno quelli.
Porto di Olbia: migliaia di automobilisti, camperisti, camionisti in coda in attesa di salire sui traghetti, piazzali immensi....ti puoi immaginare che una parte dei suddetti si trovi nella necessità di buttare qualcosa, e che il qualcosa sarà più probabilmente indifferenziato ...
Bene, noi abbiamo il cane, che nello specifico capita che faccia, con decenza parlando, pupù, ancor meglio prima di salire sul traghetto. Che problema c'è? abbiamo con noi i saccchettini per raccoglierla, si raccoglie, lo facciamo sempre ed ovunque...ma dove butto il sacchetto? Percorso l'immenso piazzale in fondo ci sono due cassonetti, uno per la plastica ed uno per il vetro, a dire il vero ricolmi di tutto e di più. Indifferenziata? (andrebbe anche bene l'umido, al limite, il sacchetto è biodegradabile...) niente. Il sacchetto me lo sono dovuto portare fin sulla nave dove finalmente ho trovato un bidone.
Ultimo esempio: a Bellaria, nota stazione balneare romagnola, ricolma di turisti da ogni dove, i cassonetti si aprono strisciando la tessera sanitaria: una leggenda metropolitana afferma che serve per conteggiarti uno sconto sulla TARI, ma non si è capito se funziona solo per i residenti o per tutti i cittadini italiani. Fatto salvo che ci sono anche gli stranieri, e poi, chi è che va a voutare il "rusco" (espressione bolognese per indicare immondizia in generale) portandosi dietro la tessera sanitaria?
Quanto al discorso del fatto che noi non paghiamo la tassa immondizie in Sardegna, è vero, e la paghiamo a casa nostra. Ma il discorso è reciproco, io bolognese lascio rifiuti "a scrocco " in Sardegna, ma quando un sardo, o un turista in generale, viene a Bologna, farà lo stesso. Senza contare che se anche scrocco un po' di rifiuti, faccio acquisti dai commercianti, alimentari, carburanti, pizzerie ecc., con conseguente introito per ii comuni ai quali i commercianti pagano i tributi locali sul loro infinitesimale maggior reddito relativo ai miei acquisti. Idem per il sardo a Bologna.
Sono venuta a conoscenza di un altro problema esistente nelle località dove è in vigore il porta a porta, in tutta Italia,non solo in Sardegna: Purtroppo specialmente nelle zone a basso reddito e con scarsi controlli degli enti locali, c'è chi non si registra per la TARI, e da bravo "evasore" non è conosciuto dagli uffici preposti e non gli vengono forniti gli appositi bidoncini. Cosicchè i rifiuti di costoro finiscono.... dove capita....
Ciao Anna