spiacente dell'equivoco,
non parlavo per te e di te e con te.
Chi mi conosce da antica data sa che quello del mancato riconoscimento dei beni culturali nascosti di Palermo è un mio antico cruccio.
Ho sempre sostenuto che uno o due giorni di visita frettolosa se non sono tempo perso sono sicuramente un'occasione mancata.
Francamente dei "coppi" mi interessa punto, che volino pure a Ballarò. So che è una delle tante realtà Palermitane e non posso non tenerne conto, ma il mio "sentiment" per la Sicilia e per Palermo parte da molto più lontano e da molto più in alto.
Quando porto i miei amici in giro per la città il patto e chiaro : mai meno di 4 o 5 giorni e a ballarò non si ci và prima del terzo giorno.
Le pietre non parlano, o perlomeno parlano solo a chi conosce la loro lingua. Ai distratti e frettolosi rimangono solo sbiaditi ricordi. A chi si attarda a capire, a chi si informa e ascolta gli interpreti, si apre un mondo affascinante e i ricordi si fissano in maniera indelebile.
Palermo compirà a breve 3.000 anni dalla sua fondazione. Quando già era una grande metropoli abitata da oltre 500.000 persone città come Roma. Parigi, Londra NON ESISTEVANO, quando fu eretto il duomo di Monreale gareggiava con santa Sofia di Costantinopoli per grandezza e bellezza e nessun altro tempio cristiano in occidente gli era paragonabile, e fino al disgraziato 1860 era una capitale di un Regno che aveva la flotta più potente del mediterraneo.
Ci sono a Palermo centinaia di posti, storie, grandezze, nefandezze, tragedie, leggende, chiese, palazzi, catacombe e vestigia da vedere, conoscere, capire. Tali e tanti che pochi neppure tra i Palermitani stessi le conoscono tutte, cosa si può aver visto di cotanto Palermo in un week-end ?
In corso Calatafimi ci si può imbrattare per disattenzione con le cacche ?
A prescindere del fatto che essendo un percorso anche turistico non ci è possibile stabilire a priori in quale lingua abbaiavano i depositari, ritengo veritiero e possibile quanto riportato.
ebbene sì ! amici viaggiatori del forum sappiate che venendo a Palermo e passeggiando distrattamente in alcune zone correte il rischio di imbattevi in cacche di cane, che ci sono, ci sono state e purtroppo ci saranno !
Ma con il cuore in mano Vi posso assicurare che se avete la fortuna di girare la mia città con la calma che merita e con una guida, parlante o cartacea, al vostro fianco ben altri ricordi vi rimarranno impressi.
Parola di Siciliano.
Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
Modificato da franco1945 il 24/01/2015 alle 11:55:05