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In risposta al messaggio di franco1945 del 05/09/2016 alle 09:33:52
....questo si che è AMORE IN DUE RIGHI MI HAI RINCUORATO DI TUTTE LE MALVAGITA' E BUGIE CHE HO DOVUTO COMBATTERE CON IL POST DI APERTURA. GRAZIE. Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
NON TI CURAR DI LORO,SCRIVI /PUBBLICA E VAI .
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In risposta al messaggio di franco1945 del 05/09/2016 alle 13:16:29
è vero che sul forum si possono scrivere le libere opinioni, ma un poco di concretezza ci vuole, altrimenti diventa disinformazione. All'inizio del post , in risposta a certe critiche sulle aree dal forumista incontrate(che io valutai troppo negative e non obbiettive) , io mi permisi di criticare in risposta un famoso campeggio -area della Liguria. Non l'avessi mai fatto e il non nominato mi rimbrottò così : Riguardo il parcheggio di Oasi Park in Liguria ti dico che è tante volte meno polveroso di altri trovati in Sicilia Bene, anzi no male, perchè probabilmente per un bel pò nessuno quel campeggio lo potrà più frequentare. questo a sottolineare la obbiettività, serenità, neutralità, fattiva collaborazione di chi ha scritto tante belle cose sulla Sicilia. Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
Lungi da me esprimere il benché minimo parere sulla Sicilia per un banalissimo motivo, non ci sono mai stato. In liguria però si; sicuramente mi sono sempre tenuto distante dall'Oasi Park, per l'eccessiva frequentazione dello stesso: in certi we dell'anno tutti i camperisti del nordovest, tre regioni 5-6 milioni di abitanti, vogliono andare li. Va detto che in liguria per norma le AA sono in pratica dei campeggi ad una stella, per cui necessitano di servizi da campeggio che vengono serviti spesso pro-forma, in quanto si da per scontato che uno nei camper usi i propri. Il comune ravvisato che quello come camping era fuori norma (ovvio, quello del campeggio è una forzatura) ha preso quei provvedimenti.
In risposta al messaggio di dani1967 del 05/09/2016 alle 14:03:30
Lungi da me esprimere il benché minimo parere sulla Sicilia per un banalissimo motivo, non ci sono mai stato. In liguria però si; sicuramente mi sono sempre tenuto distante dall'Oasi Park, per l'eccessiva frequentazionedello stesso: in certi we dell'anno tutti i camperisti del nordovest, tre regioni 5-6 milioni di abitanti, vogliono andare li. Va detto che in liguria per norma le AA sono in pratica dei campeggi ad una stella, per cui necessitano di servizi da campeggio che vengono serviti spesso pro-forma, in quanto si da per scontato che uno nei camper usi i propri. Il comune ravvisato che quello come camping era fuori norma (ovvio, quello del campeggio è una forzatura) ha preso quei provvedimenti. Poi, ripeto, l'oasi non l'ho mai vista e mai ci andrei, certo che in altri casi (finale ligure) a forzare questi provvedimenti più che lamentele degli avventori sono stati i concorrenti. Ritornando dalla Sicilia, a giustificazione del famoso prezzo per l'etna io già altrove ho detto che dovrebbe esserci l'obbligo dell'accompagnamento della Guida Alpina (lo so per certo, molti miei amici ci fanno le mezze stagioni qui vuote), che ha una tariffa base tabellare piuttosto alta rispetto ad altre forme di accompagnamento. Per cui chi va su dovrebbe vedere una GA che espone sulla maglia ben visibile il suo simbolo. Che poi si potrebbero formare, come in trentino, degli accompagnatori di mezza montagna, a questo punto reperibili in loco, dando lavoro a ragazzi del posto, anche a tariffe più normali; ci vuole però una norma regionale che non so se c'è (magari c'è non ne sono proprio a conoscenza). Del resto per salire sull'etna in estate la maggior parte delle competenze delle GGAA non vengono sfruttate, non credo che vi siano ghiacciai da attraversare, pareti da salire in cordata, pericolo valanghe (forse in inverno...) Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Non conosco nemmeno io l'Etna e le problematiche delle sue escursioni, ma così di botto mi viene da pensare che i rischi delle escursioni in quegli ambienti possono essere: sentieri o zone che per vari motivi possono essere diventati pericolosi o semplicemente difficoltosi per franamento del materiale poco stabile sulle pendici della montagna/vulcano; del diffondersi di effluvi tossici o meno che possono provocare per chi li inala mancamento o svenimenti; difficoltà di mantenere ben segnalati sentieri e percorsi per le azioni eruttive del vulcano. Poi sicuramente valanghe nei periodi invernali, ma non solo. Mi moglie anni fa (periodo primaverile) accompagnò in gita scolastica la sua classe, con il bus turistico (locale) riuscirono ad arrivare ad un parcheggio (non so bene quale) a mala pena e ritornarono immediatamente indietro perché furono sorpresi lungo la strada da una bufera di neve spaventosa che permetteva a mala pena di vedere il ciglio della strada ...
_______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck) 




In risposta al messaggio di franco1945 del 05/09/2016 alle 18:11:47
Dani...io non mi sono battuto per difendere il prezzo di escursione singola che viene applicato in quanto tale; prezzo su cui possiamo liberamente discutere quanto vuoi.. Mi sono battuto affinchè non passasse la diffamatoriainformazione sbagliata, per la quale potrebbe sembrare a uno che non c'è mai stato e magari legge di corsa, che 246 euro potrebbe essere il costo di una corsa singola. Perchè è in questi termini che la cosa venne riportata. Salvo poi a scoprire privatamente e mai corretto sul forum, che si trattava del prezzo della escursione di 4 persone. Se poi 9 euro a testa come quotaxadulti per la guida sia poco o tanto non lo so. Non voglio spezzare lance che non sono mie (da Palermitano poi...non so se mi spiego) ma la vera atipicità tra la funivia dell'Etna in confronto a tutte le altre funivie d'Italia, è quelle vostre, una volta che le hai fatte, devi solo ingrassare le funi e verniciare i piloni e poi contare i soldi che ti entrano estate e inverno. La funivia dell'Etna ha un tasso di utilizzo molto ma molto inferiore dovuto, a fattori climatici e logistici e ad un bacino di utenza ristrettissimo (strade, alloggi, per non parlare del fatto che se ad un camperista delle vicine regioni ci venisse la voglia di fare una gita breve, i vostri weekend bianchi, dovrebbe mettere in conto 100 euro supplementari per una traghettata di 20 minuti). Ma la cosa peggiore. che le vostre non temono, è che periodicamente il vulcano si sveglia e si arrabbia e la prima cosa che distrugge sono gli ultimi 3 o 4 piloni della funivia che vanno ricostruiti, naturalmente con costi che dai biglietti dei visitatori devono uscire. I problemi e i pericoli li ha correttamente elencati Bruno, ma ne manca uno che vi è sconosciuto. ETNA è un vulcano attivo ed emette fumi in continuazione. I capricci del vento portano le sostanze tossiche anche a chi non esattamente sulle bocche, provocando perdite di conoscenza ed orientamento. Tanti morti, che si potevano evitare, sono dovuti alla incosciente sottovalutazione di questo pericolo. E se poi una volta saliti, pagando quello che c'è da pagare, e lassù trovate le bocche chiuse , non vi lamentate troppo perchè se le bocche improvvisamente si aprissero per farvi piacere non tornereste più a valle a raccontarlo. buona Sicilia Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
Ovviamente non conosci il mio lavoro sono piuttosto conscio del rischio vulcanico. Comunque io quei soldi li spenderei. Anzi li spenderò visto che quando riuscirò a mettere su una vacanza invernale sufficiente i vulcani saranno le mete principali, le spiagge proprio saranno in fondo.






