quote:Originally posted by pan65> Beh, intanto puoi passare a trovare un bel po' di noi. C'è addirittura in gruppi la sezione "Camperisti in val di susa". Propongo volutamente di tralasciare tutti gli interessi in territorio francese, a cui dovrai per forza di cosa dedicare la prossima vacanza. Io ti propongo però di mettere insieme la valle di susa e chisone. Le cose sono moltissime. Intanto i forti. I classici, ovvero il forte di exilles e, assolutamente da non perdere, quello di fenestrelle (val chisone). E tieni d'occhio il sito di Assemblea Teatro e quello dei rispettivi forti, visto che di agosto vengono organizzate fantastiche iniziative. Poi da non perdere ovviamente c'è la Sacra di San Michele, esattamente sopra la mia zucca. In bassa valle le maggiori attenzioni vanno dedicate ad avigliana e susa. Di escursioni da fare ce ne sono un'infinità, ben oltre le possibilità che tu hai. Puoi anche farle in mtb, visitando le fortificazioni militari. Tra le tante la più curiosa sicuramente è quella al pertus, uno strana galleria costruita nel 16qualchecosa a mano. Senti, adesso devo proprio andare a dormire, che ne dici se continuiamo nei prossimi giorni ? Intanto premetto che abbiamo diversi campeggi, molte aa in bassa vale e qualche cosa in alta, per cui non avrai problema a sistemarti.
Visto che con i vostri consigli l'anno scorso mi avete fatto passare delle belle ferie nelle valli Occitane, quest'anno vorrei tornare in Piemonte. Chiedevo gentilmente informazioni sui luoghi da visitare in Val di Susa per passare circa 10 giorni dopo ferragosto. Cerco campeggio (che accetti i cani) o area sosta da dove partono sentieri per fare escursioni. Grazie, Paolo. >
http://www.piemondo.it/torinoev...
: In Val Susa alla scoperta dei tesori dell'arte e della naturaid="blue"> Rivoli / Sant'Antonio di Ranverso / Avigliana / Sacra di San Michele / Novalesa / Condove / Susa / Exilles / Chiomonte / Salbertrand / Oulx / Sauze d'Oulx / Cesana / Claviere / Bardonecchia Una gita in questa Valle è l'occasione giusta per unire al piacere di una bella scampagnata in un paesaggio verde e riposante, la visita di splendidi monumenti, antiche testimonianze storiche e opere d'arte. Da questa valle passava nel Medioevo il "Sentiero dei Franchi", la strada maestra per la Gallia. E lungo l'impervia Via Francigena che saliva al Moncenisio sorsero alcune abbazie che, oltre a fornire un ristoro ai viandanti, avevano anche la funzione di ostacolare le invasioni saracene. La prima che si incontra, poco fuori Torino, nei pressi di Rivoli, è quella di Sant'Antonio di Ranverso nota anche come piccola "Sistina" piemontese per via dei numerosi affreschi quattrocenteschi che la decorano. La prima parte del viaggio, partendo da Torino, si svolge sulle basse colline all'imbocco della Valle e tocca alcune tappe molto significative: Rivoli, nota per il Castello dei Savoia oggi Museo di Arte Contemporanea, Avigliana, antica città di impianto medievale adagiata sulle sponde dei Laghi omonimi. Per maggiori informazioni si faccia riferimento all'itinerario "I Laghi di Avigliana, a due passi da Torino". Giunti ai primi ripidi contrafforti della Valle, l'itinerario storico artistico prosegue con uno dei monumenti più famosi del Piemonte: la Sacra di San Michele (monumento simbolo della Regione Piemonte), un complesso di edifici imponente e suggestivo. Costruita, secondo la leggenda, con l'aiuto degli angeli, fa tutt'uno con la vetta del Monte Pirchiriano, dominando dall'alto tutto l'imbocco della Val di Susa e la pianura verso Torino. Il monastero sembra avere origine antichissima, di sicuro la sua importanza religiosa e politica comincia dal 1100, affermandosi come centro di cultura a livello europeo. Di questo secolo sono i pregevoli affreschi e il Portale dello Zodiaco. A nord dell'Abbazia sorgono i resti della torre da dove la leggendaria bell'Alda si lanciò per sfuggire ai Saraceni e fu salvata dagli angeli. Tappa successiva, in direzione del passo del Moncenisio, l'Abbazia benedettina della Novalesa. Fondata nel 726 e più volte distrutta, conserva intatta l'originaria imponenza. Tra le sue mura è stato ritrovato il Chronicon Novalicense, uno dei più antichi documenti storici piemontesi. E i monaci che tuttora vi risiedono sono maestri nell'arte del restauro di libri. Il complesso comprende la grande chiesa, il convento e quattro cappelle romaniche, decorate con notevoli affreschi. Percorsa da eserciti di ogni epoca (Carlo Magno l'attraversò per venire in Italia a combattere i Longobardi), la Valle conta moltissime costruzioni difensive: il Castello del Conte Verde presso Condove, la casa-forte dei Visconti di Villarfocchiardo, il Castello Borello di fronte a Bussoleno, il Castello medioevale del XII secolo di San Giorio, paese dal nucleo antico culminante con la Cappella del Conte (1328), che fa parte del circuito del Museo Diocesano di Susa. Ma il più famoso e suggestivo è il Forte di Exilles, poco dopo Susa: in origine fortificazione romana, oggi è un labirinto di corridoi, scale e sotterranei, dall'atmosfera fosca, anche per aver tenuta rinchiusa in una torre la leggendaria "Maschera di Ferro". Interessante l'abitato attorno al Forte, con le strette viuzze che ricalcano la pianta di un accampamento romano. Nel giro della Valle non può mancare una visita a Susa, città antichissima, già capitale di un prospero regno prima della conquista romana. E' una città ricca di testimonianze storiche: l'Arco di Augusto, eretto tra il 9 e l'8 a.C. per celebrare il patto tra l'imperatore romano e Cozio I re di Susa, le antiche mura con l'imponente Porta Savoia, la cattedrale di San Giusto, costruita da Manfredo II nel 1029, l'acquedotto romano del IV secolo e l'antico borgo dei mercanti. Lungo la strada che da Susa porta al valico del Monginevro, si incontrano numerosi paesi, tipici abitati di montagna, molto frequentati come centri di villeggiatura estiva ed invernale. Infatti la Valle è famosa per lo sci alpino, disponendo del comprensorio della Via Lattea, con oltre 400 chilometri di piste. Il primo di questi paesi, dopo Susa, è Chiomonte, interessante per l'antico nucleo storico e le fontane in pietra; successivamente, passato Exilles, si trova Salbertrand, che possiede una delle più belle chiese della Valle, la parrocchiale di San Giovanni Battista ed è sede del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Proseguendo si arriva ad Oulx, il primo paese che incontravano i pellegrini: ancora oggi reca i segni del passato medioevale nelle case a graticcio del centro storico, nelle vecchie fontane in pietra e nella Torre dei Saraceni del XII secolo. Abbandonato il fondovalle si sale a Sauze d'Oulx, una delle principali stazioni sciistiche piemontesi, collegata tramite il comprensorio della Via Lattea a Sestriere, Sportinia, Sansicario, Cesana. Nei pressi di Sauze, vale la pena fare una tappa nella piccola frazione di Jovenceaux: un piccolo gioiello di architettura montana. Il nucleo storico conserva ancora le case originali del XVI e XVII secolo, la chiesa splendidamente affrescata, le antiche fontane e i lavatoi tipici della Val di Susa. Continuando verso il Monginevro si incontrano Cesana, Bousson, Sauze di Cesana, San Sicario, e Claviere, sul confine con la Francia. Nella valle parallela, in direzione del traforo del Frejus, la tappa più importante è Bardonecchia, nota stazione climatica e di sport invernale. Lo sport è un altra delle caratteristiche importanti della Valle di Susa, che sarà protagonista nelle Olimpiadi di Torino 2006. Oltre allo sci, è possibile praticare l'alpinismo (tra le mete classiche il Rocciamelone, il Rocciavrè, la Punta del Villano, lo Chaberton), il trekking (Valle Stretta, Madonna del Lago Nero, il Gran Bosco di Salbertrand). IN OLTRE TI ALLEGO QUALCHE LINK UTILISSIMO:id="size4">id="green">http://www.provincia.torino.it/...
http://www.cmavs.it/
SITO X L'ALTA VAL DI SUSAid="red">http://www.cmbvallesusa.it/
SITO X LA BASSA VAL DI SUSAid="red">http://www.altox.it/ValsusaGhia...
http://www.montagnedoc.it/index...
OLTRE A QUESTO ITINERARIO TROVATO QUI "http://www.italytraveller.com/i...
:id="navy"> Piemonte Val di Susa tra arte e montagna Parchi naturali, abbazie millenarie e il fascino della montagna Alle porte di Torino ha inizio la Bassa Valle di Susa. È possibile percorrere l'intera valle utilizzando la statale 25 che lentamente si insinua fra i monti e, dopo 19 km, ci consente la prima sosta alla Precettoria di S. Antonio di Ranverso, complesso monastico con annesso ospedale fondato nel XII secolo e ampliato nel XIII e XIV secolo. Nella chiesa, ridecorata nel Quattrocento, i vivacissimi affreschi di Giacomo Jacquerio(1401-1453) e lo smagliante polittico eseguito nel primo Cinquecento da Defendente Ferrari. Proseguendo verso Susa si raggiunge Avigliana. Centro molto importante della Valle, già abitato dai Celti nel VI secolo a.C., si sviluppò come punto di transito verso la Francia durante l'impero romano e lungo il corso del Medioevo. Da visitare il centro storico (il Borgo Vecchio) che, fra le numerose vestigia medievali, conserva la Casa della Porta Ferrata (XIII secolo) con l'imponente porta ogivale dai capitelli in pietra scolpita e il Palazzo del Vescovo (XIV secolo) o Casa Senore, di cui rimangono la facciata e il portico retrostante, ad archi a sesto acuto su ornatissimi capitelli in pietra. In pochi km si arriva poi al Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, ai piedi del monte Pirchiriano, su cui sorge l'antica abbazia della Sacra di San Michele, che ispirò il celebre romanzo di Umberto Eco, "Il nome della rosa". Lungo i suggestivi Lago Grande e Lago Piccolo ci attendono tranquille e piacevoli escursioni fra boschi, canneti e prati verdeggianti. Superato i laghi, la strade sale fino alla maestosa Sacra di San Michele, che dalla cima del monte Pirchiriano (962 m) domina la Bassa Val di Susa. Abbazia benedettina fondata poco prima dell'anno Mille, giunse all'apice dello splendore nel XII secolo: è infatti datato intorno al 1120-1130 l'impressionante Portale dello Zodiaco all'entrata della chiesa, il più antico ciclo romanico dello zodiaco opera del grande scultore Nicolò, che fu attivo anche a Ferrara, Verona e Piacenza. Da una porta della chiesa si accede alla terrazza panoramica con vista mozzafiato sull'intera valle e sulle sue montagne. Dopo aver lasciato la Sacra di S. Michele si ritorna sulla statale 25. Una piccola deviazione ci conduce in mezzo alla natura selvaggia dell'Orrido di Chianocco, un vero e proprio canyon in miniatura, la cui formazione risale all'ultima glaciazione. Da qui possiamo partire per avventurose escursioni in mezzo ai folti boschi di lecci che caratterizzano la zona. Ancora 10 km di statale ed eccoci nel cuore della valle: Susa, la "chiave d'Italia" per la sua posizione strategica alla confluenza delle strade che arrivano dalla Savoia e dal Delfinato. Di origine antichissima, dello splendore raggiunto già in epoca romana la città conserva l'Arco di Augusto (9-8 a.C.), le Terme Graziane e l'Arena Romana. Molto interessante la Chiesa di San Francesco (XIII secolo), primo edificio francescano in Piemonte, legato al passaggio del Santo a Susa, durante il suo viaggio verso la Francia nel 1213- 1214. Un'altra deviazione, in direzione Venaus-Novalesa, ci conduce all'Abbazia di Novalesa, fondata nel 726. Dell'originario complesso, quasi completamente ricostruito nel Settecento, rimane la splendida Cappella di Sant'Eldrado con l'abside del X secolo e con i notevoli affreschi con storie di Sant'Eldrado (metà XII secolo). La strada continua a salire fino al Colle del Moncenisio (2081 m), in territorio francese, che ci incanta con la vastità degli spazi e con gli stupendi panorami. L'enorme lago artificiale che produce energia per Francia e Italia, è circondato da sentieri, radure e incantevoli alpeggi, entro cui ci inoltreremo in belle escursioni a piedi o in mountain bike. Per visitare i luoghi che hanno ospitato le Olimpiadi di Torino 2006, si può continuare a salire in Alta Val di Susa, percorrendo la statale del Colle del Monginevro. Prima di arrivare a Bardonecchia, una sosta nell'incantevole Parco Naturale del Gran Bosco che, unico in Piemonte, è ricco di boschi di abeti bianchi e rossi. I numerosi sentieri del parco incrociano il leggendario Sentiero dei Franchi, percorso da Carlo Magno per sorprendere alle Chiuse il re dei Longobardi, Desiderio, nella famosa battaglia del 774. Fra le numerose, attrezzatissime stazioni sciistiche dell'Alta Val di Susa, spicca Bardonecchia, teatro delle gare di snowboard durante le Olimpiadi del 2006, apprezzata località di villeggiatura sia invernale che estiva, grazie ai suoi paesaggi alpini di rara bellezza e agli impianti sportivi all'avanguardia. Ciao Danielequote:Originally posted by pan65> Beh, c'è l'abbazia di Novalesa. Oppure passi a mangiare dal mio amico alberto, che ha un ristorante/negozio di montagna. Mentre sali vedi i resti della ferrovia del Fell, sempre più massacrata dalle recenti alluvioni. Susa comunque è la città più interessante. Ovviamente puoi fermarti nelle ultime frazioni italiane, che sono carine. Francamente non so se con un vr si arriva al comune di Moncenisio, con un simpatico laghetto. certamente eviterei la strada della Ferrera, a dispetto magari del tom tom, dove è passato il giro con la Cuneo -Pinerolo: li con un VR vedresti di certo i sorci verdi. Pensavo a te l'altro giorno. Se con la MTB non vuoi fare salite, puoi sempre, da Pragelato (val Chisone) fare la Val Troncea. Come già ti ho detto, non lontano c'è il Pertus. Il Pertus è una di quelle cose che all'estero sarebbero pubblicizzatissime, in un paese del nord ci avrebebro fatto un museo e la gente farebbe 1000 km per visitarlo, da noi sono ignote anche ai valligiani. [url] http://www.caisusa.it/intersezionale/2007/Colombano%20Romean.htm [url] http://www.rupestre.it/archiv/3/tpop29.htm
Grazie a tutti, chiedevo un'altra info: c'è qualcosa di interessante da visitare lungo la strada che porta al Moncenisio senza sconfinare in territorio francese? Paolo >