Inserito il 26/08/2013 alle: 16:56:30
Non è mia intenzione mettere in dubbio le tue affermazioni (se le hai fatte, vuol dire che quelle sono le impressioni che nei hai ricavato !), però vorrei fare alcune doverose riflessioni.
Quando si va in vacanza a cavallo del ferragosto (soprattutto in località di mare), quasi sempre si torna a casa piuttosto delusi, perchè molta gente non immagina cosa l'attende...
Quest'anno, a leggere il forum, l'80% dei camperisti è andato nel Salento e non a caso ho detto a mia moglie: chissà come saranno rimasti delusi e cosa scriveranno al loro ritorno, perchè certe zone non sono assolutamente attrezzate per fronteggiare una massa di turisti così imponente (e, infatti, ho già letto qualche commento fortemente negativo !).
Io, soprattutto in alta stagione, non frequento mai le aree di sosta e, quindi, non sono in grado di esprimere giudizi. Per me sono tutte più o meno infrequentabili nei periodi di maggiore ressa e non a caso io preferisco andare nei campeggi, dove la situazione è almeno..."leggermente" diversa.
Comunque, se non ricordo male, non mi pare di aver mai letto giudizi particolarmente positivi su quell'area, quindi, non so dove tu abbia potuto trovare quelle "ottime recensioni".
In generale, però, la maleducazione di certi padroni di cani, il chiasso fino a tardi, i bambini tra i camper sino ad ore impossibili, ecc. ecc. sono cose che riguardano più il tipo di ospiti di certe strutture che non certo la località o le singole strutture. Tenere a bada una massa così vasta di ospiti, credo che non sia cosa facile per nessun gestore e forse non basterebbero interi... battaglioni di carabinieri a cavallo !
Quindi, forse siamo noi stessi che rendiamo invivibili certi posti !
Prezzi: io manco da Vieste da tre-quattro anni, ma non ricordo di aver mai trovato prezzi così esagerati: sono ben altre le località turistiche con prezzi da rapina (se vuoi posso fartene un elenco !).
Comunque, non so che dire: può anche darsi che la situazione sia cambiata in questi ultimi anni, anche se francamente avrei qualche dubbio. Io posso dirti che nella prima decade di luglio sono stato a Peschici e sono rimasto abbastanza meravigliato per i prezzi contenuti che ho trovato !
Molto, quindi, credo dipenda anche da cosa ci si aspetta: una volta un milanese si è lamentato con me per il prezzo (per lui esagerato) di una bottiglia di vino pregiato consumata in un noto ristorante della mia città. Nel sentire di che vino si trattava, mi permisi di fargli notare che forse quella stessa bottiglia di vino in un qualsiasi ristorante di Milano l'avrebbe pagata 4 o 5 volte di più !
Ergo: non vorrei sbagliare, ma spesso ho l'impressione che molti vengano al Sud convinti di trovare dei prezzi nettamente inferiori a quelli delle loro zone di provenienza: purtroppo, non sempre è così !
Quanto al prezzo dell'olio, indubbiamente per noi pugliesi 7 euro al litro è un prezzo esagerato, ma posso assicurarti che per tantissima gente di altre zone, quello è un prezzo più che conveniente !
E, se c'è molta richiesta, è ovvio che i prezzi lievitino (l'altra sera sono stato ad Eatitaly, ed ho visto gente che stava acquistando lattine di olio a 9-10 e anche 11 euro il litro, convinta che stesse facendo un buon affare, solo perchè era in Puglia !).
Comunque, per concludere, come ho detto più volte: la Puglia non è la Romagna e non ha, quindi, una tradizione turistica pluridecennale. La Puglia, sotto il profilo turistico, è esplosa soltanto in questi ultimi anni e, consentitemi di dirlo, non si può pretendere che ci si organizzi da un giorno all'altro !
Molte località turistiche della Puglia sono praticamente deserte per 9-10 mesi all'anno, per cui non è pensabile che, per far fronte alla massa enorme di turisti del mese di agosto, ogni Comune (tutti piccolissimi, peraltro !) assuma centinaia di netturbini, di vigili urbani, di accalappiacani !
La Puglia è ancora (e non so ancora per quanto !) una regione allo stato...brado, ovviamente sotto il profilo turistico: se si vuole trovare un'organizzazione impeccabile forse ci si deve dirigere verso altre zone d'Italia, rassegnandosi però a trovare un altro mare, delle altre bellezze naturali, delle altre specialità gastrononiche, ecc. ecc.