In risposta al messaggio di Marco Bonino del 27/09/2023 alle 20:50:11Quel certificato, lo conosco bene, è l' escamotage trovato in precedenza, per evitare la trascrizione a libretto del portamoto, cioè il portatutto è stato reso legalmente simile al portabici, che non va trascritto.
se intendi il certificato è datato febbraio dell'anno scorso
In risposta al messaggio di masivo del 28/09/2023 alle 08:42:55Sul concetto di retroattività richiamo il disposto dell'art. 11 delle preleggi, in base al quale "La legge non dispone che per l'avvenire".
Quel certificato, lo conosco bene, è l' escamotage trovato in precedenza, per evitare la trascrizione a libretto del portamoto, cioè il portatutto è stato reso legalmente simile al portabici, che non va trascritto. Ovviamentese la normativa cambia ed è retroattiva, quel certificato potrebbe non valere più, oppure essere valido, ma non essere più a norma il portatutto, per il trasporto moto, solo bici, mattoni ecc.
In risposta al messaggio di Giovanni del 19/09/2023 alle 20:52:41scusa ma che differenza fa tra portamoto e portatutto? se la lingua italiana non è cambiata portamoto significa che puoi trasportare esclusivamente moto o ciclomotori, portatutto puoi trasportare qualsiasi cosa sempre se ben fissato e non superando i limiti di peso, quindi anche una moto.
Secondo me vi state scordando che avete comprato un portatutto, ma lo usate per portare la moto. Sembrava la soluzione ideale, ma se è per trasportare una moto, perché quel coso viene chiamato portatutto e non portamoto?Non vi è mai sorto un dubbio? Pensavate di aver risolto brillantemente un problema. Le aziende vi hanno venduto un portatutto, non un portamoto e, pertanto, sono legalmente in regola. Siete voi che avete abboccato. Giovanni
In risposta al messaggio di elgriso57 del 28/09/2023 alle 11:30:05Non sei il solo. Qualcuno dice che è una buona norma. Forse sono troppo razionale ma se e un problema di sicurezza (e potrebbe esserlo) va applicata su peso e dimensioni e non sulla tipologia di carico. Ritengo invece che come altre volte sia sia voluto mettere una pezza . Se i porta(qualunque cosa) sono pericolosi, vanno vietati se non sottoposti a collaudo e trascritti sulla CdC. Altrimenti, nei limiti dei pesi e dimensioni consentite ,ci porto quello che voglio
scusa ma che differenza fa tra portamoto e portatutto? se la lingua italiana non è cambiata portamoto significa che puoi trasportare esclusivamente moto o ciclomotori, portatutto puoi trasportare qualsiasi cosa sempre se ben fissato e non superando i limiti di peso, quindi anche una moto.
In risposta al messaggio di GialloRosso1961 del 28/09/2023 alle 11:54:22E' vero, aggiungo che in diritto i termini utilizzati sono fondamentali, ma tuttavia dico che non ho mai visto un camper con una damigiana sul portatutto. Tu l'hai visto?
Non sei il solo. Qualcuno dice che è una buona norma. Forse sono troppo razionale ma se e un problema di sicurezza (e potrebbe esserlo) va applicata su peso e dimensioni e non sulla tipologia di carico. Ritengo invece checome altre volte sia sia voluto mettere una pezza . Se i porta(qualunque cosa) sono pericolosi, vanno vietati se non sottoposti a collaudo e trascritti sulla CdC. Altrimenti, nei limiti dei pesi e dimensioni consentite ,ci porto quello che voglio
In risposta al messaggio di chorus del 28/09/2023 alle 10:30:59Mi dispiace per chi ce l'ha ma il rischio della retroattività c'è. Ricordo come precedente quando usci la legge per cui i caschi da moto dovevano essere omologati. Ai tempi non ho ricordi di controlli ma chi non aveva l'etichetta, anche se il casco era recentissimo, il rischio di essere multato lo correva. Me lo ricordo perché avevo comprato da poco un costoso integrale in fibra che l'etichetta non ce l'aveva.
Sul concetto di retroattività richiamo il disposto dell'art. 11 delle preleggi, in base al quale La legge non dispone che per l'avvenire. Tuttavia, chi se ne intende più di me, sostiene che questo principio non ha rangocostituzionale, dunque può essere derogato dal legislatore ordinario e, soprattutto in campo penale (ma anche nel campo delle sanzioni amministrative e nel campo tributario), vige anche il principio del favor rei (cioè si applica la legge più favorevole). Com'è stato ricordato più volte in questo thread: - si tratta di una circolare ministeriale e non di una norma giuridica - qualora venisse emanata una norma (che a mio modo di vedere può essere anche un decreto ministeriale, cioè un provvedimento amministrativo) non si può invocare, beninteso sempre a mio parere, il tema della retroattività, visto che saremmo di fronte a un tema legato alla sicurezza
In risposta al messaggio di giorgioste del 28/09/2023 alle 12:36:56Nel mio piccolo ho cercato di spiegare il concetto giuridico di norma retroattiva.
Mi dispiace per chi ce l'ha ma il rischio della retroattività c'è. Ricordo come precedente quando usci la legge per cui i caschi da moto dovevano essere omologati. Ai tempi non ho ricordi di controlli ma chi non aveva l'etichetta,anche se il casco era recentissimo, il rischio di essere multato lo correva. Me lo ricordo perché avevo comprato da poco un costoso integrale in fibra che l'etichetta non ce l'aveva.
In risposta al messaggio di chorus del 28/09/2023 alle 12:34:09Una damigiana no, ma una bagagliera enorme montata sul portatutto con solo Dio sa cosa ci fosse dentro ( magari una moto) ,si l ho vista. E comunque concordo: In diritto i termini usati fanno la differenza.
E' vero, aggiungo che in diritto i termini utilizzati sono fondamentali, ma tuttavia dico che non ho mai visto un camper con una damigiana sul portatutto. Tu l'hai visto? Anzi, vedo solo portatutto con la canalina dove appoggiare e legare la moto.
In risposta al messaggio di Giovanni del 28/09/2023 alle 15:04:50Perché su un portatutto erano (sono) previsti diversi kit omologati per il trasporto di diverse cose (tutto) non solo moto - vedi sotto.
A questo punto, una domanda mi sorge spontanea: ma se quello è un porta moto (così predisposto e che doveva essere trascritto sulla Carta di Circolazione) perché è stato chiamato porta tutto? Se il porta moto deve esseretrascritto sulla Carta di Circolazione (come il mio caso) perché si è adottata questa furbata? Per me c'è parecchia malafede da parte di chi li costruisce e senso d'esser furbo da parte di chi lo installa. Giovanni
In risposta al messaggio di tuzzato del 28/09/2023 alle 15:11:47
Perché su un portatutto erano (sono) previsti diversi kit omologati per il trasporto di diverse cose (tutto) non solo moto - vedi sotto. Un portamoto non ha tali kit che consentono il trasporto di diverse cose. Simone
In risposta al messaggio di Karbon17 del 28/09/2023 alle 13:19:47Speriamo però che il collaudo non sia solo un atto burocratico, ma che si rischieda una relazione tecnica di un ingegnere, che valuta pesi sugli assi, sbalzo, momento negli avvallamenti e tante altre cose che debbano rimanere in limiti prudenziali per potere passare.
il buon senso mi induce a sperare che sia portamoto che portatutto possono continuare ad esistere previo collaudo,certificato ed omologazione con trascrizione sulla carta di circolazione dalla motorizzazione
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di marinox del 28/09/2023 alle 17:05:51Tutto giusto Carlo, tutto giustissimo, fino allo scorso 6 settembre, quando è stata emanata la circolare di cui al primo messaggio di questo thread.
sebbene continui a leggere x informarmi seppur in condizioni NON certe , mi chiedo : nel documento di circolazione in mio possesso datomi da acquisto presso ditta venditrice e quindi NON UN USATO , della dicitura dispositivoportacarichi omologato e*4 79/488*87/354*0025*00 costruttore SMV metall gmbh germany ente omologatore RDW paesi bassi set applicabili previsti in fase di omologazione kit portabici da 2 a 4 bici kit portamoto per una moto kit per una moto e una bici kit portamoto e 2 bici kit per un box kit per una pedana portatutto il dispositivo è idoneo alla circolazione su strada senza obbligo di aggiornamento della carta di circolazione del veicolo come PREVISTO dalla direttiva 79/488 CEE e come da parere del ministero dei trasporti italiano del 29 /07 / 2008 . documento valido in tutto il territorio della comunità europea . naturalmente firmato e bollato . LA ditta venditrice in questione ha peccato e messo in vendita con DICITURE atte a portare all'acquisto un dispositivo NON conforme a quanto dichiarato? se è stato redatto un documento tra ditta costruttrice e ministero dei trasporti un documento sarà stato suffragato da ministri o personale avente diritto a firmare un tale documento O NO . certo è che disattendere le giuste rimostranze di quanti hanno acquistato IN BUONA FEDE detti beni e procedere a limitazioni o omologazione con che documenti sarà possibile mettersi in regola ? visto che ho eseguito personalmente il montaggio ( peraltro molto facile ) mi troverei in difetto anche se eseguito perfettamente (in fin dei conti è stringere dei bulloni/dadi su fori predestinati ) oppure in ogni caso una ispezione presso ditta con relativo foglio che certifichi il montaggio a regola d'arte ? . dilemmi e dilemmi , MAI UNA VOLTA CHE SI SCRIVA QUALCOSA CON LA TESTA E NON CON IL LATO B . carlo
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 28/09/2023 alle 16:30:00Che sappia io sono già comprese nei calcoli di omologazione - non si possono montare portatutto a caso e l'omologazione è valida solo se sei nelle specifiche.
Speriamo però che il collaudo non sia solo un atto burocratico, ma che si rischieda una relazione tecnica di un ingegnere, che valuta pesi sugli assi, sbalzo, momento negli avvallamenti e tante altre cose che debbano rimanere in limiti prudenziali per potere passare.
In risposta al messaggio di Giovanni del 28/09/2023 alle 15:21:24Sono oggetti diversi che coprono esigenze diverse - se poi vuoi la mia opinione è che il "portamoto" After market non dovrebbe esistere.
Secondo quello che scrivi, un portamoto in quanto tale, va trascritto sulla carta di circolazione, se è un portatutto che può portare anche una moto, allora non va trascritto. Io la chiamo escamotage, furbata, per superare una norma ben definita. Quel documento nel tuo intervento, quale ufficio dello stato lo ha redatto? Giovanni