Chi lo ha conosciuto lo ricorderà come merita, vale a dire come un visionario che ha saputo immaginare scenari talvolta non capiti neanche da chi li ha poi vissuti.
Chi non l'ha conosciuto, ma sa quanto bene ha fatto al "nostro" ambiente, in tanti decenni di impegno, di sforzi per creare cultura del camper, lo ringrazierà per aver aperto nuove frontiere verso le quali oggi tutti siamo diretti.
Chi non ha avuto la fortuna di frequentarlo, di fare proprie le sue teorie, sappia che le basi del viaggiare in camper portano la sua firma: iniziando con il termine "camper", appunto, e proseguendo con il concetto di "abitar viaggiando", e l'invito a scoprire il "plein air": Raffaele Jannucci, che ci ha lasciati dopo aver indicato la strada a tutti, è stato un "grande" uomo del settore, che ha immaginato, contribuito fortemente a creare e tentato di indirizzare creando cultura, consapevolezza, stimoli e idee per farlo crescere forte e sicuro.
Gran parte della sua lunga vita, dopo le prime esperienze di marketing e pubbliche relazioni, è stata dedicata al giornalismo, dove la passione e la visione gli hanno permesso di avvicinare al turismo di movimento o all'aria aperta sempre più famiglie di entusiasti utenti di tende, caravan e poi i veicoli ricreazionali motorizzati, da lui stesso battezzati "camper".
Nel ricordarlo con gratitudine e riconoscenza, l'intero Team di CamperOnLine vuole sottolineare il tratto umano, il garbo e il sorriso con il quale ci ha sempre approcciati, sapendo che contraccambiavamo con rispetto.
Buon viaggio, Raffaele Jannucci!
Se può, vegli ancora su di noi.
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