Premiata da una giuria di prim'ordine, senza confini: dall'Italia ai Paesi Bassi, dalla Germania alla Gran Bretagna, esperti di design, redazioni, lettori e camperisti esprimono spesso la medesima opinione. I Liner di lusso di casa
Niesmann+Bischoff non smettono di ricevere apprezzamenti, consensi e premi in ogni angolo d'Europa.
Negli ultimi quattro anni, infatti, sono oltre 40 i riconoscimenti che sono stati attibuiti a
Smove, Arto e Flair: vere e proprie icone di stile, i veicoli Niesmann+Bischoff incarnano perfettamente il concetto di "Clou" in materia di tecnologia, estetica, comfort, possibilità di personalizzazione. Uno stile unico, quello dei camper Made in Polch, che i clienti di tutta Europa dimostrano di apprezzare sempre di più, come sottolinea Hubert Brandl, AD di Niesmann+Bischoff GmbH. Ecco, allora, che il marchio ammiraglia dell'
Erwin Hymer Group è il primo costruttore a poter vantare una Special Mention alll'Automotive Brand Contest, il concorso internazionale di design dedicato ai produttori automobilistici e che ha visto il marchio del giglio salire all'onore delle cronache al pari di Audi e BMW.
Ma non è questo, naturalmente, l'unico riconoscimento importante: sia
Arto che Flair possono infatti vantare il rinomato Red Dot Award, mentre l'ultimo nato, il recentissimo Smove, è già stato insignito dello
European Innovation Award 2017 ed è stato eletto da Auto Bild come la "
Miglior autocaravan novità 2016".
I premi, naturalmente, arrivano anche in Italia: Arto e Flair, infatti, sono stati premiati dalla Community di
CamperOnLine come vincitori delle rispettive categorie di motorhome nel "
Camper dell'Anno" sia nel 2015 che nel 2016, mentre a livello aziendale,
Niesmann+Bischoff è stata nominata per la quarta volta con il "Gran Premio per la Borghesia" e con il premio "Azienda, amico di famiglia" consegnato dalla contea Mayen-Koblenz.
Apprezzamento, riconoscimento e crescita, quindi: una evoluzione costante, quella di
Niesmann+Bischoff, che si sposa a un incremento della domanda presso tutti i principali mercati. Ecco, allora, che in appena 4 anni la produzione è salita da 340 a 650 unità/annue, con la metà di questi veicoli venduta al di fuori della Germania. Un incremento, quello effettuato dall'azienda, che è stato reso possibile da un parallelo incremento delle capacità produttive, con le maestranze cresciute, nello stesso periodo di tempo, da 170 a 250 unità. Un successo globale, un vero successo "Made in Polch".