Pubblicato:
17/05/2010 da
Alice71
Periodo:
04/06/2009 - 18/06/2009
(14 giorni)
Non specificato
1° Giorno: Partenza da Rimini verso le 21.00 ci siamo fermati a dormire in un autogrill vicino a Genova. Ci è stato consigliato da chiunque di non fermarci a dormire mai in autogrill in Francia per i molti furti avvenuti ai danni di camper anche con all'interno persone.
2° Girnno: Abbiamo percorso tutta la Costa Azzurra in autostrada. Siamo saliti sui Pirenei lungo il lato francese fino al Santuario di Lourdes. Diversi parcheggi in paese, anche costuditi, noi abbiamo optato per un parcheggio non costudito, gratuito, con servizi e silenzioso oltre il fiume a 300mt dall'ingresso del Santuario.
3° Giorno: Visita del Santuario e del paese a piedi. Partenza nel primo pomeriggio verso l'oceano Atlantico. Sosta a San Sebastian de Donastia.
4° Giorno: Sosta a Bilbao, che avrebbe meritato più tempo. Ci sono diversi parcheggi, noi abbiamo optato per quello in zona universitaria segnalato in città con le coordinate GPS. Esclusivamente riservato ai camper, è dotato di carico e scarico, a pagamento con colonnina, forse un pò troppo decentrato. Immancabile visita allo spettacolare Museo Guggenheim da non perdere, parcheggio nei pressi del museo lungo gli ampi viali.
5° giorno: Mattinata dedicata allo shopping di prodotti tipici e vestiti. Dopo pranzo abbiamo percorso la verdissima costa atlantica. Piena di posti idonei alla sosta.
6° giorno: Arrivati al bellissimo faro di Cabo Ortegal circondato da un ampio parcheggio. Posto su una scogliera incantevole abbiamo pranzato davanti al bellissimo panorama. Partenza dopo pranzo e arrivo a Finesterre, luogo più a ovest d'Europa. Prima della scoperta dell'America le persone pensavano che lì finisse il mondo. La costa da Cabo Ortegal a Finisterre è chiamata la costa della morte, perchè molte barche si schiantavano sugli scogli. Dormiamo sul porto di fianco ad altri camper.
7° giorno : Arrivo ad O'Grove, regno incontrastato dei crostacei e dei frutti di mare. Qui i pescherecci arrivano dall'Atlantico e da qui il pesce viene inviato in tutta Europa. Consiglio acquisto di aragoste ecc. a un prezzo che in Italia possiamo solo sognare al mercato ittico coperto sul porto aperto ai privati solo in alcuni momenti, vedere orari appesi sull'ingresso. Consiglio inoltre di assaggiare la paella e la "Mariscada" (abbondante piatto di crostacei e frutti di mare come granchi, granceole, gamberoni, astici,vongole, e cozze giganti. Tutto solo bollito e serviti con limone salee olio.) nel ristorante sul porto "Maison Airinos do Mar". Con 2 caffè, acqua, e pane abbiamo speso €.45. Il servizio è veloce e attento, l'ambiente è informale e pulito, anche se non parlano l'italiano ci si intende bene. Se andate in Galizia programmate una bella sosta culinaria. Arrivati in serata a Santiago de Compostela trovato comodo parcheggio gratuito e tranquillo nel campus universitario vicino all'Auditorio, a 500mt dalla Cattedrale di S.Giacomo.
8° giorno: Abbiamo girato Santiago con il classico trenino turistico, e a piedi fra le strette viuzze del centro. La Cattedrale sorge sulla tomba dell'Apostolo Giacomo ed è l'arrivo e la partenza del famoso cammino. E' emozionante vedere il viso dei tanti pellegrini. La loro espressione suscita l'inevitabile desiderare di imitarli. Abbiamo pranzato con una spettacolare paella nel Restaurante Asador El Cayado. Bel ristorante, pulito e accogliente, posto nel centro di Santiago de Compostela in Corso Franco, 20 nelle viuzze vicino alla Cattedrale. Noi abbiamo mangiato un'ottima paella marinara per 2, una cotoletta di maiale con contorno di patate fritte, 1lt. d'acqua, pane, 1 birra e 1 caffè €. 63.
9° giorno: Partiamo da Santiago facendo il giro di boa, iniziamo il tragitto verso casa. Attraversiamo Burgos, Logrono fino a Saragozza. Caldo infernale (intorno ai 40°). A nostro parere la Spagna centrale è brulla e arida, pare desertica. Per moltissimi chiometri non vi è niente se non un'infinità di pale eoliche. Questo ci ha spinti ad allontanarcene nel più breve tempo possibileper raggiungere la costa Brava. A Saragozza abbiamo sostato davanti alla guardiola della caserma della Polizia. Una felice scelta che, considerando il caldo atroce, ci ha permesso di dormire con tutti i finestrini aperti ma in tutta sicurezza
10° giorno: Siamo partiti da Saragozza, passando per Lleida siamo arrivati a Blanes. Durante questo tragitto siamo passati sotto il meridiano di Greenwich, un grande arco che sormontava l'autostrada. A causa del gran caldo abbiamo deciso di rimandare ad un'alro viaggio la visita di Barcellona e ci siamo fermati a dormire a Sant Feliu de Guixois in un ampio parcheggio riparato e gratuito in fondo al lungomare sopra il porto.
11°giorno: Abbiamo deciso di rientrare in Italia facendo, dove possibile il lungomare. Dalla Costa Brava, alla costa Azzurra fino a Finale Ligure. Passando anche per il Principato di Monaco. La costa Brava è fatta di ripide scogliere lussureggianti. Solo verso la fine all'inizio della costa Azzurra si trovano lunghi tratti pianeggianti e paludosi attrversati da lingue di terra bagnate dal mare. A Sète vi è una lunghissima lingua di spiaggia percorsa da un rettilineo d'asfalto con alle spalle solo paludi. Durante il gorno è affollato di camper anche se c'è il divieto si sosta. Alla fine del rettilineo (lungo un paio di km) vi è un'area sosta camper comunale, passano i vigili la sera e la mattina a riscuotere i pochi €., non ha carico nè scarico. Merita una sosta.
12° giorno: La costa Azzurra è percorsa da una strada piena di curve che si snoda su una una ripida scogliera che a tratti regala scorci di panorama fantastici. I paesini sono che si incontrano sono un'insieme di splendide ville piene di fiori colorati e piscine che si affacciano su un mare spettacolare. Marsiglia e Tolone sono invece caotiche come tutte le grandi città e non ci sono particolarmente piaciute.
13° giorno: Siamo partiti da St. Tropez, dove avevamo dormito su di un promontorio sul mare, a fianco ad altri camper, gratuito e illuminato. Abbiamo visitato Cannes, Nizza, ed abbiamo attraversato il principato di Monaco.
14°giorno Abbiamo lasciato la Costa Azzurra per l'italianissima Riviera dei Fiori. Qui è più facile trovare posto per sostare sul mare, noi abbiamo dormito sul lungomare. Le aree sosta segnalate da Plain Air erano affollate, fuori mano e bruttissime.
15° giorno A Genova abbimo imboccato l'autostrada fino a casa.
Conclusioni & Consigli: