Pubblicato:
21/08/2013 da
rlui
Periodo:
20/07/2013 - 09/08/2013
(20 giorni)
Non specificato
Il resoconto nasce dall'esigenza di fissare emozioni e ricordi della vacanza ormai trascorsa, ma spero che alcune indicazioni possano servire anche ad altri viaggiatori.
Abbiamo deciso ancora una volta di passare 18 giorni in Sardegna, nonostante ci fossimo già stati per 6 anni consecutivi , questo però è solo il secondo in camper .
Partiamo sabato 20 luglio da Livorno con la Sardinia Ferries (320 euro camper di 6,70 e tre adulti) giungiamo a Golfo Aranci alle 22 di sera. Sbarcati proseguiamo fino a Porto San Paolo dove parcheggiamo vicino al centro, prima di dormire facciamo un giretto fra bancarelle e negozietti.
Il giorno seguente proseguiamo per il campeggio Cala Cavallo: ci fermeremo 2 giorni in camper stop. Paghiamo 34 euro al giorno, un po' più dello scorso anno, ma possiamo utilizzare la piscina e i servizi, ne approfittiamo per recarci a Cala Brandinchi.
Usciti dal campeggio ,al mattino presto,imbocchiamo la strada per Nuoro quindi deviamo per Villagrande Strisaili:ci fermiamo a pranzo nel fresco bosco di Santa Barbara e scendiamo a Tortoli' dove mia figlia ritrova un'amica conosciuta in appartamento in affitto ben 6 anni fa. La nostra intenzione è quella di spostarci più a sud, quindi proseguiamo fino a Costa Rei: chiediamo il listino prezzi al campeggio Ferrato, vicino allo scoglio di Peppino, ma la cifra ci sembra spropositata, quindi entramo nel campeggio Le Dune. C'è abbastanza pieno, ma ci fermiamo 2 giorni al prezzo di 30 euro al di'. Servizi puliti e spiaggia bella. Decidiamo di rifare la costiera verso Cagliari, passando da Villasimius: colori spendidi che ci costringono ogni tanto a fermarci. Ci colpiscono le auto parcheggiate nei pressi di Mari Pintau. Giungiamo nei pressi di Pula, avendo letto un bell'articolo sulla cittadina, ci fermiamo a visitarla e gustiamo uno squisito gelato in centro. Per dormire ci rechiamo nel piazzale antistante le rovine di Nora, già visitata lo scorso anno.
Prossima tappa: Chia, nell'area Su Giudeu, c'è più gente dell'anno scorso, ma davvero la zona merita e ci fermiamo 4 giorni. Qui usiamo le bici per recarci al market e a cala Cipolla, la sera è possibile assistere agli spettacoli del resort vicino.
Abbiamo programmato di tornare a Sant'Antioco per acquistare del pecorino e poi recarci a San Pietro, durante il tragitto passiamo da Porto Pino e da Porto Tramatzu, giunti a sant'Antioco dormiamo in un piazzale al prezzo di 1 euro, la mattina ci dirigiamo a Calasetta per prendere il traghetto verso Carloforte. E qui davvero grande indecisione: andare a piedi o con il mezzo? Con il camper la spesa ammonta a 75 euro e ci dicono che non ci sono campeggi, io avevo letto del bar Guidi, rintraccio il numero di telefono, ma chiamando nessuno risponde. Quindi partiamo a piedi, lasciando il camper nel piazzale. Visitiamo la bella Carloforte, poi prendiamo un bus che ci porta proprio alla spiaggia Guidi. Con grande sorpresa troviamo il bar davvero accogliente, la proprietaria ci narra delle varie difficoltà per terminare l'AA per i camper, esiste tuttavia già uno spiazzo al sole con allaccio elettrico e possibilità di usare i srvizi con doccia. Suggerisco a mio marito che potrebbe andare a recuperare il camper, perchè davvero l'AA è invitante cosi come la spiaggia vicina: discutiamo e riflettiamo per mezz'ora, alla fine, davvero a malincuore, torniamo al porto per rientrare a Calasetta. Se dovessimo tornare un altro anno, questa sarà la nostra prima meta.
Mia figlia propone di fare il percorso a piedi verso cala Goloritzè, significa tornare verso la costa est e salire verso il Golgo. Ci rimettiamo in viaggio, giungiamo solo dopo 4 ore a Muravera dove dormiamo in un cortile periferico. Prima di salire al Golgo, passiamo 2 giorni in relax al campeggio Orri': carino in sè ma la spiaggia non ci piace. Ripartiamo alle 8 in punto e dopo un'oretta giungiamo al parcheggio per scendere a cala Goloritzè. Con grande sorpresa lo troviamo strapieno, continua a giungere gente. Siccome già la conosciamo preferiamo mantenere il ricordo e rinunciare alla discesa. proseguiamo quindi per la 125, saliamo fino a Genne Silana e nei pressi di Dorgali andiamo a visitare la grotta di Ispinigoli.
Ci mancano pochi giorni, decidiamo di passarli a cala Liberotto. Prima visitiamo Orosei, la sera ci fermiamo al campeggio Sa Prama per chiedere se c'è posto, entreremo il mattino dopo passando la notte nel parcheggio vicino allo stagno Su Curcurica. Il campeggio è semplice, ma pulito e soprattutto belle le spiagge. Ci rechiamo a piedi alla Bidderrosa dopo aver guadato il torrente. Sono i giorni più caldi, mentre a Chia e al sud avevamo sempre trovato vento, seppur a volte caldo, qui c'è una cappa di caldo-umido.
Come ultima tappa decidiamo di andare a vedere la Tavolara: prima facciamo una tappa a Siniscola per acquistare olio, poi torniamo a Porto san Paolo per imbarcarci sul traghetto verso la Tavolara: il tempo però non è dei migliori e siamo stanchi, nel primo pomeriggio ritorniamo.
Abbiamo la nave il giorno dopo alle 15, che fare ancora? Optiamo per una visita a San Pantaleo, parcheggiamo vicino alle scuple e visitiamo il piccolo ma caratteristico borgo. Ci riferiscono che sia meta di numerosi vip e che spesso ci sono manifestazioni. La notte c'è un temporale dietro l'altro con un po' di grandine, ma per fortuna nessun danno per il camper. Il mattino ci dirigiamo verso Golfo Aranci, parcheggiamo come tanti nei pressi del cimitero e facciamo un giretto per il centro, dove acquistiamo piccoli souvenir. Ci imbarchiamo con un'ora di ritardo e arriveremo a Livorno alle 23. Dormiamo a Marina di Pisa e prima di rientrare a Brescia facciamo una visita ala torre pendente.
Rispetto ad altri anni, siamo arrivati due settimane dopo e abbiamo trovato più gente, anche se le spiagge non sono state mai troppo affollate, meno turisti e particolarmente vuota ci è sembrata Sant'Antioco. L'unico rammarico, come scritto, non aver trascorso qualche giorno sull'isola di San Pietro.