Pubblicato:
07/09/2014 da
emi73
Periodo:
03/08/2014 - 21/08/2014
(18 giorni)
Non specificato
The family on the wheels
La meta quest’ anno, dopo aver pensato alla Cornovaglia, è caduta su Legoland, cosa rimasta in sospeso da l’ anno scor-
so quando scendevamo dalle repubbliche baltiche.
Poi il vecchio sogno mio e di mia moglie Linda di visitare la città di Bruges, da dopo aver visto il film di McDonagh “in
Bruges”. Abbiamo sommato le cose ed unito il tragitto con studio delle varie mete possibili, proposto ai nostri amici da sempre, che ci hanno accompagnato per un pezzo. E vai !!!
GERMANIA
BELGIO
LUSSEMBURGO
SVIZZERA
Camper 1 IMPERATORE: Emiliano, Linda, Viola, Alessio
Camper 2 AMERICA: Valerio, Francesca, Tommaso, Lorenzo
03.08 Lavaiano (Pisa) – Mantova km 233
Ritrovo equipaggi ore 21.30, controllo e registro euforia delle quattro pesti, partenza ore 22.00. Sosta notte autogrill Po est, poco prima dell’ uscita Mantova sud, ore 01.00.
04.08 Mantova – Fussen (D) km 429 (662 tot.)
Partenza ore 07.00, sosta colazione/vignette/diesel 60 km prima del confine con l’ Austria, si riparte dopo un’ ora.
Innsbruck, Fernpass poi Schwangau per i castelli, ma c’è un traffico pazzesco ed allora subito a Fussen dove ci sono due aree sosta una vicino all’ altra, alla stessa cifra, € 13.50 in Abt Harfner strasse, a nord. Sono le 14.00. Pranzo poi riposo, alle 17.00 si prende le bici per una visita in centro, ma i bimbi sono incontrollabili e i genitori rischiano l’ esaurimento. Si rientra. Esco dopo da solo per qualche foto notturna e noto diversi camper parcheggiati, quindi anche per la notte lungo Augsburger strasse (gratuito).
05.08 Fussen – Schwangau – Augsburg km128 (790 tot.)
Sveglia presto e alle 08.20 siamo nel parcheggio n° 2 quello per i camper. I biglietti d’ ingresso ai castelli conviene farli subito per evitare code. Visita prenotata per le 10.20.
Coda per salire con carrozza e cavalli, coda per il bus….mmmh
ne varrà la pena ? Arriviamo in cima con 10 min di ritardo ma alla reception correggono l’ ora d’ ingresso e poi si entra nel bel castello di Re Ludwig. Poche stanze e visita veloce ma interessante, anche per i bimbi che ascoltano incuriositi l’ auricolare.
Piove di brutto, coda (…) per riprendere il bus che scende, quindi a piedi con ombrelli e bimbi in braccio, che goduria !!
Dopo pranzo si parte alla volta di Augsburg (Augusta), dove si arriva alle 17.00. Non amando usare il navigatore che mi farebbe perdere il gusto “avventuriero” dei viaggi (credo), mi perdo un po’ cercando l’ area sosta in Burgermeister – Ackermann strasse, a fortuna troviamo un indicazione per parcheggio camper che ci porta in Schillstrasse. Piccola area gestita dal centro sportivo. € 5,00 per la notte, € 1,00 per 2 kwh, € 1,00 per 90 lt. d’ acqua. Non c’è lo scarico delle grige. Centro città a 2 km, che visitiamo in bici. Tardo pomeriggio e tempo grigio, il che vuol dire poca gente in giro nella mittel-europa. Primo impatto poco positivo.
06.08 Augsburg
Stamani Fuggerei, uno dei più antichi esempi di case popolari al mondo del XVI secolo poi pranzo allo stadtmarkt, dove si tiene il mercato. Nel pomeriggio per la gioia dei bimbi puppen-
ksite, il museo delle marionette. Rientro per cena ai camper.
Il tutto spostandosi sempre con le bici, tanto le ciclabili non mancano.
07.08 Augsburg – Gunzburg (legoland) km 55 (845 tot.)
Breve spostamento. Colazione nel piazzale del parco ed in-
gresso. Giornata intensa, pranzo al sacco, cercando così di limare i costi sollevati dal biglietto d’ ingresso. € 40,50 adul-
ti, € 36,00 ridotti (3 – 11 anni). Pioggia nel pomeriggio ma ci
siamo riparati nell’ arena dove stava per cominciare lo spetta-
colo del clown. Biglietti cari e acquazzoni a parte Legoland è piaciuta a tutti, grandi e piccoli.
Per cena e notte area sosta alle piscine al di là del Danubio, a 7 km. Pagamento solo con monete. € 5,00.
08.08 Gunzburg – Trier km 428 (1280 tot.)
Salutiamo gli amici del camper America che da oggi scende. Per noi destinazione Trier, al confine tra Germania, Lussem- burgo e Belgio. Area Sosta grande e organizzatissima in riva alla Mosella a non più di 2 km dal centro. All’ ingresso dell’ area si ritira una card con chip da caricare per l’ utilizzo dei servizi. Corrente € 1,00 per 2 kwh, docce € 1,00 per 3 min., rifornimento acqua € 0,011 a lt., € 9,80 sosta giornaliera. Unico neo, poche colonne di corrente per l’ ampiezza dell’ area. Riposino nel mentre che piove e poi zentrum con bici. Kostantinbasilika e residenza dei principi elettori in stile rococò rosa, con bel giardino all’ italiana.
Cena con ciccia alla brace all’ aperto, mentre passano lì vicino oche e anatre.
09.08 Trier
Piove per tutta la notte. Lento risveglio e poi esce il sole, cosa che ci fa apprezzare ancor di più la splendida vista sul fiume.
Spesa al supermercato vicino. La banda che troviamo in Korn-
markt ci accompagna fino a Porta Nigra. Mette sempre allegria il passaggio della banda tra la gente !
Dopo la visita della porta, chiaramente di epoca romana come tanti altri monumenti della città, i bimbi fremono per visitare il museo del giocattolo. Il che vuol dire pranzare un po’ più tardi, cosa che facciamo poi in un biergarten di fronte al duomo, il quale è imponenete e bellissimo, più l’ esterno che l’ interno, a mio modesto parere. Appiccicata al duomo c’è la gotica Liebfrauenkirche. Qui l’ interno è notevole e con la luce che filtra dalle vetrate che “macchia” di colori colonne e altare.
Un giro di giostra, anche due, tre… in Hauptmarkt per i bimbi,
gelato e poi si torna alla base.
I bimbi fanno amicizia con Fiorenzo e Francesco, così passano
con loro un po’ di tempo.
Trier merita assolutamente una visita per chi si trova a pas- sare da queste parti.
10.08 Trier – Dinant (B) km 197 (1477 tot.)
Scarico, carico e partenza. Da Trier c’è un distributore appena si entra in Lussemburgo e, direzione Belgio, uno prima di usci-
re, in mezzo niente, sono comunque circa 40 km. Diesel come
sapevo economico, € 1,19 / lt. Imbarazzante rapportato ai nos-
tri prezzi. Autostrada un po’ dissestata come si entra nella provincia di Namur. Dalla statale per Dinant si vede bene che non siamo più in Germania, con cassonetti della spazzatura traboccanti e meno cura in generale. Siamo sulle rive di un altro fiume la Meuse, 11.30. Parcheggio in Av. W. Churchill. Si paga fino alle 18.00. No il sabato fino alle 14.00 per mercato, penso.
Ci sono due scivoli qui di fronte, bene. Lascio figli e moglie per un salto all’ ufficio info. Mi dicono che posso anche pernottare lì dove mi trovo, ma consigliano un parcheggio più avanti per allontanarsi dai bar della zona che potrebbero esser rumorosi da una certa ora.
Comincia a piovere… abituiamoci, si pranza. Esce il sole.. tutti
fuori, salita alla cittadella con la teleferica. Parco giochi, birra
Leffe (di là dal fiume c’è il museo) e visita con interessanti audio e immagini sull’ eccidio di civili locali da parte dei tedes-chi. Proprio in questi giorni ne cade il centenario.
Riprende a piovere, si attende un po’. Acquisto di cioccola-
tini poi, una volta al camper ci si sposta nel piazzale del casinò, sempre in riva al fiume comunque. C’è già un camper di olandesi, più tardi arrivano due camper italiani.
Leffe scura, bagnetti, dvd e tranquilla nottata.
11.08 Dinant – Bruges km 210 (1687 tot.)
Si va a Bruges !!
Imbuto per entrare nel ring di Bruxelles e mezz’ ora a passo d’
uomo. Nel ring Bruges (Brugge) è mensionata una sola volta ed
anche per uscire si deve prendere per Gent e Ostenda.
Pioggia a tratti forte. La scelta va al campeggio Memling. € 25,00 a notte e non all’ area camper in Buiten Begijnevest
più o meno alla stessa cifra ma come verificato su asfalto e stracolma. Pranzo col sole e poi pioggia. Torna il sole ed esco solo io. Rimango rapito dalla bellissima città e dei suoi angoli.. un sogno, bella anche la zona residenziale che si attraversa lungo la strada per il campeggio, case nuove e moderne con grandi vetrate per catturare più possibile la luce e giardini curati. Spesa al carrefour vicino, cena e… Duvel, birra che ci farà compagnia questi giorni.
12.08 Bruges
Si parte in tarda mattina con le bici, parcheggio sotto gli alberi
del Burg. Infagottiamo con buste di nylon i seggiolini dei bimbi,
tanto una passata d’ acqua la farà. Basilica del sacro sangue e cappella romanica, giri senza meta per il Burg e Markt e poi al riparo dall’ acqua sotto le log-
gie del Belfort, la torre campanaria. Tanta gente in fila.
Tregua, si va al museo del cioccolato. Ricomincia a piovere.
Alla ricerca di un posto dove poter mangiare qualcosa, capitia-
mo in Eekhoutstraat al ‘t eekhoetje. E’ una sala da tè, ma si trovano panini e qualche pietanza, come lo stufato di pesce
che ho preso. Duvel. Mi sento un po’ come il commissario Van
Inn nei noir di Pieter Aspe.
Usciamo che c’è un bel sole caldo. Foto di rito nei pressi del bar ‘t klein Venetie, Vismark (dove la mattina presto si tiene il mercato del pesce), ancora Markt, souvenir e poi al camping.
Esco dopo cena per qualche scatto notturno. Confermo: la città è magica.
13.08 Bruges
Sole e vento assente. Che rarità ! Da solo al Belfort, tanto mia
moglie non salirebbe mai ed è inutile svegliare presto i bimbi.
Pochissimi turisti in giro, c’è il mercato in piazza. Alle 09.30,
all’ apertura della torre salgo.
Torno a prendere il resto della ciurma, che nel frattempo si è
svegliata e colazionata per poi ripartire, con le ciclabili che ci
sono è un piacere andare a zonzo. Parcheggio all’ ingresso del
begijnhof, visita e pranzo al sacco nel minnewater, tra acqua placida, salici, oche, anatre, un ragazzo con chitarra e carrozze con cavalli. Pausa waffel e poi birrificio de halve maan, la mezza luna a bere Brugse Zot e Straffe Hendrik.
Giro in barca per i canali, Madonna con bambino del connazio- nale Buonarroti, Groeningemuseum e finalmente per i bimbi,
che un giorno mi odieranno, il Koningin Astridpark con sabbia,
scivoli, altalene e reti.
Nel rientrare al campeggio vedo, come i giorni scorsi, camper
allineati in Kazernevest, lungo il canale lato città vecchia, non so se a pagamento, eventuale diurno.
14.08 Bruges – Bruxelles km 102 (1789 tot.)
Con calma partiamo per Bruxelles, dopo carico/scarico. Noto che il diesel costa sempre meno che da noi, € 1,3 – 1,4. Ma forse riesco ad arrivare in Lussemburgo. Ingresso nel ring tranquillo, seguiamo le indicazioni per l’ Atomium dove si arriva agevolmente. Noto alcuni camper parcheggiati lungo i viali, ma cerco un posto per non spostare più il mezzo. Eccolo !
Nel P2 del trade mart, € 5,00 al giorno, con gettone per l’ auto-
mazione della sbarra all’ uscita da ritirare all’ interno dello stabile.
Atomium: particolare da fuori, affascinante l’ interno e ancor di
più l’ installazione temporanea “out of control”, un sistema di luci a led e suoni.
Parcheggio svuotato, cena, l’ atomo si accende, notte serena.
15.08 Bruxelles
In centro con la metro, la fermata qui è l’ Heysel, dobbiamo scendere a Bekkant o Gare de l’ ouest, cambiare per De Brou-
ckere. Bruxelles è una città caotica e ancor di più la gran place, visto che il centro, lo sapevo, è occupato dal meravi-
glioso tapis de fleur, un mosaico di fiori che ogni due anni nei giorni a ridosso di ferragosto colora la piazza.
I palazzi attorno sono bellissimi, il Manneken pis è piccolo. Si pranza in zona, all’ aperto, mai scelta più folle da queste parti,
infatti all’ arrivo del violento scroscio d’ acqua ci si stringe un po’ fra tutti all’ interno, ormai l’ ordine è fatto.
Sole, galleria di Saint-Hubert e poi zona di Santa Caterina. Pausa birra e scivoli poi si rientra.
16.08 Bruxelles – Mechelen km 33 – Leuven km 25 – AS Heverlee km 8 (1860 tot.)
Prima tappa a mezz’ ora di distanza. Parcheggio dietro il museo dell’ olocausto. A pagamento ma libero dalle 19.00 alle
09.00, buono quindi anche per la notte. Si passa dal piccolo
Begijnhof per arrivare alla maestosa cattedrale. Cittadina vi-
vace grazie anche al gran mercato nella grote markt e vie li-
mitrofe. Bella anche la facciata dello stadhuis, il municipio.
Un po’ per caso, passeggiando per tornare al camper e grazie
all’ ennesimo acquazzone, si entra al de Gouden vis, rammen-
tato anche nella guida. Pub bellissimo con veranda sul canale e la gouden carlous classic (scura e 7,5°) che è una delle birre
più buone che abbia mai bevuto.
Spostamento verso Leuven (Lovanio), parcheggio in centro vi-
cino a Vismarkt. Si paga fino alle 21.00. Anche qui gran movi-
mento grazie ai tre giorni del festival “rockmarkt”. Per la notte
preferiamo uscire dalla città per timore di schiamazzi.
Non so esattamente dove piazzarmi, quindi seguo la direzione
per Luik (Liegi), visto che domani si scende da lì per il Lussem-
burgo. Entro in A2 poi in A3, dopo il bivio Bruxelles – Liegi trovo l’ area di servizio Heverlee, grande e illuminata.
17.08 AS Heverlee - Città del Lussemburgo (L) km 251 (2111 tot.)
Naturale sosta rifornimento appena entrati nel gran – douchè. E’ il momento di fare campeggio. Le mie ricerche pre – parten-
za mi avevano portato a sud della città dove ci sono due cam-
peggi. Kockelscheuer e Bon Accueil. Vada per quest’ ultimo, sceglie Ale il mio coopilota. Parco giochi con nave dei pirati e scivoli davanti alla piazzola, forse se lo sentiva.
In centro andiamo nel pomeriggio, dopo lavatrice ed asciuga-
trice. Il bus ferma sulla strada principale a 200 metri. C’è an-
che un invitante ciclabile tutta in piano, 10 km, che passa
proprio dal campeggio.
Dopo il ponte Adolphe, chiuso e abbracciato da impalcature,
si trova la panoramica place de la constitution e la città “vec-
chia” con negozi e ristoranti, che lusso per la vecchia !
Rientro per cena in campeggio.
18.08 Città del Lussemburgo
Piove per tutta la mattina, la risolviamo con tre film animati.
Dopo pranzo esce il sole ma non ci fidiamo del tempo per prender le bici. Ancora bus, i bimbi sotto i 12 anni non paga-
no, con € 8,00 io e Linda facciamo il biglietto giornaliero che ci consente di girare per tutto il dì.
Scendiamo al plateau di Kirchberg, l’ altopiano futuristico e
surreale di strutture ultramoderne come la Philarmonie ed il
Mudam (museo di arte contemporanea) che visitiamo.
Il contrasto di queste strutture con il fort Thungen, fortezza
spagnola del 1730 è, secondo me stupendo.
Da qui discesa poi risalita fino al chemin de la corniche, pas-
seggiata lungo i bastioni della città con vista sulla valle de
l’ Alzette.
Viola si sta scoprendo un’ instancabile, lenta camminatrice.
19.09 Città del Lussemburgo – Lucerna (CH) km 472 (2583 tot.)
Alle 07.45 sono in sella del nostro Imperatore. Sarà una giorna-
ta di avvicinamento all’ Italia. Passo dalla Francia per scorcia-
re il tragitto, anche se costerà € 23,00 per due pedaggi.
Pausa colazione prima di Strasburgo, pausa pranzo e riposo prima di Basilea. Alle 17.00 siamo in campeggio a Lucerna, in località Horw.
20.08 Lucerna
4 km dal centro in bici. Già dal prezzo del campeggio (€ 33,00 a notte) abbiamo notato che i costi sono un po’ elevati, quindi
panino per pranzo. Città a misura d’ uomo e molto carina nel suo centro che ha nel Kappelbrucke il punto di forza.
Passeggiata lungolago e solito parco giochi.
Rientro al campeggio sapendo che questa è stata l’ ultima tap-
pa, domani tiratona fino in Toscana.
21.08 Lucerna – Castell’ Arquato (I) km 346 – Lavaiano km 234 (3163 tot.)
Partenza ore 06.00. All’ alba i tagli della luce del sole rendono ancor più belli i paesaggi svizzeri. Tunnel del San Gottardo,
16 km e passa, come allenamento ne fai uno di 9,5 km prima.
Colazione alle 09.20 prima di arrivare a Milano.
Ed ecco il colpo di coda ! Per pranzo preferirei una tappa fuori dall’ A1, scendere, sgranchire le gambe, riposare prima di ripartire. Dopo un paio di proposte scartate da Linda come Vigevano e Pavia (troppo lontane da casa per una fiacca ripar-
tenza dopo pranzo) esco per Castell’ Arquato, che so essere nella lista dei borghi più belli d’ Italia.
Dopo pranzo ed una passeggiata fino in cima, si riaccende il motore per l’ ultima tappa di queste belle ferie.
Note: la Germania, già fatta un pezzo nel 2009, è una garanzia
per efficienza, strutture e luoghi da visitare. Belgio, Lussem-
burgo e Svizzera una piacevole scoperta. Nelle idee non sarei
voluto passar dalla Francia, per evitare pedaggi ed anche at-
traversare la Svizzera è rimasta fino all’ ultimo in sospeso.
Ma il prolungarsi nelle tappe ha di conseguenza accorciato i
tempi di rientro già inizialmente prefissato al 21.08 per motivi
di lavoro, quindi scelta per i percorsi più brevi.
In Belgio occorre sempre esser preparati ai continui cambia-
menti del tempo, come si capisce dal diario. In Svizzera occor-
re avere un buon conto in banca…scherzo, costa tutto un po’
di più. Il diesel costa meno che da noi un po’ dappertutto.
Concludo dicendo che ogni luogo nuovo per me è sempre una
scoperta, poi può piacermi o no, ma devo farmene io un’ idea.
La guida, aveva sconsigliato palesemente la visita di Dinant, che a me è piaciuta. Ok un giorno e via.
Bruxelles non mi ha affascinato, ma ci siamo stati poco e quin-
di non abbiam visto molto.
Un saluto a tutti i camperisti e ai viaggiatori in generale.
Alle prossime uscite.