FRANCIA DEL SUD E PAESI BASCHI
Viaggio dall’8 al 26 Agosto 2012.
Equipaggi:
Martina, Giorgio, Vittoria (6 anni) e Cecilia (1 anno) su Camper Mansardato di 7 m + biciclette
Raffaella, Carlo, Margherita (10 anni) e Federico (4 anni) su Camper Mansardato di 7 m + biciclette
Mercoledì 8 Agosto
Partiamo da Mestre alle 5.30 (mentre i bambini dormono) con l’intenzione di riuscire nell’impresa del tappone da quasi 900 km fino a Saintes Maries de la Mer in Camargue. Ci arriviamo nel tardo pomeriggio e troviamo la prima area di sosta già piena, per cui ci dirigiamo verso il Camping de la Brise ma troviamo pieno pure quello. Quindi ci posizioniamo negli ultimi posti liberi della seconda Area di Sosta (di fronte al campeggio), praticamente sulla sabbia e quasi all’entrata del Parco Naturale a 4/5 Km dal paese. Facciamo in tempo ad andare in spiaggia (splendida e deserta) per un tuffo ed a cenare tutti insieme sotto i tendalini tra le libellule che ci svolazzano intorno.
Giovedì 9 agosto
Scaricate le biciclette, andiamo a fare una visitina e 2 spese a Saintes Maries de la Mer, che si rivela essere un paesino piacevole e molto turistico. Il pomeriggio invece ci dirigiamo nella direzione opposta all’interno del parco naturale dove fotografiamo una quantità infinita di fenicotteri rosa e di cavalli. Dopo il bagno in un’altra spiaggia deserta (sulla quale raggiungiamo il bagnasciuga in bici) torniamo ai camper per doccia e cena. A grande richiesta si decide per un bel gelato in paese dopo cena e, inforcate nuovamente le bici, torniamo all’affollato paesino prima della nanna.
Venerdì 10 agosto
Oggi ci separiamo, ma ci “scambiamo” anche i figli, nel senso che Martina, Giorgio, Margherita e Cecilia decidono di partire per Arles, mentre gli altri 4 restano un altro giorno al mare. L’appuntamento è fissato per la sera a Nimes.
Ad Arles parcheggiamo nell’area di sosta in Quai du 8 Mai 1945, gratuita e segnalata dalle indicazioni stradali. La città di Arles è molto carina, con le tipiche piazzette che ti aspetti in Provenza ombreggiate e piene di brasserie, i negozietti e alcuni luoghi diventati famosi grazie a Van Gogh. Giriamo e ci perdiamo tra vicoletti e artisti di strada, negozi di espadrillas e arena per la corrida, scoprendo un’influenza spagnola che ci sorprende.
Verso le 17 decidiamo di rimetterci in camper, ma anziché dirigerci direttamente a Nimes andiamo a Pont-du-Gard, un acquedotto romano dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale: tutto molto bello, anche il bagnetto nel fiume, tanto che avrebbe meritato passarci qualche ora in più. Andiamo invece a Nimes, al campeggio Domaine de la Bastide, circa 4 km a sud della città, dove riabbracciamo i nostri amici e ceniamo.
Sabato 11 agosto
La giornata è particolarmente calda, forse una delle meno adatte a visitare una città con 4 piccole pesti al seguito, però a Nimes c’è la possibilità di acquistare un biglietto unico per tre attrazioni: l’arena romana perfettamente restaurata e tuttora utilizzata, la Maison Carree dove viene proiettato un film in 3D sugli “Eroi di Nimes”, ed i Jardins de la Fontaine. Prima di cena torniamo con l’autobus al campeggio per una doccia infinita e crolliamo presto a letto.
Domenica 12 agosto
Stamattina partiamo in direzione spiaggia de La Grande-Motte, considerando forse poco il fatto che è domenica, fa caldo, e quindi anche molti i francesi hanno avuto la stessa idea. Infatti quando arriviamo troviamo tutti i parcheggi pieni, molti dei quali comunque non avrebbero accettato camper, e solo dopo un’attesa di circa mezzora verso le 12 si liberano 2 posti per noi. La spiaggia è bella (quasi tutta libera) e l’acqua stupenda; solo un vicino ci consiglia di non perdere mai di vista gli zainetti.
Verso le 16 optiamo per una veloce doccia in camper (le docce pubbliche erano un po’ lontanucce) e partiamo alla volta di Carcassonne. Lì parcheggiamo nel parcheggio per camper indicato, che si raggiunge seguendo le indicazioni per La Cité e che si trova a 5 min a piedi dalle mura. A Carcassonne ceniamo molto bene all’Auberge de Dame Carcas e fotografiamo le bellissime mura illuminate di giallo, mentre i bambini giocano ai cavalieri con spade e scudi.
Lunedì 13 agosto
Partiamo presto da Carcassonne per non arrivare a Lourdes troppo tardi in mattinata. Una volta giunti nella cittadina, facciamo un po’ di fatica per trovare il parcheggio a pagamento per i camper, che è oltre il fiume indicato dal parcheggio degli Autobus. Parecchi camper sono in sosta lungo le strade del paese, con parcheggi più o meno fantasiosi, però abbiamo notato anche una discreta presenza di zingari a passeggio per la città che ci fa sentire più sicuri della nostra scelta del posteggio. La cittadina in sé è solo una gran numero di negozietti di souvenir e ristorantini per turisti, però presso la Basilica e la Grotta viviamo un’esperienza molto intensa dl punto di vista emotivo che completiamo con l’immersione nelle vasche di Acqua di Lourdes. Uscendo dal Santuario visitiamo rapidamente anche la Basilica sotterranea di San Pio X, capace di contenere circa 25.000 persone.
Quindi partiamo con destinazione il Parco Naturale dei Pirenei, e precisamente il Lago di Fabrèges, da dove parte la funivia che il giorno dopo ci porterà alla partenza del trenino dell’Artouste. La strada per arrivare fin qui è un po’ lenta, ma riusciamo ad arrivare a destinazione prima che faccia buio ed a parcheggiarci sulle sponde del lago insieme ad altri camperisti: cena in camper e tutti a nanna “presto”!
Martedì 14 agosto
Per salire sul Petit Train d’Artouste, specialmente in agosto, è opportuno prenotare in anticipo, specialmente in agosto, ma noi questo lo abbiamo scoperto solo la sera prima chiacchierando con i vicini. Per cui la mattina, appena apre la biglietteria della funivia, siamo tra i primi e riusciamo a trovare 8 posti sul primo “viaggio” delle 9. La giornata è bellissima e da lassù si gode di panorami stupendi: il trenino peraltro percorre lunghi tratti sul filo dello strapiombo che spaventano anche un po’. La ripartenza del treno poi è prevista circa 2 ore dopo l’arrivo, per cui abbiamo il tempo per qualche passeggiata in quota con pochissime persone. Al rientro ci consideriamo fortunati ad aver preso il primo treno della mattina, visto il notevole numero di turisti che sono arrivati per i giri successivi.
Nel pomeriggio scendiamo dalla montagna e, mentre i bimbi esausti dormono, partiamo in direzione Biarritz dove finalmente vedremo l’Oceano Atlantico. Puntiamo il navigatore verso il Camping Pavillon Royal, il quale però non ha posto così come tutti gli altri campeggi sulla costa fino a Bidart… abbiamo ancora sottovalutato l’alta stagione anche da queste parti! Proviamo l’area di sosta di Biarritz e anche il parcheggio degli autobus, ma non ci entrerebbe neanche un motorino, per cui facciamo un scelta che poi si rivela azzeccata: torniamo a dormire nella stradina di accesso al camping e aspettiamo in pole position le partenze della mattina successiva… Ci rinfranchiamo andando a vedere uno spettacolare tramonto in spiaggia.
Mercoledì 15 agosto
Ed infatti stamattina entriamo in campeggio, anche con 2 piazzole ombreggiate vicine! Il posto è stupendo: accesso diretto alla spiaggia sull’Oceano e onde da surf a volontà. Per i bambini compriamo le tavolette da bodyboard e ogni sera abbiamo l’autobus giusto fuori che ci porta in centro. Vediamo lo spettacolo di fuochi artificiali di Ferragosto, i negozi da shopping sfrenato, le case sull’oceano, la villa di Napoleone… Alla fine rimaniamo al Pavillon Royale 3 notti.
Sabato 18 agosto
Oggi andiamo a San Sebastian, in Spagna! Lasciamo i camper al camping Igueldo, che si trova fuori città un po’ in collina, e poi scendiamo in città per cena con un autobus comodissimo che parte proprio fuori dal campeggio. San Sebastian è vivacissima, piena di locali, stand gastronomici e artisti di strada. Per cena conosciamo finalmente i Pinchos (o Pintxos), piatto tipico della gastronomia basca, e San Sebastian ne è la città regina. Poi prima di mezzanotte ancora fuochi in piazza e quindi rientro in cuccetta.
Domenica 19 agosto
Oggi la giornata si apre un po’ grigia (era ora! Siamo nei paesi baschi del resto…), e valutati pro e contro decidiamo di partire con i camper e percorrere un po’ di costa basca. Ci fermiamo in spiaggia a Getaria, parcheggiando comodamente a poca distanza, poi dopo qualche ora di relax procediamo lungo la costa fino a Zumaia e imbocchiamo l’autostrada in direzione Bilbao. Troviamo pieno il Camping Sopelana (la nostra prima scelta), ma fortunatamente c’è posto al campeggio di Gorliz, che è poco distante dal capolinea di Plentzia della metro di Bilbao.
Lunedì 20 agosto e Martedì 21 agosto
Bilbao Aste Nagusia (Semana Grande): a Bilbao questa è una settimana di festeggiamenti e divertimento che noi centriamo in pieno. Soprattutto nella città vecchia troviamo stand gastronomici dappertutto, spettacoli di danze popolari e un sacco di gente in giro. Ovviamente passiamo anche mezza giornata al Guggenheim, spettacolare dentro come da fuori.
Mercoledì 22 agosto
Oggi andiamo a visitare Vitoria-Gasteiz, che si rivela una piacevole sorpresa quanto ad architettura della città e piacevolezza nel suo insieme. Poi, dopo un lauto pranzo a base di indimenticabili pinchos, ci muoviamo alla volta di Pamplona. Qui forse abbiamo la nostra prima delusione, nel senso che abbiamo l’impressione che la città ruoti fortemente attorno alla famosa Festa di San Firmino (la corsa dei tori) e non offra molto di più. La sera comunque si anima di locali e turisti, ma noi dopo cena decidiamo di mettere i bimbi a nanna e partire con i camper per tornare sull’oceano di Biarritz.
Giovedì 23 agosto
Un equipaggio visita Bayonne nel pomeriggio, mentre l’altro resta in campeggio a rilassarsi.
Venerdì 24 agosto
Oggi primo tappone di rientro: si pare presto e si fa una tirata autostradale fino a Cannes in costa azzurra. Troviamo posto al Camping La Vieille Ferme di Antibes, che troviamo comodo nelle piazzole, pulito, ordinato ma decisamente scomodo per andare al mare, in quanto bisogna oltrepassare la ferrovia ed il sottopassaggio è distante lungo una statale pericolosa per i bambini in bici.
Sabato 25 agosto
La mattina io e Carlo andiamo in bici fino al centro di Antibes, che ha un bel centro ed un vivace ma carissimo mercato di frutta e verdura, mentre il resto della truppa resta in campeggio a giocare in piscina.
Nel pomeriggio prendiamo tutti il treno e andiamo a Cannes (circa 15 minuti di distanza), a passeggio sulla famosa Croisette, dove ci troviamo immersi nel tipico turismo da costa azzurra fatto dallo sfoggiare di auto costose ed abiti di lusso. Per cena entriamo nei vicoletti della città vecchia affollata di ristoranti e turisti, e ceniamo alla Auberge Provencale, dove (a mio parere) abbiamo preso la prima fregatura della vacanza… ma era l’ultima sera!
Domenica 26 agosto
Tappone finale di rientro a Mestre: saluti e baci!
Piccolo sondaggio tra i partecipanti: qual è stato il posto più bello che avete visto?
Raffaella: la Camargue come paesaggio e Lourdes come esperienza fatta
Carlo: Biarritz in primis e poi Lourdes per quanto mi ha trasmesso emotivamente
Margherita: mangiare caramelle a Carcassonne e divertirmi tra le onde di Biarritz
Martina: le mura di Carcassonne e la spiaggia Biarritz
Giorgio: l'oceano di Biarritz e la festa di Bilbao