Pubblicato:
23/08/2010 da
Free Son
Periodo:
07/08/2010 - 22/08/2010
(15 giorni)
Non specificato
Irlanda 2010... e Galles
Viaggio svolto dal 7 al 22 agosto 2010 da famiglia con 2 adulti con 2 figli di 10 e 13 anni.
Camper: FIAT Ducato Genesis 55, che sconsiglio caldamente, in quanto bello a vedersi, brutto ad utilizzarsi visto che ho fatto 16 gg con una grossa perdita di acqua dal delicato rubinetto doccia incorporato nel lavello, il frigo è andato in tilt a metà vacanze, non ci sono tendine che separano posto guida dal resto del camper, il serbatoio è poco capiente (ogni 450-
PREMESSA.
In Irlanda si guida a sinistra, si usa l’euro tranne che nell’Irl. del nord dove si paga in sterline, così come vengono utilizzati i kilometri a differenza delle miglia nell’Irl. del nord. In ogni caso per il calcolo veloce da miglia a kilometri orari basta sommare alla cifra delle miglia orarie il multiplo di 6 della cifra in decina (40 m/h = 40 + 4x6 = 40 + 24=
L’Irlanda ha strade strette, con tanta vegetazione che invade la carreggiata procurando suoni poco piacevoli nella fiancata sinistra del mezzo, perciò conviene farla con camper di misure modeste. Il ciglio strada è parte integrante ed essenziale della strada stessa, elemento vitale dei vostri specchietti retrovisori e della fiancata di dx. Un consiglio: piegate gli specchi retrovisori al limite della visibilità per ridurre le dimensioni laterali e perché se vi “toccate” con quelli in senso contrario si piega più facilmente. Nelle strade strettissime, tipo il sud ovest Irlandese, per esser più tranquilli chiudete quello di sx, giacchè con la guida a sinistra lo specchio di destra è di fondamentale importanza. Sempre in questa zona, incappate facilmente in pick-up che viaggiano a velocità folle, perciò massima prudenza (lo dico perché io ci ho rimesso uno specchietto contro uno di questi scellerati). Il centro strada è cadenzato da dei segnalatori in ferro immersi nell’asfalto. Anche qui come in U.K. vale la regola di quando fate un sorpasso, il mezzo superato vi fa un “flash” di cortesia per segnalarvi il rientro in corsia in condizioni di sicurezza. Gli irlandesi sono molto gentili per strada, perciò dare strada a chi deve attraversare a piedi o in macchina, ringraziare con un gesto quando ti fanno passare nelle strade strette (ahimè sprovviste di passing places scozzesi che tanto amo). Quella che noi consideriamo corsia di emergenza, in Irlanda spesso vien utilizzata per lasciar passare i mezzi veloci. Diciamo che la guida irlandese guarda più alla sostanza che alla forma.
Fishes and chips a parte, tra i cibi caratteristici, ho gustato ovunque la zuppa irlandese di vegetali e a Dublino ho mangiato un favoloso “Guinness stew” (spezzatino aromatico) e un piatto di alette di pollo: provateli!!!
A Dublino, il biglietto del bus lo fa l’autista del mezzo che accetta solo monete (non euro di carta); dal campeggio CAMAC VILLAGE l’andata per il centro città costa 2,20 per adulto e 1 per bambini. Nel mio caso, tra andata e ritorno spendevo 12,80 euro, ma grazie ad un autista gentile,con soli 10 euro ho comperato in un negozio il “ONE DAY FAMILY TICKET”, biglietto che dà facoltà ad una famiglia intera (mi pare fino ad un max di 5 soggetti) di viaggiare tutto il giorno con qualsiasi bus. Unica accortezza: il biglietto non viene obliterato ma scansito da un lettore tipo quelli delle piste da sci, perciò se ne avete più di uno in tasca perché programmate di stare a Dublino più giorni, accertatevi di accostare quello giusto.
CONSIGLI programma tappe.
Considerate il Galles come parte integrante del viaggio, visto che è il paese di partenza e arrivo al traghetto. Il promontorio di PEMBROKE ( Pembrokeshire) è un autentico parco naturale con bei paesini da visitare come la favolosa Tendby o castelli carini come Carew Castle. Cardiff è meglio di come l’immaginavo e vale la pena passarci solo per il “Millenium stadium” di rugby, un capolavoro di architettura che dà valore alla cultura sportiva del Galles. Anche nella zona nord, quando si rientra ad Holyhead, non si possono saltare Beaumaris, Caernaforn e il suo castello dove viene incoronato il principe di Galles (lo è stato anche per l’attuale principe Carlo d’Inghilterra) e Conwy.
Se c’è una cosa per cui vale la pena andare in Irlanda sono le GIANT’S CAUSEWAY, perciò calcolate di poter sostare eventualmente 2 giorni per ovviare all’eventuale maltempo. Altre tappe che mi hanno entusiasmato sono Kilkenny, Kinsale e il suo Charles Fort, il tragitto Kenmare-Killarney, Dingle Peninsula, Cliff of Moher, Kylemore Abbey, Galway, nord Irlanda da Letternick a
1° giorno: arrivo a Calais via Monaco-Lussemburgo, sosta e pernotto tranquillo nel parcheggio gratuito accanto al ticket office del traghetto.
2° giorno: Bel tempo. Weels (cittadina bella, ma la strada per arrivarci è una sofferenza), Cardiff (bella), Pembroke. Pernotto tranquillo nel parcheggio d’imbarco, dopo aver chiesto al genilisso personale la possibilità di sostare.
3° giorno: Bel tempo. A Carew Castle comprendo che potevo eventualmente pernottare nel tranquillo parcheggio del castello, con accanto toilette e un pub. Visita alla bellissima quanto unica Tendby. Traghetto alle 14,30 e arrivo a Rosseleare dopo 3 ore e mezzo. Pernotto in grazioso campeggio a
4° giorno: Bel tempo. Visita alla graziosa Kilkenny. A Rock of Cashel parcheggio in centro paese seguendo le indicazioni P Bus. Il sito è molto bello da vedere, anche se è più d’effetto la parte esterna. Cahir non mi è piaciuta e Cork non l’ho trovata un granchè. In serata arrivo a Kinsale. Prima però vado al Charles Fort (sta a
5° giorno: Tempo variabile con prevalenza sole. Mizen Head: tratto costiero, con strade tortuose e strette dove rompo pure lo specchietto di dx, insomma una fatica della madonna per arrivare in un posto che alla fine è chiuso per ponte inaccessibile! Poi arrivo a Kenmare per dirigermi a Killarney e percorrere tutto il Ring of Kerry in senso antiorario. Il tragitto Kenmare-Killarney comprende il parco nazionale di Killarney, molto bello da vedere (foto di rito dalla Ladie view) e per chi ha tempo, anche da visitare con giro in barca nei laghi di Killarney. Prosieguo verso l’infinito e oltre percorrendo il ring finchè sole non ci separi, e pernotto tranquillo in un parcheggio a lato di una chiesa dopo Caherdaniel. Per chi lo desidi, subito dopo questo paese, in sparoad c’è una stupenda baia con campeggio annesso che invoglia alla sosta lunga.
6° giorno: Tempo variabile con pomeriggio assolato. Faccio il rimanente tragitto del ring puntando alla Dingle Peninsula che trovo molto più bella ed emozionante del blasonato ring of Kerry. A Dingle parcheggio di fronte ad un Lidl, appena fuori dal centro seguendo le indicazioni del percorso Conor Pass. Dopo vado a Limerick, giusto per rendermi conto che non è una città da visitare e consigliare a tutti di tagliare il tragitto con traghetto per arrivare prima a Doolin, dove pernotto in un piacevole campeggio, con 28 euro comprensivi di corrente e wireless, docce a 1 euro per 7 minuti. Doolin è molto carina, resa ancor più bella dalla gustosa cena con musica dal vivo che faccio alla sera al caratteristico pub O’ Connors, che si trova subito dopo il ponticello di pietra che porta all’imbarco del traghetto per le isole Aran.
7° giorno: Tempo variabile con pomeriggio assolato. Isola maggiore delle Aran,
8° giorno: Pioggia. Visita a Galway, dove trovo un bel c Il Donegal, patria del tweed, è il giusto preambolo alla bellezza e magnificenza della costa nord d’Irlanda. Da Letternick a Derry fino alle Giant’s Causeway, grazie anche ad un tramonto suggestivo, vedo solo cose, case, coste degne della bellezza assoluta. Dalle informazioni raccolte, non sapevo quanto fosse bella questa parte irlandese. Pernotto nel tranquillo parcheggio delle Giant’s accanto ad altri camper .
entro commerciale. Connemara con pioggerella è cmq piacevole. Kylemore Abbey fortunatamente la faccio con il sole, ma soprattutto con possibilità di visita, oltre che ai famosi giardini, all’abbazia vera e propria, visto che a giugno hanno chiuso il collegio rendendo disponibili al pubblico tutti i locali. L’abbazia è una perla nel contesto verde del Connemara. La città di Donegal non mi è piaciuta nonostante il sole, a differenza dei paesaggi della zona che sono davvero belli.9° giorno: Il miglior sole per gustare l’unicità delle Giant’s Causeway. Proprio belle! Stupende! A mezzodì foto al castello del paese e visita alla Old Distillery Bushmills, la distilleria di whiskey dalla più antica licenza al mondo. Poi tappa al Carrik-a-rede., con altre emozioni e suggestivi colori marini. Alla fine punto su Dublino, passando per Belfast (una città che a tutt’oggi devo ancora capire…) e Monasterboice fotografando la più alta croce celtica. Pernotto nel parcheggio di un BeB vicino l’ingresso del Newgrange monument.
10° giorno: Tempo variabile prevalentemente piovoso. Visita ai siti preistorici del Newgrange e tappa finale a Dublino. Campeggio al CAMAC VALLEY (per trovarlo bisogna impostare il gps su GREEN ISLE che si trova lì accanto): 25 euro + 5 di corrente, wifi gratis e doccia con 1,50 euro per 6 min. Col bus 69 vado in centro e mi fermo vicino alla cattedrale dell’economia di Dublino:
11° giorno: Sole. Col “one day family ticket” prendo il 69 e ritorno in città per le visite d’obbligo al Trinity College e la old library col suo book of Kerry, la cattedrale di San Patrizio (15 euro L per vedere qualcosa di poco interessante, se penso che San Pietro si entra gratis e si vede la pietà del Michelangelo…), poi altri posti ancora come i magazzini St. Stephen. Con piacevole sorpresa, scopro che la zona dal centro verso il porto, quella del BUTT Bridge, è stata costruita con interessanti e originali edifici pregevoli dal punto di vista architettonico. Il Beckett bridge è tutto dire! Da Dublino mi sarei aspettato più una impronta artistica, visto che ha sfornato fior di cantanti come gli U2, Sinead O’Connor, Cranberries; diciamo che torno a casa con il ricordo di una città rappresentata più dalla birra che dalla sua storia celtica e artistica. Traghetto dal PORTO NORD per Holyhead alle 20,55 con Irish Ferries. Pernotto tranquillo nel parcheggio della biblioteca di Beaumaris, in Galles
12° giorno: Castello di Beaumaris, città e Castello di Caernaforn, Conwy. Visto il bel tempo vado a Liverpool di cui le guide turistiche non parlano ma la storia musicale sì. L’pool è invece molto bella, col centro rifatto, spaziosa e molto giovanile. Ovviamente faccio tappa nei punti dei Beatles. Ho parcheggiato in Queens Wharf, molto spazioso e rassicurante (2 sterline all’ora!).
Nei giorni successivi ho fatto il rientro, con tappa giornaliera al parco divertimenti Legoland che si trova subito dopo Ulm nella direzione Monaco: oltre ad esser bello, è anche comodo per i camperisti perché a lato, nella prima delle due rotonde che portano al parcheggio, si può andare in un utile e funzionale area attrezzata tipo campeggio dove con 25 euro passi la notte con docce gratis e con il biglietto si può andare al parcheggio sottostante risparmiando i 5 euro che si dovrebbero pagare. Inoltre pernottandoci si ha diritto allo sconto kids per gli adulti (32 euro invece di 36 ingresso Legoland).
Alcune spese in euro:
Camper dal 6 agosto sera al 23 mattino: 2.600,00
Gasolio:
Traghetto Calais-Dover a/r con P&O : 270,00
Traghetto Pembroke-Rosslare Irish Ferries: 220 sterline
Campeggio Kilkenny: 30,00
Campeggio Doolin: 29,00
Traghetto Doolin-Isola Inishmore Aran: 40,00
Kylemore Abbey: 36,00
Carrick-a-rede (Pope bridge): 15 sterline
Campeggio Dublino: 30,00
Book of Kells: 18,00
Traghetto Dublino-Holyhead Irish Ferries: 248,00