Come da titolo, più volte abbiamo rimandato il viaggio in Spagna, preferendogli l'Europa centro/nord, che pure offre innumerevoli possibilità. Una destinazione per altro non troppo lontana, essendo noi di Torino. Una prima "bozza" prevedeva la discesa fino a Cordoba, ma avendo dovuto accorciare il periodo di vacanza, e viaggiando col "piccolo" ancora troppo piccolo, strada facendo abbiamo preferito ridurre notevolmente il kilometraggio in favore di visite più approfondite dei luoghi visitati, inserendo opportune soste di "mare" che hanno reso la vacanza decisamente rilassante.
Il viaggio in pillole:
Giorni
13, km percorsi
2750, Spese: gasolio €
365,00, Soste/campeggi €
413,00*, Pedaggi €
146,00, Spesa alimentare €
129,00*, Pasti/cene €
272,00*, Trasporti locali €
76,00*, Ingressi vari €
147,00*, Varie+souvenir € 150,00
* equipaggio composto da 2 adulti, 1 ragazzo (14A) ed un bambino (4A)
Per chi avesse voglia invece, di seguito riassumo per sommi capi le singole giornate:
Lunedì 26/6 km c.ca 400
Nel primo pomeriggio partiamo da Torino direzione Monginevro, utilizzando le comode statali che offre la Val di Susa. Il meteo (nuvoloso e fresco) consente di viaggiare senza troppo stress: il caldo del capoluogo Piemontese è infatti particolarmente opprimente in questo periodo ed uno dei timori alla partenza è proprio quello di patire la canicola! Valicato il colle, cominciamo la discesa verso il sud della Francia, anche qui utilizzando esclusivamente le comodissime strade statali. Sosta per un primo rifornimento (a prezzo ovviamente inferiore al nostro) poi ancora per la cena e nuovamente in marcia fino ad Aix en Provence dove perdiamo anche troppo tempo seguendo le indicazioni di un'area sosta che ahimè si rivelerà inesistente. Proseguiamo quindi verso Carro, dove senza problemi raggiungiamo l'ottima area direttamente sul mare (
QUESTA). E' quasi mezzanotte, ma grazie all'accesso regolamentato da sbarra, possiamo accedere e sistemarci nel primo posto disponibile (circa il 50% dei posti è libero). Il costo per h24 è di € 9,10, ma mediante codice è possibile uscire e rientrare un numero illimitato di volte.
Martedì 27/6 Km c.ca 480
Come previsto la notte è passata nel più assoluto silenzio ed al risveglio è stato piacevole vedere come il porticciolo accanto si animava. Le numerose bancarelle vendono pesce appena pescato e solo la voglia di proseguire ci impedisce di fermarci a fare spesa ...
Il meteo si presenta da subito meno clemente di ieri ed il caldo più opprimente. Viaggiamo per buona parte della mattinata sulle solite statali che sono indubbiamente comode, ma troppo lente per chi, come noi, ha componenti dell'equipaggio poco...
pazienti e così, poco prima di pranzo, prendiamo l'autostrada. Sosta per il pranzo e sempre più desiderosi di arrivare a destinazione, proseguiamo sempre in autostrada fino al confine dove abbiamo l'amara sorpresa del pagamento: € 42,20 per poco più di 200km!
Finalmente siamo in Spagna. Proseguiamo fino a Figueres (pagando anche qui, in tre tranches, circa 6,50 €) e subito abbandoniamo l'Autopistas (autostrada a pagamento) in favore della statale che ci condurrà fino a Barcellona. Verso le 17 infatti parcheggiamo al
City Stop che ci ospiterà per le prossime tre notti. Un parcheggio dalle notevoli dimensioni, ricavato dove forse c'erano le fondamenta di un grosso edificio. La prima parte è riservata a camion ed autobus mentre la seconda, ben distinta dal resto, è riservata ai VR con stalli generosi e ben evidenziati. Il fondo è in cemento e non ci sono alberi. Unica possibilità di ombra è offerta, al calar del sole, dalle alte mura di cinta, essendo il parcheggio appunto in posizione ribassata rispetto al piano strada. L'ingresso è controllato da servizio di sicurezza ed il parcheggio è videosorvegliato (oltre che presidiato) h24. Da segnalare la presenza del blocco servizi con Bagni e docce calde, oltre ad una stanza relax (con divani, tv e numerose prese 220v) ed un locale cucina con lavello e forno microonde. Naturalmente c'è carico scarico per i mezzi ed è possibile allacciarsi alla 220v (
n.b. solo prese tipo SHUKO). Insomma, una soluzione ibrida, ma molto valida considerato che al camper rientreremo solo per la notte.
Subito fuori notiamo la presenza della pista ciclabile ed ancor più ci colpisce la numerica di ciclisti e come questi vengano rispettati dagli automobilisti! Decidiamo quindi di utilizzarla anche noi (le bici sono sempre al nostro seguito) e così raggiungiamo il centro nevralgico della città (piazza Catalunya) proprio in bici: una bella comodità purtroppo non troppo in uso nel nostro paese. In piazza c'è il tourist information e ne approfittiamo per acquistare le
HOLA BCN CARD (abbonamenti per muoversi sui mezzi pubblici).
Facciamo rientro al camper, cena leggera e poi doccia. La temperatura è molto gradevole e la leggera brezza invita a restare fuori dal mezzo per fare quattro chiacchiere, ma la stanchezza avrà presto il sopravvento e da lì a poco saremo tutti a dormire ...
Mercoledì 28/6 Km 0
Oggi ci muoviamo in metropolitana e la fermata LA PAU dista poche decine di metri dal parcheggio in cui ci troviamo. Prendiamo quindi la
linea L2 (direzione Paral Lel) e dopo cinque fermate scendiamo a
Sagrada Familia dove visitiamo la famosa basilica incompiuta (da precisare che i biglietti salta coda li acquistammo via web dall'Italia). A seguire visitiamo (solo esternamente)
Casa Batllò quindi percorriamo la Rambla in direzione mare. Pranziamo in uno dei tantissimi locali presenti, raggiungiamo la zona del porto, visitiamo Barceloneta e poi nuovamente in metro raggiungiamo il
Camp Nou, vera icona del calcio mondiale. Siamo privi del biglietto per accedere allo stadio, ma ne visitiamo la parte antistante dove il merchandising colora ogni cosa di blau grana ed è impossibile rimanere indifferenti al "clima" presente. Che si sia più o meno tifosi di calcio. Nuovamente in metro torniamo in centro e ci concediamo una cena a base di Tapas, serie di antipasti tipici della cucina spagnola.
Sono passate le 21 quando stanchi facciamo rientro al camper.
Giovedì 29/6 Km0
La brezza di ieri sera è diventata vento nella notte e stamani l'aria è tersa, il cielo azzurro e le bianche nuvole lo rendono quasi perfetto. Cornice ideale per la visita al coloratissimo
parco Guell (anche qui biglietti fatti da casa, pena non riuscire ad entrare o farlo solo nel tardo pomeriggio) che raggiungiamo in metro + bus. A seguire nuovamente lungo la Rambla fino al mercato della
Boqueria, variopinto mercato coperto letteralmente preso d'assalto da turisti e residenti: del resto è ora di pranzo e qui c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Nel pomeriggio ci perdiamo tra i tanti vicoli circostanti e verso le 18 rientriamo al camper. Cena, doccia e nuovamente in centro per una Barcellona "by night": davvero imperdibile!
Venerdì 30/06 km c.ca 410
Saldiamo il conto alla cassa automatica del CityCamp e ci dirigiamo verso
Montserrat che dista 60 km circa, ma raggiungeremo solo dopo un'oretta e mezza circa.
Il paesaggio muta velocemente e la strada, man mano che saliamo in
quota, offre scorci davvero mirabili. Parcheggiamo il camper in posizione defilata (non ci sono stalli specifici per camper) e visitiamo il Monastero per il quale non è previsto biglietto di ingresso: siamo ad un altitudine di oltre 700 mt ed il panorama intorno è davvero bello. Mediante funicolare saliamo ulteriorimente fino a
Sant Joan e la vista dagli oltre 900 mt della sommità (n.b. il dislivello è di 250 mt circa) spazia a 360° perdendosi fino al mar mediterraneo.
Torniamo quindi al Monastero e prima di ritirare il camper mi reco alla cassa automatica del parcheggio dove con sorpresa mi viene richiesto il pagamento di € 52,50 (al pari di un bus turistico): mi rivolgo ad un addetto (sempre tutti molto gentili) che mi rassicura dicendomi di non pagare il ticket, ma scendere in camper fino all'uscita del parcheggio stesso, ovvero dove prendemmo il biglietto in entrata, e pagare direttamente a personale presente. Così facendo (non essendo in presenza di alcun bus) la tariffa applicata è quella di un auto (€ 6.50).
Pranziamo in camper nel primo spiazzo disponibile: un pò in pendenza, senza ombra ma con una meravigliosa vista sulla valle sottostante.
La destinazione finale di oggi è Deltebre, del quale abbiamo letto molte cose prima della partenza. Raggiungiamo la zona del delta verso le 18.00 circa e nonostante in possesso di coordinate ben precise, queste si rivelano un "flop" ovvero ci conducono dove non c'è proprio nulla. Decidiamo comunque di girare un pò alla ricerca di un punto idoneo alla sosta ma nulla: non troviamo niente di niente. Qualche paesino immerso nella vastissima pianura, ma nulla di più: a fatica riusciamo a scorgere il mare e l'unico accesso che troviamo vieta l'accesso ai camper. Non c'è nessuno a cui domandare alcunchè e rispettosi del divieto incontrato decidiamo di lasciare la zona: il sole è basso all'orizzonte e l'equipaggio denuncia un pò di stanchezza. Lo facciamo un pò a malincuore perché il riscontro, rispetto ai commenti positivi letti, è diverso e forse ci siamo "persi" qualcosa. Torniamo lungo la direttrice per Valencia, dove questa volta prendiamo la AP7 (a pagamento), al primo autogrill ci fermiamo per cena e proseguiamo verso la destinazione finale. Intorno a mezza notte siamo in una città ancora in movimento che oltrepassiamo senza problemi. Seguendo le coordinate cerchiamo l'area sosta: coordinate che ancora una volta si riveleranno sbagliate. Un pò ad intuito quindi proseguiamo verso sud, località El Saler e poco dopo raggiungiamo il
Bungalows Park Albufera. Vista l'ora è tutto chiuso, ma caso vuole (o forse è sempre presidiato, non l'abbiamo capito) ci sia un addetto in reception che ci fa entrare, paghiamo i 15,00€ per la notte e ci indica dove sistemare il mezzo. Sarà il silenzio, o più probabilmente la stanchezza, ma nel giro di pochissimi minuti dormiamo profondamente! Al mattino prendiamo consapevolezza del posto: si tratta di un luogo vacanza composto da bungalow in legno ed una ventina di stalli per camper. C'è carico scarico, corrente e servizi igienici con doccia. Un po a caso dunque ci siamo imbattuti in quel che cercavamo, nonostante abbiamo infranto per l'ennesima volta una regola quasi fondamentale ovvero quella di non arrivare stanchi e col buio alla ricerca di una soluzione per la notte (a meno che non si conosca esattamente dove andare). Aggiungo infatti che alla luce del giorno seguente, sempre in zona, abbiamo visto numerosissime possibilità di sosta: campeggi, tra cui diversi con camper stop, o semplici AA.
Sabato 01/07 km0
Oggi piove (le uniche gocce viste durante la vacanza), ma fa comunque caldo e le previsioni sono in miglioramento: nel pomeriggio infatti il cielo coperto si tingerà di un profondo azzurro. Molto più adatto alla bellezza del luogo. Subito fuori dal campeggio c'è la femata del bus 25 che in una ventina di munuti ci porterà nel centro di Valencia (che volendo, scopriremo in ritardo, essere anche raggiungibile su pista ciclabile). In Plaza del Ayuntamento si trova il tourist information dove ci forniscono una mappa della città: strumento indispensabile per orientarsi nel pur "piccolo" centro storico (Ciutat Vella). Ci sono naturalmente mezzi pubblici ed anche qui numerose piste ciclabili e tanti fruitori, ma la dimensione si presta per una visita a piedi: monumenti e piazze sono infatti ovunque. Per il pranzo, come a Barcellona, ci addentiamo nel grande mercato coperto di Placa del Mercat dove non manca, ad esempio, frutta freschissima a prezzi contenuti. Passeggiamo tutto il pomeriggio (in buona parte lungo l'incredibile
Jardi del Turia, già alveo dell'omonimo fiume) fino all'ora ora di cena: ci concederemo un'originale e buonissima paella Valenciana presso
La Valenciana Arroceria. Il locale, cercato su trip advisor prima della partenza, si è rivelato tal quale le recensioni: ambiente forse poco caratteristico, ma cucina eccellente a prezzi contenuti. Lo consiglio assolutamente! (n.b. non è molto grande e noi abbiamo saggiamente prenotato in loco, verso le 13.00, per la sera stessa).
Unico neo della giornata la necessità, pena perdere l'ultimo bus verso El saler, il dover rinetrare entro le 22.00.
Domenica 02/07 Km c.ca 280
Sempre col bus raggiungiamo l'avvenieristica zona della
Città delle Arti e della Scienza: un mirabile esempio di architettura
spinta che quasi richiama le mega astronavi viste nei film di fantascenza. Del resto le opere di Calatrava sono quasi inconfondibili. Qui ci sono numerosissime esperienze possibili ed in base alla composizione dell'equipaggio ciascuno troverà la sua! Per il pranzo approfittiamo del vicino centro commerciale dove a fatica ci districhiamo tra le innumerevoli opportunità offerte. Rientramo quindi al camper, paghiamo la seconda notte trascorsa e verso le 15.00 lasciamo la bella ed assolata Valencia. Oggi è domenica: le strade circostanti sono deserte ed in pochi minuti siamo fuori città. Non senza un pizzico di inevitabile malinconia.
Sempre e solo su statale nel tardo pomeriggio, raggiungiamo
Port Aventura dov'è nostra intenzione pernottare per una visita il giorno seguente. Con dispiacere scopriamo che il parcheggio (€ 12.00) va liberato entro la mezzanotte e veniamo indirizzati all'adiacente area sosta per camper dove un
imbarazzato addetto ci conferma che per il solo pernottamento è richiesto un corrispettivo di 50.00 €: comprensibilmente il posto è vuoto e noi stessi decliniamo la possibilità offerta. Coi ragazzi "barattiamo" la visita del parco (promettendo Gardaland in un prossimo futuro...) in cambio di una siesta presso un non meglio precisato campeggio della zona. Su indicazioni di amici dall'italia ci fermiamo due notti al
Camping Las Palmeras. Non è esattamente economico, ma molto accogliente, pulito ed offre tanto svago quindi esattamente ciò di cui avevamo bisogno. Baratto vincente per tutti!
n.b. solo prese shuko anche qui ed ancor più importante per accedere al campeggio si transita sotto la ferrovia.
L'altezza max è 3,50 mt quindi okkio ad eventuali bagagliere o altro sul tetto!
Lunedì 3/7 km 0
Giornata di puro relax: c'è anche la piscina, ma il mare qui è più bello di quanto ci aspettassimo. La brezza decisa poi rende la permanenza ideale, tanto da non accorgerci che ci stiamo rosolando per bene. Per cena ottima grigliata (carne del fornito supermarket interno) e birra no-limits: tanto non si guida ...
Martedì 04/07 km c.ca 190
Lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso Girona che raggiungiamo verso ora di pranzo. Questa volta le coordiante in nostro possesso sono esatte e senza problemi troviamo il
parcheggio che ci ospiterà per la notte seguente. Non ci sono moltissimi posti disponibili, ma i gestori sono estremamente cordiali, la sistemazione decisamente valida ed il centro a pochi passi da noi.
Unica cosa a render difficile la permanenza è il caldo che qui, diversamente dai giorni passati, si fa sentire in modo particolare. Del resto siamo nell'entroterra e manca appunto il beneficio climatico derivante dalla presenza del mare. Mangiamo in camper e subito ci dirigiamo verso il centro storico dove, visto l'orario, non c'è quasi nessuno. Il luogo è comunque molto bello ed ancora una volta la dimensione lo rende interamente visitabile a piedi. Quando rientriamo il sole è in fase calante ed il parcheggio offre ombre lunghe create dai caseggiati circostanti: spostiamo quindi il camper che si rinfrescherà quasi subito, consentendo un inaspettato e piacevole sonno.
Mercoledì 05/07 km c.ca 220
Oggi lasciamo definitivamente la Spagna. Ci spostiamo infatti in Francia, presso il
Camping Beauregard di Marseillan Plage, dove rimarremo fino a sabato mattina. Visitammo lo stesso campeggio nel 2012, di ritorno dalla Bretagna, e lo raggiungiamo a
colpo sicuro. Qui faremo "vita" di mare, ovvero ciò di cui i più
giovani dell'equipaggio hanno bisogno. Del resto sono vacanze ed è giusto lo siano per tutti: qualsiasi cosa ciò significhi.
Giovedì 06/07 e Venerdì 07/07 km 0
Sabato 08/07 km 550 c.ca
Giornata di rientro caratterizzata da un caldo incredibile (spesso oltre 40°C) per buona parte del tragitto. Come preventivato si comincia a respirare nei pressi del Lago
Serre Ponçon dove non può mancare una sosta anche solo per merenda. Superiamo quindi la sempre caratteristica Briançon (imperdibile se già non la si conosce) e come 12 giorni orsono valichiamo il Monginevro, questa volta in discesa verso casa. Se è vero che gli utlimi km spesso sono i più lenti a passare è altrattanto vero che sono quelli che maggiormante ti danno modo di ripercorrere la vacanza ormai al termine. Quelle indicazioni stradali tanto familiari sono anche quelle che più ti fanno sentire la mancanza di quando eri nel punto più lontano, in quella terra tanto diversa dalla tua quanto affascinante ed accogliente. Il sole è da poco calato su Torino: siamo a casa ed è sempre una sensazione piacevole, ma ciò non toglie che abbiamo nostalgia della Spagna.
Motivo per cui definiamo questo viaggio un "assaggio" di Spagna: un luogo dove speriamo di poter fare ritorno in un futuro non troppo lontano...
Giancarlo Laura Daniele & Matteo
p.s. è on-line anche la photo gallery con lo stesso titolo