Quando ho acquistato il mio mansardato della Rimor c’era una normale batteria d’avviamento, l’ho fatta sostituire con una batteria da trazione da 120 Ah. Fa egregiamente il suo dovere dandomi un’autonomia sufficiente per la maggior parte delle mie necessità.
Dirò che ho sostituito quasi tutte le alogene con led e che quando usiamo il camper stiamo molto attenti ad economizzare i consumi.
Volevo una maggiore autonomia e sicurezza per cui ho pensato di installare una seconda batteria, questa volta AGM, sempre da 120 Ah.
Dopo aver effettuato molte letture sul forum mi sono convinto della bontà della soluzione “parallelo secco”. Così ho fatto.
Ho pensato che il posto più agevole per collocare la seconda batteria fosse sotto il sedile del passeggero. Ho quindi misurato l’altezza disponibile e ho trovato una batteria AGM da 120 Ah la cui altezza stesse sotto il sedile.
La scelta dell’AGM è legata anche al fatto di volerla/doverla posizionare nell’abitacolo. Sia il posto prescelto, che l’altra possibilità, il gavone della dinette posta sopra il vano batteria, infatti, sono nella stessa area dove si dorme/soggiorna. La AGM non può sprigionare vapori pericolosi. La batteria che ho invece come prima batteria servizi è una piombo/acido e, potenzialmente, in abitacolo potrebbe essere pericolosa. Sul fondo del vano c’è un foglio sagomato di materiale fonoassorbente che ho dovuto parzialmente rimuovere in quanto spesso 3 cm. E quindi mi avrebbe impedito l’utilizzo del vano stesso.
Ho applicato sul fondo del vano un foglio di gomma sottile, giusto perché la batteria non poggiasse sulla lamiera, ho fissato con 2 rivetti ed una piastrina di acciaio una fascia per legare la batteria ed impedirle di muoversi (vedi foto 4). Ho fatto un foro per il cavo che così arriva nel sottostante vano attrezzi che esiste sul Ford. Notare anche il bullone fissato al telaio che servirà per il polo di massa.
Ovviamente ho dovuto rimuovere la vernice per avere conducibilità elettrica. (vedi foto 5 e 7).
Il cavo passa per quel foro e giunge al vano sottostante. Da lì attraverso un foro preesistente finisce sotto la scocca fino al gavone batteria originale (vedi foto 6).
Sulla parte rimanente del vano ho ricollocato una parte del foglio isolante e passo il cavo. Ai capi dei cavi, sia per il positivo che per la massa, ho crimpato i terminali come si vede in foto 9 nei cavi del positivo ho aggiunto anche la guaina termorestringente.
Il cavo del positivo arriva nel gavone portabatteria originale (vedi foto 10) e lo fisso, con un anello come da foto 9, al connettore fissato al positivo della batteria principale utilizzando i terminali filettati e bloccandolo con un dado.
Lungo il cavo del positivo, in prossimità della nuova batteria interpongo un fusibile da 30 A vicino alla seconda batteria. (vedi foto 11). Mentre la massa la collego al bullone precedentemente preparato e testato. (Vedi foto 12)
L’assorbimento massimo testato con la centralina del camper è di 27 A.
Avevo a disposizione dei cavi da 16 mmq ed ho ritenuto che fossero sufficienti anche perché quello originale adottato da Rimor è di sezione sicuramente inferiore.