quote:Originally posted by voloire> io quoto. noi abbiamo la situazione contraria , ns. figlia al parchetto non si pone mai con la forza , anzi a volte anche se il bimbo e' alto la meta' di lei cede e lo fa passare . A volte confesso che un po' mi dispiace , preferirei che vincesse la timidezza giardando il bimbetto prepotente e dicendogli "perche' vuoi passare prima di me ?" Poi pero' vedo che lei con nonchalanche si gira dall' altra parte e se ne va serenamente verso un ' altro gioco libero. Allora mi dico , meglio essere cuor contento che un attaccabrighe. Comunque e' assolutamente vero , i bimbi si comportano tanto male quanto i genitori glielo permettono. Alcuni li correggono solo per vergogna o se importunano bimbi di genitori loro amici mentre per gli altri... sembra che sfoghino attraverso di loro repressioni e voglie di rivincite personali . Ciao Roberto
Ciao sono Franco da Bergamo, vorrei il Vostro parere su una serie di questioni che ruotano intorno all'educazione dei ns bimbi. Come camperista, ma in realtà la stessa scena si può svolger tranquillamente nei giardinetti sotto casa, mi capita spesso per ovvi motivi di condividere spazi con altre famiglie con bimbi piccoli, i miei hanno 3 e 5 anni, che hanno un modo di concepire l'educazione dei propri figli in modo bizzarro (almeno dal mio punto di vista). Esempio, camper si mette vicino al mio scendono 2 bambini, prendono il primo bastoncino che trovano e via a spadate e bastonate in testa, a volte anche ai miei figli che ho cercato in tutti i modi di educare al massimo rispetto per il prossimo. Bambini, che mordono, spingono, danno ceffoni etc etc, premetto che di indole sono stato, ora molto meno, un soggetto abbastanza aggressivo nella mia infanzia e adolescenza, da genitore sono atteggiamenti che detesto, non tanto per i bimbi ma per l'approccio laconico ed assente da parte dei genitori, secondo i quali, "beh sono bambini devono imparare a difendersi...". Un paro de balle! Io ne ho piene le scatole di questo atteggiamento strafottente ed ignorante, trovo inammissibile che se l'altrui genitori non "scruta" il viso dei miei bimbi per vedere se stanno al gioco o meno debbano in qualche modo pretendere che per non prendersi le loro responsabilità di genitori debba sobbarcarmi sempre io il carico di spiegare ai miei figli che poverino non è cattivo, non sa quel che fa etc quando io riprendo i miei quando fanno qualcosa che non va, non mi sembra un messaggio giusto da dare come padre. Ora essendo di stazza xlarge, tipicamente mi capita di rado di dovere andare oltre la mera occhiata al padre del bambino (ovviamente spesso l'unico linguaggio che capiscono è quello, e la cosa mi appare ancora più ridicola), rarissime volte un minimo accenno di discussione (civile). Ora quello che voglio dire è questo, avete figli che mordono, tirano calci, rubano giocattoli? Spiegateli che non si fa, sorvegliateli con attenzione e assicuratevi che non diano fastidio ad altri bimbi, invece di stare in panciolle sulla sdraio, perchè altri (vedi me) non hanno nessuna voglia di educare gli altrui figli, se pensate che il loro atteggiamento sia legittimato, io potrei vedere legittimato il mio a fargli sentire che un calcio nel sedere fa male a tutte le età. Certo di suscitare polemiche in alcuni saluto, e scusatemi lo sfogo. Ciao >
quote:Originally posted by voloire> .....ecco a chi hanno rubato la bicicletta, il pallone e le biglie i mie figlioli!!! ma son ragazzi!!!!!...................[:D][:D][:D]id="size3">
Ciao sono Franco da Bergamo, vorrei il Vostro parere su una serie di questioni che ruotano intorno all'educazione dei ns bimbi. Come camperista, ma in realtà la stessa scena si può svolger tranquillamente nei giardinetti sotto casa, mi capita spesso per ovvi motivi di condividere spazi con altre famiglie con bimbi piccoli, i miei hanno 3 e 5 anni, che hanno un modo di concepire l'educazione dei propri figli in modo bizzarro (almeno dal mio punto di vista). Esempio, camper si mette vicino al mio scendono 2 bambini, prendono il primo bastoncino che trovano e via a spadate e bastonate in testa, a volte anche ai miei figli che ho cercato in tutti i modi di educare al massimo rispetto per il prossimo. Bambini, che mordono, spingono, danno ceffoni etc etc, premetto che di indole sono stato, ora molto meno, un soggetto abbastanza aggressivo nella mia infanzia e adolescenza, da genitore sono atteggiamenti che detesto, non tanto per i bimbi ma per l'approccio laconico ed assente da parte dei genitori, secondo i quali, "beh sono bambini devono imparare a difendersi...". Un paro de balle! Io ne ho piene le scatole di questo atteggiamento strafottente ed ignorante, trovo inammissibile che se l'altrui genitori non "scruta" il viso dei miei bimbi per vedere se stanno al gioco o meno debbano in qualche modo pretendere che per non prendersi le loro responsabilità di genitori debba sobbarcarmi sempre io il carico di spiegare ai miei figli che poverino non è cattivo, non sa quel che fa etc quando io riprendo i miei quando fanno qualcosa che non va, non mi sembra un messaggio giusto da dare come padre. Ora essendo di stazza xlarge, tipicamente mi capita di rado di dovere andare oltre la mera occhiata al padre del bambino (ovviamente spesso l'unico linguaggio che capiscono è quello, e la cosa mi appare ancora più ridicola), rarissime volte un minimo accenno di discussione (civile). Ora quello che voglio dire è questo, avete figli che mordono, tirano calci, rubano giocattoli? Spiegateli che non si fa, sorvegliateli con attenzione e assicuratevi che non diano fastidio ad altri bimbi, invece di stare in panciolle sulla sdraio, perchè altri (vedi me) non hanno nessuna voglia di educare gli altrui figli, se pensate che il loro atteggiamento sia legittimato, io potrei vedere legittimato il mio a fargli sentire che un calcio nel sedere fa male a tutte le età. Certo di suscitare polemiche in alcuni saluto, e scusatemi lo sfogo. Ciao >
quote:Originally posted by voloire> Capisco. Non sono genitore, magari prima o poi (meglio prima) mi capiterà di misurarmi con questo problema. Ho 6 nipotini, tre per ogni sorella. Una è una professionista ed i bimbi sono stati/stanno con babysitters varie. L'altra è a casa e fa ... la mamma! la differenza di comportamento è abissale. Ciao ciao! -- gilby
Ciao sono Franco da Bergamo, vorrei il Vostro parere su una serie di questioni che ruotano intorno all'educazione dei ns bimbi. >
quote:Originally posted by Roberto66> Beh, se allora non capirsi vuol dire pace, ben venga una novella Babilonia! [:D][:D][:D]
la teoria delle lingue diverse si sposa benissimo !! Hai mai provato a litigare con uno straniero a parole ? Non ci riesci , sei buffissimo ed imbarazzato e spesso pianti li. Mi ricordo di un violento battibecco tra me e la receptionista di un albergo in Jamaica (che aveva taroccato il conto falsificando la data di arrivo) ad un certo punto io volevo dire "dov'e il suo capo ?" e pensando erroneamente alla parola Chief (in realta' si usa boss o director) pronunciai la parola Chef (cuoco) . in pratica gli urlai "dov' e' il cuoco ?" le mi rispose "e' in cucina !!" mi resi conto della mia figura e mi voltai andandomene lasciando lei e gli intervenuti nel frattempo piegati dalle risate . Ciao Roberto >
quote:Originally posted by Roberto66> Mi hai fatto venire in mente che mio cugino, in Germania, rivolto al meccanico che gli stava riparando la macchina e che secondo lui stava gonfiando un po' troppo i prezzi, disse urlando in perfetto slang partenopeo inglesizzato: Listen, biutiful, but iu tink tet ai em scit? Traduzione: senti, bello, ma pensi che io so' str...? Anche lì finì a risate per la faccia del meccanico che cercava invano di tradurre... [:D][:D][:D]
la teoria delle lingue diverse si sposa benissimo !! Hai mai provato a litigare con uno straniero a parole ? Non ci riesci , sei buffissimo ed imbarazzato e spesso pianti li. Mi ricordo di un violento battibecco tra me e la receptionista di un albergo in Jamaica (che aveva taroccato il conto falsificando la data di arrivo) ad un certo punto io volevo dire "dov'e il suo capo ?" e pensando erroneamente alla parola Chief (in realta' si usa boss o director) pronunciai la parola Chef (cuoco) . in pratica gli urlai "dov' e' il cuoco ?" le mi rispose "e' in cucina !!" mi resi conto della mia figura e mi voltai andandomene lasciando lei e gli intervenuti nel frattempo piegati dalle risate . Ciao Roberto >
quote:Originally posted by BICK> Ciao, purtroppo invece noi abbiamo avuto modo di discutere con dei genitori di questo tipo (un bambino di 6 anni ha spinto giu' da uno scivolo alto il nostro di 3 anni e mezzo che ha sbattuto violentemente il coccige a terra sulle pietre) e non e' stato per niente divertente. Sai cosa? E' che e' troppo comodo fare i genitori da seduti anziche' seguirli che e' molto piu' faticoso. Molto spesso sono bambini che non parlano molto con i genitori e sfogano i loro comportamenti cosi' perche' nessuno ha mai detto loro seriamente che non si fa. Preferiscono starsene seduti, fanno meno fatica..... ma se vogliono raccogliere qualcosa di buono devono seminare da subito bene e non far finta di niente. ciao Katia
L'argomento è interessante, ma difficile! Io non sono mamma, ma lo diventerò presto per cui sempre più spesso mi ritrovo a pensare all'educazione dei bambini. Io credo che ai figli sia doveroso dare delle regole ben precise e ferme, i bambini tendono a mettere alla prova i genitori i quali se non sono fermi rischiano - a mio parere - di creare confusione al bambino su quello che si può e quello che non si può fare. Ripeto, non ho figli, so già che voi genitori starete pensando: belle parole, ma dalla teoria alla pratica c'è una bella differenza... Pensate che ho una coppia di vicini i cui bambini sono terribili, selvaggi e maleducati... Questo è quello che ho sempre sostenuto, e ieri ne ho avuto la conferma: pensate che sono stati "cacciati" dall'hotel presso il quale alloggiavano da soli due giorni per le vacanze.. A questi bambini molto spesso mi è venuta voglia di dire: perchè urli?? perchè non usi le parole GRAZIE e PER FAVORE? perchè mi continui a strisciare la macchina con la tua c***o di bicicletta? perchè quando stai in casa non ti metti delle ciabattine normali anzichè gli zoccoli? ...ma poi so che mi scontrerei con i genitori... per cui evito. Tra l'altro la colpa di tutto questo secondo me non è dei figli ma dei genitori stessi... >
quote:Originally posted by EM74> Sono nonno, ho insegnato alle mie figlie l'essere educate e rispettose delle persone è delle cose, oggi la stessa cosa la insegno ai nipoti, e mi fà piacere quando siamo in campeggio sentirmi dire dai vicini " complimenti per i bimbi" E mi fa piacere leggere che molti genitori sono presenti e attenti alle azioni dei loro figli, ma che dire quando si leggono notizie sul giornale "genitore prende a pugni il professore che ha bocciato il figlio" e di questo tipo di genitore purtroppo il nostro paese è pieno. Marco
Scusate ma dove andate voi in vacanza ? Perchè non mi è mai capitato di trovare da nessuna parte genitori vicini ai bimbi nei giochi tranni il sottoscritto. [:D][:D] Comunque quoto tutto quello che avete detto e speriamo con questi brevi scritti di far rinsavire qualche genitore, perché purtroppo ce ne sono troppi in giro che l'unica fatica che fanno è quella di metterli al mondo poi ..... il nulla. Se vogliamo mantenere l'utopica speranza in un domani migliore dobbiamo pur dare qualcosa a questi ragazzi ("dare" non inteso in senso materiale) Ciao. Emiliano.[;)] >