Cani in camper

Eccola lì Volevo solo aggiungere una cosa, chi ha detto che il cane si trova meglio nel trasportino dice una cavolata! Il cane si sente protetto e si tova bene dove decide lui...la linda quando la trasporto in auto nel trasportino non ne vuole sapere di salire. E così conosco tanti amici che hanno pelosi. Francescoid="Comic Sans MS">id="size4">id="navy">

Ah na cosa prima di ricevere segnalazioni...la cinghia ce l'ha perchè era legata fuori e in quel momento è salita per giocare...[:D][:D][:D][:D]id="Comic Sans MS">id="size4">id="navy">

quote:Risposta al messaggio di safed inserito in data 03/02/2010  18:55:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Tutto sta da come si abitua da piccolo. Io ho un Labrador nero di circa 30 kg. Ormai non c'è più bisogno di dirgli cosa deve fare e dove deve mettersi. Scruta ogni nostro movimento e si adegua; capisce quando si tira il freno a mano per la sosta, capisce quando tocco le chiavi per la messa in moto, capisce quando si prepara il letto per la notte, quando si accende il gas per preparare pranzo o cena. Ad ogni occasione capisce dove deve mettersi senza ricordarglielo (sempre negli stessi posti). Possiamo fare 500 oppure mille Km., il suo posto è tra i due sedili anteriori e non si sposta di più di qualche cm., per qualche carezza. Salvo in estate quando il motore scalda troppo, va a rinfrescarsi un po' nel retro. Puo' stare anche 6 ore ad aspettarci senza sporcare o fare danni(non sotto il sole oppure al freddo). E' un compagnia irrinunciabile. Ciao!

La nostra cucciolona il posto se l'è scelto da sola : in marcia si sistema tra i due sedili in cabina e quando stiamo fermi si mette sotto al tavolo della dinette.

Sono d'accordo con chi sostiene che il posto i nostri orsetti se lo scelgono da soli, ed a seconda delle situazioni quel posto può essere sempre diverso: con il caldo cerca l'angolo più fresco, col freddo quello più caldo, in marcia quello che lo fa sentire più sicuro, usano cioè lo spazio che dispongono a seconda dei fattori esterni che li condizionano. Sovente cercano un riparo, una protezione, e quando si vedono muovere tutt'intorno oppure quando avvertono forti rumori di cui non ne decodificano la natura, cercano spazi ristretti. Ristretti si, ma non un trasportino!![xx(] Quest'ultimo appare di sicuro una comoda soluzione per noi custodi di queste meravigliose creature, ma per loro credo sia un ingiusto castigo che se ripetuto mina l'equilibrio psico-fisico dell'animale. Meglio lasciare che decidano da solo dove rifugiarsi e di sgranghirsi le gambe ogni volta che lo desiderano, naturalmente nei limiti imposti da una reciproca educazione all'adattamento a questo tipo di convivenza.

Piuttosto, come ve la cavate con i peli [?]

Argomento trasportino : se leggete bene c' era un "collega" il cui cane non riusciva a "trovare un posto" e andava in ansia ogni volta che partiva con il camper (in auto invece no aveva problemi). In questo caso circoscrivere gli spazi potrebbe essere una soluzione. Ovviamente non è che prendi il cane che non ci è mai stato e da un giorno all' altro lo sbatti dentro 4 ore di fila...meglio sarebbe abituarlo fin da piccolo a considerarla un po' la sua cuccia, lasciandolo sempre aperto e magari dandogli del cibo dentro o premiarlo quando entra o metterlo quando sta per addormentarsi. Quindi se il cane si abitua non è "minato" alcun equilibrio "psico-fisico" [xx(]. In camper anche i miei viaggiano liberi perché vado ad andature che non permettono nemmeno all' acqua di cadere fuori dalla ciotola (e perché non mi fido del polistirolo e legnetti del posteriore), ma in auto, nel traffico di città, un cane è al 100% più sicuro dentro un kennel di plastica (quelli da aereo) o in una robusta gabbia di alluminio, che in caso di brusca frenata o tamponata lo contengono e non gli permettono di volare via e farsi male.

quote:Risposta al messaggio di ledipimma inserito in data 07/02/2010  14:57:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ciao brava Adriana: prima di tutto viene la sicurezza ! ! ! ciao Isidoro

Non c'è alcun dubbio che prima d'ogni cosa viene la sicurezza per sè e per l'animale che trasportiamo ed è ovvio che prima di tutto bisogna adoperarsi per questo, ma se è pur vero che il cane è dotato di una straordinaria capacità di adattamento e di resistenza alla sofferenza fisica, non necessariamente dobbiamo ad ogni costo richiuderlo in una gabbia che di certo non è il massimo del confort. Premesso che le mie due orsacchiotte non sono state abituate sin da piccole a tale segregazione (in quanto una recuperata all'ottusità e stupidità di criminali senza scrupoli che l'hanno abbandonata e l'altra strappata alle sofferenze di quel lager chiamato canile ), perchè sono diventate le nostre bambime predilette dall'età di circa 2 anni, nei nostri viaggi cerchiamo di farle sentire quanto più possibile a loro agio, perchè già il viaggio in sè è per loro uno stress e già solo per questo si attiva in loro un processo di adattamento. Ritengo si possa trovare un compromesso che coniughi sicurezza e confort per l'animale , adottando magari soluzioni che rispondano ad entrambe le esigenze. Ognuno poi avrà la sua di soluzione, ma di certo relegare il cane ad un ruolo di bagaglio a mano per l'occasione depositato in un luogo che non dia impiccio e magari in una zona come la coda del camper, potenzialmente pericoloso in caso di tamponamento, non mi sembra una soluzione ottimale. Ciò è solo il nostro modesto pensiero e non certo presuntuosa espressione di un atteggiamento di persone depositarie di concetti universali.

imparano a farsi trasportare come vogliono. Sonni beati!Giada dorme...ssssss! ciao,[:o)] TONY

Piuttosto, come ve la cavate con i peli Go to Top of Page Essendo convivente da 16 anni con un husky credo, senza falsa modestia, di essere un'autorità in merito a peli! (chi conosce l'husky sa di cosa parlo) Mi sono stilata un 'pentacalogo' - si dice cosi?- da mettere in pratica a ognuna delle due catastrofiche mute che durano circa due mesi ciascuna. 1- ogni mattina mettersi in posizione yoga (quella che viene meglio, tanto fa lo stesso) e meditare a lungo sul mantra: TUTTO PASSA..., ANCHE LA MUTA DELL'HUSKY 2- dotarsi di abbigliamento il più simile possibile al colore del mantello del proprio compagno a quattro zampe. (andando in negozio a chiedere un pantalone, o un golf, o un cappotto, o un cappello, color aguti non impressionarsi per la faccia del commesso che valuta la distanza da percorrere per raggiungere il telefono e comporre con urgenza il 1.1.8. per chiedere un T.S.O. -trattamento sanitario obbligatorio-) 3- attrezzarsi di spazzole adesive di varia foggia con cui spazzolare abiti e rivestimenti almeno ogni volta che si deve scendere dall'abitacolo. 4- raccogliere alla meno peggio con scope e stracci inumiditi i peli depositati sul pavimento. Al rientro si provvederà al meglio con un potente spirapolvere. 5- squotere i teli, provvidenzialmente stesi sui divanetti a parziale protezione, facendo la massima attenzione a non essere controvento (e a debita e rispettosa distanza dagli altri equipaggi eventualmente stazionanti nelle vicinanze) Spero di essere stata di un qualche aiuto. Ciao.

quote:Risposta al messaggio di kiska inserito in data 14/02/2010  11:16:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Intanto, complimenti per la bellissima signorina (credo sia femmina), poi per la capacità di affrontare con "filosofia" quell'evento, che per un attimo ci fa sentire un pò str.nzi, chiamato "muta". Anche noi più o meno seguiamo le medesime procedure (a parte lo yoga a cui sinceramente non ci avevamo ancora pensato) e mentre a casa tutto è più gestibile, ovviamente, in camper tutto diventa un pò più faticoso. Premetto che, comunque sia, per noi vivere il camper con i nostri orsacchiotti al seguito è sempre un gran piacere, ma se dovessi dire che la loro cura nelle nostre uscite non è causa di qualche disagio, sosterrei una falsità perchè comunque il cane, o i cani (come nel nostro caso)al seguito condizionano notevolmente lo svolgimento della vacanza, per esempio quando bisogna lasciarli in camper per le visite dei luoghi raggiunti : si hanno le ore contate e bisogna rinunciare a molte cose. Tutto diventa più complicato poi d'estate, allorchè lasciarli in camper, se costretti, diventa motivo di ansie e preoccupazione, anche se si sono prese tutte le precauzioni del caso. In fin dei conti però, è l'amore immenso per queste creature che rende tutto più semplice e poi una volta entrato in perfetta sintonia con loro è come ci si fosse dotati di un linguaggio comune per cui ci si comprende benissimo mediante ogni gesto, ogni espressione ogni suono. Ma i peli !!... [V][V][V] Per tenere sempre pulito il camper si fa una gran fatica. Ecco qual'è il nostro metodo: ATTREZZATURE : - aspirapolvere a batteria ricaricabile (abbiamo acquistato un aspirapolvere "Power Vac" che funziona a 12V, non costa molto e funziona benissimo anche se non ha le stesse prestazioni di un normale aspirapolvere a 220v); - magliettine con relativi ricambi in cotone, ben aderenti (leggere e tollerate dai cani, trattengono parzialmente i peli evitando che si diffondano dappertutto con gli spostamenti d'aria; - moquette a terra, anche d'estate (i peli vi si attaccano e non si sollevano al primo movimento o semplicemente camminandovici sopra; - coprivivande di varia grandezza (da utilizzare mentre si è a tavola se gli orsacchiotti stanno intorno) - selviettine profumate (quelle utilizzate per i bimbi) da passare sul pelo almeno una volta al giorno; - dei copriletti leggeri in cotone da tenere sui letti ogni volta che non si usano, per evitare che peli volanti vi si depositano sopra ed utili anche per evitare che vi si depositi sopra la polvere e lo smog che inevitabilmente arriva dall'esterno quando si è in marcia. Pulizia da effettuare almeno 2 volte al giorno, scuotendo copridivani o altro osservando rigorosamente le indicazioni date da Kiska e, per quanto riguarda la moquette, passando semplicemnte un guanto in lattice inumidito (quello utilizzato dai chirurghi) su tutta la superficie o semplicemente le mani nude, sempre inumidite. Infine (per Kiska) : le mie due perle, porcaccia la miseria, hanno dimenticato che c'è un tempo per perdere il pelo, perchè lo perdono praticamente in continuazione ! Succede anche a te con il tuo ?

@bossioan0681 Le tue due "perle" sono a pelo raso o quasi! Hai notato la mia che massa pelosa va a sostituire a ogni cambio di stagione? Poi però, ultimata la svestizione, per i restanti quattro mesi non perde più neanche un pelucco. Quella con cui coabitavo prima di questa, stessa razza, resisteva senza perdere peli soltanto da Natale a metà gennaio, poi riprendeva andando sempre in crescendo fino al culmine che avveniva nei mesi estivi. Anche in questo ogni cane è una storia a sè, e noi dobbiamo solo che adeguarci, se vogliamo godere della loro compagnia. Ciao.

Se un cane ha subito un trauma psichico certamente si farà il meglio per non mandarlo in stress ulteriore, MA un cane "normale", che hai cresciuto fin da cucciolo in teoria non dovrebbe avere nessun problema a entrare in un kennel e a rimanerci il necessario. I miei a volte, quando il bimbo esagera e in camper non hanno vie di fuga [:D] si fiondano nelle gabbie in garage e non si fanno più vedere! Secondo me fa parte di quelle cose necessarie che vanno insegnate, tipo portare la museruola quando serve...ovvio che poi non è che stai sempre a mettergli la museruola o a chiuderlo giorni dentro a una gabbia [xx(] (Ho già specificato che in viaggio i cani non li tengo in garage perché non mi fido : uno sul divanetto, uno sotto il tavolo, uno tra i sedili guida e l' altro nel corridoio) ---- Per i peli a volte è tragica, noi abbiamo cercato di provvedere così : - selleria in pelle per una più rapida pulizia e rimozione dei peli - teli leggeri a protezione sedute da sbattere almeno due volte al giorno - niente moquette, pavimento liscio, in modo da spazzare più facilmente - mocio e scopa sempre a disposizione - aspirapolvere 220v 1600w compatto, tenuto in garage e da usare nei casi disperati

Ciao Navarre, concordo con quello che hai detto, ma ti porto la mia esperienza, abbiamo preso il nostro cane al canile, aveva una età approssimativa di 3 anni e doveva avere subito di tutto, aveva paura anche del frigo quando si accendeva, ma in camper si è abituata subito e addirittura all'inizio era più felice in camper che in casa. Certo un cane che allevi fin da piccolo ti dà più garanzie, ma anche un trovatello può abituarsi senza grossi problemi. Di solito lei si piazza sotto al tavolo e sta lì tranquilla fino a che non spegnamo il motore. Ciao Giovanna.

quote:Risposta al messaggio di Amos93 inserito in data 14/02/2010  01:23:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Dolcissimo ...[:o)]

quote:Risposta al messaggio di mexios inserito in data 12/02/2010  13:51:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Assomiglia molto al mio ...[8)]

La nostra maremmana perde un quantitativo industriale di pelo e tutto si fa bianco come la neve, sia in camper che a casa. Naturalmente gli spazi sono differenti cosi' come le precauzioni per non far volare nuvole da tutte le parti ma proprio non me la sento di infilarle magliette ne' tantomeno passarle il pelo con i fazzolettini profumati! So pefettamente cosa vuol dire averne a che fare ma so anche che non e' un giocattolo ma un cane e l'amore che io provo per lei vuol dire in primis rispettarlo e non conciarlo solo perche' io abbia meno peli da togliere. Noi usiamo solo una buona spazzola al mattino e alla sera e uno straccio umido per terra. Ciao

Naturalmente massimo rispetto per tutte le opinioni. Ognuno di fronte a specifiche problematiche si pone in maniera diversa, altrimenti saremmo tutti uguali. Forse è più giusto non farsene un problema esistenziale come dice "bebetta", ma forse è anche giusto non esagerare con il disordine e la poca pulizia in un ambiente ristretto quale quello del camper (non vorrei che bebetta fraintendesse). Non mi sembra che far indossare una magliettina di cotone, a cui i miei cani restanto del tutto indifferenti, sia come addobbare un albero di natale, nè tanto meno ostentazione di chissà quale atteggiamento distintivo. Sono solo espedienti per gestire al meglio situazioni che nel contesto, per inciso, di un lungo viaggio si possono presentare di particolare difficoltà. Tuttavia sono pienamente consapevole che certi adattamenti forzati imposti a queste creature rischiano di violentare la loro vera natura ma, se proprio vogliamo dirla tutta, anche soltanto imporre al cane di seguirci in lunghi e snervanti viaggi su Km di asfalto è di per sè una forma di violenza.

quote:Risposta al messaggio di kiska inserito in data 14/02/2010  22:38:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> "Ogni cane è una storia a sè" Concordo con te Kiska, ed aggiungerei: "ne consegue che anche l'approccio con essi diventa storia a sè" anche se alcune regole ed alcuni principi educativi, credo, siano ormai un fatto consolidato e, per certi aspetti, canonici. Per finire: hai un cane meraviglioso[:)], dall'aspetto di cane amabilissimo che ti mette letteralmente in mutande (nel senso che ti fa liberare della corazza che indossi ogni giorno e ti consente di riscoprire che sei veramente) Ciao Ki...