Emergenze e telefono portatile: una proposta.

ma ICE è anche Istituto per il Commercio Estero

www.ice.gov.it

[:(][:(] scherzo quello che dici non sarebbe male io ho messo "casa mia" anche se il numero di casa mia lo ricordo bene una volta ho ritrovato un cellulare e per arrivare al proprietazio ho dovuto fare una decina di telefonate, immagino operatori che devono farlo anche con urgenza ciao Romeo

Hai ragione, in caso di incidente, il problema c'è. Penso a chi ha una rubrica magari con 100 nomi[xx(] Vè a beccare quello giusto.

senza offesa per gli operatori del soccorso... l'idea è sicuramente ottima ma spero che incaso di necessità l'operatore non ensi che si tratta di na società per la rivendita di ghiaccio (ICE SpA)...[:D][:D][:D] ...naturalmente scherzo ed è sicuramente una cosa ottima. Io per questo motivo salvo il numero "casa mia" e "mia moglie". DADO

hmmmm e da quand'è che sono gli operatori delle autoambulanze a contattare i familiari delle vittime di incidenti stradali? onestamente se da una parte l'idea mi sembra avere un qualche senso, dall'altra pur lavorando a contatto con la realtà mai semplice dei sinistri stradali, mi lascia perplesso.

Confermo e quoto al 100% Da operatore del soccorso in 10 anni non ho mai e dico fatto una telefonata ai familiari di chicchessia. I motivi sono molteplici: Se l'infortunato è in condizioni appena appena discrete in genere chiama lui. Se non lo è credo di avere delle altre cose da fare. In secondo luogo non sono un medico e per non praticarne abusivamente la professione non posso fare diagnosi: Per me un femore fratturato e piegato a 90° e sempre una "sospetta frattura di femore".Chiamo i familiari e che gli dico? Che lo sto portando in urgenza al pronto soccorso ma non so che cos'ha?e se anche lo so non glielo posso dire?e che non so se il grado di parentela mi autorizza a fornire informazioni? Ma lo sapete che ad un convivente non è dato di essere portato a conoscenza delle condizioni della vittima perchè non è parente? E se questo alla voce ICE ci mette la convivente ( o magari l'amante mentre ha avuto un incidente con accanto la moglie ) e poi scoppiano casini? Non ho mai visto nemmeno un medico di una medicalizzata o di elicottero fare una cosa del genere. Sorvolando sui discorsi relativi ai diritti alla privacy di chicchessia.Con che diritto prendo il telefono di una persona e ne apro la rubrica? e se poi non so dove ho messo il telefono e lo perdo e vengo accusato di furto?Non ci crederete ma accade anche questo. Figuratevi che se devo togliere una catenina per lavorare meglio..o ci sono testimoni del fatto che la metto in tasca al paziente...o mi faccio i ***** miei e lavoro male.. Il tutto nasce dall'Inghilterra, dove non è obbligatori circolare se appiedati con un documento di riconoscimento. Tutto il resto è spam, ossia un modo come un altro per acquisire e rivendere indirizzi email. Se per ogni email che riceviamo e che inoltriamo si avesse l'accortezza di cancellare tutti gli indirizzi presenti, chi mette in giro queste cose si troverebbe con niente in mano. Invece così , alla fine, ha un elenco sterminato di indirizzi attivi ( nessuno di noi la inoltrerebbe ad un indirizzo inattivo), potendo tentare di vendervi Viagra o peggio incora vendendo liste di indirizzi email attivi a terzi. Saluti e buoni KM Eco

Grande, ecosse... Soccorritore da 10 anni [:)] Aggiungerei che anche in Italia NON esistono Leggi che impongano ai Cittadini di circolare con al seguito un documento d'identità. Le "eccezioni" sono quelle richiamate da Norme speciali, come ad esempio il cd. Codice della Strada, il TULPS, le varie Leggi sull'immigrazione. Se anche si è passeggeri in auto, in caso di controllo in strada niente e nessuno ci obbliga ad avere al seguito un documento d'identità (il conducente del veicolo, peraltro, ha solo l'obbligo di avere con sè il titolo che lo abilita alla guida del veicolo stesso, il fatto che quel titolo sia anche un documento valido ai fini dell'identificazione è una mera coincidenza, e tra l'altro nel passato non lo era): le nostre generalità le decliniamo a semplice richiesta della Forza Pubblica la quale, se non ritiene convincente ciò che dichiariamo, ha la facoltà di richiederci di esibire un idoneo documento d'identificazione; qualora non lo avessimo al seguito, potrebbero fermarci per identificarci compiutamente, senza avvertire nessun altro se non l'Autorità Giudiziaria, fino a 24 ore... Ovvio che ciò si verifica in caso di sospetti ed indizi fondati o di comportamenti fortemente anomali, ma l'ho sviscerata per non correre il rischio di avere sulla coscienza una nottatina in camera di sicurezza per qualcuno che, avendo letto la prima parte di questo mio post, avesse deciso di mettersi a polemizzare in strada.[8D] Ad abundantiam: io lavoro in Polizia Locale, NON mi è mai venuto in mente di contattare i familiari della vittima di un incidente "pescando" il numero dal suo cellulare, NON mi risulta che alcuno lo faccia e tantomeno credo lo farebbero i Soccorritori del 118, che anzi sono sempre attentissimi ad un protocollo estremamente rigido d'intervento.

Sono V.d.S in Croce Rossa da 25 anni,neppure io ho mai dovuto contattare i parenti di una persona che ho soccorso,ma ritengo sia un'ottima iniziativa,magari potranno essere le forze dell'ordine ad avvisare i parenti. Potrebbe essere molto importante per i medici,che in caso di malore potranno venire a conoscenza delle varie patologie del malato. Non dimentichiamo i casi in cui sono coinvolti i bambini credo che poter avvisare i genitori sia fondamentale. Fraternamente marco

Ciao Gnomo, Secondo me hai pienamente ragione, anche se per ottenere quello che dici tu basterebbe far funzionare quello che già c'e'. A Milano, e intendo per Milano la zona del prefisso 02, in quanto ai vari prefissi telefonici corrispondono le diverse centrali operative 118, è sufficiente comunicare gli ultimi 3 numeri della scheda missione quando consegni il paziente e al pronto soccorso di Niguarda hanno: Motivo della chiamata Parametri rilevati da laici sul posto Paremetri rilevati dai soccorritori Se paziente identificato accesso a tutti gli esami clinici effettuati presso Niguarda nella vita del paziente stesso Esiti delle terapie eseguite sul posto dagli equipaggi delle medicalizzate. Peccato funzioni solo al DEA di Niguarda. Basterebbe con un (bel) po' di buona volontà delle istituzioni centralizzare tutti questi archivi e renderli accessibili da tutti gli enti preposti in caso di bisogno. Ma d'altronde , in un paese di disperati come siamo, dove se ti ferisci o se ti senti male , ti devono soccorrere i vari ecosse e gnomo e molte migliaia di altri che hanno rubato il tempo alle famiglie per stare in sede perchè c'e' il turno da coprire...cose ci aspettiamo? In un paese di disperati valgono le soluzione disperate. Io , alla voce ICE, ICE1 ed ICE2 un qualche numero l'ho dovuto mettere.. saluti fraterni Eco

id="Trebuchet MS">id="size4">id="blue">Per Amon: quelle che tu definisci come leggi speciali (e tra queste certamente non rientra il TULPS in quanto è meramente una raccolta di Leggi anche ordinarie) hanno la stessa valenza e vigenza di qualsiasi altra fonte normativa. Il caso specifico da te citato circa l'obbligo di dare "contezza di se" erà già disciplinato dal Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza non ha fatto altro che recepire quanto di già vigente. E veniamo ora al punto....una semplice lettura di questo "benedetto" articolo 4 del TULPS lascia chiaramente intendere dell'obbligo di avere sempre con se un documento di riconoscimento. Quindi non corrisponde a verità la tua affermazione circa il fatto che in Italia non esiste una norma che prevede l'obbligo di avere con se un documento di identificazione. p.s. con tutto il rispetto dovuto per la tua professione....ma tu prova a farti beccare (senza avere un documento al seguito) dalle mie parti da una pattuglia dei tuoi stessi colleghi...e poi mi racconti se ti fanno uno sconticino sulle 24 ore di fermo per essere sottoposto a rilievi fotosegnaletici.

Tratto da "IL DISINFORMATICO" - attivissimo.blog - ICE In realtà l'iniziativa non proviene dagli "operatori delle ambulanze", ma da un singolo paramedico inglese, Bob Brotchie, la cui proposta fu riportata ad aprile del 2005 presso un sito della sanità pubblica britannica, con il supporto tutt'altro che disinteressato di Vodafone, come documentato da Hoaxbuster.com. I pareri degli addetti ai lavori sono contrastanti. Come notato da Punto Informatico, il responsabile del 118 di Milano ha espresso parere favorevole; mentre in Svizzera la Federazione Cantonale Ambulanze del Canton Ticino si è detta dubbiosa sull'efficacia e legalità della proposta. Hoaxbuster fa notare che l'idea ha varie controindicazioni: il telefonino potrebbe essere spento, bloccato con un PIN, scarico e quindi inutile spesso il cellulare è uno degli oggetti che si rompe in caso d'incidente i soccorritori dovrebbero sapere come si accede alla rubrica di ogni marca e modello di cellulare frugare nella rubrica del cellulare potrebbe essere considerata una violazione perseguibile della privacy la sigla ICE ha senso soltanto in inglese ma non in altre lingue. Questo non ha impedito l'adozione, in alcuni paesi, di un apposito adesivo per allertare i soccorritori della presenza del numero d'emergenza nel proprio cellulare. Soprattutto, Hoaxbuster ha una controproposta molto più pratica e meno tecnologica che si sottrae alla foga moderna di risolvere tutto con un gadget: segnare su un cartoncino, su una tessera plastificata o su un ciondolo da tenere al collo le indicazioni d'emergenza. Questo permette di indicare non soltanto i numeri da contattare, ma anche informazioni forse più vitali, come il proprio gruppo sanguigno, eventuali allergie a medicinali o terapie in corso. E' una soluzione che non ha problemi di batterie e d'interfaccia ed è semplicissima da usare anche per chi non ha il telefonino. Esistono varie aziende che organizzano questo tipo di soluzione per chi non ama il bricolage, come per esempio Icecontact.com in Inghilterra o Carte Vitale in Francia. Se proprio insistete a voler usare il telefonino per memorizzare i vostri dati, ci sono due soluzioni interessanti: una è un software da installare sul cellulare, che memorizza non solo i numeri da contattare in emergenza ma anche i dati medici personali e si abbina a un apposito adesivo per allertare i soccorritori della disponibilità di queste informazioni. L'altra, a costo zero, è appiccicare al cellulare una bella etichetta plastificata, che non richiede l'uso di un manuale d'istruzioni. ..... marcoXRV

Questa storia dell'ICE è un sacco di tempo che gira per le caselle di posta elettronica di mezzo mondo. E' spam. Grazie per le buone intenzioni degli amici che ci segnalano questa cosa ma credo che ci siano ben altri metodi e procedure in caso di emergenza. [;)]

Onestamente non so se si tratta di spam,comunque ritengo sia un'ottima soluzione,non dico la "salva vita" ma comunque ottima. Per un Vd S sono molte le cause che possono portare ad una denuncia(cosa incredibile) ma se curiosare in una rubrica può aiutare il medico che magari sulla strada sta intubando o somminisrando un farmaco un ferito beh io curioso. Personalmente sono stato accusato di violazione di domicilio,perchè ho sfondato una finestra per soccorrere un'anziana signora,nessun problema. Anche bls (basic life support)ha senso solo in inglese ma è riconosciuto in tutto il momdo. fraternamente marco