quote:Originally posted by giaco> ohhhh, finalmente.....!!! grazie GIACO è dal 26/02 che aspettavo questa risposta....!! grazie, sono più "tranquillo".., ciao, Giorgio
secondo me, credo che bisogna fare delle piccole precisazioni sui vari corpi di polizia giudiziaria composti da ufficiali e agenti di p.g. 1°, nessun ufficiale e/o agente di polizia giudiziaria ha dei padroni a cui rispondere ma solamente dei superiori ai quali comunicare eventuali rapporti di servizio o risultati di servizio ciò, in virtù di regolamenti interni dei propi corpi di polizia; 2°, l'ufficiale o agente di polizia giudiziaria nella flagranza di un reato penale deve intervenire di propia iniziativa nella totalità del rispetto del codice di procedura penale il quale codice, stabilisce i vari comportamenti e criteri da adottare per procedere nei confronti di chicchessia resosi responsabile di un reato. 3°, in flagaranza di reato ed a secondo della gravità del reato il codice penale stabilisce che vi è l'arresto obbligatorio o facoltativo, in quest'ultimo caso lasciando la discrezionalità ai soli operanti di p.g. tenuto conto anche dei vari precedenti penali, procedere all'arresto oppure denunciarlo solamente. 3°, l'autorità giudiziaria, ovvero il magistrato di turno deve solamente essere portato a conoscenza che si è proceduto nei confronti di tizio e caio per il reato di.... successivamente e comunque entro brevissimo termine vi sarà il deposito atti con relativa convalida. Nessun magistrato si potrà mai permettere di dire ad una pattuglia operante, lasciatelo perdere. Non ne ha i poteri. Per quanto riguarda il successivo iter processuale credo che ogni commento è superfluo ed alla conoscenza diretta di tutti noi. >
quote:Originally posted by giaco> Come Sostituto Commissario della Polizia di Stato non posso fare altro che quotarti al 100%...l'unico neo è che si parla di teoria, in effetti la pratica è un pò diversa quando si parla di arresti...infatti l'arresto viene effettuato o meno sulla base di diversi fattori....possibilità di sorvegliare il soggetto sino al momento della direttissima (che in genere si fa il giorno successivo)...possibilità di scrtarlo al processo (visto che chi lo ha arrestato deve testimoniare quindi non può fare da scorta...e così si perdono due pattuglie alla volta)....se deve andare in carcere bisogna vedere se c'è posto (è capitato anche questo).....quindi, come dire, è proprio un casino.... P.S. correggo il mio post in quanto ho dimenticato di precisare che, comunque, il P.M. anche se non può decidere se arrestare o meno può disporre, con provvedimento, l'immediata liberazione della persona arrestata (a me non è mai capitato ma ad altri colleghi si....)...ciao
secondo me, credo che bisogna fare delle piccole precisazioni sui vari corpi di polizia giudiziaria composti da ufficiali e agenti di p.g. 1°, nessun ufficiale e/o agente di polizia giudiziaria ha dei padroni a cui rispondere ma solamente dei superiori ai quali comunicare eventuali rapporti di servizio o risultati di servizio ciò, in virtù di regolamenti interni dei propi corpi di polizia; 2°, l'ufficiale o agente di polizia giudiziaria nella flagranza di un reato penale deve intervenire di propia iniziativa nella totalità del rispetto del codice di procedura penale il quale codice, stabilisce i vari comportamenti e criteri da adottare per procedere nei confronti di chicchessia resosi responsabile di un reato. 3°, in flagaranza di reato ed a secondo della gravità del reato il codice penale stabilisce che vi è l'arresto obbligatorio o facoltativo, in quest'ultimo caso lasciando la discrezionalità ai soli operanti di p.g. tenuto conto anche dei vari precedenti penali, procedere all'arresto oppure denunciarlo solamente. 3°, l'autorità giudiziaria, ovvero il magistrato di turno deve solamente essere portato a conoscenza che si è proceduto nei confronti di tizio e caio per il reato di.... successivamente e comunque entro brevissimo termine vi sarà il deposito atti con relativa convalida. Nessun magistrato si potrà mai permettere di dire ad una pattuglia operante, lasciatelo perdere. Non ne ha i poteri. Per quanto riguarda il successivo iter processuale credo che ogni commento è superfluo ed alla conoscenza diretta di tutti noi. >
quote:Originally posted by franch63>E' una ****ata anche questa testimonianza? Quanto a coloro che rimarcano la mia osservazione del "tutti sotto lo stesso padrone", avevo sottovalutato il fatto che non tutti erano in grado di capirne il significato. Si dice "tutti sotto lo stesso padrone" quando un gruppo di persone ha, più o meno, lo stesso compito sotto una unica giurisdizione. Per intenderci, tutti i preti sono "sotto lo stesso padrone", nel senso che tutti dovrebbero seguire i principi della Religione Cattolica. Ed anche i frati, pur essendo leggerissimamente diversi dai preti, dovrebbero seguire gli stessi principi: appunto, "sotto lo stesso padrone". Non c'entra niente il "padrone" in senso letterale. Elio
e una ******ata>
quote:Originally posted by franch63> beh...per farlo occorre prima che venga firmato un trattato bilaterale, ma vi pare che la Romania, l'Albania e altri stati simili vogliano i loro concittadini nelle loro carceri?...sono pochi gli stati che fanno ciò e solo per ovvi motivi....per esempio gli U.S.A. loro lo hanno "imposto" un pò con tutti tale trattato solo per salvaguardare i loro concittadini ed in particolare i loro soldati che si trovano all'estero...
ormai tutti i carceri sono pieni,ma perchè non li mandiamo al loro paese per scontare la pena[:D][:D]id="blue"> >