Gruppi... o Clan...?

Credo che sia superficiale pensare che basti avere il camper in comune per stabilire complicità e amicizie. le affinità sono complicate da trovare, figuriamoci le conoscenze fatte solo perchè si ha in comune il camper!!! E poi, parere personale, noi abbiamo il camper, proprio perchè vogliamo essere liberi da orari, programmi ecc. ecc.La giornata si celebra man mano che passa.Vanna

camper = liberta' se vado in giro in gruppo e devo gestire piu' di un cervello allora sto' da solo oppure con la moglie . anzi sto' solo io e mia moglie facciamo cio' che vogliamo .... i gruppi creano solo confusione ...chi poi li accetta o li segue buon per lui . io vado in solitaria . camionaro 71

quote:Risposta al messaggio di navarre inserito in data 01/02/2012  10:43:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Proprio il nostro caso. Generalmente viaggiamo soli, ma è capitato di fare viaggi di pochi giorni, ma anche vacanze con amici. con due premesse chiare. Massima libertà e dirsi le cose in faccia. QUindi se uno capita che non vuole fare un'escursione o desidera vedere altro, nessun problema, ci si dà appuntamento poche ore o giorni dopo. Se qualcuno ha qualcosa da dire, qualcosa che non gli va, lo dice, senza problemi e insieme si risolve. I mugugni sono quelli che lavorano sotto e rovinano il clima

...Gruppi o Clan bella domanda. Personalmente posso riportarti una esperienza già scritta su Col qualche tempo fa e nella quale si sono ritrovati in molti. Uno stralcio "Con queste righe non intendo puntare il dito verso nessuno se non verso me stesso, e spero possano servire per far riflettere voi tutti . Credo che il vero problema sia il voler creare all’interno di questo sito dei gruppi con regole non dette e mai scritte, il tutto nasce come semplice incontro ed iniziale legame dettato dall’avere in comune il camper. Col passare del tempo ci si dimentica di cosa significhi avere un camper e ci si concentra sulla comunità appena istituita, “il gruppo”. Il gruppo necessita di un capo, un vice capo, un consiglio e di adepti. L’appartenenza ad un gruppo vuol dire la più totale devozione, mai e poi mai bisogna andare contro la volontà del gruppo pena l’esclusione dallo stesso. Esclusione che maggiore risalto deve avere in base al livello che l’allontanato rivestiva nella scala gerarchica del gruppo stesso. Quali sono le situazioni tipo che determinano tale allontanamento? Una pizza o cena rifiutata, una partenza da un raduno prima che tutto il gruppo abbia deciso di muoversi, la scelta di un we con meta e persone differenti. Già perché nel gruppo una delle regole non scritte e mai dette cita così “si esce con il camper non per la meta ma per la compagnia” della serie se il posto fa ****co conta zitto e vieni . Il gruppo ha sempre bisogno di linfa nuova perchè concorre con altri gruppi a primeggiare, ha bisogno di territorio deve sovrastare altri gruppi occupando sempre le prime file e a tale scopo gli adepti si danno turni mattinieri pomeridiani e serali per mantenere le prime file all’interno del forum occupato. Bisogna sempre dimostrare che nel gruppo regna l’armonia, la pace, il sorriso e la gioia, ciò si riconosce in frasi tipo “il sole siamo noi” “ e siamo noi ….e siamo noi… il paradiso siamo noi” “grazie di esistere” ecc. ecc. Tutto questo serve come richiamo per camperisti erranti in cerca di gruppi. Il camperista errante diventa adepto e deve dimostrare devozione e sacrificio al capo gruppo, al vice capo e al consiglio, tanto più forte è l’accanimento verso l’equipaggio da scartare tanto maggiore è il salto gerarchico che potrà fare all’interno del gruppo stesso. Non importa se non ha mai avuto modo di parlare o di vedere l’equipaggio incriminato, la sola cosa che importa è accanirsi e dimostrare quanta fedeltà si può dare al gruppo stesso. Come si fa ad eliminare dal gruppo un equipaggio scomodo? Facile il capo gruppo con il suo vice chiama a raccolta il consiglio ne discute l’allontanamento per le cause sopra scritte cominciando ad insinuare in tutto il gruppo la pericolosità di tale equipaggio con discorsi standard tipo: l’equipaggio vuole distruggere il gruppo, l’equipaggio vuole portare via adepti dal gruppo con raduni non autorizzati ma cosa assai più triste l’equipaggio dichiara libertà e come ha sancito il gruppo “la troppa libertà allontana le persone”. L’equipaggio spesso viene a conoscenza di tale trame da altri equipaggi che pur pensandola come l’equipaggio incriminato e libertino non hanno il coraggio di esternare le proprie idee per paura di ritorsioni. L’equipaggio libertino venendo a conoscenza di tali manovre spesso si reca al cospetto del capo gruppo e del vice capo, ne discute le errate considerazioni fatte a suo carico, cerca di chiarirne i punti oscuri e tranquillo crede di tornare a far parte del gruppo. No! così non è, ormai il meccanismo è scattato, non si torna più indietro, bisogna dimostrare che il gruppo è contro ogni forma di libertà individuale. L’equipaggio libertino ed incriminato va scartato, terra bruciata intorno all’equipaggio stesso. Questo può portare fino a recarsi oltre confini, in terre lontane a portare l’unica verità, “la verità del gruppo”. Tutto questo avviene per evitare ulteriori allontanamenti di adepti dal gruppo. A questo punto succede che l’equipaggio libertino ed incriminato ha due possibilità, eclissarsi e sparire oppure cercare di far tacere il capo gruppo...ecc ecc"id="navy">Oggi fuori da ogni Gruppo e tanto meno da ogni Clan vivo il camper nella massima libertà Piergiorgio id="blue"> su di me ne dicono tante...poche vere e molte false...

quote:Risposta al messaggio di Ettorino inserito in data 09/02/2012  09:54:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Fantastico il tuo intervento. Mi viene però da pensare che nel gruppo la gente ci si mette volontariamente. La presenza di capiclan (io l'ho definito maschio alfa ricordando Madagascar) è da molti desiderata, molti vogliono avere un capoclan sulla zucca. Anni fa facevo molto più scialpinismo di oggi. Sempre solitario, però almeno in 3-4 conviene sempre esserlo. Avevo ovviamente 4-5 amici con cui si andava alla pari (loro sono quasi tutti guide alpine adesso), ma a volte si aggregavano "altri". Organizzare una gita non è facile. Bisogna sapere dove c'è neve, immaginare il livello di sicurezza del luogo, come ha tirato il vento, trovare relazioni, cartine, fare fotocopie, etc... e ai tempi Gulliver.it non esisteva, per cui si andava a fare telefonate in giro per informarsi etc ... Bene spesso dopo un po' questi "altri" telefonavano sistematicamente chiedendo "dove si va domenica ?". Tutto il lavoro lo facevo io, e dietro il gruppo si allargava ... Credo che col camper sia simile la situazione. decidere una uscita, pensare dove andare, cosa che per molti di noi E' il divertimento, per altri è uno stresso. Il gruppo risolve, una telefonata, un appuntamento e via.

quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 09/02/2012  10:59:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...Fantastico?....no lo definirei triste ma questo rimane un pensiero personale. Piergiorgioid="blue"> su di me ne dicono tante...poche vere e molte false.....

Ettorino! Se il gruppo è come lo hai descritto allora l'unica cosa che mi viene da dire è "che pàlle!"[;)] Non ci siamo proprio! Quello che dice Dani1967 è vero fino ad un certo punto, io lo so che lui sa che ci sono uscite in gruppo che richiedono una preparazione di un certo tipo e ci si muove in ambienti dove non si scherza, il capo è magari colui che ha piu esperienza e conosce il territorio ed è quello che ti permette di tornare intero a casa. Per esperienza diretta in un campo diverso da quello del camper posso dire, ribadendo quanto detto da Dani1967, che un po è comodo appoggiarsi ad un capo, un po è quasi necessario averlo per evitare che si creino situazioni in cui si ha necessità di una decisione certa ed inequivocabile (magari anche sbagliata). Però con il camper non siamo a quei livelli, magari nei gruppi vengono privilegiati dei canoni, che ne so: ci piace avere tutti il cappellino rosso o fare ogni volta minimo 300 km, oppure avere tutti la stessa marca di camper, o fare finta che ci si diverta un mondo a dire idiozie peggio delle barzellette del nano. Per quel poco che è la mia esperienza ho sempre privilegiato il rispetto personale e l'uguaglianza tra i partecipanti, per cui ovvio che chi si affacciava credendosi magari il piu figo o prendendo in giro per proposte che magari potevano sembrare strane ma che in realtà erano collaudate, tipo in alternativa alla solita magnata andiamo a farci una passeggiata in mezzo al bosco, gli si chiedeva se non era il caso di darsi una regolata visto che entrare in un gruppo, per come la vedo io, è un po come entrare in casa di altri! Cmq poi ogniuno la vede come gli pare, in ogni caso mi pare per alcuni versi sembra evidente che almeno su Col, anche ultimamente, sono successe diverse cose e allora diciamo che nei vari gruppi si sono creati come degli anticorpi, se per caso qualcuno viene riconosciuto come un virus è ovvio che viene isolato. Ciao Taccio

quote:Risposta al messaggio di Taccio1 inserito in data 09/02/2012  13:06:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ahahahha tranquillo alle volte è anche peggio [:D]id="blue"> su di me ne dicono tante...poche vere e molte false.....

quote:Risposta al messaggio di Ettorino inserito in data 09/02/2012  09:54:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Il tuo pensiero è una gran bella riflessione ,un' utile chiave di lettura per molti di noi. Personalmente il fatto di scrivere quasi quotidianamente in un 3d non mi identifica con "appartenere" a qualche specifico gruppo ,semplicemente è una sorta di "piazza" virtuale un pò come il ritrovo da ragazza della mia "cricca" (compagnia) ci si vedeva lì vicino ad una pachina ,se avevamo qualcosa da dirci e da condividere prima o poi alcuni di noi si sarebbero materializzati lì. Alcuni di questi "cricchettari" con il tempo sono diventati degli amici...il mio amico più anziano l'ho perfino sposato.[:D][:D] Nell'attuale piazza virtuale dove digito non mi aspetto niente di più che simpatia e tante risate e magari condividere o meno qualche simpatica gita in camper ...per il resto c'è la mia famiglia la nostra individualità,la nostra quotedianeità,la nostra libertà di pensiero. Angelica id="teal">

quote:Risposta al messaggio di ginetta21 inserito in data 09/02/2012  14:03:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...è per questo che riesco a condividere momenti particolari in tua compagnia...come un fratello tvb [:D]Piergiorgioid="blue"> su di me ne dicono tante...poche vere e molte false.....

No! Te prego! [;)] C'è qualcuno sano da queste parti?? [:D] Ma che la panchina s'è rotta e siete cascati tutti de capoccia!![^][:D][:D] Ciao Taccio

quote:Risposta al messaggio di Ettorino inserito in data 09/02/2012  14:25:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> questa è la più bella frase che ci sia stata rivolta da quando i Ginetti sono affittuari (fino al 2018...è della finanziaria[:D][:D][:D] ) della casetta mobile detta camper la frase che riporto sotto rappresenta il mio perchè mi trovo bene con chi si trova bene con me...azzarolina che giro di parole [:D] L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino. Charles Bukowski id="green">

quote:Risposta al messaggio di Taccio1 inserito in data 09/02/2012  14:52:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> "no te prego" [:D][:D][:D] ...anche Ginetto (l'adorato mio consorte[xx(]) esclamò così appena mi vide ma non potè sottrarsi al suo destino [:D][:D][:D] scusate questo mio intervento spiritoso di fronte ad un argomento così serio e purtroppo presente in tante realtà che esulano dal possedere o meno un camper La domanda seria è questa : perchè molti non possono fare a meno di essere parte di un "gruppo" anche se lo stesso ti "obbliga" a scelte diverse dalle tue: pensieri,giudizi,gusti,e quant'altro ? Timore di rimanere soli? Cos'altro secondo voi ? id="green">

1) Acido Desossiribonucleico. 2) Quando stanno con la moglie non sanno che fare. 3) Non sanno inventarsi cose nuove per non annoiarsi. 4) Gli piace mettere le zampe sotto al tavolo e in compagnia viene meglio. 5) Ogni tanto fa piacere anche stare in compagnia. 6) Piace conoscere persone nuove. 7) Quando si attraversa la Transilvania uno porta la croce, uno l'aglio, uno un picchetto di legno di frassino per cui occorre essere in gruppo. 8) Dice che quando hai il camper devi andare ai raduni. Boh! Ciao Taccio p.s. Speriamo che Ginetto non abbia detto anche "Boh!" [:D] Ahahahahahah! Che destino! Che destino![:D][:D] E io che avrei desiderato tanto essere un Bonzo![;)]

Ciò che ha descritto Ettorino mi fa venire i brividi[:(][xx(], sono contento in trent'anni da camperista di non aver mai fatto parte di gruppi, gruppuscoli o come dir si voglia. Io intendo il camper, e penso molti come me, in tutt'altro modo, un mezzo che ti dà il modo di viaggiare e di conoscere nuove realtà e perchè no, fare nuove amicizie, ma non certo di quel tipo. Cordiali Saluti. Marino2

quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 09/02/2012  16:03:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> A me la cosa che fa più impressione è che, in base a quanto riportato, viene considerato un disvalore fare dei giri per conto proprio. Ora, io potrei anche immaginare di far parte di un gruppo e di tanto in tanto partecipare, ma l'idea che se mi va di fare un giro per conto mio ne debba rendere conto a qualcuno mi fa inorridire. Anche perchè il camper è NON PRENOTARE e fermarsi QUANDO SI VUOLE. Senza questo ...

Si vabbè, dai Dani 1967. Non mi sembra il caso di demonizzare una cosa o l'altra. Non mi pare neanche il caso di prendere necessariamente alla lettera quanto riportato da Ettorino. Sono esperienze, è palese che uscire da soli porta al massimo a discutere con la moglie. Quando sei stanco di discutere con la moglie ti trovi un gruppo e vedrai che certamente trovi da discutere con qualcun altro! [;)] Certo che se in 30 anni non sei mai uscito con un gruppo io qualche domanda me la farei. Penso che estremizzare il discorso non sia una cosa giusta, le esperienze sono diverse e non tutte nascono col buco, ma ricordiamo che sempre di ciambelle trattansi![:)] Puoi vuoi mettere il piacere di essere accettati in un gruppo? Certo! Se invece non ti pensa nessuno allora un pochino ti rote. Ciao Taccio

simpatiche divergenze tra un camperista gruppettaro (da gruppo) e un camperista clannaro (da clan) "non amo farmi fotografare" "tu con il maglione giallo ti metti vicino a Rosa con il maglione fucsia che così la foto viene meglio" "mamma mia oggi mia moglie ha preparato la zuppa di lumache non vedo l'ora di mangiarla nel mio camper!" "è d'obbligo dividersi il companatico quindi porta la zuppa" "che facciamo uniamo i tavoli per stare insieme?" "ehi scusa...dove vai con il tuo tavolino? come lì sotto l'albero no dobbiamo fare la tavolata!" "ehi ciao mi siedo qui vicino a te così ci facciamo due chiacchiere!!" "tu ti siedi lì vicino a Genoeffa che è nuova così le spieghi le prossime uscite" "vado a farmi un giro per il paese...ciao a dopo" " ma guarda tu quello...è andato a fare un giro senza dir niente" e chi più ne ha più ne scriva [:D][:D][:D][:D][:D][:D]!!!id="teal">

quote:Risposta al messaggio di Taccio1 inserito in data 09/02/2012  16:43:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Una cosa è uscire in compagnia, un'altra è far parte di gruppi che si muovono solo al fine di trovare un luogo dove fare tavolate o giocate di calcio o di petanque. ci sono due modi di utilizzare il camper, molti lo fanno solo per lo scopo sopra elencato, questo non mi interessa, mentre ho fatto dei bei viaggi anche in compagnia, anche se ritengo che il numero perfetto sia di due equipaggi, quando non si viaggia da soli. Saluti. Marino2

quote:Risposta al messaggio di Taccio1 inserito in data 09/02/2012 16:43:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Beh, io avevo specificato "se quanto riportato é vero" proprio perché non ne ho esperienza. Devo dire che nei miei 5 e non 30 anni di camper non mi sono mai sentito complessato per non fa parte di un gruppo, cui credo si possa accedere semplicemente iscrivendosi. Non demonizzo la cosa ma non la vedo applicabile alla mia famiglia. Certa l'iporesi di Marino é piu` facilmente applicabile