Guidare in mutande?

quote:Risposta al messaggio di francesco.1 inserito in data 23/05/2010  12:47:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Mi associo con estrema convinzione al tuo pensiero e mi chiedo anche se in questo momento sono questi i problemi che ci affliggono, come faremo a risolvere quelli veri? Saluti Aldo

quote:Risposta al messaggio di marioselli inserito in data 23/05/2010  11:37:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Guarda bene nel cassetto.. scegli quelle con le perline. Bruno

quote:Risposta al messaggio di Braun48 inserito in data 23/05/2010  15:17:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Io metterei anche un po di pizzo e qualche cuoricino qua e là! Saluti Aldo

Mah. Io quando guido il camper guido come guido l'auto. Odio la gente sbracata che guida il camper con canottiera fantozziana,brache corte,calzini bianchi e sandali. Non si scende dal camper in mutande solo per rispetto verso gli altri. Una maglietta ed un paio di jeans non credo che facciano più caldo di una canottiera ed un paio di mutande. E' solo questione di educazione. Un abbraccio Giovanni

quote:Risposta al messaggio di SMauro inserito in data 23/05/2010  22:16:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> questione di punti di vista , l' abito ha una sua funzione ben precisa. Igenico , protettivo dalle intemperie e funzione sociale. Un piccolo esempio ? se sei cosi' convinto prova ad andare ad un colloquio di lavoro (che non sia di bagnino [:D]) in pantaloni corti e canotta . Anche ad un matrimonio , se non espressamente comunicato diversamente io ci vado in giacca e cravatta. E' un modo per dare importanza all' evento e alle persone che si sposano comunicando che non passavo di li per caso perche' non avevo di meglio da fare ma che mi sono preparato per l' evento , che li rispetto . Con questo non voglio dire che se metti un abito di sartoria ad un Orango diventa un signore , ma il signore ha la possibilita' di scegliere di esserlo. Cravatta ? personalmente mi sento a mio agio sia indossandola piuttosto che indossare un jeans ed una maglietta , non mi privo di nessuna opzione. P.S Non offenderti ma io nel presentarmi ad un insegnate , sopratutto se donna avrei curato un pelo di piu' l' immagine . Diciamo che dal mio punto di vista puoi piu' facilmente trovare quella che ci fa caso piuttosto quella che sorvola. Metterti una scarpa diversa in quell' occasione non avrebbe azzerato la tua peronalita' o dato un immagine falsa ma solo un proporsi diverso.

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 23/05/2010  22:34:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> fammi capire, abito=opportunismo? Si fa solo per apparire? Ok questo ci sta e la società (purtroppo). Detto questo almeno nella mia vita privata (purtroppo quella lavorativa mi obbliga spesso ad impinguinarmi) voglio essere libero di vestirmi un pò come mi pare, e se c'è qualcuno a cui da fastidio se ne farà una ragione di certo io non cambio. Quando in ufficio (lavoro presso una multinazionale...) vedo arrivare le armate di pinguini alzo il livello di attenzione + sono vestiti bene, + grossa è la fregatura. A proposito della maestra di mio figlio, al momento mi ha visto: - Vestito in giacca e cravatta, - Infradito e calzoncini - Vestito da bici Se mi deve giudicare dall'abito penso sia leggermente confusa ;) Ciao, Mauro

fammi capire, abito=opportunismo? Si fa solo per apparire? Il concetto che volevo esprimere non era quello. E' ovvio che nessuno , salvo rarissimi casi e' obbligato ad uno stile di abbigliamento piuttosto che un altro (escludiamo camici e divise), pero' e' ovvio che il relazionarsi agli altri passa anche dalla cura della nostra immagine. cosi' come ci pettiniamo e ci facciamo la barba per renderci presentabili cosi' possiamo utilizzare l' abito per presentarci agli altri. il thread si e' aperto con lo scendere dal camper in mutande , devo dedurre che tu troveresti normale antrare con le stesse nell' autogrill a bere il caffe'. d' altro canto se hai caldo perche' dovresti vestirti ? [:)] Ciao

quote:Risposta al messaggio di SMauro inserito in data 24/05/2010  11:48:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> questo discorso riaggancia l'opinione che ha il prossimo (non camperista) nei confronti dei camperisti. Se in un autogrill vedo scendere da un camper una famiglia in mutande e canottiera ... penso 'A'. Se vedo scendere dal camper una famiglia vestita in pantaloncini e magliette estive, anche con infradito penso 'B'. A = zingari B = famiglia in vacanza Se poi apriamo un dibattimento sulle tute in "acetato" cosi' diffusamente utilizzate dai camperisti.... ciao a tutti da cri(to)

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 24/05/2010  12:07:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> infatti se vedessi uno in mutande che prende il caffè la cosa non mi sconvolgerebbe. Detto questo un conto è la critica sul tipo di abbigliamento, un'altro è la convenzione di utilizzare il vestito giusto al posto giusto, attraverso stringenti regole (lavoro e cerimonie in giacca, pantaloncini solo se si va al mare etc...). Io rivendico la libertà di esprimermi come il mio stato d'animo mi suggerisce. Vorrei andare ad un concerto degli AC/DC in giacca e ad un matrimonio con la cresta (aimè avessi sufficienti capelli) senza che nessuno ci faccia caso. Utilizzare il vestito in un certo modo solo perchè gli altri pensano male, a casa mia è opportunismo. Poi anche io sono opportunista: si dove pur sopravvivere, ma da qui ad essere felice di questo acqua sotto i ponti ne passa... Ciao, Mauro

ma allora come spieghi il fatto che esistano abbigliamanti diversi ? Tuta grigia scuro calda in inverno , tuta grigia leggera in primavera e in estate nudi . Nessuno ci impedisce di conformarci cosi' , eppure non lo facciamo. Nei paesi dove devono vestirsi in modo uguale soffrono la mancanza di individualita'. Vestirsi in un certo modo esprime qualcosa di noi , io non vorrei rinunciare a questa possibilita'. Nel mio armadio trovi giacche , cravatte , jeans , giubbotti ,camicie clessiche e camicie western (guarda la foto del mio profilo e capirai a 44 anni quanto sono conformista ) credimi ci vuole piu' "coraggio" a portare un paio di stivali come i miei in ufficio che una cravatta... pero' non li metto sempre , perche' nell immaginario comune sono visti come un qualcosa di particolare , e proiprio perche' non ho preconcetti il giorno dopo mi puoi vedere vestito come un (bel [:D]) pinguino. Ciao Ciao

L'abbigliamento ,giudica la persona,oggi mi vesto così,mi guardo allo specchio e vedo se c'è qualcosa di anormale. Se entro in una chiesa,so che sta male entrare,scollata ,sbracciata seminuda,è anche per rispetto,poi è la persona che si giudica il suo modo di vestire,va bene o non va bene? Passeggiata lungomare,lo farei anche col costume,ma visto che non si può ,indosserò prendisole o canottiera e calzoncino.In camper o in auto,potrei rimanere anche col costume,mi sentitei libera,e voi uomini,costume ,canottiera,o boxer.Se già devo scire,mi infilerei gonellina e canottiera,ma più che rispetto ,perchè so che mi invita a farlo.Mio figlio ,tutti i giorni veste ,pinguino,no cravatta,proprio in qualche circostanza.In casa si mette abbigliamento libero e comodo,penso come tutti noi. Se si va ad un pic nic,è un pò come al mare,certo ce sempre un limite nel fare le cose,anche per rispetto altrui.Buon pranzo Ciao! ANTO15 [:D][;)]

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 24/05/2010  13:05:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> io non dico tutti vestiti uguali, ma odio il conformismo a tutti i costi. Mi piacerebbe vivere in una società dove si è liberi di esprimersi senza essere visti come dei marziani...è esattamente il contrario di quello che dici tu. Non è una questione di coraggio, ma di libertà di esprimersi. Prova ad andare al leoncavallo in giacca e cravatta ;) Ciao, Mauro

quote:Risposta al messaggio di Anto15 inserito in data 24/05/2010  13:35:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> libertà significa girare nudi per strada...sulla questione luoghi di culto mi trovi impreparato: sono ateo ed in chiesa manco morto. Mi fermo qui perchè si aprirebbe un OT a cui non riuscirei a stare dietro (già mi sta impegnando troppo questa discussione...). Ciao, Mauro

quote:Risposta al messaggio di SMauro inserito in data 24/05/2010  15:03:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Come ho capito,allora ,Mauro ,sei nudo,esci di casa e passeggi per la città,io mi farei un mare di risate[:D][:D][:D]e ti prenderei per un fuori di testa,poi le persone per stada ,a me non interessano ,l'intruso sei tu,cosa pensi ora? ANTO15 [:D]

[:D][:D]Aaaa! c'è un'altra cosa nudo non è che sia un bello spettacolo [:)] con quell'affarino piccolo,piccolo! [^] Se poi mi esci che diventa lungo,..[:D] ora lasciamo obiettare altre donne ciao ANTO15 [:D][:D]

quote:Risposta al messaggio di Anto15 inserito in data 24/05/2010  15:10:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ops ho dimenticato un non...intendevo dire che la libertà non è girare nudi per strada, ma la possibilità di scegliere come vestirsi senza essere giudicati. Cerco sempre di evitare di giudicare le persone per come si vestono, ma cerco di conoscerle meglio (sempre che interessi farlo...). Mi piacerebbe vivere in una società dove se porti un orecchino, un tatuaggio, i capelli verdi, o la cravatta non ti viene assegnata una etichetta a priori. Constato purtroppo che il livello di conformismo è molto alto, pazienza. Per la cronaca conformismo è anche una battuta sulla dimensione di certi attributi... Aggiungo poi che non mi spaventa essere in minoranza, e sopratutto non mi frega nulla dei giudizi delle persone...non ho da dimostrare niente a nessuno ("il sociale e l'antisociale" F.Guccini) Ciao, Mauro

quote:Risposta al messaggio di SMauro inserito in data 24/05/2010  15:03:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ma qui cosa c'è scritto? [:)][^]

quote:Risposta al messaggio di Anto15 inserito in data 24/05/2010  15:35:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> mi sembra che hai difficoltà a leggere, ho dimenticato di scrivere un NON. Non crederti di mettermi in difficoltà: ci vuole ben altro.

quote:Risposta al messaggio di SMauro inserito in data 24/05/2010  14:58:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> "Prova ad andare al leoncavallo in giacca e cravatta ;" il punto e' proprio questo e lo ribadisco nuovamente , esistono degli abbigliamanti che sono piu' o meno adatti all' occasione. Non dobbiamo sceglierli solo in funzione del nostro io ma anche in funzione del rispetto che dobbiamo a determinate persone con le quali dobbiamo relazionarci. La maestra con la quale facciamo il colloqui si presentera' curata e con il suo vestito perche' dovra' incontrare i genitori. Perche' devo sminuire la cosa presentandomi con le infradito e magari gli short ? sa di svacco. Perche' io quando svolgo il mio lavoro di venditore vado dai clienti in giacca e cravatta ? Per far vedere quanto sono figo ? alcuni li frequento da anni e ormai un idea di me se la sono fatta pero' siccome so che loro si vestono in un certo modo (inpinguinati) anche per non sminuire la propria funzione e far fare bella figura alla propria azienda perche' io mi devo presentare con i jeans e le scarpe ginniche ? pensate veramante che la persona sotto sotto non pensi "ma sto tizio con chi crede di avere a che fare ?" Ecco perche' qualcuno bonariamante se l' e' presa nel sentire che un camperista si aggira in mutande nei pressi del suo mezzo , domandandosi se in settimana gira in mutande anche negli spostamenti quotidiani e offrendo ai detrattori un facile binomio camperisti=.... Volenti o nolenti non possiamo sottrarci dal giudizio altrui. Cosi' ho detto [:D]