In viaggio con i figli

In risposta al messaggio di mofoteam del 17/05/2018 alle 09:52:38

Ciao a tutti inserisco questo nuovo argomento giusto per discutere un pò. Abbiamo due figli maschi di 10 e 6 1/2, viaggiamo con il camper soprattutto nei periodi estivi ma sempre diretti verso zone oceaniche o con mari

freddi. Il tema che voglio però affrontare è quello dell'esuberanza dei ragazzi una volta arrivati alla meta. Siamo genitori abbastanza o molto rigidi sulla buona educazione dei ragazzi e molto spesso ci fanno anche complimenti che a me sembrano esagerati, il problema è che dopo ore di viaggio dove leggono,guardano film o giocano, sempre legati ai sedili, quando arriviamo in area di sosa o camping hanno biogno di sfogarsi un pò, e lo capisco; cerchiamo di evitare schiamazzi, pallone ecc ,ma diciamo che troviamo spesso qualcuno che ci guarda un pò male.  Cosa ne pensate? Che tecniche adottate? buona giornata   mofoteam

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potresti fermarti in un autogrill o parcheggio a pochi km dalla meta e fargli fare 100 flessioni e 300 giri attorno al camper , magari arrivano stanchini ...

In risposta al messaggio di Roberto66 del 17/05/2018 alle 13:42:04

potresti fermarti in un autogrill o parcheggio a pochi km dalla meta e fargli fare 100 flessioni e 300 giri attorno al camper , magari arrivano stanchini ...

Ne ho tre di bambini e francamente che vogliano sgranchirsi dopo un tappa lunga lo trovo semplicemente normale
Infatti come piazzola cerchiamo sempre la piu' vicina ai giochi
Sinceramente finche' mantengono gli schiamazzi a livello di  gioco e sono in orario consono non dico loro proprio nulla

Una sola volta un tedesco ha provato a dirmi qualcosa ma l' ho "mandato a stendere i panni " sostanzialmente per tre motivi
1) si e' rivolto a me in tedesco (la targa del mio mezzo e' ben visibile) e con fare minaccioso indicava la mia prole
2) erano le 4 di pomeriggio quindi se doveva farsi il pisolo non erano problemi miei
3) non trovavo assolutamente che i miei ragazzi stessero esagerando

io gli risposto in inglese dicendogli che se aveva qualche problema di rivolgersi alla reception oppure di andarsene tranquillamente aff.. vabbe' avete capito
(nel mio piccolo(mica tanto) so essere pure io minaccioso)

ha cambiato piazzola! e i mei figli hanno cominciato a giocare con i figli dei tedeschi che sono arrivati al posto del teutonico rompiscatole ..e ancora oggi non so in quale lingua si siano parlati!

io il problema figli ormai l'ho superato, ma e innegabile che esista, ma esite anche il problema pensionati intolleranti pieni di diritti e di ben pochi doveri, ma dico io si rendono conto sta gente che bel mondo srebbe se non ci fossero i giovani, per cui un tantino di schiamazzo a me mette allegria e mi fa sentire anche un tantino più giovane nonostante i miei 60, evviva la beata gioventù, io poi tutta sta maleducazione non c'è la vedo in giro tranne rari casi ma li coinvolge anche i più grandi.

In risposta al messaggio di mofoteam del 17/05/2018 alle 09:52:38

Ciao a tutti inserisco questo nuovo argomento giusto per discutere un pò. Abbiamo due figli maschi di 10 e 6 1/2, viaggiamo con il camper soprattutto nei periodi estivi ma sempre diretti verso zone oceaniche o con mari

freddi. Il tema che voglio però affrontare è quello dell'esuberanza dei ragazzi una volta arrivati alla meta. Siamo genitori abbastanza o molto rigidi sulla buona educazione dei ragazzi e molto spesso ci fanno anche complimenti che a me sembrano esagerati, il problema è che dopo ore di viaggio dove leggono,guardano film o giocano, sempre legati ai sedili, quando arriviamo in area di sosa o camping hanno biogno di sfogarsi un pò, e lo capisco; cerchiamo di evitare schiamazzi, pallone ecc ,ma diciamo che troviamo spesso qualcuno che ci guarda un pò male.  Cosa ne pensate? Che tecniche adottate? buona giornata   mofoteam

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Io credo che i rompiscatole siano sopratutto gli italiani. Nei paesi nordici il livello di tolleranza di fronte ai ragazzini e bimbi è immensamente superiore che in Italia, e spesso il vero pericolo è che in campeggi e AA mio figlio non si mangi troppe schifezze visto che tutti si prodiganos empre ad offrire qualche cosa.
Io se fossi in te raccomanderei solo di rispettare il perimetro di privacy degli altri equipaggi.
Ripeto, in tanti anni gli unici episodi spiacevoli con quanche persona li ho avuti in Italia, all'estero sempre  e solo tanta tolleranza e indifferenza: sono paesi per i quali i bambini sono un valore, e difatti spendono di più per i bimbi che per gli anziani. Mai la benché minima lamentela, ma nemmeno sguardi, occhiate, segni non verbali di qualsiasi tipo. E questo tipo di atteggiamento negativo è bene evidente nel forum.
Una volta quando mio figlio aveva 4/5 anni, in Francia in un area di France Passion, mi girai un secondo e dopo un po' non sentivo più rumori, lo cercai ed era seduto con due "nonni" francesi che leggeva un librino !! Da noi avrei solo ricevuto lamentele.

In risposta al messaggio di dani1967 del 18/05/2018 alle 11:32:34

Io credo che i rompiscatole siano sopratutto gli italiani. Nei paesi nordici il livello di tolleranza di fronte ai ragazzini e bimbi è immensamente superiore che in Italia, e spesso il vero pericolo è che in campeggi e

AA mio figlio non si mangi troppe schifezze visto che tutti si prodiganos empre ad offrire qualche cosa. Io se fossi in te raccomanderei solo di rispettare il perimetro di privacy degli altri equipaggi. Ripeto, in tanti anni gli unici episodi spiacevoli con quanche persona li ho avuti in Italia, all'estero sempre  e solo tanta tolleranza e indifferenza: sono paesi per i quali i bambini sono un valore, e difatti spendono di più per i bimbi che per gli anziani. Mai la benché minima lamentela, ma nemmeno sguardi, occhiate, segni non verbali di qualsiasi tipo. E questo tipo di atteggiamento negativo è bene evidente nel forum. Una volta quando mio figlio aveva 4/5 anni, in Francia in un area di France Passion, mi girai un secondo e dopo un po' non sentivo più rumori, lo cercai ed era seduto con due nonni francesi che leggeva un librino !! Da noi avrei solo ricevuto lamentele.

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ma tu dove sei andato in vacanza all'estero nel paese dei balocchi, io trovo che specie in nord europa la tolleranza verso i bambini sia proprio pari a zero, li tutti pensionati con la puzza sotto il naso la candela sul tavolo e il bicchiere di cristallo e guai a sentir volare una mosca, ed io sono anni che ho superato il problema bambini, e sono andato solo di recente negli splendidi paesi che sogni tu, io ho trovato solo tanta intolleranza, a me la cosa non dava alcun problema ma a chi aveva bambini di sicuro si.

Stessa esperienza di dani1967: l'intolleranza è di casa in italia, mai avuto problemi nel Nord europa.
In fondo siamo intolleranti in tutto: non si sopportano i ciclisti, non si sopportano i TIR, non si sopportano i camperisti.. i problemi li abbiamo noi.

Francamente, dopo averli costretti ad alcune ore di immobilità legati nelle dinette, non utilizzerei nessuna tecnica, neanche se ce l'avessi, e per inciso non ce l'ho...
Come avete già scritto, restando entro i limiti di una corretta educazione (leggi rispetto del silenzio se previsto, piuttosto che la non invasione dello spazio altrui, ecc...) non mi sento di "imporgli" altro...
Fino ad oggi, ovvero da 15 anni a questa parte, ha sempre funzionato con una sola eccezione: lo scorso anno, in direzione Spagna, abbiamo sostato per la notte a Carro. Arrivati verso mezza notte, minuto più minuto meno, ci siamo sistemati dove abbiamo trovato posto, come sempre avendo cura di non appiccicarci a nessuno. Ci siamo peparati per la notte, producendo come unico rumore il ronzio della shurflo (ahimè abbiamo questo brutto vizio di lavarci prima di coricarci) e nel farlo ci siamo accorti che il mezzo di fianco toglieva gli scuri dai vetri.
Abbiamo pensato andassero via ed invece si sono spostati a qualche decina di mt da noi.
L'indomani mattina ho realizzato che l'equipaggio era composto da una coppia di pensionati (su mezzo con targa Francese) che non paghi ci hanno anche rivolto uno sguardo... come dire: piuttosto acido .
Poverini, ho pensato, quanti sacrifici ...

 

Questo è uno dei tanti motivi perchè per me esiste solo la libera.

In risposta al messaggio di Viaggincamper del 21/05/2018 alle 15:03:16

Questo è uno dei tanti motivi perchè per me esiste solo la libera.

Ma anche no. Nel senso che in libera spesso lasciare liberi i bimbi è pericoloso, più che in una struttura organizzata. Io in una vacanza in realtà adotto sempre tutti i metodi di sosta indistintamente.
@camperlento: si, in effetti per me sopratutto il nord è il paese dei balocchi. Ma non quello di fantasia, quello reale. Però mi ricordo una discussione da rissa con uno al camping da merano che mi avvertì di non andare mai in germania con un bimbo  mentre ero al ritorno dalla mia terza vacanza consecutiva col bimbo in germania. Ovvio ci sono dei limiti, e sopratutto mio figlio in media NON GIOCA A PALLA che forse è una delle maggiori rotture possibili.

I bambini che giocano e "schiamazzano" entro certi limiti sono un segno di allegria e vita.
Ho una figlia anche io e mi rendo conto che la loro vitalità e voglia di muoversi è spesso incontenibile.

Ma non per questo devono diventare un problema. 

Chi li rifiuta a prescindere evidentemente non ha figli o peggio ancora non è mai stato bambino.

Nei paesi del nord si trovano diverse realtà al variare delle strutture. Dove ci sono tanti bambini generalmente non ci sono molti pensionati intolleranti.
Viceversa in quelli che io chiamo "Geriatric Camping" non si sono o quasi famiglie con bambini e regna un silenzio irreale.
Tendenzialmente li evito non tanto per mia figlia che ha 13 anni ma perchè mi intriscono a me per quelle poche ore che ci trascorro alla sera prima di andare a dormire. 
 

La considerazione che mi trova più d’accordo oltre a quella di contenere irruenza e volumi sonori a prescindere dall orario e quella di cercare di contenere il perimetro.
siamo stati tutti bambini , a volte però sento genitori che per allontanare il rumore dicono loro di andare a far baccano da altre parti ...
insomma , sono sopratutto i genitori che devono responsabilizzarsi e se si accorgono di essere in un luogo poco adatto sforzarsi in prima persona di trovare uno svago meno rumoroso magari giocando assieme a loro.

A me piace stare alle regole.. si fa silenzio nelle ore di silenzio e si gioca quando è ora di giocare.
Non sopporto nè chi pretende silenzio quando non è ora nè chi fa casino fuori orario. Se uno ha insofferenze particolari è lui che deve ingegniarsi per trovare una soluzione che lo aggradi e non cercare di costringere gli altri a sottostare alle sue idiosincrasie.
Questo vale per tutto, bambini, cani, webasto, condizionatori, etc. etc.
 

Non e' una novità sentirsi rispondere dai bambini , candidamente ""...la mamma ci ha detto che possiamo giocare qui perché lei e il
​​​papà vogliono starsene tranquilli ,laggiù...""

Ed io ,*******amente, rispondevo "" ...non potete qui il mio bambino e' ammalato e non può uscire a giocare con voi , tornate alla vostra tenda.roulotte.camper..."
Oggi sostituisco " bambini" con " nipote"...
Ai proprietari di cani che usano anche essi appoggiarsi più avanti da altri sono più drastico.terrorizante

Fino a che non è arrivato il tedesco con la freccia attaccata sulla fronte ....
A quel punto sono mica figli tuoi !!

In risposta al messaggio di camperlento del 17/05/2018 alle 23:08:20

io il problema figli ormai l'ho superato, ma e innegabile che esista, ma esite anche il problema pensionati intolleranti pieni di diritti e di ben pochi doveri, ma dico io si rendono conto sta gente che bel mondo srebbe se

non ci fossero i giovani, per cui un tantino di schiamazzo a me mette allegria e mi fa sentire anche un tantino più giovane nonostante i miei 60, evviva la beata gioventù, io poi tutta sta maleducazione non c'è la vedo in giro tranne rari casi ma li coinvolge anche i più grandi.

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Grande Camperlento, anche io la penso così e spero di pensarla così anche quando avrò (si spera!) la tua età.
 

ognuno viene da situazioni diverse certamente che vive tutto l anno nella cassetta con giardino fuori dal mondo potrebbe cercare.apprezzare un pò di movimento come si suol dire avere finalmente""" una botta di vita"""
d altra parte c'è chi vuole fare deve fare una vacanza di tutto riposo relax perchè di botte di vita ne ha a sufficenza
 

A  mio avviso la cosiddetta tolleranza va applicata da entrambe le parti , occorre quindi anche accettare di buon grado il rimbrotto o lamentela che ci indicano  semplicemente che in quel luogo e in quel momento le nostre considerazioni si sono rivelate  errate.