Inserito il 13/12/2009 alle: 11:35:45
Per Mario220969,
L'unico tuo torto è il non aver firmato il messaggio. Questo è davvero imperdonabile ma se ti può consolare ti allego qui di seguito un mio scritto vergato qualche mese fa e pubblicato in un paio di siti Internet che non cito perché potrebbero tacciarmi di voler fare pubblicità. Questa maleducazione che tu giustamente denunci imperversa nel mondo del turismo itinerante. Sia a Sud che a Nord ed è giusto denunciarlo anche se qualcuno ti dirà che si fa pubblicità negativa al nostro mondo. Mi aspetto che qualcuno ti tirerà le orecchie ... perché, ti diranno, i diretti interessati non leggono i forum ma le autorità preposte si !! E di quì la "repulsione" ad accettare il nostro modo di far vacanza!
Io, a parte la mancata firma, son con te ... denunciamo questi fatti anche se i risultati sono difficilmente quantificabili. Ma non si può sempre e solo subire. E questo di seguito è un bel quadretto vissuto ai piedi delle nostre dolomiti:id="Comic Sans MS">id="size4">
Questa appena trascorsa ma interminabile e calda estate 2009 la rammenterò certamente vuoi per, appunto, le temperature davvero insolite, vuoi per le situazioni vissute all’aria aperta.
Questo, molto brevemente, il riassunto delle estati degli ultimi anni …
Il 2005 a zonzo per la Cechia,
il 2006 Bretagna, Normandia e quant’altro di francese,
il 2007 fra Spagna e Portogallo
nel 2008 un lungo percorso: Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia.
Il 2009 mi ha visto più “casereccio”, la scelta è caduta sulle nostre luminose Dolomiti.
Visti i tempi … meno km, meno carburante, luoghi conosciuti ma pur sempre incantevoli.
L’impatto ambientale non ha tradito le attese ( e come poteva?) ma il discorso cambia radicalmente se si va ad analizzare, come già premesso, le varie situazioni vissute.
In tutta franchezza debbo confessare che praticando questo tipo di turismo, fra il limitato itinerare e il più frequente permanere (le soste prolungate nelle località montane per escursioni e passeggiate hanno avuto il soppravvento) mi ha convinto che nel nostro bel paese e fra gli utenti camperisti predomini la cafonaggine, l'arroganza, la volgarità, l’ignoranza e la sguaiataggine.
Nelle aree di sosta praticate, poche e certamente insufficienti ma che comunque esistono e in qualche modo sono regolamentate, il permanere per più tempo, considerato appunto quanto detto, dovrebbe suggerire a chiunque un comportamento altruista e di collaborazione.
È ovvio e palese che gli spazi (scarsi) non sono adeguati alla domanda (abbondante).
Chi già ne fruisce "deve" ( e non dovrebbe) adattarsi a certi limiti e cercare, con i propri comportamenti, di favorire anche chi si trovi in difficoltà a sistemarsi per la notte.
Viceversa ci si trova immancabilmente testimoni di momenti appunto di cafonaggine, ignoranza, e di arroganza:
Tendalini spalancati (...questo spazio è solo mio...) con tavoli e poltrone/sdraio tipo “Villa Certosa”… Tappeti e pedane di tipo marocchino o (più spesso) volgarissime plastiche a coprire (e distruggere) i verdi prati dolomitici (ma importante è ... non sporcare l’interno del camper … )
Barbecue perpetuamente accesi con maleodoranti fumi ( e sei costretto a chiudere ogni cosa ... se non vuoi impuzzolentare casa tua) , tavolate infinite con un vociare al limite delle urla … (alle tre del pomeriggio siamo appena alla grappa e all’ammazzacaffè) e per finire ( questa è davvero la “chicca”) innumerevoli fili tesi ( a 30 centimetri della finestra della tua dinette dove magari stai anche pranzando …) a sorreggere decine di mutande extralarge, canottiere intime e calzettoni gocciolanti !
E nessuno, dico nessuno, che si angusti se il collega, ultimo arrivato, non riesce a trovare uno spazio per infilare il proprio mezzo e passare una notte tranquilla. Anzi, al contrario li senti bofonchiare fra i denti :”Ma che c…o vuole quello non lo vede che non c’è posto?”
Il nostro “spirito di corpo” fa pena, o meglio ... fa schifo.
Io adoro queste montagne divenute ultimamente Patrimonio dell’Unesco, adoro la mia Italia ma quando mi confronto con il resto dell’Europa … i nodi vengono al pettine.
In queste vacanze credo di avere vissuto il massimo della altrui arroganza che parte da molti atteggiamenti come la presenza ormai immancabile dei cani a bordo dei camper.
Nulla contro gli amici dell’uomo, sia ben chiaro, ma perché io debbo sopportare la presenza di questi graziosi animaletti alla mercé di “padroni” maleducati e sozzoni ?
Perché debbo subire fragranti e sempre più frequenti “pisciate” sulle gomme del mio mezzo ?
Senza contare le decine di deiezioni non raccolte dai gentili “padroncini”… che manco per sogno si degnano di provvedere alla opportuna pulizia !
E ancora: Io non fumo, ma se fumassi non butterei mai una cicca sul prato … Ho rinunciato al conteggio … in certi luoghi erano a centinaia ! Ho letto da qualche parte che per “smaltire” il filtro di una sigaretta la natura impiega diversi anni…
E per finire: Non passa notte senza che il vicino apra ... poco, poco ... lo scarico delle acque grigie ... tanto al mattino è tutto assorbito ... Così non si sposta il camper per andare a scaricare nell'apposita fogna !! Questa situazione balza all'occhio anche perché durante il giorno li vedi andare e venire con taniche e taniche per riempire i serbatoi ... ma a scaricare non vanno mai !
E' una evidente maleducazione o ignoranza abissale a generare questi comportamenti.
Io ho praticato la scuola negli anni dell’immediato dopoguerra . Gli insegnanti erano … dei cerberi … e noi delle vittime. Però in quegli anni si studiava e si usciva dagli studi (anche senza arrivare a nessun titolo) con qualche indirizzo.
Oggi …? È un disastro.
Conversi con laureati e ti accorgi che non sanno coniugare un verbo, la storia non sanno neppure che roba sia, la geografia poi tutto da ridere …(le isole Tremiti sono in Scozia…) per citare le cose più semplici, le più banali.
È una brutta malattia l’ignoranza, perché produce quella degenerazione che è sotto i nostri occhi tutti i giorni. L’importante è ostentare, far vedere quello che spesso non si è.
Camper mega con una sfilza di accessori superflui (sempre tipo “Villa Certosa”), spesso con moto al seguito tanto per arrivare, attraverso sentieri e tratturi con l’infradito ai piedi, ove altri (me compreso ... povero pirla ...) con le vecchie (ma più adeguate e sicure) “pedule” sudando le classiche sette camicie.
Ma loro sono più furbi e arrivano più freschi!
Il prepotente e/o menefreghista … diventa il furbo, un modello da seguire.
Ha ragione Paolo Guzzanti: da Tangentopoli siamo passati a Mignottopoli, detto senza offesa per le gentili “signorine”.
Avrei voluto tanto avere con me in queste situazioni che vi ho narrato quei personaggi (e ce ne sono tanti) che si ostinano a non voler "vedere" queste realtà ma sempre pronti a comprendere, a giustificare, a capire questi atteggiamenti in nome di una libertà ... che è sempre e solo quella degli altri ... mai la mia!
Ho già deciso per il prossimo anno: Se la provvidenza e propizia (in tutti i sensi) si riprende a “ itinerare” attraverso gli stati della cara e vecchia Europa del Nord. Dove, lasciatemelo dire, se solo ti comporti “garbatamente” trovi considerazione, educazione e rispetto.id="Arial">id="size4">id="navy">
claudio
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