Divieto campeggio ai residenti, è illegale?

Buongiorno a tutti, sono Stefano e sono nuovo del forum. Sono un camperista da dieci anni e necessito capire se, quanto mi è capitato, è illegale. Io sono di Roma e qualche settimana fa, prima di partire per un viaggio, ho deciso di passare un paio di giorni al camping (peraltro l'unico) che si trova sul litorale romano a Ostia (Ostia, per chi non lo sapesse, è il mare di Roma e un quartiere romano), perchè non potevo affrontare subito un vero e proprio viaggio a causa dei postumi di un infortunio. Quando mi sono presentato con mia moglie alla reception, subito mi hanno asegnato una piazzola. Improvvisamente, però, nel momento di registrare i documenti, mi hanno spiegato che nel periodo da metà luglio a metà agosto, non accettano clienti che risiedono a Roma e provincia. Non riuscendo a comprendere il significato di tale provvedimento da loro adottato, ho rappresentato con cortesia le mie rimostranze, facendo loro presente che già in passato avevo trascorso un periodo di 5 notti presso di loro senza che ciò mi fosse stato fatto presente. Comunque alla fine mi hanno permesso di rimanere, ma come eccezione e che in futuro dovrò ricordarmi che i romani non possono accedere al campeggio in alta stagione. Poichè, per la verità, un fatto analogo mi accadde a Ladispoli 8 anni fa e in quella circostanza non mi fu permesso neanche di arrivare alla sbarra della reception in quanto già dalla targa del mezzo si evinceva la provincia di appartenenza, desidero sapere se effettivamente esiste una legge, un regolamento o qualche norma che giustifichi il rifiuto di accettare i residenti della stessa provincia del campeggio. Oppure se è lecito, in mancanza di tale legge, rivolgermi alle autorità (carabinieri, vigili urbani) perchè i gestori dei campeggi cessino tale abuso (se si tratta di abuso). Grazie e scusate la lunghezza del messaggio. Stefano.javascript:insertsmilie('[:(!]')

Scusa lolialevi, ma mi permetto di correggerti su una cosa: anche l'albergo è una struttura privata ma per legge si può rifiutare di accogliere un cliente solamente se è al completo o se questi non ha i documenti. Un campeggio, secondo il mio semplice parere, è una struttura analoga all'albergo, in quanto per operare deve essere in possesso di una licenza, rilasciata dall'Ente Provinciale del Turismo e dal Comune di appartenenza. Comunque grazie per la tua osservazione.

Magari, se hai altre notizie fammi sapere. Peraltro stavo ragionando sul fatto che di solito i campeggi, a differenza degli alberghi, operano su terreni demaniali e quindi non sono nenche proprietari del bene, come sono invece gli albergatori. Pertanto non si può neanche parlare di "strutture private" aperte al pubblico. Non so se ciò possa aggravare la posizione del gestore che si permette di selezionare la clientela. Ma, ovviamente, queste mie considerazioni sono dettate dalla rabbia e ciò che invece occorre è la normativa. Ciao e grazie, Stefano.

Si, Gianfranco, infatti anch'io la penso così. Comunque oggi ho inviato una e-mail alla Regione Lazio, nella rubrica "Ditelo a Marrazzo". Se mi risponderanno vi terrò informati.