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Legge Fausti e 185 CdS sono una ciofeca...

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ngeloco
ngeloco
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Inserito il 01/11/2006 alle: 23:41:04
In questo Forum, in altro thread, ho letto un interessante scambio di battute tra Antonio Morelli ed altri riguardo alla Legge Fausti, l’art. 185 del CdS, sosta, campeggio e prospettive di riforma della materia. Era un po’ di tempo che non intervenivo più sull’argomento, ma visto che sembra esserci un’onda di ritorno, con il sorgere di “nuovi” movimenti e di “vecchi” movimenti che si rimettono in moto, il che mi fa sinceramente piacere, vorrei dire anche io la mia al riguardo, sperando di contribuire al dibattito e fornire qualche ulteriore spunto per la discussione e lo scambio di opinioni. Per chi non lo sappia, la cd. “Legge Fausti” è la L. 14.10.91 n. 336 (“Disciplina della costruzione, circolazione e sosta delle auto-caravan”, oggi esplicitamente abrogata dal vigente Codice della Strada) che in Italia per prima ha messo mano ai problemi legati alla fruizione dei camper perché è la prima che offre la nozione di auto-caravan e perché è stata la prima a stabilire che: - le autocaravan debbano essere soggette a disciplina analoga a quella concernente gli altri autoveicoli ai fini dell’applicazione delle ordinanze e degli altri provvedimenti emanati dagli enti proprietari e gestori delle strade in tema di circolazione e sosta (art. 2 co. 1 L. Fausti, con riferimento agli artt. 3 e 4 vecchio CdS); - a stabilire (art. 2 co. 2) che “la sosta delle auto-caravan, dove consentita, sulla sede stradale, non costituisce campeggio, attendamento e simili se l'autoveicolo non poggia sul suolo, salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l'ingombro proprio dell'autoveicolo medesimo”. - inoltre, l’art. 3, con un espressione contorta, ripetitiva e tale da creare (volutamente?) dubbi interpretativi (e probabilmente per questo motivo abbandonata con l’adozione del nuovo Codice della strada), stabiliva che la regolamentazione in sede locale della sosta, circolazione e parcheggio delle autocaravan potesse imporre “limitazioni in analogia con le altre categorie di autoveicoli”. La Legge Fausti costituisce dunque il pilastro su cui poggiano buona parte delle norme del vigente Codice della Strada che l’ha espressamente abrogata (con l’art. 231) ma nella sostanza non ha introdotto nulla di nuovo: la nozione di autocaravan è rimasta in pratica identica (art. 54 lett. m) mentre l’art. 185 CdS (Circolazione e sosta delle autocaravan), si è limitato a riprodurre in modo fedele quanto già contenuto nella Legge Fausti. In passato ritenevo che la Legge Fausti e conseguentemente l’art. 185 CdS fossero semplicemente scritti male. Che il loro vizio era dovuto solo alla incapacità del suo estensore. E’ inutile stare qui a disquisire su chi sia il padre putativo della Legge: lo sappiamo tutti. E questo per me già spiegava tanto. Quindi poteva essere possibile, emendando gli articoli del CdS, porvi rimedio, ad esempio introducendo la nozione di “area si sosta” che (inspiegabilmente?) non si rinviene nel CdS, oppure chiarendo il significato di quella espressione “la sosta, dove consentita” contenuta nella Fausti e nell’art. 185 CdS che è la fonte del potere (legittimo?... illegittimo?…) dei Sindaci di emettere ordinanze limitative. E tutto il resto, tutti gli altri problemi che tutti noi conosciamo e che mi sembra qui inutile ripetere. Invece oggi ritengo che la Fausti e quindi l’art. 185 CdS scontano un peccato originale per il quale non c’è rimedio alcuno: la confusione deliberatamente creata e voluta fin dall’inizio, nella Fausti, tra il sostare ed il campeggiare! Parliamoci chiaramente: le apparenti incongruenze dell’art. 185 CdS e della stessa nozione di autocaravan, trovano la loro ragione nell’intento, non dichiarato, di consentire ai camper il campeggio per strada senza però chiamarlo con il suo vero nome. Le aree di sosta non vengono definite dal CdS per il semplice motivo che non sono parcheggi, ma non sono neppure campeggi. Anzi possono essere sia l’uno che l’altro, ma senza dirlo chiaramente. E d’altra parte quando l’art. 185 CdS dice che la sosta delle autocaravan “non costituisce campeggio o attendamento” in presenza delle ben note condizioni, ancora una volta non fornisce una nozione chiara: ci parla di una condizione che non è, ma senza dirci quello che è. Ma il problema non poteva essere risolto con la furbizia e l’ambiguità. E con il tempo i nodi sono venuti al pettine. I Sindaci proprio sfruttando l’ambiguità della norma, visto il proprio territorio invaso da una quantità oramai insopportabile di veicoli, hanno cominciato ad emanare ordinanze limitative della sosta (o meglio, del campeggio…). Secondo qualcuno le ordinanze sono illegittime e ne fa un cavallo per le sue battaglie. Anche se con il passare del tempo scopriamo che non di cavallo si tratta, ma di ciuccio (asino, da Roma in su). Secondo me (e secondo tanti altri) le ordinanze dei Sindaci il più delle volte sono legittime in primo luogo proprio perché si incuneano in questa ambiguità della Fausti e del 185 CdS. E, diciamoci la verità, ha ragione Antonio, quando dice che noi con il camper non vogliamo sostare, ma campeggiare per strada e nelle aree di sosta. Ritenere che la discriminante tra sosta e campeggio, come cerca di spacciare la Fausti, possa essere il tenere o meno l’oblò o lo scalino aperto oppure il generatore acceso piuttosto che spento, mi pare una tale sciocchezza che non merita ulteriori approfondimenti. Ripeto: l’art. 185 CdS non vuole consentire la sosta, ma bensì il campeggio per strada. Se avesse inteso consentire la sosta, forse non c’era neppure bisogno di una norma specifica. Un camper parcheggiato e vuoto non da fastidio a nessuno e probabilmente, nessun vigile lo multerebbe. Invece, noi vogliamo usare il camper: cucinarci, mangiarci, dormirci, guardarci la TV, chiacchierare, etc., etc. Insomma nel camper noi vogliamo compiere tutte quelle attività che significano soggiornare e campeggiare in una località. C’è poco da girarci intorno. E con la Fausti ed il 185 CdS vogliamo far credere che non sia campeggio, ma qualcosa d’altro. Qualcosa di indefinito che non è campeggio, ma neppure può essere definita sosta. Ma se la cosa poteva reggere 10 o 15 anni fa’ quando i camper in giro erano pochi e tutto sommato abbastanza tollerati, ora che siamo un esercito che invade e qualche volta devasta pure (cerchiamo di essere onesti), è giunto il momento di accantonare ogni ambiguità e cominciare a ragionare seriamente ed esaminare in profondità la normativa del settore. Secondo me è giunta l’ora di decidere di cosa fare del 185 CdS. A mio parere si è fatta l’ora di buttarlo, di lasciarlo definitivamente perdere e di ricominciare tutto daccapo. Parliamoci chiaramente. Le aree di sosta sono una invenzione praticamente solo italiana. Anzi, la dico proprio tutta: sono una mostruosità tutta nostra: figlie di una legge altrettanto sbagliata. All’estero non esistono. Solo in Germania, mi pare, ci sono delle aree attrezzate, che però sono qualcosa di profondamente diverso: spazi verdi, servizi, energia elettrica, colonnine del carico e scarico; praticamente dei mini-campeggi riservati ai camper, dove si può fare ogni attività legata al campeggio: aprire il tendalino, le sedie e gli oblò, stendere i panni eccetera. In Francia ci sono i campeggi comunali, che io considero una invenzione eccezionale. In altri stati i camper possono soggiornare solo nei campeggi (anche se possono sostare, di giorno, liberamente, nelle aree di parcheggio), campeggi dove però le tariffe sono decisamente inferiori a quelle di una nostra area di sosta. Allora – se veramente vogliamo darci da fare per una nuova normativa del settore – le mie proposte sono: 1) Buttiamo a mare la Fausti e l’art. 185 CdS che sono ambigui, poco chiari e la fonte di tante discordie con gli Enti locali e ripartiamo da zero. 2) Prendiamo atto che non si può più ragionare come 15 o 20 anni fa’. Prendiamo atto cioè che i camperisti sono diventati tanti, forse troppi, e che non si può più pensare di avere il diritto di sostare dove ci piace. Per ragioni di igiene, di decoro dei luoghi e di sicurezza, anche nostra. Assembramenti di centinaia, qualche volta anche di migliaia di camper fermi a pochi cm l’uno dall’altro e con gli equipaggi a bordo (peraltro nel formale rispetto dell’art. 185 CdS) non devono essere più ammissibili. Meglio che ce lo diciamo noi, prima che (senza voler fare lo jettatore) qualche disastro non spinga il legislatore ad intervenire in modo drastico. 3) Esaminiamo le soluzioni adottate altrove: magari in nazioni (penso alla Germania o alla Francia) dove il camperismo è sviluppato come se non di più che in Italia. Cerchiamo di capire come la sosta ed il soggiorno dei camper sono regolati in questi Stati e perché mai lì non esistono le aree di sosta. Non è che l’anomalia siamo proprio noi? 4) Cerchiamo di capire perché i campeggi in Italia costano più di un albergo a quattro stelle e cosa si può fare per invertire la tendenza: campeggi comunali? Aree attrezzate dove si possa campeggiare, anche a pagamento? Etc. 5) Lavoriamo per una decisa inversione di tendenza nei rapporti con le Amministrazioni pubbliche. Fondata sulla collaborazione piuttosto che la contrapposizione, per trovare soluzioni accettabili per tutti senza scatenare guerre di religione, che sinora hanno visto i camperisti (quasi) sempre perdenti. Ho letto che stanno nascendo nuovi movimenti di camperisti e che altri, che in passato hanno tentato di fare qualcosa di buono, stanno per rimettersi in moto. Se si tratta di lavorare per mettere qualche pezza nuova sul sacco vecchio della Fausti, a mio parere non serve a niente. Se invece vogliamo tentare di buttare via il vecchio che “è una ciofeca” e provare a ragionare in termini nuovi, allora io sono disposto a dare una mano. Ciao angeloid="size3">
IvanoPP
IvanoPP
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Inserito il 02/11/2006 alle: 00:08:18
Ciao, domanda: in attesa (speranza) di allinearsi ai paesi che non solo accettano ma bensi' "stimolano" il turismo itinerante, nel "transitorio" qui in italia che si fa ? (anche se sicuramente non necessario, faccio presente che in italia e' praticamente impossibile la sosta, NB sosta e non soggiorno, dei camper). E sempre per quanto riguarda il "transitorio", aggiungo un problema ai costi gia' "folli" dei nostri camping : con la probabile nuova tassa di soggiorno (se approvata dal governo e attuata dai sindaci) come la mettiamo ? devro' quindi spendere 70/80 (se non di piu'...) euro al gg per soggiornare con il camper dopo averne spesi tantissimi per acquistarlo ? Ciao, Ivano.id="blue">
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 02/11/2006 alle: 00:46:55
quote:Originally posted by IvanoPP
Ciao, domanda: in attesa (speranza) di allinearsi ai paesi che non solo accettano ma bensi' "stimolano" il turismo itinerante, nel "transitorio" qui in italia che si fa ? (anche se sicuramente non necessario, faccio presente che in italia e' praticamente impossibile la sosta, NB sosta e non soggiorno, dei camper). E sempre per quanto riguarda il "transitorio", aggiungo un problema ai costi gia' "folli" dei nostri camping : con la probabile nuova tassa di soggiorno (se approvata dal governo e attuata dai sindaci) come la mettiamo ? devro' quindi spendere 70/80 (se non di piu'...) euro al gg per soggiornare con il camper dopo averne spesi tantissimi per acquistarlo ? Ciao, Ivano.id="blue"> >
> Mi dici dov'è impossibile la sosta? I comuni che hanno regolato con divieti espliciti o impliciti hanno fatto l'AA o lasciato spazi, magari in periferia per sostare, con eccezione di qulcuno che proprio non può e ha fatto parcheggi con silos per auto residenti (Portofino). Sol perché hai comprato il camper pensi di avere più diritti di uno che ha la roulotte, e per questo deve andare in campeggio? E perché hai un camper non vuoi pagare la tassa di soggiorno? Allora ammetti che intendi soggiornare dato che ti senti soggetto alla tassa? E non è Plein Air che ha definito il nostro mondo ABITAR VIAGGIANDO? E non e' vero allora che soggiorniamo? BASTA CON LE AMBIGUITA! Su un altro 3d c'è uno che domanda: MA noi camperisti siamo ricchi? Io rispondo no, siamo fessi, perché quando abbiamo comprato il camper, a causa della voluta disinformazione fatta per i motivi che ha detto Angelo Costa, CI SIAMO ILLUSI DI POTER CAMPEGGIARE A SBAFO OVUNQUE CI FOSSERO 21 MQ per noi. Non è così e sono in molti quelli a cui fa comodo farci credere alla libertà del camper....che non esiste lo si dovrebbe usare come una roulotte, in campeggio. Continuare a dare una visione idilliaca del camper è fuorviante, i neo acquirenti devono sapere come stanno veramente le cose.

Modificato da Anto57 - O Nonno il 02/11/2006 alle 00:49:12
IvanoPP
IvanoPP
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Inserito il 02/11/2006 alle: 01:05:13
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by IvanoPP
Ciao, domanda: in attesa (speranza) di allinearsi ai paesi che non solo accettano ma bensi' "stimolano" il turismo itinerante, nel "transitorio" qui in italia che si fa ? (anche se sicuramente non necessario, faccio presente che in italia e' praticamente impossibile la sosta, NB sosta e non soggiorno, dei camper). E sempre per quanto riguarda il "transitorio", aggiungo un problema ai costi gia' "folli" dei nostri camping : con la probabile nuova tassa di soggiorno (se approvata dal governo e attuata dai sindaci) come la mettiamo ? devro' quindi spendere 70/80 (se non di piu'...) euro al gg per soggiornare con il camper dopo averne spesi tantissimi per acquistarlo ? Ciao, Ivano.id="blue"> >
> Mi dici dov'è impossibile la sosta? I comuni che hanno regolato con divieti espliciti o impliciti hanno fatto l'AA o lasciato spazi, magari in periferia per sostare, con eccezione di qulcuno che proprio non può e ha fatto parcheggi con silos per auto residenti (Portofino). Sol perché hai comprato il camper pensi di avere più diritti di uno che ha la roulotte, e per questo deve andare in campeggio? E perché hai un camper non vuoi pagare la tassa di soggiorno? Allora ammetti che intendi soggiornare dato che ti senti soggetto alla tassa? E non è Plein Air che ha definito il nostro mondo ABITAR VIAGGIANDO? E non e' vero allora che soggiorniamo? BASTA CON LE AMBIGUITA! Su un altro 3d c'è uno che domanda: MA noi camperisti siamo ricchi? Io rispondo no, siamo fessi, perché quando abbiamo comprato il camper, a causa della voluta disinformazione fatta per i motivi che ha detto Angelo Costa, CI SIAMO ILLUSI DI POTER CAMPEGGIARE A SBAFO OVUNQUE CI FOSSERO 21 MQ per noi. Non è così e sono in molti quelli a cui fa comodo farci credere alla libertà del camper....che non esiste lo si dovrebbe usare come una roulotte, in campeggio. Continuare a dare una visione idilliaca del camper è fuorviante, i neo acquirenti devono sapere come stanno veramente le cose.
>
> Tu sei "fuori dal balcone"... Quindi a parer tuo non esistono comuni che applicano il "divieto di sosta per i camper su tutto il territorio comunale" ? e se esistono mettono sempre a disposizione dei luoghi di sosta destinati ai camper ? Poi, escludendo il soggiorno, se per visitare un luogo devo sostare a km di distanza... Per quanto riguarda i diritti, io non ne voglio piu' degli altri ma almeno come gli altri (ovvero quelli degli autoveicoli, ovvero poter sostare dove sostano loro). Cmq, io in risposta a "ngekoco" avevo fatto una domanda e una considerazione a cui tu hai risposto con tutt'altro... Ciao, Ivano.id="blue">
19
carnevale
carnevale
09/06/2006 3508
Inserito il 02/11/2006 alle: 09:51:42
Ragazzi secondo me si continua a fare una grande confusione e ci si fa prendere dal panico inutilmente!!! Campeggiare è diverso da sostare e dormire nel mezzo. I camionisti hanno il letto, il bagno chimico e molti il webasto!!! Eppure non è un mezzo uso abitazione come il nostro!!! Nessuno può vietarmi di fermarmi in una zona dove è permesso il parcheggio e fare gli affari miei all'interno del camper... nessuno!!! DADO
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marilyn
marilyn
04/10/2006 863
Inserito il 02/11/2006 alle: 13:24:52
quote:Originally posted by carnevale ...I camionisti hanno il letto, il bagno chimico e molti il webasto!!! Eppure non è un mezzo uso abitazione come il nostro!!! Nessuno può vietarmi di fermarmi in una zona dove è permesso il parcheggio e fare gli affari miei all'interno del camper... nessuno!!! DADO >
> Vero, ci sono anche suv che hanno il frigorifero. Ma questo dimostra la ragionevolezza delle argomentazioni di ngeloco: cioe' che l'art 185 e' assolutamente inadeguato per gestire la situazione attuale e che da quello bisogna ripartire. Cominciamo a dare una definizione precisa ed esaustiva di: sostare, campeggiare, parcheggiare, cosa e' ammesso e cosa no? Per poi provare anche a trovarne una per "area di sosta", cosa e' ammesso e cosa no? Perche' io comincio ad avere il dubbio che forse non solo non siamo nemmeno tutti daccordo su quel che vorremmo, ma anche sui termini che usiamo. Sperando di sbagliarmi id="Verdana">id="purple">
ngeloco
ngeloco
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Inserito il 02/11/2006 alle: 17:24:17
quote:Originally posted by IvanoPP
Ciao, domanda: in attesa (speranza) di allinearsi ai paesi che non solo accettano ma bensi' "stimolano" il turismo itinerante, nel "transitorio" qui in italia che si fa ? (anche se sicuramente non necessario, faccio presente che in italia e' praticamente impossibile la sosta, NB sosta e non soggiorno, dei camper). E sempre per quanto riguarda il "transitorio", aggiungo un problema ai costi gia' "folli" dei nostri camping : con la probabile nuova tassa di soggiorno (se approvata dal governo e attuata dai sindaci) come la mettiamo ? devro' quindi spendere 70/80 (se non di piu'...) euro al gg per soggiornare con il camper dopo averne spesi tantissimi per acquistarlo ? Ciao, Ivano.id="blue"> >
> Allora. La questione non è cosa si fa nell'attesa di una normativa. Ma è prima di tutto cercare di capire come l'uso del camper è regolato in Italia. E non c'è dubbio che le norme che ci riguardano fanno schifo senza possibilità alcuna di emendarle! Antonio Morelli in un altro 3d ha scritto del farmacista che si è venduto il camper dopo tre mesi perchè si vergognava di fare l'abusivo. Questo è il problema. Attualmente - con queste leggi - o si va nei campeggi o si fa gli abusivi e si viene svegliati alle cinque del mattino dai vigili che vengono a cacciarti. Se tu sei disposto a tollerare questo, buon per te. A me non sta più bene. Il problema sta in primo luogo nell'art. 185 del Codice della Strada che ha voluto regolamentare una situazione di campeggio, di soggiorno, furbescamente chiamandola "sosta", anche se sosta non è. E se non si supera l'ambiguità di questa disposizione, non c'è niente da fare, non se ne esce. Fabris, Del Pennino e chi per loro, non potranno combinare mai niente di buono fino a che si continuerà a ragionare in termini di emendamento, di modifiche all'art. 185 CdS. Ribadisco: perché non si prova a studiare, a capire come è stato affrontato (meglio) il fenomeno in altri Stati? prendendo atto che in Italia il cavallo di battaglia di qualche associazione di camperisti fautrice della libera sosta, dell'equiparazione tra camper ed autoveicoli ed altre amenità del genere, è un'illusione che ci ha portato solo danni. Quanto alla tassa di soggiorno, beh io penso che 5 Euro a persona sono tanti, e non so se tutti i Comuni l'applicheranno. Ma penso anche che se voglio portare il mio camper in Costiera Amalfitana, piuttosto che sulla Riviera Ligure, dove anche un mq è prezioso, allora è giusto pagare. Anche l'idea che molti di noi hanno del camper come mezzo per fare le vacanze a scrocco, a spese dei luoghi che ci ospitano, va fortemente ripensata. ciao angelo id="size2">
21
vertigo
vertigo
26/10/2004 7186
Inserito il 02/11/2006 alle: 17:34:45
in realtà affrontiamo spesso il problema da un'ottica errata, cioè da quella di chi vuole CAMPEGGIARE, che sia abusivo o nella leggittimità. Io vorrei affrontare la questione dalla parte di chi vuole SOSTARE, solo sostare, per scendere dal camper e andare al ristorante o alle giostrine con i bimbi o per andare in farmacia o cose così... Che mi si vieti di campeggiare, nella maniera più drastica io lo posso pure accettare, ma che mi si neghi la possibilità di andare a fare la spesa (successo, in Val Gardena...), mi riesce più difficile da mandar giù. Mica potete pretendere che vada a cercarmi un campeggio per potermi fermare a comprare il pane o per andare al ristorante!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">
22
mapalib
mapalib
04/08/2003 16483
Inserito il 02/11/2006 alle: 17:55:34
Mario Vertigo, ... sei stato quotato! [:)] Purtroppo la tua disanima rientra nel range di quei ragionamenti chiari e lampanti che fanno venire il mal di testa alle menti semplici, così per evitare il problema li ignorano e preferiscono lambiccarsi in astrusità varie. Intanto noi dobbiamo continuare a ritenere normale di accettare il divieto o cercare un campeggio quando vorremmo solo parcheggiare...

Modificato da mapalib il 02/11/2006 alle 17:59:21
frank_caps2000
frank_caps2000
-
Inserito il 02/11/2006 alle: 18:35:26
Non sono ancora in grado di darne notizia ufficiale ma forse è stato raccolto l'appello di CamperistiITA di approfondirsi con tutti i protagonisti del comparto (mi auguro anche la presenza dell'On. Fabris!) su questi temi a Carrara, in occasione del Tour.It, 13-21 Gennaio 2007. Staremo a vedere se effettivamente verrà programmato il convegno come mi hanno rassicurato voler fare e darci modo di afforntare questi temi senza troppi giri di parole. Saluti, francesco capaccioni
navarre
navarre
-
Inserito il 02/11/2006 alle: 18:42:45
quote:Originally posted by vertigo
in realtà affrontiamo spesso il problema da un'ottica errata, cioè da quella di chi vuole CAMPEGGIARE, che sia abusivo o nella leggittimità. Io vorrei affrontare la questione dalla parte di chi vuole SOSTARE, solo sostare, per scendere dal camper e andare al ristorante o alle giostrine con i bimbi o per andare in farmacia o cose così... Che mi si vieti di campeggiare, nella maniera più drastica io lo posso pure accettare, ma che mi si neghi la possibilità di andare a fare la spesa (successo, in Val Gardena...), mi riesce più difficile da mandar giù. Mica potete pretendere che vada a cercarmi un campeggio per potermi fermare a comprare il pane o per andare al ristorante!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">>
> quoto tutto e mi rimangio tutto quello che ho pensato fino ad adesso su vertigo 007.

Modificato da navarre il 02/11/2006 alle 18:43:08
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 02/11/2006 alle: 21:48:49
quote:Originally posted by vertigo
in realtà affrontiamo spesso il problema da un'ottica errata, cioè da quella di chi vuole CAMPEGGIARE, che sia abusivo o nella leggittimità. Io vorrei affrontare la questione dalla parte di chi vuole SOSTARE, solo sostare, per scendere dal camper e andare al ristorante o alle giostrine con i bimbi o per andare in farmacia o cose così... Che mi si vieti di campeggiare, nella maniera più drastica io lo posso pure accettare, ma che mi si neghi la possibilità di andare a fare la spesa (successo, in Val Gardena...), mi riesce più difficile da mandar giù. Mica potete pretendere che vada a cercarmi un campeggio per potermi fermare a comprare il pane o per andare al ristorante!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> Bene è un un buon inizio. Cominciamo ad ammettere che in determinate situazioni siamo irregolari e cominciamo a dichiarare che sosta è una cosa, soggiornare, campeggiare è altra cosa e siamo tutti sulla strada giusta.
19
TheFox
TheFox
12/10/2006 84
Inserito il 02/11/2006 alle: 22:18:40
Il contenuto di questo messaggio sarà riproposto in un 'topic' di nuova apertura.id="green">

Modificato da TheFox il 04/11/2006 alle 15:33:10
21
sceriffo
sceriffo
10/03/2004 135
Inserito il 02/11/2006 alle: 22:51:45
quote:Originally posted by vertigo
in realtà affrontiamo spesso il problema da un'ottica errata, cioè da quella di chi vuole CAMPEGGIARE, che sia abusivo o nella leggittimità. Io vorrei affrontare la questione dalla parte di chi vuole SOSTARE, solo sostare, per scendere dal camper e andare al ristorante o alle giostrine con i bimbi o per andare in farmacia o cose così... Che mi si vieti di campeggiare, nella maniera più drastica io lo posso pure accettare, ma che mi si neghi la possibilità di andare a fare la spesa (successo, in Val Gardena...), mi riesce più difficile da mandar giù. Mica potete pretendere che vada a cercarmi un campeggio per potermi fermare a comprare il pane o per andare al ristorante!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> Penso che bisogna dividere i due problemi: - La sosta pura e semplice, per visite o spesa, cioè scendiamo dal camper e ce ne andiamo in giro; - La sosta per soggiorno cioè quando ci fermiamo in un parcheggio e mangiamo o dormiamo. Nel primo caso dovrebbe essere consentita sempre come alle auto. Nel secondo caso dovrebbe, quanto meno, essere regolamentata. Il punto, spesso sottolineato da o'nonno, è che noi con la scusa della sosta (primo punto) vorremmo "soggiornare" (secondo punto). E se qualcuno ce lo impedisce, almeno come vorremmo fare noi secondo me, non ha tutti i torti. Rendiamoci conto che le cose negli ultimi anni sono cambiate, specialmente in ciò che riguarda la circolazione e la sosta delle autovetture. I parcheggi a pagamento e i divieti aumentano per tutti e quindi perchè le autocaravan dovrebbero esserne esenti?
21
sceriffo
sceriffo
10/03/2004 135
Inserito il 02/11/2006 alle: 23:08:39
quote:Originally posted by carnevale
Ragazzi secondo me si continua a fare una grande confusione e ci si fa prendere dal panico inutilmente!!! Campeggiare è diverso da sostare e dormire nel mezzo. >
> Perchè? Forse perchè in campeggio apri il tendalino? Per me sostare è "fermare il mezzo". Se dormo significa che sto "soggiornando", e quindi è diverso.
quote: I camionisti hanno il letto, il bagno chimico e molti il webasto!!! Eppure non è un mezzo uso abitazione come il nostro!!! >
> Ma loro hanno gli autoporti e le aree di parcheggio per dormire. Raramente si fermano nelle piazze dei paesi!!!
quote: Nessuno può vietarmi di fermarmi in una zona dove è permesso il parcheggio e fare gli affari miei all'interno del camper... nessuno!!! DADO >
> E da dove ti viene questa certezza? In molti paesi europei non è consentito. E' proprio il voler imporre queste forzature che ci sta complicando la vita con i comuni. Lasciamo perdere un attimo il cds e guardiamoci negli occhi: noi stiracchiamo il cds volendo soggiornare con la scusa di sostare. Se sosto con un'auto, generalmente non ci dormo. E noi invece vogliamo farlo con il camper. Secondo me ha perfettamente ragione Angelo. L'articolo 185 va rivisto alla luce delle mutate condizioni di circolazione dei camper. Aggiungerei solo che bisognerebbe definire le AA come una via di mezzo tra il semplice parcheggio e una specie di "campeggio leggero". Saluti Fabio
19
TheFox
TheFox
12/10/2006 84
Inserito il 02/11/2006 alle: 23:33:02
quote:Originally posted by sceriffo
I parcheggi a pagamento e i divieti aumentano per tutti e quindi perchè le autocaravan dovrebbero esserne esenti? >
> Nessuno chiede esenzioni per gli autocaravan; a gran voce si reclama soltanto un pari trattamento rispetto agli altri veicoli della stessa categoria internazionale M1, con soppressione dell'atteggiamento discriminatorio dei Comuni, tante volte censurato dal Ministero dei Trasporti. Quanto sopra, ovviamente, quando l'autocaravan viene utilizzato nella sua destinazione di "trasporto persone", che è quella normata attraverso il CdS e sulla quale il Ministero dei Trasporti ha competenza ad intervenire.id="green">
22
copenga
copenga
23/09/2003 8367
Inserito il 03/11/2006 alle: 06:47:30
Ecco che si ritorna allo stato iniziale; il problema c'è per chi vuole solo parcheggiare e non trova stalli di sosta adeguati o le sbarre anticamper. il problema si è creato perchè chi doveva solo parcheggiare ha campeggiato togliendo spazi al resto dei turisti. Il problema non esiste per chi vuole andare in campeggio. Il problema non esiste nei comuni dotati di una o più Aree Attrezzate. Quindi mi sembra ovvio che la legge è una ciofeca, che si vuole campeggiare dove si dovrebbe solo parcheggiare, che chi vuole solo sostare non può in luoghi a forte vocazione turistica, che le AA sono insufficenti e che i campeggi sono costosi. Anche se a molti non sta bene penso che nelle richieste vada prioritariamente inserita l'istituzione di AA e vadano approntati degli stalli di sosta a tempo per avere la possibilità di effettuare eventuali spese o fabbisogni, il tutto condito dall'abbattimento delle sbarre anticamper! Riedito....capirete alle 6:30... Preciso che dovremmo intervenire a livello locale dove sono i problemi, avviare cioè confronti con le amministrazioni che emanano ordinanze e non lasciano spazi adibiti alla sosta temporanea, questo perchè in molti luoghi il problema non esiste vuoi perchè siamo ben accetti, vuoi perchè ci sono abbastanza AA, vuoi perchè i camping non costano un occhio della testa; in questi luoghi è inutile imporrem a livello nazionale leggi che giocoforza ci limitano, per questo non sono ancora del tutto convinto sulla giustezza del disegno di legge Fabris. Fabio

Modificato da copenga il 03/11/2006 alle 08:04:44
21
vertigo
vertigo
26/10/2004 7186
Inserito il 03/11/2006 alle: 09:00:45
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by vertigo
in realtà affrontiamo spesso il problema da un'ottica errata, cioè da quella di chi vuole CAMPEGGIARE, che sia abusivo o nella leggittimità. Io vorrei affrontare la questione dalla parte di chi vuole SOSTARE, solo sostare, per scendere dal camper e andare al ristorante o alle giostrine con i bimbi o per andare in farmacia o cose così... Che mi si vieti di campeggiare, nella maniera più drastica io lo posso pure accettare, ma che mi si neghi la possibilità di andare a fare la spesa (successo, in Val Gardena...), mi riesce più difficile da mandar giù. Mica potete pretendere che vada a cercarmi un campeggio per potermi fermare a comprare il pane o per andare al ristorante!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> Bene è un un buon inizio. Cominciamo ad ammettere che in determinate situazioni siamo irregolari e cominciamo a dichiarare che sosta è una cosa, soggiornare, campeggiare è altra cosa e siamo tutti sulla strada giusta.
>
> io non comincio ad ammettere un bel nulla! Viaggio, giro, dormo, mangio, cercando di rispettare leggi e regolamenti: MAI aperto un tendalino fuori da un campeggio!!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">
22
vapoluz
vapoluz
11/02/2003 2002
Inserito il 03/11/2006 alle: 10:30:53
quote:Originally posted by vertigo
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by vertigo
in realtà affrontiamo spesso il problema da un'ottica errata, cioè da quella di chi vuole CAMPEGGIARE, che sia abusivo o nella leggittimità. Io vorrei affrontare la questione dalla parte di chi vuole SOSTARE, solo sostare, per scendere dal camper e andare al ristorante o alle giostrine con i bimbi o per andare in farmacia o cose così... Che mi si vieti di campeggiare, nella maniera più drastica io lo posso pure accettare, ma che mi si neghi la possibilità di andare a fare la spesa (successo, in Val Gardena...), mi riesce più difficile da mandar giù. Mica potete pretendere che vada a cercarmi un campeggio per potermi fermare a comprare il pane o per andare al ristorante!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> Bene è un un buon inizio. Cominciamo ad ammettere che in determinate situazioni siamo irregolari e cominciamo a dichiarare che sosta è una cosa, soggiornare, campeggiare è altra cosa e siamo tutti sulla strada giusta.
>
> io non comincio ad ammettere un bel nulla! Viaggio, giro, dormo, mangio, cercando di rispettare leggi e regolamenti: MAI aperto un tendalino fuori da un campeggio!!!!!!!! Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">
>
> ...ok, ma però il frigo o la stufa accesi sì e quindi stavi campeggiando e quindi eri fuori legge (te lo scrivo io prima che lo ribadisca di nuovo Anto'). ma questa è una cosa che ormai anche un tonto come me ha capito, quello che vorrei sapere è: allora che si fà? ce la teniamo così? proviamo a cambiarla? magari solo con una norma che ci PERMETTA di tenere frigo e stufa accesi? o gliela diamo a mucchio e ci infiliamo tutti in campeggi? ciao Valerio id="size2">
21
sceriffo
sceriffo
10/03/2004 135
Inserito il 03/11/2006 alle: 13:07:17
Ribadisco il concetto. Lasciamo per un attimo da parte il cds e l'art.185. Noi vogliamo sostare per fare la spesa e fare i turisti: tutto bene, dobbiamo avere dei parcheggi (gratuiti o a pagamento) a tempo. Ma molti di noi con la scusa di sostare in realtà fanno altro: dormono e mangiano in camper, che è una cosa diversa. Non tiriamo fuori i soliti discorsi che lo fanno anche in auto: qualcuno lo fa, ma la normalità non è questa. Se ho ben interpretato il pensiero di Antonio e qualcun altro il punto è: - sosta per visita: stessi diritti delle auto - sosta per "soggiorno": aree attrezzate Penso che una proposta del genere sarebbe ben accetta anche dai comuni più ostili e sicuramente migliorerebbe la situazione attuale. Il dialogo con i comuni è importante, ma significa cercare di capire i punti di vista degli altri, e trovare una via di mezzo che accontenti (o scontenti) tutti. Non possiamo pretendere di aprire un dialogo e imporre il nostro punto di vista senza alcuna contropartita. Saluti fabio
22
copenga
copenga
23/09/2003 8367
Inserito il 03/11/2006 alle: 13:19:10
Aggiungo e ribadisco che dobbiamo provare ad intavolare piattaforme nei comuni che per ora ci creano problemi, non intervenire a livello nazionale costringendo così quelli che ci danno possibilità di sosta a metter su AA quando già ci danno alternative valide (così non limitiamo la sosta libera dove ce lo consentono) Fabio
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