http://forum.amicidellavela.it/...
vai su questo forum e qualche caso c'é già, può servirti come spuntoquote:Originally posted by Paolo62> Non sono molto d'accordo perché è il punto in cui peggio scaricherebbe lo sforzo, con il rischio di piegare la barra (tubo) che collega gli scafi tra loro, pericolo ancora più reale se il fissaggio avvenisse tramite rivetti. Meglio, casomai, una bella legatura. Ciao, Aldo
Per quanto riguarda il paranco della randa io cercherei un "bozzello" da fissare al centro della barra posteriore d'accoppiamento. Non starei a complicarmi la vita per poter spostare lateralmente il carrello, qui non si può parlare di efficenza, nè guadagnare qualche decimo di nodo con regolazioni raffinate, fissa un bozzello, anche a mezzo di 2 rivetti al centro della barra, fai scendere la scotta dal boma, passala attraverso il bozzello che, se munito di stopper ti aiuta e non ti obbliga a tenere la scotta in mano come succede con i Laser. >
quote:Originally posted by Paolo62> avevo anch'io sollevato il dubbio qualche post più sù e mi sembra che sia una cosa da non sottovalutare. Ciao e di nuovo complimenti per l'idea.
............... ho un solo dubbio legato alla stabilità torsionale, ............ >
quote:Originally posted by ilnicolaldo> Beh ! hai ragione, probabilmente se ci metti il bozzello con lo stopper tutto lo sforzo finisce lì, al limite si mette un manicotto per distribuire lo sforzo su una superficie più ampia. Se la scotta la tieni in mano o la blocchi su uno scafo, lo sforzo si divide !! Spero comunque che Trentad non pensi di utilizzarlo con venti che arrivino a piegare il tubo di alluminio, anche perchè credo che cederebbe qualcos'altro !! Dimenticavo un suggerimento ancora, hai mai provato l'HC 14 ?? Ho un amico che lo ha caricato sul tetto di un Westfalia WV che come dimensioni è probabilmente inferiore al tuo camper ! E' un catamarano che trovi usato a prezzi accettabili (< 3000 €) molto facile e veloce da montare (sicuramente più veloce del tuo prototipo !!) Albero divisibile, gli scafi credo siano lunghi 4,50 e altrettanto la parte lunga dell'albero diviso. Però è un vero cat, Solo che in 4 soffre un po' il peso sarebbe più adatto per un equipaggio di 120-140 Kg complessivi. Comunque, ...in culo alla balena !!!!
quote:Originally posted by Paolo62> Non sono molto d'accordo perché è il punto in cui peggio scaricherebbe lo sforzo, con il rischio di piegare la barra (tubo) che collega gli scafi tra loro, pericolo ancora più reale se il fissaggio avvenisse tramite rivetti. Meglio, casomai, una bella legatura. Ciao, Aldo
Per quanto riguarda il paranco della randa io cercherei un "bozzello" da fissare al centro della barra posteriore d'accoppiamento. Non starei a complicarmi la vita per poter spostare lateralmente il carrello, qui non si può parlare di efficenza, nè guadagnare qualche decimo di nodo con regolazioni raffinate, fissa un bozzello, anche a mezzo di 2 rivetti al centro della barra, fai scendere la scotta dal boma, passala attraverso il bozzello che, se munito di stopper ti aiuta e non ti obbliga a tenere la scotta in mano come succede con i Laser. >
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dettaglio della barra di collegamento rifatta e accorciata.
Posizione dove fisserò i timoni che ora sono in verniciatura.
Secondo voi con quella sottospecie di "fuoribordo" mi possono chiedere omologazione e dotazioni di bordo ??? e quando vado a vela ??
Bye enrico
http://www.nautica.it/info/safe...
. A voler fare la punta agli spilli, se la superficie velica supera i 4,5 mq il natante non potrebbe più essere considerato natante da spiaggia e dovrebbe essere considerato, ai fini delle dotazioni, come idoneo per una navigazione entro 1 miglio nauitco dalla costa, situazione che comporta solo un giubotto di salvataggio a testa, che comunque ti consiglio di avere, e un salvagente anulare che non è obligatorio se c'è un giubotto per ogni membro dell'equipaggio (verifica comunque quello che ho detto a proposito delle dotazioni, che non mi interesso della cosa da anni e potrei aver detto cretinate). Indipendentemente da quanto obligatorio per legge, io ti consiglio di dotarti di una custodia stagna per il cellulare (in vendita per pochi Euro da Decathlon, ad esempio), meglio 2 con relativi 2 cellulari di 2 operatori diversi, portati poi sempre acqua e qualcosa di commestibile, se poi vai con il tuo "maialino", portati una chiave delle candele e uno spazzolino, dotazioni che nessuno ti obbliga ad avere ma che sono assolutamente indispensabili. Per dirti quanto sia importante prevenire gli eventi, ti racconto cosa mi capitò, nel mese di luglio di 24 anni fa, mentre stavo andando verso le coste yugoslave per effettuare una operazione di vigilanza pesca: mi trovavo ormai a oltre 30 miglia da costa, quando la vedetta mi chiamò e mi indicò un puntino all'orizzonte, accostai verso il puntino, invisibile al radar, e, avvicinatomi, vidi che si trattava di un piccolo gommoncino con un motore fuoribordo da 6 cavalli e un tedesco in perizoma in condizioni ormai piuttosto gravi per le ustioni su tutto il corpo, per cui, presolo a bordo, tornai ad Ancona perché potesse essere ricoverato. Cosa era successo? il tedesco era partito dalla spiaggia per allontanarsi appena e prendere il sole in pace, dopo di che, accortosi che piano piano si era allontanato dalla costa, ha cercato di mettere in moto il fuoribordo ma, forse perché innervositosi, non è riuscito a mettere in moto, sporcando la candela fino a che, esaurita ogni speranza di tornare a riva a motore, ha cominciato a remare con foga spezzando i remetti del gommone e rimanendo senza alcuna possibilità di governo e, sperando che qualcuno lo vedesse si era messo ad aspettare andando sempre più alla deriva, fino a quando, quasi casualmente, lo aveva visto la mia vedetta (che da allora soprannominammo Occhio di Lince); è quasi inutile dire che, recuperato il tedesco, appena un mio motorista è sceso sul gommone, ha pulito la candela e ha tentato una volta la messa in moto, il fuoribordo è partito immediatamente! Ti dico questo non per fare del terrorismo psicologico o per dissuaderti dall'andare per mare con il tuo katamarano, ma perché qualunque mezzo può essere più o meno sicuro a sceonda di come lo si usa e in mare, come si suol dire, "non ci sono taverne", per cui bisogna aver previsto qualsiasi evento perché non diventi un'emergenza. Spesso, direi quasi sempre, basta molto poco, ma la differenza tra l'avere preso quella piccola precauzione o non averla presa può essere enorme. Anni fa lessi su un giornale di un signore uscito con il proprio katamarano sul lago di Bracciano che, colto da malore, è stato salvato dal figlio di 5 anni che era con lui, il quale avendo visto usare il cellulare al padre, ha chiamato i Carabinieri e ha chiesto aiuto dicendo cosa vedeva e fornendo così le informazioni che hanno permesso un intervento quasi immediato. Non so esattamente quanto del racconto sia vero e quanto ricamo del giornalista, magari il ragazzino anziché 5 anni ne avrà avuto, probabilmente, qualcuno di più e le cose non saranno andate esattamente così, ma se quel signore non avesse avuto appresso il telefonino non la avrebbe potuta raccontare. Ciao, Aldo P.S.: purtroppo sono di Roma e la vedo difficile incontrarci per uscire con il tuo fantastico mezzo, ma mi piacerebbe moltissimo provarlo.Kite catamaran Clicca qui
e anche qui
Qui addirittura un trimarano
I timoni sono pivottanti e c'è un elastico che li trattiene in posizione
il riutilizzo delle ruote da skateboard si è rivelata una felice intuizione funzionano molto bene.[:D][:D]
Qui all'estremità della barra che sostiene i timoni devo mettere una carrucola chiusa in modo che il cordino non possa scappare dal gioco.
Sistemato anche l'attacco del "fuoribordo"[:D][:D]
Che ne pensate ????
Bye enrico
Penso comunque sinceramente che il tuo é più vivace, se non altro perché ti schizza il mare sul viso quando lo usi...
Tienici aggiornati soprattutto sul comportamento in acqua (foto graditissime !).
[8D]