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Deviatore multibatteria helio

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1 20 23
burida
burida
-
Inserito il 17/05/2009 alle: 10:12:42
Salve gente, io ce l'ho da oltre un anno e posso dirvi che non ho mai avuto problemi. L'unica cosa che noto è che anche con sole forte a mezzogiorno, anche se i miei pannelli catturano 4/5 ampere, il deviatore me ne fa arrivare 0,7/1 comunque giù di li. So che questo è per non affaticare le batterie, però è energia sprecata non vi pare??? Poi secondo voi, io ho 2 batterie collegate al deviatore, una di 165 ampere ed una di 110 ampere. Ho messo quella più piccola come servizio mentre l'altra come riserva. Però noto che è spesso e volentieri che carica quella più piccola e non quella più capiente. Secondo voi dovrei invertire l'attacco delle batterie al deviatore???
20
antriva
antriva
11/01/2005 2896
Inserito il 17/05/2009 alle: 11:19:48
Secondo me, dovresti toglierlo, mettere le batterie in parallelo secco e quando avrai verificato che tutto funzionerà meglio, potrai aprire un'asta su ebay e rivendere l'aggeggio. Ciao Antonio
18
fabio1968
fabio1968
20/08/2007 3820
Inserito il 17/05/2009 alle: 11:43:08
Beh chiaramente tutto è soggettivo. Io ho il multideviatore da un anno e mezzo ed ha sempre funzionato correttamente. Anzi dirò che quando trova maggiore energia si mette in parallelo diretto per ricaricare entrambe le batterie. L'ipotesi che da meno corrente di quella percepita dal pannello solare è dovuto al fatto che forse le batterie sono già cariche per cui è in mantenimento. Io cmq non ho mai avuto problemi e lo ricomprerei ad occhi chiusi, anche perchè se lo si vuole escludere lo si può fare funzionare come un semplice deviatore. Saluti a tutti
19
Grinza
Grinza
rating

16/02/2006 63203
Inserito il 17/05/2009 alle: 12:02:19
I concessionario me lo voleva mettere perchè era utile (alle sue tasche). Con 180 euro mi compro una terza batteria al gel. Niente devitore, solo un parallelo secco!!
18
moreno74
moreno74
07/07/2007 3307
Inserito il 17/05/2009 alle: 13:02:04
io personalmente o quello della cbe e mi ci trovo molto bene, in piu sconsiglio il parallelo secco per molti motivi che e inutile dirli in quanto in molti per non spendere soldi consigliano il parallelo secco ma non hanno mai avuto modo di provare la differenza . io ho avuto svariati camper e su alcuni non nego che avevo messo le batterie in parallelo e vi posso dire che se prima con 1 batteria andavo avanti per 2 giorni con 2 batterie riuscivo a guadagnare solo qualche ora in piu mentre con il parallelatore radoppio i tempi di scarica.
Cornovaglia in Camper
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Reno e Mosella in camper, estate 2025
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fabio1968
fabio1968
20/08/2007 3820
Inserito il 17/05/2009 alle: 13:13:48
quote:Originally posted by moreno74
io personalmente o quello della cbe e mi ci trovo molto bene, in piu sconsiglio il parallelo secco per molti motivi che e inutile dirli in quanto in molti per non spendere soldi consigliano il parallelo secco ma non hanno mai avuto modo di provare la differenza . io ho avuto svariati camper e su alcuni non nego che avevo messo le batterie in parallelo e vi posso dire che se prima con 1 batteria andavo avanti per 2 giorni con 2 batterie riuscivo a guadagnare solo qualche ora in piu mentre con il parallelatore radoppio i tempi di scarica. >
> Ti quoto in pieno Moreno, anche se io ho il deviatore helios, ma il principio è lo stesso. Sai continuare a parlare di parellelo secco o non secco è solo aria fritta. Spesso chi è favore del parallelo secco non ha mai provato il deviatore. Cmq lungi da me di far polemica, ripeto ogni accessorio è puramente soggettivo, anche perchè ognuno di noi abbiamo stili di vita diversi e sopratutto mezzi, batterie e consumi diversi. Saluti a tutti

Modificato da fabio1968 il 17/05/2009 alle 13:16:34
19
Emme48
Emme48
rating

13/01/2006 24172
Inserito il 17/05/2009 alle: 17:24:12
Io invece mi sono trovato bene col parallelo secco. Benissimo, uno a uno e palla al centro.[:)] Qualche spiegazione tecnica che illustra come mai usare una batteria alla volta è meglio per le batterie rispetto ad usarle insieme oppure ci dobbiamo fidare ciecamente del depliant pubblicitario??? No perchè in questo caso il depliant pubblicitario di una azienda che produce il parallelo secco è dura trovarlo...[;)] Cordialmente, Marco.
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PPoli
PPoli
18/09/2006 802
Inserito il 17/05/2009 alle: 23:04:03
Io ho il parallelo secco tra due batterie identiche, comprate assieme, da 70A. Per dovere di cronaca non ho mai provato il deviatore automatico. Ero quasi intenzionato a prenderlo ma poi ho fatto un paio di considerazioni a sfavore: 1) Basta prendere qualsiasi grafico di produttori di batterie per verificare che a cicli di scarica più profondi corrisponde una vita media della batteria più breve. I primi deviatori scaricavano per parecchi minuti la batteria 1 e poi per altri la batteria 2. Nelle ultime versioni (helios) ho visto che i tempi tra uno switch e l'altro si sono ridotti molto (vado a memoria e non vorrei dire una sciocchezza, ma mi sembra 2 minuti). Allora perchè non portare il tempo tra una commutazione (o la differenza di voltaggio) e l'altra il più possibile vicino a zero, cioè perlappunto un parallelo secco. 2) in carica il regolatore utilizza degli algoritmi per assicurare che la carica sia quanto più "profonda possibile", basandosi (immagino) sulle variazioni nel tempo della tensione della batteria, sulla temperatura e forse anche sulla corrente che transita. Non penso che regolatore e deviatore siano così sofisticati da dialogare tra di loro per tenere conto delle commutazioni e magari memorizzare i parametri e le loro variazioni di entrambe le batterie. Conoscendo un filo i processi di produzione "globalizzati" mi sentirei di affermare che anche se prendiamo deviatore e regolatore di carica della stessa marca non è affatto scontato che siano stati concepiti dalla stessa mente. In questo caso la condizione migliore per il regolatore di carica è nuovamente quella che vede le commutazioni quanto più ravvicinate possibile, come se "vedesse" una sola batteria virtuale. Ma qui torniamo al parallelo secco. 3) Trovavo interessante la possibilità del deviatore di passare dalla modalità automatica a quella manuale, pensando a possibili guasti di una delle batterie. Alla fine però ho pensato che i guasti non sono così frequenti, e che nel caso ci metto poco a smontare uno dei due sedili per sistemare il problema con chiave inglese e cacciaviti. Rimane il rischio di un corto di una delle due batterie che probabilmente si tirerebbe dietro anche l'altra. Ma non è un caso diverso dall'avere un unica batteria (nel mio caso da 140).
19
PPoli
PPoli
18/09/2006 802
Inserito il 17/05/2009 alle: 23:06:40
Ovviamente sono solo delle considerazioni. Potrei benissimo sbagliarmi. Del resto è così difficile trovare informazioni tecniche ufficiali sul funzionamento delle elettroniche in questione.
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moreno74
moreno74
07/07/2007 3307
Inserito il 17/05/2009 alle: 23:10:25
scusami se ti contradico ma hai pensato male. 1 le batterie si ricaricano e si scaricano una alla volta 2 se si chiede corrente per piu di 25 ah si accopiano in automatico 3 finita la ricarica di una passa su l altra per poi accopiarle 4 se si guasta una batteria lavora con una sola ma indica con lampeggi che l altra non funziona. 5 ha il sistema salva batterie quindi credo ha dei buoni e sani motivi per averlo inventato.
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PPoli
PPoli
18/09/2006 802
Inserito il 17/05/2009 alle: 23:29:27
quote:Salve gente, io ce l'ho da oltre un anno e posso dirvi che non ho mai avuto problemi. L'unica cosa che noto è che anche con sole forte a mezzogiorno, anche se i miei pannelli catturano 4/5 ampere, il deviatore me ne fa arrivare 0,7/1 comunque giù di li>
> Rileggendo mi è venuto qualche dubbio. I pannelli NON "catturano ampere". Casomai riescono a creare una differenza di potenziale che, se si applica un carico a valle, può produrre un passaggio di corrente. La corrente che transita è quella assorbita dal carico (non è una sfumatura). Ed è la stessa in tutti i punti del circuito. Sarebbe importante capire come hai misurato quei valori. Suppongo, per comodità, che tu abbia un regolatore con display, o in alternativa con display remoto, e un altro display remoto collegato al deviatore. Occorre innanzitutto notare che il Genius (penso che stiamo parlando di questo) ha una sua funzione parallelatore interna per la batteria motore. Funziona in sostanza come un raccordo a Y. Comunque la corrente che transita tra i pannelli e il regolatore è quasi (perdite e assorbimento del regolatore stesso) uguale alla somma delle due correnti che escono dai due morsetti (deviatore sul primo BM sul secondo). Se il parallelatore del regolatore è disattivato (una delle voci dei menu ti dice che percentuale della corrente che in ingresso è "dirottata" sulla BM) allora la corrente che entra (in ingresso dal pannello) è uguale a quella che esce. Se lo strumento collegato al deviatore ti da un valore così diverso da quello delleo strumento collegato al regolatore allora c'è una sola possibilità: gli strumenti non sono tarati correttamente. C'è una procedura per tararli. C'è anche un altra possibilità, cioè che la corrente "sfugga" da qualche parte, ma in questo caso l'impianto è fatto palesemente male.
20
hhh333
hhh333
11/05/2005 2452
Inserito il 17/05/2009 alle: 23:36:38
Il male sta tutto nel punto 1, scaricare le batterie una alla volta significa dare scriche profonde che danneggiano le batterie, mentre con il parallelo secco le scariche profonde avvengono in misura minore. In realta si dovrebbe fare un calcolo dei consumi e installare una batteria dal valore nominale doppio di quanto necessario, cosi non si scarichera mai aoltre il 50% la batteria, poi installere possibilmete una sola batteria magari da 200ah, 2 batterie da 100 si installano solo per ragioni di spazio e magri peso. Invece al 99% su decide per una seconda batteria dopo che se ne ha gia una quindi per non buttare la prima e comprare una da 200 si installa una seconda da 100 e poi tutti i ragionamenti sui parallelatori. Meglio una batt grande e non farla scendere sotto gli 11,5 volt, limitanto i carichi quando ha gia dato molto, cosi non serve neanche il parallelo secco, saluti
19
PPoli
PPoli
18/09/2006 802
Inserito il 17/05/2009 alle: 23:58:04
quote:scusami se ti contradico ma hai pensato male. 4 se si guasta una batteria lavora con una sola ma indica con lampeggi che l altra non funziona. 5 ha il sistema salva batterie quindi credo ha dei buoni e sani motivi per averlo inventato.>
> Ottimo, andiamo sul tecnico, così magari alla fine ci capiamo tutti qualcosa di più (io almeno).
quote:1 le batterie si ricaricano e si scaricano una alla volta 2 se si chiede corrente per piu di 25 ah si accopiano in automatico 3 finita la ricarica di una passa su l altra per poi accopiarle>
> Intento bisogna vedere di quale deviatore parliamo. La Helios ne fa due e non sono mai riuscito a capire bene il motivo.
quote:Il dispositivo caricherà entrambi le batterie in 6-8 passi complessivi smistando l’energia disponibile in modo intelligente ricaricando o gestendo una batteria per poi passare all’altra lasciando la prima riposare in modo che al successivo cambio essa possa ricevere più energia in quanto rilassata e quindi in grado di ricevere più energia. Per entrambi gli accumulatori il metodo di ricarica è lo stesso. Questo sistema oltre ad aumentare l’energia effettivamente introdotta evita forti correnti di scambio tra una batteria e l’altra, dovuta alla commutazione dei relè interni del deviatore multibatteria quando gli accumulatori servizio e ausiliaria risultano uno completamente scarico e l’altro perfettamente carico. Per questo tipo di collegamento l’installazione elettrica deve essere effettuata come lo schema sopra riportato ricordandosi di posizionare gli interruttori di programmazione come da schema. Sotto gli 11.3V la commutazione tra una batteria e l’altra avviene ogni 30 minuti in modo da prelevare tutta l’energia disponibile grazie al rilassamento delle batterie>
> Preso dal manuale del deviatore multibatteria. Per il K gli intervalli mi sembra di ricordare fossero più brevi (cerco meglio). Per quanto riguarda la scarica mi sembra che confermi (ma non sono certo io che il funzionamento sia quello) che con il deviatore imponi alle batterie cicli di scarica più profondi (30A su 70 sono molto peggio che 30 su 140) contribuendo ad accorciarne la vita media.
quote:4 se si guasta una batteria lavora con una sola ma indica con lampeggi che l altra non funziona. 5 ha il sistema salva batterie>
> Vero. Nel discorso forse troppo confuso che avevo fatto l'avevo ammesso. Ed in effetti è la principale motivazione che mi avrebbe fatto propendere per il deviatore. Se il deviatore costasse 30 euro non avrei avuto dubbi. Siccome costa più di una buona batteria la convenienza viene un po' meno. Anche se condivido che l'impianto sarebbe "concettualmente più preciso". Aggiungerei anche un altro importante PRO: nel caso di batterie con capacità diverse (ma anche diverse tipologie o anzianità) con il parallelo secco non si ottiene la somma delle capacità, con il deviatore si. Nel mio caso non c'era l problema: ho comprato due batterie uguali in sostituzione di una esaurita. Anche per problemi logistici di collocazione sotto al sedile. Vale sempre però il discorso di prima. Con gli euro che si spendono per il deviatore si può valutare in alternativa l'acquisto di una seconda batteria nuova uguale alla prima. Aggiungo un elemento di riflessione: ho scoperto che i gruppi di backup (di corrente ovviamente, non di dati informatici) degli ospedali sono fatti con armadi di batterie in parallelo.....e gli ospedali per questo genere di cose di soldi ne hanno da spendere. Anche questo ha contributo alla mia scelta. Scelta piena di dubbi ovviamente. Addirittura nella cablatura ho previsto la possibilità di inserire in un secondo momento il deviatore. Anzi, se ci ragioniamo assieme magari qualche dubbio me lo levo.
19
PPoli
PPoli
18/09/2006 802
Inserito il 18/05/2009 alle: 00:05:46
quote:Il male sta tutto nel punto 1, scaricare le batterie una alla volta significa dare scriche profonde che danneggiano le batterie, mentre con il parallelo secco le scariche profonde avvengono in misura minore. In realta si dovrebbe fare un calcolo dei consumi e installare una batteria dal valore nominale doppio di quanto necessario, cosi non si scarichera mai aoltre il 50% la batteria, poi installere possibilmete una sola batteria magari da 200ah, 2 batterie da 100 si installano solo per ragioni di spazio e magri peso. Invece al 99% su decide per una seconda batteria dopo che se ne ha gia una quindi per non buttare la prima e comprare una da 200 si installa una seconda da 100 e poi tutti i ragionamenti sui parallelatori.>
> Esatto... Nel mio caso consumo al massimo 30-35A al giorno. Il pannello d'estate è in grado di reintegrarli (d'inverno non ci pensa nemmeno) Sotto ai sedili del transit ci stanno da un lato (passeggero) una BS da 70 e la centralina e dall'altro (guidatore) una BS da 70 e la BM. Senza le piastre girevoli ci stavano anche due da 100, con le piastre avrei dovuto alzare i sedili di 7-8mm, probabilmente rischiando di invalidare l'omologazione delle cinture di sicurezza. E poi 140A mi dovrebbero bastare. Se avessi avuto spazio per una 150A singola avrei messo quella.

Modificato da PPoli il 18/05/2009 alle 00:06:21
20
hhh333
hhh333
11/05/2005 2452
Inserito il 18/05/2009 alle: 00:11:59
GLi ups hanno tante batterie perche mica potrebbero farne una da 10000AH, poi gli inverter per dare i KW necessari partono da voltaggi di 48 72 volt quindi le batterie non sono solo in parallelo ma in parallelo e in serie, secondo le potenze di progetto. Il meglio se è possibile è una batteria unica, usare le batterie una per volta significa dare scariche profonde e questo ne accorcia la vita, tendenzialmente una batteria X progettata per 1000 cicli al 50% se scaricata al 80% ne fa 200 al 90% 50.Anche se queste curva variano secondo il tipo di batteria, ma esponeziale secondo la profondita di scarica.

Modificato da hhh333 il 18/05/2009 alle 00:14:44
19
Emme48
Emme48
rating

13/01/2006 24172
Inserito il 18/05/2009 alle: 07:06:59
Quoto hhh333 al 100% a parte una ulteriore considerazione... Col parallelo diretto oltre all'allungamento dela vita delle batterie abbiamo un aumento di amperora visto che l'oggeto in questione costa diversi soldi. Con i soldi risparmiati infatti ci metto non due BS da 100, ma due da 120 . Questo permette di avere più energia e quindi di "tirare meno il collo" al sistema batterie allungando la vita delle BS. ...e mi avanza pure qualcosa per andarci a mangiare la pizza più di una volta. Cordialmente, Marco.

Modificato da Emme48 il 18/05/2009 alle 07:12:09
19
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 18/05/2009 alle: 08:36:49
Non c'è nulla da aggiungere a quanto già esposto circa i lati positivi del parallelo secco se non mettere in evidenza anche qualche altro particolare. Non esistendo al momento - neanche alla Nasa - uno strumento che indichi gli Ah presenti in una batteria, tutto l'amba aradam del dispositivo scambiatore automatizzato si deve basare, per forza, sulle tensioni e, per i carichi pesanti, sugli Ampere (non gli amper-ora, che sono un'altra cosa). Ciò comporta che già un carico di 10-15A, dopo pochi minuti, porti la tensione alla soglia di commutazione; l'apparecchio commuta ma, persistendo il carico, si avrebbe una nuova commutazione dalla seconda batteria e così di seguito. Di conseguenza, anche la carica commutterebbe dall'una all'altra e, da quel poco che so, una batteria si carica meglio (si carica e basta, sarebbe meglio dire) con una carica costante e non intermittente. Basandosi sulle tensioni (sempre a parte i carichi pesanti che darebbe origine al parallelo secco - ma guarda un po' che fantasia!), se il carico non è eccessivo ma prolungato (tipo le luci la sera, il riscaldamento...), la batteria sotto sforzo, supererebbe verso il basso la soglia minima quando ormai è svuotata. Se la commutazione avviene indipendentemente dalla tensione, ma a tempo, ritorniamo di nuovo alla carica non continua con tutti i suoi aspetti negativi. Con il parallelo secco ed una fonte in funzione (pannello, 230v, ecc.), le batterie resterebbero entrambe cariche senza alcuna perdita di corrente perchè gli utilizzatori - fino a concorrenza - supplirebbero con la corrente al momento prodotta senza dover l'una o l'altra perdere corrente continuamente. La mia opinione su questo dispositivo è la stessa nei confronti del phon a 12v: inutile spesa. Però, a dire il vero, fa fico dire di avere uno scambiatore automatico... Elio
19
PPoli
PPoli
18/09/2006 802
Inserito il 18/05/2009 alle: 09:59:45

Datasheet Batterie GreenPower

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Nel grafico 2 viene esposto chiaramente il concetto a cui abbiamo fatto riferimento.
quote:...da quel poco che so, una batteria si carica meglio (si carica e basta, sarebbe meglio dire) con una carica costante e non intermittente...>
> Anche secondo me. Tuttavia è proprio questo uno degli argomenti commerciali vantati a favore: cioè il fatto che le batterie con la carica "alternata" "si rilassano tra una commutazione e l'altra, e riescono ad assorbire una corrente maggiore". Mah... ...avendo del tempo da perdere occorrerebbe fare delle prove. Non avendolo uso la regola generale, non infallibile, ma talvolta aiuta: ascolto preferibilmente chi non ha un interesse commerciale in ballo, salvo dettagliate informazioni a sostegno.
20
hhh333
hhh333
11/05/2005 2452
Inserito il 18/05/2009 alle: 12:51:46
Dal prospetto NDS si vede come si comporta la durata in cicli secondo la profondita di scarica, e notate come c'è scritto non andare sotto gli 11 volt io ho scritto 11,5 volt per maggior tutela. Se una batteria da 100AH con un carico di 10 15 A scende di tensione in modo da attivare lo scambio , è meglio controllarla al banco che probabilmente la sua capacita si è ridotta considerevolmete e non tiene più di 30 40 A dai 100 nominali, saluti
19
neuro
neuro
06/06/2006 830
Inserito il 18/05/2009 alle: 17:07:57
A chi interessa lo vendo, e usato ma funzinante al 100% 50€ zona Genova Chi interessa pamaury@tin.it ciao Maurizio
19
granduca67
granduca67
23/03/2006 735
Inserito il 18/05/2009 alle: 18:02:38
Come ho già esposto in tempi passati ho un deviatore della Helios, installato dal concessionario senza mia richiesta sul mezzo nuovo (avevo soltanto chiesto due batterie servizi). Vi sottopongo alcuni punti di riflessione / quesiti cui, da profano, non so rispondere: - se ho già il deviatore, il controllo sul fatto che una batteria sia guasta è utile - se ho già il deviatore, la gestione di due batterie di età e capacità diverse può essere utile - se ho alti consumi il parallelo diretto è consigliabile per la salute delle batterie; se ho bassi consumi, forse non è così importante - lo switch tra le batterie il deviatore lo fa se necessario ogni qualche minuto, quindi la batteria non è scaricata a fondo prima di passare all'altra - mi rende perplesso il comportamento del deviatore per evitare la caduta di tensione alle utenze (ma forse è l'unico possibile): passa in parallelo le due batterie per uno-due secondi. Forse ci sono apparati elettronici in mezzo, ma questo non genera il livellamento delle tensioni con eventuali correnti tra le due batterie? - mi rende anche perplesso la reale utilità del deviatore in fase di carica: ogni qualche minuto passa da una batteria all'altra (a meno di cariche profonde per cui mette in parallelo); ma questo fa bene alle batterie e alla loro carica ottimale? Ho letto di caricabatterie che hanno fasi di desolfatazione e altre diavolerie che verrebbero inficiate da tale comportamento. - alla fine un dubbio (da più ignorante di tutti): può essere che tale apparato abbia una sua reale utilità solo quando è accoppiato al pannello solare dove sono in gioco pochi ampere e forse è meglio "indirizzarli" tutti alternativamente verso un'unica batteria? Detto questo, ringrazio tutti quanti hanno contribuito ad aumentare la mia quasi nulla conoscenza del problema "parallelo / deviatore" in questi mesi (emme48 e ilnicolaldo in primis). Andrea
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