quote:Originally posted by arca 50> OK, vediamo se riesco a spiegarmi un po' meglio... Due batterie in parallelo diretto hanno ovviamente la stessa tensione, però una batteria la devi immaginare schematizzata come una batteria ideale abbinata ad una resistenza in serie. La resistenza in serie altro non è che la resistenza interna della batteria che dipende dal tipo di batteria (AGM, avviamento, GEL) dal suo stato di carica e dalle condizione specifiche di quell'esemplare. Una batteria in AGM ha tipicamente una resistenza interna molto bassa, più bassa di una batteria da avviamento magari maltrattata con ripetute scariche profonde. Se attacchi in parallelo diretto una batteria AGM con una da avviamento tramite due amperometri e ci colleghi un carico che assorbe (per esempio) 10A vedrai che la ripartizione della corrente non è 50% ciascuna, ma è sbilanciata verso qulle più carica / minore resistenza interna, verso la migliore delle due insomma... Potremmo in quel caso misurare 7A che vengono fornite dall'AGM e 3A che vengono fornite da quella normale. Stessa cosa per quanto riguarda la ricarica... se il caricabatterie (alternatore/pannello solare/220) fornisce 3A magari 2 le prende l'AGM e una sola l'altra. Il mio suggerimento di collegare la batteria AGM come batteria "titolare", cioè nella posizione dove arrivano i cablaggi di tutto quanto (carico e ricarica) ha come unico scopo quello di collegare la batteria "messa peggio" in parallelo tramite un fusibile più piccolo possibile. Solo un fusibile piccolo potrà avere qualche chance di saltare se un elemento della batteria normale va in corto proteggendo in questo modo la batteria in AGM da una scarica profonda, non certo dannosissima ma sicuramente poco simpatica. In pratica attaccando la batteria normale dove arrrivanio i cablaggi e la AGM aggiunta in parallelo potremmo riuscire a mettere un fusibile da 30A (un valore inferiore salterebbe continuamente). Inserendo invece la AGM come batteria principale e la "normale" (la più scarsa delle due...) come batteria aggiunta in parallelo potremmo riuscire a usare un fusibile anche da soli 15A che sicuramente offrirà una protezione molto migliore in caso di problemi di un fusibile da 30A. Un fusibile grosso infatti protegge molto meno di uno con amperaggio inferiore. La "distinzione" tra le due batterie serve solo a quello scopo lì... Ovviamente se non si mette nessun fusibile oppure si mette di potenza esagerata allora questo discorso perde completamente di significato. Alla resistenza interna va aggiunta anche la resistenza dei cablaggi che le mettono in parallelo. Nel caso infatti che una delle due batterie sia a un paio di metri di distanza dovremo calcolare che anche in caso di batterie gemelle tra loro il carico/ricarica insisterà maggiormente su quella dove arrivano i cablaggi. Spero di essere stato un po' più chiaro, eventualmente chiedi ancora. Cordialmente, Marco.
scusa una domanda ....ripeti continuamente che le bs devono essere in parallelo diretto ma la storia della bs buona e quella no come la mettiamo?che io sappia due bs non uguali in parallelo si equivalgono non sono pienamente daccordo con te .....aspetto chiarimenti un saluto e buone feste >
quote:Originally posted by velifero> Io aggiungo che avendo due grosse batterie dei servizi direi che qualche euro per realizzare questa cosa qui è ben speso.
Consiglio a tutti coloro abbiano intenzione di applicare grossi carichi (da 30 40 Amp)ma solo a loroid="red"> di fare un parallelo diretto tra batterie,ma acquistate due batterie gemelle possibilmente verificando pure la data di produzione ,solo così avrete la miglior condizione di equilibrio tra la carica e la scarica di entrambe le batterie. ciao Massimiliano
>
http://www.m48.it/backupcamper.htm
Marco.quote:Originally posted by enduro69> Vai in parallelo secco vedrai che sarà un'altra musica. Se noi tutti abbiamo fatto cosi ci sarà un motivo. è un sistema supercollaudato da noi camperisti, possono dire quello che vogliono ma la prova sul campo l'abbimo fatto noi. Tutti i consigli di emme48 sono il massimo che tu potessi aspettarti dal forum. Cordialmente Pippo
Ciao a tutti! Ho problemi di durata batteria durante l'inverno :dopo due notti con stufa combi della Trhuma a palla la batteria scende paurosamente (pur avendo pannelli da120w). Mi consigliano di montare una seconda batteria in parallelo alla BS originale:faccio bene?devo montare un alternatore maggiorato? D'inverno a volte sto fermo 3/4 giorni senza allaccio220V Grazie a chiunque mi sapra' rispondere >
quote:Originally posted by Emme48> La Helios technology è presente da oltre 25 anni sul mercato mondiale mi viene da pensare che non abbia bisogno di produrre non prodotto il quale non abbia un fine difendibile. Quindi certamente ponendomi il quesito se montare questa apparecchiatura o meno dovrei anlizzare la due situazioni: parallelo diretto: 1)Indubbiamente si evita di spendere tra parallelatore e visualizzatore 150 € circa 2)Non si ha la possibilita di verificare la situazione di ognuna delle batterie in qualsiasi momento (se non interessa) 3)Ammettiamo di trovarsi in grave carenza di energia in qualsiasi momento per la rottura di una batteria,dovendo nel peggiore dei sasi tornare a comprare due batterie nuove (rischio a parer mio affrontabile solo se assolutamente identiche e nuove) Con Deviatore multibatteria K della elios Helios 1)Indubbiamente spendiamo tra parallelatore e visualizzatore 150 € circa 2)Possiamo verificare la situazione di ognuna delle batterie in qualsiasi momento(a me interessa,personalmente ho la necessità di avere la situazione sempre sotto controllo per quanto posso) 3)In situazione automatica autoesclude la batteria guasta (a me la seconda batteria rimane sempre viva). a risentirci ciao Massimiliano
Ma figurati se mi offendo, almeno c'è una discussione viva che consente di approfondire e sviscerare meglio un problema al netto (spero) dei discorsi di parte fatti da chi vende ai polli camperisti... Una volta che il parallelo è stabilito e assestato le correnti che si "perdono" per dispersione sono insignificanti sia in valore assoluto (a suo tempo le ho misurate) che rispetto a quelle fornite dal sistema permanente di ricarica (pannello solare o 220 collegato sempre) e quindi i diodi non sono una soluzione elettrica valida anche per la perdita di tensione dovuta alla soglia. In ogni caso una batteria che assorbe non è da considerare completamente un "carico" dato che così facendo accumula una parte dell'enegia che gli forniamo. Un sistema permanente di ricarica io le reputo comunquue indispensabile dato che è l'unica arma comtro l'autoscarica e quindi il resto del "rovescio della medaglia" del parallelo diretto viene annullato lasciando solo i vantaggi. Per il resto una batteria normale con un elemento in corto collegata ad una AGM la scaricherà un po' ma sicuramente non ci siamo giocati proprio nulla. La tensione dovrebbe comunque superare gli 11 volt - diciamo 2,23 volt x 5. Poi si sa... se uno vende aggeggi elettrici che parallelizzano le batterie secondo una loro logica è ovvio che sosterrà il contrario. Così come chi produce batterie consiglia di metterle in parallelo diretto e che non è necessario comprarre nulla di aggiuntivo e non è certo disposto a sentire dire da "altri" che le "loro" batterie necessitano di un circuito supplementare. Quindi qualunque delle due tesi si sostenga si fa comunque un torto a qualcuno... E allora? Chi ha ragione? Vogliamo forse provare a chiedere all'oste com'è il vino? Cordialemnte, Marco. >
quote:Originally posted by velifero>E chi ti dice se, in piena notte, una batteria muore e l'altra è ormai scarica? Secondo me, occorre partire sempre dal presupposto che le batterie devono comunque essere cariche prima di partire e, per quanto possibile, tenerle sempre cariche con i mezzi a disposizione (alternatore, pannelli, 230v, ecc.). E, seguendo questa semplice regola, se una defunge, col parallelo me ne accorgo dalle prestazioni da singola batteria e non da doppia batteria, mentre col parallelatore, me ne accorgo quando sono ormai a zero. Naturalmente stiamo solo parlando sull'argomento, sia ben chiaro! Elio
3)In situazione automatica autoesclude la batteria guasta (a me la seconda batteria rimane sempre viva).>
quote:Originally posted by gripas> Ciao ,non so quanta strada devi fare ,ma sicuramente un bel giro perchè a grandi linee ti servono 24 ore !!con l'alternatore o col caricabatterie. Tempistica a grandi linee ma se non si usano altri sistemi di ricarica è il tempo che serve. Piuttosto spero che tu non abbia compromesso la batteria Ciao Massimiliano
Scusate l'intrusione ma visto la vostra esperienza in materia ne approfitto per fare un paio di domande 1)quanta strada bisogna fare in modo che la bs si ricarichi se si è scaricata completamente? Vi ringrazio in anticipo(tanto da non riuscire ad accendere neanche la plafoniera) 2)oppure quanto deve stare collegato il camper alla 220 per lo stesso motivo della prima domanda? >
quote:Originally posted by elfetto> Quoto Elio. I diodi non sono collegabili in nessun modo. Il filo attaccato alla BS che collega il carico (verso la centralina) è lo stesso che porta anche la ricarica (pannelli solari e/o relè parallelatore verso la BM/alternatore). Se li metti in un verso ricarichi ma non usi le batterie, nell'altro verso usi le batterie ma non le ricarichi. [}:)] Marco.
La soluzione migliore, comunque, è il parallelo diretto. I diodi, giustamente, sono un ostacolo alla carica (caduta di tensione) e di difficile dimensionamento (amperaggio). Perchè crearsi problemi quando il problema si risolve con uno spezzone di filo (e magari, un fusibile)? Elio >