Inserito il 16/07/2009 alle: 08:19:48
Allora, vedo che Route 64 non ha compreso la differenza tra il condizionatore che ha anche la funzione deumidificatrice e il deumidificatore, oltre a non avere idea di cosa sia un diagramma psicometrico e il contenuto igroscopico dell'aria.
Purtroppo io sono tecnico e qualche impianto di condizionamento aria a livello industriale me lo sono progettato e fatto costruire, cmq.
Il condizionatore di casa è solitamente composto da due parti, un condensatore ed un evaporatore, oltre ovviamente al compressore ed altri ammendicoli che servono per il funzionamento del complesso.
Il condensatore o unità esterna nel caso di raffrescamento serve a condensare e rendere liquido il freon, ultimamente R410, che è evaporato nell'evaporatore (unità interna) assorbendo calore.
Il calore dentro casa assorbito dall'evaporatore viene trasferito all'unità esterna che a sua volta disperde il calore fuori casa.
La funzione deumidificatrice offerta da tale condizionatore è attuata abbassando ulteriormente la temperatura dell'evaporatore e facendo lavorare il ventilatore a bassa velocità, cosi facendo poca aria a contatoo di una superfice più fredda del solito conferisce una maggiore quantità di acqua togliendola a quella presente in ambiente.
Per cui, prendi il calore dentro casa e lo mandi fuori casa, quello che mandi fuori casa è quello ambiente più il calore sviluppato dal compressore che essendo un motore elettrico scalda anche esso.
Il deumidificatore a cassone che si usa per ambienti umidi ha sempre il condensatore e l'evaporatore con il solito compressore, ma credo risulti facile comprendere che il tutto è contenuto all'interno dello stesso contenitore.
Ora se l'evaporatore assorbe calore per deumidificare, il condensatore disperde lo stesso calore prima assorbito piu il calore prodotto dal motore.
Credo risulti di facile comprensione il perchè se il bussolotto lo metto in una stanza chiusa alla fine la temperatura di questo ambiente tenda a salire, cioè a diventare più calda.
E questo è un punto fermo difficilmente opinionabile a meno di stravolgere le leggi della fisica.
Ora il diagramma psicrometrico dell'aria a pressione atmosferica non è niente altro che un diagramma in cui viene indicato il contenuto di acqua in un metro cubo di aria alle diverse temperature più altre cosine.
Lo stesso metro cubo di aria con un determinato contenuto igroscopico cioè di acqua dispersa in microgoccioline a diverse temperature ha un diverso tasso di umidità relativa, relativa al metro cubo di aria.
Se un metro cubo di aria con tot grammi di acqua lo riscaldo a quel punto l'aria si espande con essa le goccioline disperse, facendo finta che riscaldata occupa 2 metri cubi di aria allora l'umidità è scesa del 50%.
Se io ho un metro cubo di aria a 18 gradiC al 80% di umidità se la porto a 36 gradi avrò il 40% di umidità.
Se io già sto a 35 gradi con un tasso di umidità del mettiamo 70%, che gia si schiatta, mi chiudo dentro il camper con il bussolotto deumidificante che scalda, oltre a sudare come una iena per cui alzo il tasso di umidità, poi non smetto neppure di respirare alzando ulteriormente il tasso di umidità, poi sto sotto il sole che mi alza ulteriormente la temperatura, suppongo e ovviamente è solo una mia supposizione che nel giro di 1/2 ora non ti riprendono neppure con le flebo di mortadella.
Però non è detto che mi sbagli per cui se qualcuno decide di fare la prova, io cmq ho provato i 50 gradi molto secchi del deserto egiziano e sarà anche secco ma non mi pare di aver visto gente giocare a palla con i beduini.
Ora, se qualcuno vuole cimentarsi in una impresa collaudata, da pochi, che ha anche un risultato decente in termini di costo e benefici forse deve dedicare la propria attenzione su un vero condizionatore portatile dotato di tubo per l'espulsione dell'aria calda e della condensa, che poi è uguale al deumidificatore solo che l'aria calda ivece di respirarla la fai respirare a quelli fuori dal camper.
Per cui solito inverter almeno da 1000w, condizionatore a bussolotto nel garage con un foro da 80mm circa sul fondo per far passare il tubo e due feritoie con grate sulla parete del letto a contatto con il garage.
Al limite invece di fare fori ci si costruisce un adattatore che da un tubo ci 80 mm di diametro diventa un rettangolo largo quanto un finestrino di cabina guida e altro pochi cmq, cosi il bussolotto quando non serve lo togli.
Questo forse è un progetto che ha qualche motivo per essere preso in considerazione.
Ciao
Taccio