Inserito il 02/09/2008 alle: 10:11:05
Per quanto riguarda l'affidabilità delle indicazioni fornite, ferme restando tutte le altre considerazioni già scritte in molti dei post che precedono questo, bisogna tenere presente che, sebbene raramente, anche la cartografia tradizionale, a volte, sbaglia, figuriamoci quella elettronica che si basa in gran parte su quella tradizionale e per un'altra buona parte sulle indicazioni fornite dagli archivi dei comuni.
A me sono capitate cose buffissime come la comparsa di uno svincolo che ancora non era stato realizzato ma solo in progetto o in corso di realizzazione (lo svincolo che si trova a Roma, alle Tre Fontane, era già indicato sulla cartografia esistente sulla versione che avevo appena acquistato di TomTom alcuni mesi prima che venisse aperto) o l'indicazione di una strada presente solo nei piani del comune da molti anni ma mai realizzata, o la classica indicazione di passare per il cortile di una casa privata per accorciare, ma la colpa, come già detto e ridetto, non è di TomTom, ma di chi ha realizzato la cartografia senza un sufficiente controllo.
Certamente potrebbe almeno essere implementato un algoritmo che tenga conto della tortuosità del percorso e delle variazioni di quota esageratamente repentine, ma la soluzione sarebbe disporre di indicazioni più complete sulle caratteristiche delle strade, comprese, ovviamente larghezza e altezza massima dei mezzi che vi possono transitare.
Anche i comuni e gli enti che gestiscono le strade, a volte, sono direttamente responsabili di grossi inconvenienti, avevo da poco il camper quando, senza seguire il navigatore ma seguendo una segnaletica prima molto poco chiara e poi proprio sbagliata, ho bruciato la frizione per fare oltre un kilometro e mezzo in retromarcia, su una salita piuttosto ripida, con la moglie in preda ad una crisi di panico, i bambini che urlavano e gli automobilisti che facevano un baccano infernale con trombe ed altri ammennicoli, venendo anche, dove la strada si allargava, ad insultarmi direttamente dal finestrino, il tutto perché, convinto di non poter tornare da dove ero venuto avevo imboccato una strada che avrebbe dovuto consentire il passaggio di mezzi di larghezza inferiore a 2,45 metri e in cui mi sono trovato a toccare con entrambi i lati della mansarda, mentre mancava ancora un palmo per lato all'altezza degli specchietti, in quanto le pareti laterali si stringevano verso l'alto fino ad una distanza inferiore ai 2,25 metri di larghezza del mio camper.
Forse, un passo avanti nella direzione di una migliore affidabilità e fruibilità delle indicazioni fornite dal navigatore si avrà quando si diffonderà maggiormente la possibilità offerta da alcuni navigatori stand alone TomTom di inserire varianti correttive da comunicare ad un server centrale e, dopo opportuno controllo, rendere disponibili per gli altri utenti; peccato che, almeno attualmente, di tale funzione possano fruire solo gli utenti di alcune delle versioni stand alone di TomTom e non quelli che, come me, utilizzano come navigatore il cellulare e un sensore esterno.
Ciao, Aldo