quote:Originally posted by GRock> Non ho avuto nessuna rogna con l'inverter. Solo che per evitare spiacevoli conseguenze dovute alla forma d'onda in uscita, evito di alimentare apparecchiature delicate come un notebook. Comunque, prova a misurare, con un ampermetro a tenaglia, la corrente in entrata di un inverter sotto carico certo, troverai un assorbimento quasi doppio rispetto al carico. Per il notebook uso con soddisfazione un alimentatore a 12V acquistato da "Nierle" a questo indirizzo:
Alva.it, dici questo perche' hai avuto rogne con l'inverter? Io non ho avuto problema alcuno. In effetti la forma d'onda non dovrebbe creare nessun problema. Infatti gli alimentatori switching moderni nel primo stadio di ingresso trasformano la corrente alternata in corrente continuaid="red">. Poi la ritrasformano in corrente pulsante a ad alta frequenza con la quale pilotano piccolissimi trasformatori toroidali. Alla fine raddrizzano nuovamente la tensione sul valore voluto. Per questo motivo in genere sono in grado di funzionare senza problemi e senza cambiatensioni da 100 a 240 volt. La forma d'onda degli inverter comuni e' un quadra particolare che ha tensione piu' bassa (circa 190 volt) ma medesimo contenuto energetico della sinusoide a 220 volt. Quindi gli alimentatori standard non dovrebbero accorgersene minimamente. L'unico pericolo possibile, a mio avviso, potrebbe essere che qualche computer piu' sensibile di altri capti qualche disturbo di alta frequenza andando saltuariamente in errore di elaborazione. Qualcuno ne ha esperienza? salutoni! PS: gli inverter altro non sono che alimentatori switching "al contrario" >
http://www.nierle1.com/s01.php?...
Una cosa: lo stadio di ingresso dell'inverter trasforma la continua in alternataid="red">. Alvaroquote:Originally posted by alva.it> Già, ma GRock faceva una precisa descrizione a blocchi di un alimentatore switching (quello originale del notebook) e non di un inverter... Io uso spesso dei notebook in camper, li alimento con inverter, e non ho mai avuto problemi. L' unico particolare è che di solito necessitano di una potenza apparente in ingresso molto più alta di quella reale, e quindi l' inverter va dimensionato con una certa abbondanza. Ad esempio, un PC con Pentium III, molto parco, mi va bene con un inverter da 150W, mentre con altri portatili (economici) più potenti e più recenti devo usare un 300W. Quanto all' alimentazione con converter DC-DC, oltre al rischio segnalato da GRock (salto del circuito di regolazione, sparata di tensione verso il notebook e fumata del medesimo), c' è da ribadire che il con il converter DC-DC ci alimenti solo il notebook e, se lo cambi, magari non va più bene, mentre un inverter da 300 o 600W è molto più flessibile e una volta installato correttamente ti permette di usare nel camper qualsiasi apparecchio elettrico "casalingo" che ti capita di dover portare, più o meno stabilmente, in viaggio... saluti
... Una cosa: lo stadio di ingresso dell'inverter trasforma la continua in alternataid="red">. Alvaro >
quote:Originally posted by oldman> Già, ma GRock faceva una precisa descrizione a blocchi di un alimentatore switching (quello originale del notebook) e non di un inverter... Hai ragione! Ho letto male[8)][:I][:p]
[quote]Originally posted by alva.it
... Una cosa: lo stadio di ingresso dell'inverter trasforma la continua in alternataid="red">. Alvaro >