pc e inverter

Ci sono in commercio adattatori tipo siemens che da due poli diventano prese per spine piccole e grandi. Chi cerca trova!!!

@ silvia&paolo: ci sono, ci sono le riduzioni adatte. Se il tuo inverter ha la presa Schuko, cioè quella per frigoriferi o lavatrici, allora è facile trovare un adattatore da presa schuko a spina standard 10A con terra. Se non ha la Schuko è probabile che il tuo inverter non abbia la potenza sufficiente per un notebook. Tra l' altro un inverter da 100W è strano: le potenze più comuni sono 75, 150, 300, 600W. Nella mia esperienza per un notebook del 2002 mi basta appena un inverter da 150W, per l' altro, più recente, ho dovuto prenderne uno da 300W.

quote:Originally posted by silvia&paolo
salve a tutti ho un piccolo problema nn so come caricare il pc in viaggio....ho un inverter da 100 watt, ma la presa è a due fori, mentre la spina del carica batterie del pc e a tre spinotti...che fare??? le riduzioni sono tutte a tre e tre o a due e due.... scusate l'imbranataggine grazie a tutti >

> Gli adattatori li trovi in qualunque negozio di accessori elettrici e costa massimo 2 euro.[;)] DADO

Ritengo che la condizione ideale per l'utilizzo del Pc in camper sia l'alimentarlo tramite il caricabatteria 12v originale con spinotto tipo accendisigari. Considera inoltre la dipsersione: l'inverter trasforma i 12v in corrente continua della batteria servizi del camper nei 220v a corrente alternata, all'inverter va poi connesso il carica batteria da rete del lap top che a sua volta ritorna a "trasformare" il 220v calternato nei 14/18,5v continui (dipende dal lap top) che caricano ed alimentano il pc. Concludo considerando eccessivo un inverter da 300W per alimentare un Lap Top: l'alimentatore da rete di Hp con Intel centrino è 65W.

@ Roger1965: che intendi con "caricabatteria 12v originale con spinotto tipo accendisigari"? L' alimentatore originale di serie dei notebook è per la 220Vac. Esistono alimentatori appositi per notebook con ingresso a 12Vcc, ma li paghi 30-50€ se non sbaglio, contro i 2€ di una riduzione. L' inverter da 300W (36€, cinese) ho dovuto comperarlo proprio perché quello da 150 si sedeva miseramente, con la spia rossa di sovraccarico accesa. Con il processore Centrino l' assorbimento dovrebbe essere effettivamente molto più ridotto (è nato per questo) ma io purtroppo ho dei normalissimi Pentium III e Pentium IV. Quindi il consiglio per silvia e paolo è: comprino il riduttore e provino l' inverter che hanno già (partendo dal notebook completamente scarico). Se è OK, buon per loro. Se l' inverter non gliela fa, decidano se acquistare un inverter più potente (buono per molti altri utilizzi, oltre il PC) o un alimentatore per PC con input 12V e uscita adatta al loro notebook (facendo molta attenzione al valore della tensione di uscita e al tipo e alla polarità dello spinotto).

quote:Originally posted by oldman
@ Roger1965: che intendi con "caricabatteria 12v originale con spinotto tipo accendisigari"? L' alimentatore originale di serie dei notebook è per la 220Vac. Esistono alimentatori appositi per notebook con ingresso a 12Vcc, ma li paghi 30-50€ se non sbaglio, contro i 2€ di una riduzione. L' inverter da 300W (36€, cinese) ho dovuto comperarlo proprio perché quello da 150 si sedeva miseramente, con la spia rossa di sovraccarico accesa. Con il processore Centrino l' assorbimento dovrebbe essere effettivamente molto più ridotto (è nato per questo) ma io purtroppo ho dei normalissimi Pentium III e Pentium IV. Quindi il consiglio per silvia e paolo è: comprino il riduttore e provino l' inverter che hanno già (partendo dal notebook completamente scarico). Se è OK, buon per loro. Se l' inverter non gliela fa, decidano se acquistare un inverter più potente (buono per molti altri utilizzi, oltre il PC) o un alimentatore per PC con input 12V e uscita adatta al loro notebook (facendo molta attenzione al valore della tensione di uscita e al tipo e alla polarità dello spinotto).>

> Si, intendo l'alimentatore 12V originale che si acquista in after market con tanto di fusibile a protezione e corretto dimensionamento di cavi e quant'altro che, costa più o meno quanto dici tu. Poi sono scelte personali, dipende dal valore del Pc e dall'utilizzo che intendi farne. Non utilizzo prodotti fatti in Cina, per scelte e considerazioni etiche, politiche oltre che di oggettiva convenienza: vedi vecchio adagio "Chi meno spende, ecc."

@roger1965: ho paura che se pensi di non utilizzare "prodotti fatti in Cina" ti stai facendo qualche illusione. Spesso tra l' acquistare un prodotto cinese ed uno occidentale l' unica differenza è che nel primo caso incassi tu gran parte del minor costo di fabbricazione, mentre nell' altro lo regali al "produttore" occidentale, che ti dà lo stesso identico oggetto, con solo un po' di marketing sopra. Non capisco poi le tue considerazioni etico/ideologiche: se sei di destra dovresti essere fautore del libero mercato [8D], e quindi comperare dove ti conviene di più; se sei di sinistra dovresti nutrire simpatie per la Cina popolare, che è ancora bene o male un regime comunista [8)]. Quanto al detto "chi più spende meno spende" mi sa tanto che lo hanno inventato i commercianti [:D][:D] - o almeno loro lo spingono molto, diciamo... Non credo (con tutte le eccezioni del caso) che l' industria cinese sia basata sulla scarsa qualità, come era quella giapponese degli anni sessanta o quella taiwanese degli anni ottanta. Con le grandi produzioni di massa e i processi automatizzati, fare prodotti di qualità costa poco più che farli scadenti, e con internet la lamentela di un acquirente per un oggetto difettoso la leggono in tutto il mondo. Gli conviene anche a loro, di fare buoni prodotti. ..... Ohè, si fa per chiacchierare, eh! Vedi che siamo partiti da un riduttore da 2€ e siamo arrivati alla economia globale [:)][:)][:)] saluti

Storia un pò lunga il perchè non gradisco comprare prodotti made in china, pur essendo consapevole che molte volte sotto l'etichetta c'e un prodotto realizzato da quelle parti, ma, sai com'è, occhio non vede... Riguardo al vecchio adagio, (attenzione, sempre per fare 2 chiacchere, eh?), mi sembra che la tua sintesi lo confermi, se il tuo primo inverter (made in china?) da 150w non riusciva a sostenere carica ed alimentazione di un lap top che non può necessitare di potenze così elevate, delle due l'una: o l'inverter non è da 150W nonostante l'etichetta, oppure di bassa qualità. Il fatto poi che ne hai dovuto acquistare un'altro da 300w, sembrerebbe darmi ragione... Comunque sia, va bene tutto. Un saluto

Non è poi cosi strano che abbia dovuto sostituire l'inverter da 150 watt per alimentare un notebook visto che sull'alimentatore del mio c'è scritto: input 220 volt 1,5 amper.... che sono la bellezza di 330 watt! se poi prendiamo in considerazione che la resa dell' inverter empiricamente è pari all' 80% ecc ecc...

Il vantaggio dell'inverter sta nella possibilità di utilizzare tutti trasformatori ch eabbiamo già (di serie) per le apparecchiature elettroniche. Dal punto di vista logico però non è molto intelligente prendere 12V in continua, puliti perchè filtrati dalla batteria, creare un'onda sinuisoidale (che in preatica di sinusoidale spesso ha solo la voglia) a 220, e da quì riportarsi a 5-20V (le tensioni generalmente passate a telefoni, computer,...) nuovamente in continua. Se servono solo una o due applicazioni, o se queste sono prevalenti, si possono trovare nei negozi di elettronica adattatori 12V -> 5-24 V, anche regolabili. Unica attenzione, non scegliere soluzioni che tendano ad aumentare il rischi di errori: il telefono con caricabatteria a 5V non la prende bene se gliene passiamo 25.

Perchè non proviamo a passargliene direttamente 220?? magari si caricherà più in fretta che ne dite? [:D] [:D]

@franco77: hai ragione: la causa della disfatta del mio inverterino non sono i 150W, che eroga alla grande su carico resistivo, ma la corrente di uscita. Non so se sono proprio 1.5A (anche il mio alimentatore riporta questo valore di targa, con input 120...240V), ma comunque siamo quasi certamente sopra gli 0.7A teorici. Questo non significa che i watt assorbiti dal PC/alimentatore siano quelli che sembrano (V X I) perché c' è di mezzo un certo cosfì [8D][8D][8D] Morale: se volete alimentare un notebook con un inverter fate prima delle prove.

io lo faccio tranquillamente.... portatile con centrino e inverter 600w

@ claelu: bella forza, con 600W![8D][8D][8D][8D] Il problema è di determinare la potenza minima che deve avere l' inverter per reggere il carico del PC (ammesso che non debba servire altre utenze). Io propongo questo calcolo: si leggono i valori di alimentazione nella targhetta posteriore del PC, tensione e corrente, e si moltiplicano tra di loro per avere la potenza assorbita. Poi si raddoppia questo valore per tenere conto del cosfi (ho misurato 0.5) e si ha la potenza apparente che deve avere l' inverter. Nel mio caso in un PC (19V, 3.16A) ottengo 120W (o meglio, VA). Nel secondo, invece (19V, 4.7A) ottengo 180 VA. E infatti per il primo PC posso usare un inverter da 150W, per il secondo mi serve quello da 300. Non so se il calcolo è valido in generale...

Scusate l'ignoranza, ma un inverter collegato alla BS può passare corrente per diciamo 3 ore ? prima di scaricare la batteria. Considerando che utilizzando la normale batteria del notebook abbiamo una autonomia di 2 ore non mi sembra valga la pena per un'ora in più acquistare un inverter. Consideriamo poi che se siamo in un'area attrezzata con la presa 220v non ci serve altro, non vedo che vantaggi possa dare.

su ebay (dal cinese di turno) l'anno scorso ho acquistato un alimentatore per auto.... con la presa per accendino e l'innalzatore di voltaggio.... bè ancora funziona!!! a dimenticavo.... costo compreso spese spedizione 19,50 euro. ciao raimondo

@ paso71: alimentare con un inverter una utenza a 220V costa circa un Ah di batteria per ogni 10W del carico e per ogni ora di accensione. L' assorbimento di un notebook dipende molto dallo stato di carica della sua batteria. Se questa è carica e ipotizziamo quindi ad esempio un assorbimento di 60W (sono valori molto variabili) per avere tre ore di utilizzo si consumeranno circa 20 Ah, quando la capacità di una tipica BS può essere di 100 Ah.

perbacco. ho guardato sotto l'alimentatore del mio nuovo portatile, non cito la marca, ma è di recente produzione, notando l'immancabile scritta " MADE IN CHINA". non l'avete ancora capito che made in italy fate fatica a trovarli?[:(][:(] comunque tornando al post, con un inverter da 300 watt posso caricarlo il portatile o no??? grazie a tutti. [^]

@mic62: leggi i dati di targa dell' alimentatore e del PC vero e proprio e postali: allora ti si potrà dare una risposta. saluti