quote:Considera ora che se la quantità di carica è di 600Amp la batteria,nella migliore delle condizioni arriverà a immagazzinarne L'80% quindi 480 Amp e successivamente non si lascerà scaricare ,se opportunamente usata (pena la sua rottura)del relativo 80% quindi 384Amp.>> dà valori numerici di 600 A (o di 480, o simili) che sono riferibili alle correnti di spunto delle batterie, non alla "quantità di carica"!!! Questa, oltre ad essere numericamente meno, si misura in Ah e non in A. Insomma .. dividi per 6 e aggiungi "h" alla fine e poi ci siamo. Altrimenti magari qualcuno vede esposta una batteria con scritto 600A e pensa che sia un valore che può sfruttare, mentre quella è la corrente max. di spunto, e la capacità di carica è quella indicata in Ah (che quindi si aggira sui 40-60 Ah per le auto e 80-100 Ah per le batterie servizi che servono a noi). La corrente di spunto, indicata in A sulla batteria (ad es. 480 A) è un indice della "potenza" dell'accumulatore usato come batteria da avviamento. Ciao A.
quote:ma l'intenzione di Sandro67 è quella di caricare una seconda batteria a casa e portarla ogni volta in camper e qui il discorso è diverso>> Scusate il ritardo... Effettivamente Aldo ha ragione... La mia intenzione è avere a disposizione più energia durante la stagione invernale. Sicuramente il montaggio di un pannello risolverebbe la situazione, ma per ora le finanze non lo permettono[V][V][V] Quindi cosa fare?[?][?][?] Si accettano suggerimenti. Ciao Sandro
quote:Originally posted by valen> in teoria dovresti avere anche una posizione di paralelo delle due che puoi utilizzare per abbassare le correnti prelevate cosi da dimezzarle per ogni batteria e far durare la carica più a lungo ciao
Ciao Sandro, io ho risolto in parte lo stesso problema che hai tu, non volendo mettere i pannelli solari: ho inserito nello spazio libero sotto il sedile del guidatore ( ho un ducato) una 2° batteria collegandola ad uno switch dove ho collegata anche la 1° batteria. Lo switch è commercializzato proprio per questo uso. Ha tre posizioni 1° batt., 2° batt. e 0 (Stop). Ho risolto il problema della incompatibilità delle 2 batterie, sia come tipo e sia per la carica. Quando ho la 220 volts o sto in marcia alterno le due batterie - la centralina mi indica lo stato della batteria inserita in quel momento. Ciao Sergio. >
quote:Originally posted by ELEFANTINO in teoria dovresti avere anche una posizione di paralelo delle due che puoi utilizzare per abbassare le correnti prelevate cosi da dimezzarle per ogni batteria e far durare la carica più a lungo ciao >> Brutta idea, come già detto più sopra ci sarebbero correnti tra le due batterie che sicuramente avrebbero voltaggi diversi. Potrebbero essere correnti tanto forti da diventare pericolose.
quote:Originally posted by tomcab> Non e' assolutamente vero! Ci potrebbero essere problemi solo se uno avesse la malsana idea di mettere in parallelo le batterie quando una delle due e' al massimo livello di carica e l'altra, in perfette condizioni di efficenza, fosse completamente scarica; in questo unico caso vi potrebbero essere grosse correnti che potrebbero anche arrivare a danneggiare le batterie. In un uso normale, le batterie, particolarmente se si ha un pannello solare, possono essere benissimo mantenute in parallelo senza problemi e, se non si dispone di pannello solare, l'unico problema a mantenere in parallelo due batterie, anche diverse tra loro,e' una possibile maggiore autoscarica della batteria in miglior i condizioni. Tutte le altre considerazioni sono leggende metropolitane (hoax). Ciao, Aldo
quote:Originally posted by ELEFANTINO in teoria dovresti avere anche una posizione di paralelo delle due che puoi utilizzare per abbassare le correnti prelevate cosi da dimezzarle per ogni batteria e far durare la carica più a lungo ciao >> Brutta idea, come già detto più sopra ci sarebbero correnti tra le due batterie che sicuramente avrebbero voltaggi diversi. Potrebbero essere correnti tanto forti da diventare pericolose.
>
quote:Originally posted by elfetto> Ciao Elio, quella di cui parlavo era giusto una situazione estrema, in cui, a causa della relativamente elevata differenza di tensione tra una batteria a piena carica e una scaricata ben oltre il dovuto (ad esempio fino a meno di 8V) ma per la prima volta e quindi ancora non danneggiata, per brevissimi istanti, potrebbero passare anche correnti abbastanza elevate da provocare qualche danno come la fusione di un filo corto ma di sezione inadeguata o, evento estremamente improbabile, perfino qualche danno alle batterie. In pratica indicavo una situazione limite che può essere provocata solo da un voluto errato utilizzo delle batterie, intendendo proprio dire che, a meno di non farlo apposta, non si creano problemi nel fare un parallelo diretto. Ciao, Aldo
Confermo ilnicolaldo. Il mio nuovo mezzo è dotato di due batterie per i servizi, da 120Ah cad., al gel e sono collegate in parallelo "secco" all'origine. L'esempio di ilnicolaldo (batteria carica e batteria scarica) mi trova leggermente discordante sulle correnti in gioco: se queste correnti, per alcuni secondi, arrivano a 3-5 ampere mi sembrano già troppi. Ricordiamoci sempre che è la differenza di potenziale a far scorrere la corrente e la batteria in condizioni peggiori, appena inizia a ricevere corrente, tende ad elevare la sua tensione fino al livello dell'altra e la corrente che passa è esigua su meno di un volt di differenza (12.8 v per quella carica, contro 12 circa per quella scarica); per questo l'alternatore e le altre fonti generalmente forniscono tensioni sopra i 15 v. per avere correnti significative durante la carica (4-6 ampere). Elio >