Inserito il 20/03/2008 alle: 18:22:38
[;)][;)][:D][:D] Rubrica del bricolage
Serbatoio supplementare acqua
Ingredienti: n. 1 serbatoio acque chiare, n. 2 rubinetti plastica da irrigazione, n. 1 raccordo a T, n. 15 fascette stringitubo, tubo plastica diametro cm 1,5, tubo plastica diametro cm 4, n. 1 rubinetto di scarico, eventuali pezzi speciali di tubazioni, tipo gomiti, innesti o riduzioni, bocchetta esterna per adduzione acqua, vernice colore nero, bindella per staffe di ancoraggio, piombo da pesca, volontà q.b.
Quante volte siete rimasti a secco o quante volte siete stati colpiti dalla sindrome della siccità. Ebbene amici, perché angustiarvi e soffrire se per risolvere il problema basta poco e veramente poco? E’ sufficiente installare un serbatoio supplementare per scrollarvi di dosso lo stress che in tante occasioni, vi ha creato non pochi problemi.
Attenzione, un serbatoio supplementare non vuol dire sovraccaricarsi ulteriormente ma avere la necessaria scorta d’acqua per sopperire alle carenze di adduzione. Pertanto la filosofia ricorrente deve essere quella di valutare sempre la necessità di avere il secondo serbatoio pieno, onde evirare di far fare le vacanze all’acqua in eccesso portandosela a spasso inutilmente, gravando il nostro camper di carichi inutili. In poche parole, non è sempre necessario riempire il secondo serbatoio, specialmente se vi sono grandi tappe di trasferimento o facilità di carico acque. Fatta questa necessaria premessa, passiamo alla fase esecutiva. Innanzi tutto è necessario infilarsi sotto il camper per individuare il sito dove allocare il serbatoio supplementare, rilevando le misure dell’alloggio. La scelta del sito deve tenere conto di alcuni parametri quali: facilità di montaggio, distanza opportuna da fonti di calore (marmitta), possibilità di ispezionamento dall’interno del camper, bilanciamento dei carichi, distanza non eccessiva dalla pompa di prelievo acque, facilità di accesso allo scarico, ecc. E’ noto che i v.r. più favoriti da questa installazione, sono quelli che montano motorizzazioni a trazione anteriore e che quindi non hanno l’albero di trasmissione alle ruote posteriori che inficia notevolmente gli spazi sotto pavimento. Comunque di serbatoi ve ne sono di tanti tipi, anche sagomati che si prestano a qualsiasi allocazione, certo, quanto più angusto è lo spazio, tanto più impegnativo è il montaggio, prevedendo anche l’intervento obbligatorio presso officine specializzate. Individuato il sito, e procurato il serbatoio idoneo, procedete a segnalare la corrispondenza del tappo di ispezione, per intenderci è quello superiore di colore rosso e del diametro di almeno 12 cm necessario alle periodiche operazioni di pulizia interna o montaggio delle tubazioni che prevedono ghiere di fissaggio, interne. Individuato la corrispondenza del tappo di ispezione, con l’ausilio del seghetto alternativo, praticate un foro al pavimento, più grande del diametro del tappo del serbatoio, tanto per agevolarne l’apertura. Eseguita l’apertura del vano di ispezione, passate alla fase di ipotesi ancoraggio del serbatoio al telaio della meccanica in cui avete individuato l’allocazione. Se siete da soli ad operare, fatevi aiutare da un crik per tenete sollevato il serbatoio nella posizione individuata, affinché possiate prevedere tutto il necessario al definitivo fissaggio. Dovrete individuare la posizione delle staffe e loro sagoma, adattandola alla situazione esistente, segnalare i vari fori da praticare per il fissaggio delle staffe, il percorso delle tubazioni di adduzione e prelievo acque, l’eventuale tubazione di scarico e quant’altro si renderà necessario ad una corretta e funzionale installazione. Nella fusione dello stampo del serbatoio, sono previsti serie di quattro fori ciechi già filettati, su diverse facciate del serbatoio, dove vi collegherete con le tubazioni di adduzione, prelievo e scarico. Passiamo ora alla fase di collegamento. Dei fori ciechi, il più grande sarà quello a cui collegare il tubo di adduzione ( cm 4), quello più piccolo, sarà di prelievo tramite la pompa, l’altro sempre piccolo, sarà quello di sfiato del serbatoio, che sarà collegato alla bocchetta di adduzione unitamente al tubo da cm 4, ma sull’apposito ugello, l’altro ancora sarà quello di scarico. Vi renderete subito conto della differenza di utilizzo dei vari fori, in quanto, quello grande (adduzione) e due piccoli (prelievo e scarico) sono ubicati a livello del fondo del serbatoio, mentre quello di sfiato sarà ubicato in alto al serbatoio. Eliminate le membrane che chiudono i fori, filettate i pezzi speciali (raccordi, gomiti riduzioni, rubinetto di scarico), avendo cura di avvolgere le filettature maschio con nastro teflon, in modo da rendere completamente stagno il collegamento. Naturalmente. se mai vi fossero più fori filettati lungo i fianchi del serbatoio, utilizzerete quelli più prossimi al punto in cui avrete deciso di posizionare la bocchetta di adduzione. Attenzione, se mai i vostro serbatoio preveda di installare un tubo di prelievo interno, ricordatevi di collegare alla estremità interna dello stesso tubo, il piombo da pesca, affinché con il suo peso, costringa il tubo al fondo del serbatoio, per un completo svuotamento del liquido in esso contenuto. Procedere quindi a forare la paratia esterna del camper per posizionare la bocchetta di adduzione che per intenderci è quella con il tappo a chiave, la fissate con le viti a corredo e siliconate il tutto per la totale stagnezza. L’ubicazione della bocchetta di adduzione, non è vincolante sulla paratia esterna, ma può essere ubicata sul gonnellino sempre che, condizione essenziale, la sua quota sia superiore al livello del serbatoio stesso (scusate). Prima ancora di fissare il serbatoio, ricordatevi di verniciarlo di nero, affinché l’assenza di luce all’interno dello stesso, blocchi il proliferare di muffe e funghi che inevitabilmente lo inquinerebbero. Ci apprestiamo quindi a fissare definitivamente il serbatoio nel suo alloggio con le staffe che avrete opportunamente dimensionato e sagomato, collegando le tubazioni nel modo seguente. Il tubo grande, dal serbatoio all’ ugello della bocchetta di adduzione; il tubo piccolo di sfiato, all’ugello piccolo della bocchetta di adduzione; l’altro tubo piccolo, con abbondante scorta, per il momento lo posizionate nei pressi della pompa di prelievo. Anche per i primi due tubi, non lesinate sulla lunghezza, in quanto in futuro potrebbe rendersi necessario un qualsiasi intervento che richieda modifiche di percorso. Sistemato il serbatoio e le tubazioni, procediamo alla fase del collegamento alla pompa di prelievo. Tagliate due monconi di tubo piccolo da cm 10 di lunghezza e inseriteli alle due estremità del raccordo a T, successivamente, collegate i due rubinetti alle estremità libere degli stessi tubi, avrete così ottenuto da un lato all’altro la sequenza di: rubinetto, tubo, raccordo a T, tubo, rubinetto. Individuato il sito la dove fissare quanto realizzato, procedete al taglio del tubo esistente che dalla pompa va verso il primo serbatoio e inserite il terzo ugello libero del raccordo a T sulla porzione di tubo che va verso la pompa. L’altro pezzo di tubo che avete tagliato lo inserite in uno dei rubinetti. All’altro rubinetto collegherete il tubo che proviene dal secondo serbatoio. Serrate tutti i tubi con le fascette stringitubo e ancorate il tutto (complesso di deviazione) alla parete, con l’ausilio di staffe di ancoraggio canaline, da impianto elettrico. Finalmente il lavoro è stato eseguito, ora non rimane che collaudarlo e compiacervi di quanto realizzato. Naturalmente ancora, la condizione di utilizzo della deviazione, deve prevedere un rubinetto aperto e uno chiuso, altrimenti la pompa pesca contemporaneamente e non avrete il beneficio della scorta, nel senso che, la pompa deve pescare nel serbatoio che ha il rubinetto aperto e successivamente, chiudendo questo e aprendo l’altro, pescherà dall’ altro serbatoio.
L’intervento ormai è concluso e il risultato sarà certo decoroso, degno di un Kamperista con la K maiuscola.
Buon lavoro Franco Rizzi
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