Quote:
Scusami, con tutto il rispetto, ma se quanto dici è corretto, come mai non mi è mai capitato di incontrare un edificio che al freddo e al caldo si comporti peggio di un camper?
In risposta al messaggio di Dash del 06/09/2016 alle 09:12:12
Quote: ...modificando l'elettricita' 230V che entra nella stufa come ha fatto emme48... Attenzione: un radiatore a olio non ha elettronica, la Combi ha un sacco di elettronica (che funziona sempre coi 12V della BS, dovendopoter funzionare anche staccati dalla 220). Non puoi inserire un diodo a monte dell'impianto, alimenteresti il camper a mezzo servizio e rischi di danneggiare le apparecchiature che vanno con la 230V. Ammesso che sia possibile, devi andare a intercettare la 230V che entra nelle resistenze della Combi e il diodo andrebbe montato lì (e forse 10A sono pochi). Poi magari la Combi ha un circuito di controllo che monitora la tensione sulle resistenze e stacca se la tensione è troppo bassa, quindi non è detto che funzioni... Io lascerei perdere e mi accontenterei di far funzionare la Combi con la singola resistenza da 900W (già previsto dall'elettronica di controllo). Ciao da Dash
Sono d'accordo che il diodo andrebbe messo solo sul filo che alimenta la combi e null'altro.
In risposta al messaggio di MarcoBo del 06/09/2016 alle 12:07:16
Scusami, con tutto il rispetto, ma se quanto dici è corretto, come mai non mi è mai capitato di incontrare un edificio che al freddo e al caldo si comporti peggio di un camper? I fatti mi pare non concordino con quantodici. In camper anche nelle mezze stagioni occorre usare il riscaldamento (o tenersi il freddo al mattino), ma in casa ciò avviene solo se sono in climi molto ostili. Lo stesso vale in estate sotto il sole, un camper diventa invivibile in 20 minuti sotto al sole cocente, una casa diventa calda dopo molte ore (ma non invivibile). Ciao. Marco
È una questione di inerzia termica, che è funzione della massa, non della bontà del coibente. Poi ovviamente un camper all'ombra in mezza stagione è più freddo di una casa su cui batte il sole, e viceversa. Se però la cabina non è isolata ma ad esempio il camper ha la semidinette, allora sono pienamente d'accordo con te. Ma se calcoli la resistenza termica equivalente di legno e polistirolo e delle vetrocamere Seitz vedrai come non c'è casa a doppia parete che tenga! Sottozero, ma sotto il sole, e con due adulti a bordo (e cabina separata da isolante fra cellula e cabina) un camper è praticamente passivo, cioè la stufa va una volta ogni tanto, come una casa in classe B.
In risposta al messaggio di sergiozh del 06/09/2016 alle 12:56:01
Sono d'accordo che il diodo andrebbe messo solo sul filo che alimenta la combi e null'altro. quel che vorrei sapere da qualche esperto di combi e' se fattibile secondo lui, cioe' se come dici tu la,combi elettrica non hanulla alimentato dalla 239V a parte alimentare direttamente le resistenze che scaldano. mettermi a smontarla e montare i diodi prima delle resistenze all'interno della combi e' un'impresa che va oltre le mie possibilita'.
Temo però che sia l'unico modo, e non sono sicuro che funzioni. Dipende da cosa monitora la centralina della stufa, e su questo confesso la mia ignoranza. È possibile però che abbiano già fatto la stessa cosa anche loro: se la potenza al primo livello è esattamente la metà di quella al secondo livello è possibile che la resistenza sia una e il primo livello sia ottenuto inserendo un diodo. È molto frequente, considera che buona parte degli asciugacapelli funziona proprio con un diodo che viene inserito sulla posizione 1 ed escluso sulla posizione 2. Hai uno schema elettrico della stufa? Se lo posti o me lo mandi in PM se preferisci lo guardo volentieri.
In risposta al messaggio di paegas3 del 06/09/2016 alle 21:10:09
Temo però che sia l'unico modo, e non sono sicuro che funzioni. Dipende da cosa monitora la centralina della stufa, e su questo confesso la mia ignoranza. È possibile però che abbiano già fatto la stessa cosa anche loro:se la potenza al primo livello è esattamente la metà di quella al secondo livello è possibile che la resistenza sia una e il primo livello sia ottenuto inserendo un diodo. È molto frequente, considera che buona parte degli asciugacapelli funziona proprio con un diodo che viene inserito sulla posizione 1 ed escluso sulla posizione 2.Hai uno schema elettrico della stufa? Se lo posti o me lo mandi in PM se preferisci lo guardo volentieri. Davide
grazie della risposta.
In risposta al messaggio di paegas3 del 06/09/2016 alle 20:56:48
È una questione di inerzia termica, che è funzione della massa, non della bontà del coibente.Poi ovviamente un camper all'ombra in mezza stagione è più freddo di una casa su cui batte il sole, e viceversa. Se però lacabina non è isolata ma ad esempio il camper ha la semidinette, allora sono pienamente d'accordo con te. Ma se calcoli la resistenza termica equivalente di legno e polistirolo e delle vetrocamere Seitz vedrai come non c'è casa a doppia parete che tenga!Sottozero, ma sotto il sole, e con due adulti a bordo (e cabina separata da isolante fra cellula e cabina) un camper è praticamente passivo, cioè la stufa va una volta ogni tanto, come una casa in classe B. Davide
grazie infinite per la risposta, però nella considerazioni escluderei la cabina, perché le medesime considerazioni le avrei potute fare per una caravan anziché un camper.
In risposta al messaggio di sergiozh del 06/09/2016 alle 21:38:23
grazie della risposta. ora ho appena saputo che il tetto del mio rimessaggio è in amianto e sono un po' scombussolato per questo e ho altre cose per la testa e non ce la faccio a cercare schemi della combi. mi sembra diaver visto o l'interno stesso della combi o su uno schema che ci sono due resistenze all'interno. se alimentano solo una resistenza o se usano un diodo non lo so. se usano un diodo teoricamente mettendone un secondo sull'alimentazione si ha che sulla potenza minore da 900W la stufa riscalda o 0W o rimane a 900W a dipendenza se i due diodi stanno nella stessa direzione o direzione inversa suppongo.
[OT] L'amianto è il componente più comune dei tetti italiani dopo l'argilla delle tegole...
In risposta al messaggio di paegas3 del 07/09/2016 alle 00:27:50
[OT] L'amianto è il componente più comune dei tetti italiani dopo l'argilla delle tegole... Sei preoccupato perché il rimessaggio è tuo? Se fosse un rimessaggio di terzi, e stiamo parlando di coperture in eternit ondulato,a meno che siano crollati dei pezzi mi sentirei di tranquillizzarti: l'amianto è pericoloso quando si rompe l'eternit, ma finché tutto è integro non credo che all'interno del tuo camper possa essere arrivata sostanza pericolosa. [fine OT] Per i diodi, nel caso li avesse già usati Truma, è come dici tu: se il tuo e il loro tagliano entrambi la stessa semionda, è come non aver messo nulla. Se tagliano semionde diverse (sono girati diversamente) i due messi in serie si comportano come un interruttore aperto. Davide
OT: sono preoccupato perché l'esperto oggi mi ha detto che le screpolature che si vedono nelle foto del tetto che gli ho mandato non sono il massimo e perché non so dove mettere il camper se lo tolgo da li.
In risposta al messaggio di MarcoBo del 06/09/2016 alle 21:39:57
grazie infinite per la risposta, però nella considerazioni escluderei la cabina, perché le medesime considerazioni le avrei potute fare per una caravan anziché un camper. Non metto in dubbio le tue considerazioni sui calcolidella resistenza termica, ma se tutto è dovuto ad una minore inerzia termica anche questa ha un peso nella valutazione di quanto occorre per scaldare un mezzo e mi pare davvero poco probabile trovare un camper dove il 30% in più che indicava Bruno (numero preso così perché io non me ne intendo) anziché aggiungerlo vada tolto come invece scrivevi tu. Almeno, questo come sensazione vissuta sul campo (o meglio sul camper). Ciao. Marco
Buonasera Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 07/09/2016 alle 12:50:24
Allora... il diodo dimezza la potenza di una resistenza elettrica che lavora in corrente alternata e può essere usato SOLO per la resistenza e non per le apparecchiature elettroniche. La superficie indica la potenza, sopraabbiamo la resistenza alimentata direttamente a 220, diciamo 1000 watt, sotto abbiamo una semionda si e una no, in pratica come se qualcuno velocissimo attaccasse e staccasse il 220 50 volte al secondo dando per un istante 1000 watt e per l'istante successivo nulla che fa una potenza MEDIA di 500 watt. E' così che si dimezzano pe potenze delle resistenze ma solo sulle stufe non dotate di elettroniche di controllo. Concordo con quanto scritto da Dash al 100% Marco.
Condivido in pieno, nel caso della Truma potrebbe funzionare solo intervenendo ai morsetti della resistenza, sempre che la centralina perfida non abbia un controllo di corrente, nel qual caso si bloccherebbe al volo. E sempre che il diodo non l'abbiano già usato loro...
http://www.vortice.it/it/riscal...
In risposta al messaggio di conte68 del 07/09/2016 alle 14:05:10
Cosa ne pensate di quest'oggetto? Mi sembra abbia caratteristiche molto valide per i nostri camper...ed anche il prezzo non esagerato. Consumo 300/600 watt Oltretutto la marca del produttore dovrebbe essere una garanzia...
Sembra ottimo... ma un radiatore ad olio lo sposti dove ti pare, questo mi sembra da installazione fissa a parete.
In risposta al messaggio di conte68 del 07/09/2016 alle 14:05:10
Cosa ne pensate di quest'oggetto? Mi sembra abbia caratteristiche molto valide per i nostri camper...ed anche il prezzo non esagerato. Consumo 300/600 watt Oltretutto la marca del produttore dovrebbe essere una garanzia...
Assomiglia abbastanza alle cose che segnalavo io nella pagina precedente. Come quelle che ho trovato io, ha un unico difetto per l'uso camperistico: lo spessore di quasi 11 cm (109 mm).
http://www.ebay.it/itm/Pannello...