quote:Risposta al messaggio di biobax inserito in data 22/01/2010 18:36:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>id="size3">id="navy"> Ciao biobax, leggi un po qui. LA MISURA DELLA QUANTITA' La quantità totale di corrente che passa in un'ora in un conduttore viene misurata in Watt, abbreviato in W (maiuscola). Il Watt (misurando la quantità totale di corrente che passa ad esempio in un'ora dall'impianto dell'Enel all'impianto di casa vostra) viene usata come misura per il consumo di corrente. Un elettrodomestico da 1200 Watt consuma di più di un altro elettrodomestico da 500W. Watt, Volt ed Ampere sono molto interdipendenti tra di loro, e il loro rapporto è espresso dalla seguente formula: W= V x A. Watt = il numero dei Volt per il numero degli Ampère. Ad esempio: un apparecchio che consuma 2 Ampère a 220 V consuma in totale (220 x 2=) 440 W. Se andasse a 12 Volt, a parità di Ampère consumerebbe solo (12 x 2 =) 24W. In genere quando diminuisce il voltaggio e serve una potenza analoga, vedrete che gli Ampère aumentano moltissimo. Ad esempio, l'impianto di casa vostra ha delle prese che reggono al massimo 5-6 Ampère, perchè si usa la 220V. Vi sono automobili che (usando l'impianto ad un voltaggio più basso, ovvero a 12 Volt) hanno bisogno per certe funzioni (es. il riscaldamento della candelette nei Diesel) di amperaggi enormi (ad esempio, 60 Ampère). Oltre dieci volte gli Ampère sopportati come massimo dalle prese presenti nel muro di casa vostra. Operando su questa formula si possono conoscere varie cose. Ad esempio, se uno ha un elettrodomestico che consuma 500 W, sa che è alimentato a 220V, come fa a saperedi quanti Ampère ha bisogno? Chi conosce un po' di matematica sa che si può trasformare la formula in: -----W A = ——- -------V Quindi, 500 : 220 = Ampère. In maniera analoga, se si hanno gli Ampère e i Watt si possono calcolare i Volt: -------W V = ——- -------A
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 22/01/2010 20:38:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Vabbè ma mica si può lasciare ignorante[:D][:D][:D][:D] Così du calcoli riesce a farli e non ci abbiamo manco messo il coseno...[:D] Ciao Marco sempre preciso, salutami anche l'altro col la testa tra le nuvole[;)]! p.s la battuta della stufa accesa o spenta m'ha fatto ridere 10 minuti
quote:Risposta al messaggio di biobax inserito in data 22/01/2010 22:23:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No. Io ho la Truma 6000 EH che oltre a poter funzionare a gas prevede anche due resistenze da 900 watt da poter inserire insieme o una sola. Questo permette di avere il calore generato dal 220 che però finisce sia nel boiler che nella stufa con tanto di canalizzazione verso i serbatoi e verso le varie parti della cellula (bagno compreso). La Truma è a "priorità di 220". Cioè impostando 220+gas usa preferenzalmente il 220 e solo se non ce la fa allora fa partire anche il gas. E' proprio a causa della necessità di scaldare in maniera canalizzata i serbatoi ecc... che ti suggerivo di usare il radiatore a olio in aggiunta e non in sostituzione del gas. Cordialmente, Marco.
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 23/01/2010 14:20:33>Puoi spiegarmi meglio, per favore, perchè non mi è chiaro il ragionamento. Elio
chi ha una tensione più bassa si può permettere, volgarmente parlando, di accendere più cose, chi ha una tensione alta avrà un maggiore rendimento ma anche maggiori consumi>
quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 23/01/2010 14:57:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah... presumo che si riferisca al fatto che una stufa dichiarata da 1000 watt a 220 volt se viene alimentata con una tensione più bassa consuma meno ampere e quindi magari l'automatico della colonnina non scatta. Tutto vero ma ricordiamo che le colonnine di certi campeggi non sono proprio degli strumenti di laborratorio ma sono degli accrocchi al limite della denuncia penale con degli interruttori automatici rimasti alle intemperie dove gli insetti nidificano alla grande. Quindi rimaniamo sempre col concetto "vago" dei 1000 watt = 5 ampere perchè delle precisioni maggiori avrebbero senso come usare la bilancia del gioielliere per pesare il prosciutto a fette. Inoltre a volte sulla colonnina c'è un automatico generale da 10 ampere che alimenta 5 prese dotate ciascuna di un automatico da 3 ampere il che significa che se tutti prelevano poco meno del consentito si rimane tutti al buio infamandoci a vicenda. Marco.
quote:Risposta al messaggio di furietta inserito in data 23/01/2010 22:27:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il sistema migliore è la stufetta ad olio da circa 500W, non ha parti incandescenti e può restare accesa sempre. Ps. riguardo alla potenza se come nel ns. caso una stufetta elettrica progettata per rendere, ipotesi, 500W a 230V se alimentata a 200V rende meno non assorbe più Ampere e rende uguale. Marco
quote:Risposta al messaggio di furietta inserito in data 23/01/2010 21:57:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Poichè la resistenza della stufetta è l'unica costante, al diminuire della tensione avremo un assorbimento maggiore: id="red"> Stai scherzando, vero? Se la resistenza è costante con meno tensione assorbe meno corrente. Torniamo al quesito di biobax 1 ampere tra frigo e caricabatterie, il resto circa 200 watt per ogni ampere che ti rimane. Vai col radiatore ad olio, l'unico che è sicuro e che può essere lasciato acceso da solo e se ci casca sopre del liquido infiammabile non succede nulla. Li trovi con potenze minime, meglio se con più potenze impostabili in modo da poter "stare bassi" nel caso che incappi in una colonnina molto "tirchia". Marco.