quote:Originally posted by hhh333> Restare a piedi con il motore ? [?] Io parlo delle batterie servizi, non di quella motore!
9-10 volt sono pochi deve staccare a 10,5 11 volt se non vuoi restare a piedi con il motore è il caso di montare una Optima, saluti >
quote:Originally posted by GialloRosso1961> Concordo su quasi tutto quello che hai detto, salvo un piccolo appunto sulle tensioni di fine carica che sono maggiori per le batterie con elettrolito in gel e poi leggermente inferiori per le AGM e ancora minori per quelle con elettrolito liquido (normalmente dette al piombo neanche le altre fossero al chewing gum), esattamente il contrario di quello che, probabilmente per distrazione, hai scritto. Per quanto riguarda l'opportunità di usare i cosiddetti Battery-Battery charger, invece, concorderei sul fatto che potrebbero costituire un buon sistema per la ricarica delle BS, se solo non dovessero comunque prelevare l'energia dal sistema originale di ricarica, con il risultato di sovraccaricarlo e il rischio di non caricare a sufficenza la BM, che è e resta sempre la più importante delle batterie di bordo, in quanto da qualunque casino se puoi mettere in moto te la sbrogli certo meglio che se sei bloccato. Ciao, Aldo
..continua. La tensione media di soglia degli odierni regolatori è di circa 14.1-14.2V. Questo valore è quello in uscita dall'alternatore. Considerando le sezioni minime dei cavi purtroppo usate dai costruttori di camperr troveremo ai capi della nostra BS un valore medio intorno ai 13.8- 13.9V. Questa valore di tensione (specialmente se abbiamo batterie Pb od AGM) e troppo basso per consentire una ricarica completa della batteria che difficilmente supererà il 70-75% della sua capacità massima. Sono anche scettico sull'utilizzo di semplici elevatori di tensione . Infatti un buon caricabaterie (che non sia semplicemente un alimentatore stabilizzato) deve fornire una carica seguendo delle fasi ben precise. Questi caricabatterie (sia con tensione di ingresso a 220V CA che come battery-battery charger )hanno un controllo a microprocessore che carica nella prima fase a corrente costante (o meglio limitata) fornendo la corrente che la batteria richiede, fino al limite impostato. In questa fase la tensione, dapprima a valori bassi dipendentemente dallo stato di scarica della batterie, sale fino a raggiungere la tensione di soglia (di solito impostabile a seconda del tipo della batteria)e la corrente progressivamente diminuisce. Quando la tensione arriva al valore impostato il charger passa in modalità assorbimento(tensione costante) mantenendo la tensione sul valore di targa fino a quando la corrente assorbita scende sotto un valore prefissato (la batteria è ormai praticamente carica). A questo punto viene abbassata la tensione ad un valore intorno a 13.8 V consentendo il mantenimento della stessa e fornendo correnti proporzionali all'assorbimento del momento. Questi caricabatterie hanno una sonda per una misura di tensione direttamente sul positivo della batteria compensando così eventuali cadute di tensione dovute al cablaggio. Inoltre dispongono di una sonda di temperatura sia sulla batteria (che consente le dovute compensazioni di tensione legate alla temperatura) che sull'alternatore (per evitare surriscaldamenti dello stesso dovuti ad un sovraccarico). Ogni 20 minuti il sistema viene disattivato per 5 min. consentento così , in caso di grandi assorbimenti richiesti dalla BS, una corretta ricarica dell BM. Sono sistemi chiamati battery-battery charger, molto simili come idea ai diversi booster di cui si parla sul sito, ma con tecnologie molto più evolute e caratteristiche costruttive diverse. Sono progettati per uso nautico con costi a volte inferiori ai semplici elevatori di tensione venduti specificatamente per camper. Saluti Fabio >
quote:Originally posted by mauring> Certamente la batteria più importante è quella di avviamento e non ci sono dubbi! Non concordo assolutamente, però, con la soluzione di mettere una batteria da avviamento di 3 anni, che già di per se è poco idonea, già da nuova, all'uso come batteria dei servizi, per i servizi. La capacità realmente fruibile da una batteria tradizionale nuova, del tipo da avviamento, dopo qualche ciclo di scarica profonda (intendendo per scarica profonda una scarica tale da far arrivare la tensione a 10,8V e non meno) è di appena il 40% o 50% della sua capacità nominale, se partiamo da una batteria che ha già 3 anni la situazione, ovviamente, peggiora sensibilmente. Non è detto che le batterie servizi debbano essere sempre necessariamente le AGM con celle a spirale che piacciono a me o le AGM o quelle con elettrolito in gel, ma devono essere sempre batterie idonee per il loro servizio. Al limite, sarebbe preferibile montare una batteria di quelle super economiche, da supermercato, purché grossa, per il motore, per essere sicuro comunque che sia una batteria fresca, e, con i soldi risparmiati rispetto ad una batteria di marca e qualche altro soldo messo come investimento in comfort e sicurezza, acquistare una batteria a scarica lenta (trazione o semitrazione) con elettrolito liquido. Se poi carichi ed utilizzi le batterie dei servizi mantenendole sempre in parallelo, l'autonomia complessiva è certamente maggiore e, se riesci, già come le utilizzi ora, a fare campeggio libero senza grossi problemi, con delle batterie idonee, usate in modo opportuno, non puoi che stare ancora più tranquillo. Per quanto riguarda la centralina del tuo Arca (bei mezzi!), la funzione che scollega gli utilizzatori allo scendere eccessivo della tensione di batteria è una sicurezza per evitare di danneggiare subito la batteria in modo irreversibile, ma non deve essere utilizzata come un allarme di batteria scarica, bisogna anzi evitare che la tensione di batteria arrivi a livelli così bassi, scaricandola meno o caricandola prima. Ciao, Aldo
Io, specie d'inverno, prediligo la mia sicurezza e comodita', a discapito di quella delle batterie. Tantopiu' che ci "do' il giro" con quella d'avviamento, che voglio sia sempre affidabile. Infatti adesso che mi e' scoppiata una BS, metto al suo posto la BM, che ha 3 anni, e compro una BM nuova. Quella si' che se parte sono cacchi amari. Omissis Comunque, la centralina mesozoica del mio Arca 19-enne, ha l'intelligente funzione che provvede a staccare tutto quando la batteria va sotto la soglia dei 9-10V. Forse questo gia' di per se' salva un po' le batterie. >
quote:Originally posted by Emme48> E chi me lo dice che sono a meta' ? [?][?]
@ mauring Cambia che se usi metà delle Ah totali che hai con le BS in parallelo le batterie non soffrono,.... >
quote:Originally posted by mauring> Cerco di spiegare con altre parole cosa intendeva dire Emme48. Supponiamo ch etu abbia due batterie da 100 Ah e che ti serva prelevare durante tutta la tua sosta 80Ah, se li prelevi tutti da una sola batteria la hai portata praticamente completamente a terra, rischiando seriamente di danneggiarla, se invece mantieni le due batterie in parallelo, prelevando lo stesso quantitativo di energia avrai portato entrambe le batterie solo ad una scarica del 40%, che è molto più tranquillamente sopportabile senza danni. Aggiungo un altra cosa di importanza non trascurabile: più lentamente prelevi l'energia da una batteria più energia questa batteria ti potrà fornire, per cui l'utilizzo in parallelo ha quasi solo vantaggi. Ciao, Aldo P.S.: non so se tu disponga di pannelli solari, ma nel caso ne disponessi avresti un ulteriore valido motivo per mantenere le batterie sempre in parallelo tra loro: sfruttare al meglio la presenza dei pannelli.
quote:Originally posted by Emme48> E chi me lo dice che sono a meta' ? [?][?]
@ mauring Cambia che se usi metà delle Ah totali che hai con le BS in parallelo le batterie non soffrono,.... >
>
quote:Devo ancora studiare un limitatore economico della corrente che dalla BM/alternatore ricarica le BS>> Una resistenza a basso valore? Troppo facile?
quote:Originally posted by ilnicolaldo> Comandante Aldo i miei rispetti[:)]. Come sempre le tue osservazioni sono ineccepibili ( tranne che per i valori di targa dei diversi tipi di batterie- sei proprio sicuro?Ma sicuro sicuro sicuro?[:)][:)]). Infatti non condivido l'uso di semplici elevatori per i motivi da te citati. Io uso uno battery-battery charger Sterling Power a microprocessore che ha un controllo termostatico sull'alternatore e sulla BM e ogni 20 min. "stacca" per 5' consentendo alla BM di rifiatare. Gli ho installati su diverse barche a vela sempre con ottimi risultati. Del resto credo di capire e tutto sommato sposo la tua filosofia. Evitare di complicare troppo le cose. Del resto quando fai stò lavoro da troppi anni è difficile non farti coivolgere. Saluti Fabio
quote:Originally posted by GialloRosso1961> Concordo su quasi tutto quello che hai detto, salvo un piccolo appunto sulle tensioni di fine carica che sono maggiori per le batterie con elettrolito in gel e poi leggermente inferiori per le AGM e ancora minori per quelle con elettrolito liquido (normalmente dette al piombo neanche le altre fossero al chewing gum), esattamente il contrario di quello che, probabilmente per distrazione, hai scritto. Per quanto riguarda l'opportunità di usare i cosiddetti Battery-Battery charger, invece, concorderei sul fatto che potrebbero costituire un buon sistema per la ricarica delle BS, se solo non dovessero comunque prelevare l'energia dal sistema originale di ricarica, con il risultato di sovraccaricarlo e il rischio di non caricare a sufficenza la BM, che è e resta sempre la più importante delle batterie di bordo, in quanto da qualunque casino se puoi mettere in moto te la sbrogli certo meglio che se sei bloccato. Ciao, Aldo
..continua. La tensione media di soglia degli odierni regolatori è di circa 14.1-14.2V. Questo valore è quello in uscita dall'alternatore. Considerando le sezioni minime dei cavi purtroppo usate dai costruttori di camperr troveremo ai capi della nostra BS un valore medio intorno ai 13.8- 13.9V. Questa valore di tensione (specialmente se abbiamo batterie Pb od AGM) e troppo basso per consentire una ricarica completa della batteria che difficilmente supererà il 70-75% della sua capacità massima. Sono anche scettico sull'utilizzo di semplici elevatori di tensione . Infatti un buon caricabaterie (che non sia semplicemente un alimentatore stabilizzato) deve fornire una carica seguendo delle fasi ben precise. Questi caricabatterie (sia con tensione di ingresso a 220V CA che come battery-battery charger )hanno un controllo a microprocessore che carica nella prima fase a corrente costante (o meglio limitata) fornendo la corrente che la batteria richiede, fino al limite impostato. In questa fase la tensione, dapprima a valori bassi dipendentemente dallo stato di scarica della batterie, sale fino a raggiungere la tensione di soglia (di solito impostabile a seconda del tipo della batteria)e la corrente progressivamente diminuisce. Quando la tensione arriva al valore impostato il charger passa in modalità assorbimento(tensione costante) mantenendo la tensione sul valore di targa fino a quando la corrente assorbita scende sotto un valore prefissato (la batteria è ormai praticamente carica). A questo punto viene abbassata la tensione ad un valore intorno a 13.8 V consentendo il mantenimento della stessa e fornendo correnti proporzionali all'assorbimento del momento. Questi caricabatterie hanno una sonda per una misura di tensione direttamente sul positivo della batteria compensando così eventuali cadute di tensione dovute al cablaggio. Inoltre dispongono di una sonda di temperatura sia sulla batteria (che consente le dovute compensazioni di tensione legate alla temperatura) che sull'alternatore (per evitare surriscaldamenti dello stesso dovuti ad un sovraccarico). Ogni 20 minuti il sistema viene disattivato per 5 min. consentento così , in caso di grandi assorbimenti richiesti dalla BS, una corretta ricarica dell BM. Sono sistemi chiamati battery-battery charger, molto simili come idea ai diversi booster di cui si parla sul sito, ma con tecnologie molto più evolute e caratteristiche costruttive diverse. Sono progettati per uso nautico con costi a volte inferiori ai semplici elevatori di tensione venduti specificatamente per camper. Saluti Fabio >
>
quote:Originally posted by mauring> Se disponi di un voltmetro puoi avere una idea approssimata del livello di carica leggendo la tensione erogata dalle batterie e prevenire l'eventualità dello scaricamento notturno, in compenso prima di trovarti a terra impiegando due batterie in parallelo ci vuole più tempo di quanto ce ne vorrebbe per restarci usandone una per volta. Se poi utilizzi come BS le vecchie BM hai la certezza di trovarti a secco gia dopo solo poco utilizzo in quanto assolutamente inadatte come BS. Nel 99,9% dei casi le batterie, a fine vita, aumentano la loro resistenza interna fino a non portare più alcun contributo, ma non per questo provocano una autoscarica più rapida della eventuale altra batteria in parallelo, semplicamente è come non ci fossero. Stavo per scrivere "nel 100% dei casi", ma non è così in quanto, in qualche raro caso e solo nelle batterie con elettrolito liquido, può accadere che una delle celle vada in corto a causa dello sfaldarsi di una piastra, e, in questo unico caso, il guasto di una batteria potrebbe avere ripercussioni su quella in parallelo; è per questo motivo che alcuni ritengono opportuno mettere in serie ad ognuna delle batterie un grosso fusibile (almeno 50A) che, interrompendosi in caso di corto, dovrebbe proteggere anche da tali eventualità (cosa su cui, in realtà, ho dei grossi dubbi). Ognuno, ovviamente, può scegliere come preferisce, seguendo o rifiutando i consigli, e non deve certo giustificare queste sue scelte, ma se sei in grado di rimanere per una settimana senza dover allacciare ne il generatore ne la 220V, non vedo proprio quali problemi potresti avere con due batterie decenti e idonee per l'uso messe in parallelo diretto. Ciao, Aldo
Ma il fatto e' che io non so a priori di quanti Ah avro' bisogno. Molto spesso, specie d'inverno, sto fuori oltre l'autonomia delle batterie e poi attacco il generatore o vado in campeggio. Per cui, lo scaricarle in parallelo non mi porta vantaggi, anzi, mi fa rischiare di rimanere totalmente senza energia magari nella notte, o in posti dove non si puo' accendere il generatore, cosa che vorrei evitare. Scaricandone una per volta, invece, capisco meglio quando sono "a rischio", e agisco di conseguenza. Il deviatore nautico, poi, fa anche da staccabatteria nella posizione "off", cosa molto utile. Inoltre, in un parallelo, se una delle batterie e' scoppiata e non tiene la carica, ti tira giu' anche l'altra, anche senza assorbire niente. >