Spifferi... che freddo!

quote:Risposta al messaggio di campcamp inserito in data 19/01/2013  00:47:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Tranquillo al sexten la corrente e a pagamento ti danno quella che vuoi Ciao JJLETO

tappa il vano scalini d' entrata anche con una tavoletta o un cartone, poi metti una tenda in velluto o pile alla porta al posto della zanzarierae a separare la cabina e già otterrai una buona differenza, tutto questo è molto efficace a costo zero inoltre sono fondamentali le coperture esterne dei vetri cabina... facci sapere Ale & Ale

quote:Risposta al messaggio di Willy1973 inserito in data 18/01/2013  17:41:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>Vedo che i buoni consigli non mancano, ma non esagerare nel chiudere tutte le entrate dell' aria, ricorda che se non c'è ricircolo d'aria ed in 5 persone alla mattina ti troverai pieno di condensa in ogni angolo. Per il webasto anche col vecchio 3500 ho dormito tranquillamente al caldo a 1900 mt senza alcun aggeggio per la quota. Ciao Giorgio.

quote:Risposta al messaggio di muttie inserito in data 18/01/2013  21:59:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> concordo pienamente: copertura vetri e motore (esterna) e copertura vetri interna (quella che si usa in estate per intenderci); di solito in quelle strutture passa il bombolaio quindi acquista la bombola da loro, fai gasolio in montagna, tieni la stufa sempre accesa (per la nostra è sufficiente metterla sul "tre" e di notte anche sul " due", per umidficare l'aria, a prescindere, metti una tazza di acqua di fronte ad una bocchetta del riscaldamento. noi la mettiamo in quella sotto la seconda dinette che usiamo come divano...insomma in un posto poco raggiungibile, mal che vada si versa dell'acqua sul pavimento e bon. gli spifferi ci sono in ogni caso ma quattro persone e il risalcamento vincono sugli spifferi. consiglio da mamma...i vestiti bagnati e gli scarponi sono una scocciatura in camper quindi il posto per noi migliore perchè non diano fastidio e sopratutto si asciughino in fretta è il bagno, la doccia del bagno. buon divertimento...ahhhh invidiaaaaa :):)

quote:Risposta al messaggio di masso126 inserito in data 19/01/2013  06:14:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> io consigliavo sia la copertura esterna che la coperta x dividere la cellula dalla cabina..abbinando le due cose si isola davvero meglio la cellula e alla fine la cabina diventa un comodo ripostiglio x tutto il periodo della sosta [:D] ma in ogni caso sono le temperature esterne a fare la differenza, se i gradi sotto 0 sono pochi ci si arrangia bene comunque, ma è quando si va oltre i -10 o addirittura i -20 che si vede se un isolamento funziona davvero o no [;)] on line da norrkoping (svezia)

quote:Risposta al messaggio di Willy1973 inserito in data 22/01/2013  18:38:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> COMPRALA E FAI UN BUON AFFARE, IO L'HO MESSA ALLA PORTA D'INGRESSO E AL GAVONE E GLI SPIFFERI SONO SOLO UN RICORDO. E' VERO CHE FERMA L'ACQUA MA LA FERMA FUORI, NON ARRIVA A TOCCARE LA GUARNIZIONE INTERNA. PS- SCUSATE IL MAIUSCOLO MA HO PROBLEMI ALLA TASTIERA. LUCA

quote:Risposta al messaggio di Willy1973 inserito in data 22/01/2013  18:38:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ciao io per il gavone ho usato una della uno che ho trovato da un demolitore la parte metallica va schiacciata un po ma per il resto va benissimo costo 0€ a 5€ Ciao JJLETO

quote:Risposta al messaggio di muttie inserito in data 22/01/2013  23:22:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> guarda che io contestavo il fatto del dispositivo alta quota, mica il resto Opalio Massimo

Ciao, non vorrei che il mio intervento venga frainteso ma in merito alla problematica del regolare funzionamento dei riscaldatori a gasolio alle alte quote ecco cosa viene riportatato a pag 29 del manuale d'uso dell'eberspacher d3-d4 ( scaricabile qui : http://www.eberspaecher.it/download/manuali-di-istruzioni/riscaldatori.html) Riscaldamento ad altitudini particolari Per il funzionamento in altura vale quanto segue: • Fino a 1500 m: – Funzionamento illimitato. • Oltre i 1500 m: – In caso di permanenza breve (attraversamento di un passo, breve sosta) in linea di massima il funzionamento del riscaldatore è possibile. – In caso di sosta prolungata (p. es. campeggio invernale) è necessario adattare il combustibile all'altitudine. Ciò è possibile montando un sensore di pressione aria. Il sensore di pressione aria è contenuto nel kit di altitudine (numero d'ordine 22 1000 33 22 00). per il Webasto il problema è analogo ad eccezione per gli ultimi modelli il 3900 evo o il 5500 evo. Basta fare un giro in rete per trovare riscontro a quanto affermo. Questa è solo la teoria (o un consiglio di un fabbricante/venditore), ovviamene non dubito di quanti sostengano, a seguito di circostanza vissuta, che questi riscaldatori funzionino perfettamente a quelle quote, tuttavia in coscienza mi sembra doveroso segnalare che la problematica può presentarsi Ciao Per Mare per Terram

quote:Risposta al messaggio di Willy1973 inserito in data 24/01/2013  20:04:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao, io sono possessore di un Webasto 3900 EVO che ha gia integrato il sistema "alta quota". Fino a qualche anno fa il kit consisteva in una pompa gasolio da montare in parallelo all'esistente ( e selezionabile elettricamente in cabina ) che introduceva una quantità di gasolio inferiore per riportare il rapporto stechiomentrico nei parametri di funzionamento. Ora invece si sono adottate soluzioni diverse in base al marchio. Eberspacher ha scelto di intervenire elettronicamente sulla frequenza delle pulsazioni pompa gasolio riducendole in base ad un selettore da installare in cabina. Webasto per i modelli 3900 Evo e 5500 Evo (ultima versione, poiche nelle prime versioni era presente la modalità manuale) ha scelto una strada piu complessa rendendo completamente automatico il tutto. Contrariamente a quanto si possa pensare non esiste alcun sensore di pressione barometrica, il tutto viene gestito dall'accoppiata sensore di temperatura (installato all'interno del dispositivo posto a contatto con l'unità radiante) e mappatura temperature (temperature in rapporto a giri della ventilazione/aria carburente). Sostanzialmente in caso di alta quota, ( in realta il sistema è in funzione a ogni quota e si adatta automaticamente) a causa della minore densita dell'aria e quindi del conseguente minor scambio termico, la temperatura del raditore/scambiatore aumenta oltrepassando queu range di valori preimpostati nella mappatura, a quel punto la centralina per correggere il problema di sovratemperatura aumenta proporzionalmnete la ventilazione. Stante il fatto che esiste un unico motore che provvede sia alla ventilazione sia aria carburente la stessa viene aumentatata con conseguente correzzione del rapporto stecchiometrico. Certo è che al di la dell'altitudine del campeggio, una condizione di bassa o alta pressione atmosferica può fare la differenza sul corretto andamento del dispositivo, avvallando ( non che ce ne fosse bisogno) le testimonianze di funzionamenti anche ad altitudini ben superiori ai 1500 metri slmm. Spero di non essermi dilungato troppo e che queste mie considerazioni ti possano aiutare . Ciao Bruno Per Mare per Terram

Per Willy, la stessa guarnizione lo applicata sia ai due portelloni posteriori che alla porta di ingresso in maniera totale, io lo acquistata ad € 3,00 al metro, cerca in altri rivenditori per risparmiare sul prezzo. Se posso darti un consiglio prova a chiedere a rivenditori Roller/CI in quanto la montano di serie. Buoni km.

Tutto sommato è andata. La prossima volta sarà solo divertimento.!![:p]

Non ho letto tutto ma mi semra di aver compreso che vuoi qualche consiglio per il freddo. Ebbene, la vacanza sotto zero presuppone tutta una serie di accorgimenti e una certa preparazione del camper, senza possibilmente tralasciare nulla: liquido e spry antigelo; bombole caricate a propano; oscuranti termici per cabina e cellula; moquette sul pavimento, un sacco a pelo per ogni componente l'equipaggio (non si sa mai...); una stufetta ad olio; una pala da neve richiudibile; una tanica per lo scarico delle grigie; un banale zerbino in gomma; un cappotto per le bombole; additivo per carburante; un foglio di lana di roccia o altro matriale isolante per avvolgere la bm e la bs se esterna. I punti in cui vi è il maggior richiamo di aria fredda sono la zona della porta d'ingresso, il frigo, gli oblo', e naturamente la cabina. Per il frigo eviterei di usare schiuma poliuretanica, meglio lana di roccia da infilare tra il frigo e la parete dell'alloggiamento anche dall'esterno attraverso le griglie (mantendendo la giusta aerazione). Per la porta si fa ben poco, ma aiuta parecchio chiudere con un pezzo di moquette i gradini all'altezza del pavimento e ripiegare la stessa sulla porta. Controllare poi se gli oblò sono corredati di guarnizione (su alcuni camper mancano per consentire adeguata aerazione nel rispetto di precise norme di sucurezza). Per la cabina la cosa è un poco più complessa, tant'è che io l'ho praticamente smontata per imbottire gli sportelli di materiale isolante e fonoassorbente, il pavimento di lana di roccia ed i montanti (su cui sono montate le cinture di sicurezza) di schiuma poliuretanica, facendola penetrare sino alla base del telaio. Fatto questo indispendabile lavoro, se poi ci si dota anche di cappotto termico per la cabina e per il cruscotto, gli spifferi sono un ricordo e ci guadagni in termini di consumi. Attenzione però che proprio per il drastico abbattimento dell'aerazione interna vanno rigorosamente tenuti liberi gli sfiati di stufa e frigo per evitare che gas combusto e monossido possano saturare l'abitacolo. Qualcosa mi sarà sfuggito e siccome non si finisce mai di imparare, aspetto altri suggerimenti.[:)] Precedente Nickname: "Aviatore"

@Monet Non ho letto tutto.. id="brown"> Veloce riassuntino: dalla spedizione nell'artico, sembra che il Willy sia tornato sano e salvo. Grazie alla sovrabbondanza di consigli elargiti dai maggiori glaciologi di col,(che ha accuratamente evitato di mettere in pratica; perciò è ancora vivo), il nostro Amundsen ha felicemente concluso la travagliata impresa. Unico inconveniente: poco antigelo nei cani da slitta che ad un certo punto sputacchiavano e rallentavano il ritorno. Rafforzati con grappa riprendevano vigore e come il miglior canovaccio hollywoodiano, riportavano tutti a casa. Pare che il nostro audace esploratore spronato dal successo e dalla ritrovata fiducia in se stesso, voglia rifare l'impresa..anche a -25. Bruno