Westfalia

Le ultime notizie risalenti al mese di febbraio 2010 la davano in una situazione di procedura pre-fallimentare. La Mercedes, Opel, Ford e Fiat assicuravano il loro supporto nel cercare una qualche ristrutturazione e continuavano nell'invio delle loro meccaniche sino alla fine delle commesse già stipulate. L'A.D. faceva sapere che comunque si stava cercando velocemente un potenziale interessato per l'acquisizione di tale importante azienda che tanto ha dato nella sua lunga attività. Spero che tale tentativo di salvarla stia riuscendo, le manovalanze comunque avevano le retribuzioni garantite ancora per tre mesi. In un momento in cui forse, anche gli organi di stampa specifica del settore, non dicono come stanno realmente le cose, tentando ancora lanci di velati ottimismi nel settore e riprese che personalmente continuo a non vedere, se tra Voi vi fosse qualcuno che abbia acquisito notizie più recenti, le stesse saranno ben gradite, Maculani.

Sì infatti, grazie per le integrazioni riportate. Pur essendo ottimista, in questo periodo della mia fase storica, lo sono molto meno, la crisi economica e sociale che attanaglia l'Europa non ha precedenti dall'ultima grande guerra e credere che certe operazioni di salvataggio possano riuscire attraverso la nascita di un buon prodotto mi sembra molto facile, troppo facile come soluzione. Comunque non è l'unica Società del settore che si sta offrendo per la vendita, ma credo sia l'unica oggi ad averlo reso pubblico attraverso canali ufficiali, Maculani.

quote:Risposta al messaggio di papillon inserito in data 29/04/2010  09:29:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Infatti in questa vicenda non si comprende bene quale valore sia venuto a mancare per determinare una situazione di precarietà aziendale, visto che i loro prodotti sono sempre stati di buon interesse commerciale e riservati ad una nicchia che non segue poi le scelte comuni ma per anni si tramanda la passione di avere dei mezzi unici e particolari, Maculani.

Sì, in parte conoscevo alcune sfumature delle scelte di questa notissima azienda, Papillon ne ha aggiunto altre interessanti e lo ringrazio. Per noi utenti/consumatori è sempre bene cercare di sapere il più cose possibili su queste storie aziendali, almeno io personalmente lo ritengo un motivo che alla fine incide per ben il 50% sulla scelta finale di un prodotto, specie se questi ha un valore così importante come nel caso di un veicolo ricreazionale. Se un marchio cessa di esistere, il suo valore commerciale subisce inevitabilmente per logica induttiva un decadimento il cui ricalcolo residuo rimane solo una questione legata al semplice piacimento di quell'oggetto ma nulla di più concreto. Il Direttore di A.C. nella sua rivista del c.m., stabilisce che il v.r. non è una lavatrice, un'elettrodomestico e quindi, come tale, deve essere acquistato più per passione che per ragioni critiche riferite al valore generale di quel bene e di chi lo produce, mi spiace ma questa filosofica visione, non trova invece in me un convinto sostenitore, Maculani.