quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 29/01/2014 17:22:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ho più il MIO. Sono già varie volte che ne prendo uno in affitto. L'ultimo preso per motivi di lavoro (fotografici) prevedendo di usarlo insieme col mio assistente non era un camper tradizionale ma un "camperizzato". Un HYMERCAR Grand Canyon su Ducato 130 Multijet (omologazione a pieno carico 3500 Kg con lunghezza 599 cm e 139/177 Kw/CV con cambio automatico). In Germania sempre intorno ai 150-155 Km/h (TomTom) e in Italia/Austria fisso a 137 (TomTom) sfruttando la tolleranza del 5%. Stabilità davvero eccezionali! Ho consumato abbastanza, ma quello che ho speso in più per carburante, l'ho guadagnato in tempo a mia disposizione! Ho fatto una sola frenata di emergenza PER MIA PROVA per capire se l'impianto frenante era a posto (cosa che faccio sempre con ogni veicolo che prendo in affitto). Devo dire che ha freni davvero eccellenti. Altro che piccole auto! Era la prima volta che usavo un "camperizzato" e, nonostante le dimensioni da camper normale, ha una praticità d'uso e la capacità di raggiungere velocità davvero automobilistiche davvero notevoli. Notevole! Dotato di ABS, ESP e ASR! Per cui non cantar vittoria troppo presto! Il rischio di incontrarmi lo hai sempre! iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di vany02 inserito in data 29/01/2014 18:09:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No. Gli spazi saranno gli stessi. Gli pneumatici del camper sono "larghi" come quelli di un SUV. La pressione, data la maggior superficie (rispetto agli pneumatici di una normale autovettura), resta la stessa e resta costante il suo coefficiente di attrito. Per cui, TORNANDO ALLA FORMULE MATEMATICHE, a parità di velocità e a parità di coefficiente di attrito gli SPAZI DI FRENATA NON CAMBIANO. iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di xc70 inserito in data 29/01/2014 18:19:44 Per fortuna che non hai più il camper. >> Che, per mia fortuna, di tanto in tanto prendo in affitto! iCalosci [:D] La filosofia del "so tutto io" deriva dalla PERFETTA conoscenza della MATEMATICA e della FISICA che sono scienze esatte, ignorando "il sentito dire" e le convinzioni popolari. Come pericolo pubblico... l'ultimo incidente (per altro occorso durante un parcheggio) l'ho avuto circa 20 anni fa. Sono, con al mia auto, nella classe assicurativa più bassa e ho sempre 20 punti nella patente. Ero tre anni fa a 26 e con due contravvenzioni per eccesso di velocità sono sceso a 20. Andavo a 57 Km/h invece che 55 con la tolleranza e tutto per non aver acceso TomTom con segnalatore di autovelox. Mi sono tolto il vizio! Ora viaggio sempre con TomTom e iCoyte sempre accesi!
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 29/01/2014 18:14:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Essendo esattamente uguale la superficie di contatto gomma/suolo ad un certo punto data la massa doppia verrà a mancare l'aderenza per il veicolo con il peggior rapporto peso/superficie gomma/suolo.Il tutto è codificato nella legge di Hooke che tratta appunto del limite di aderenza, del coefficiente di attrito di primo distacco, dell'attrito ruota suolo che è diverso a seconda che la ruota sia motrice o meno etc. Il tutto non è un modello puramente matematico ma , come nel caso della resistenza dei metalli, ad un certo punto esiste il limite di rottura quando , superato il limite di aderenza, la ruota comincia a strisciare.
quote:Risposta al messaggio di vany02 inserito in data 29/01/2014 18:42:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Bravo! La legge di Hooke è già contemplata nel CALCOLO (empirico) del COEFFICIENTE DI ATTRITO. Innanzi tutto la superficie di appoggio di uno pneumatico da Camper non è la stessa di quello di una da autovettura (salvo quelle che le hanno "maggiorate" e che per contro peggiorano l'aderenza per diminuita pressione per cm^2). Per ditela tutta il mio camper Hymer B Klass montava pneumatici 215/70. La mia panda 165/65. Una Golf TDI 195/65. Larghezza ruote camper 215 contro 195 e contro 165 mm. Come fai a dire che la superficie di appoggi è IDENTICA. Quasi identica darà semmai la pressione per Cm^2 che viene esercitata. ...e quando la ruota sta per slittare interviene lo ABS. iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 29/01/2014 19:04:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io non ho MAI scritto che la superficie di contatto è la stessa ma che "NEL CASO IN CUI FOSSE LA STESSA" come si fa a dire che a parità di pneumatici,di sistema frenante perfetto, di baricentro uguale e quant'altro una massa di 1750 kg è uguale ad una di 3500 Kg e i due veicoli si fermano nello stesso spazio tenendo conto solo ed esclusivamente dell'attrito gomma/suolo ?
quote:Risposta al messaggio di vany02 inserito in data 29/01/2014 20:18:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora parla con chiarezza. "NEL CASO FOSSE LA STESSA" non esiste perché gli pneumatici non sono mai gli stessi. Cambiano dimensioni e caratteristiche compreso il coefficiente di carico. Inoltre, tu avevi scritto: "data la massa doppia verrà a mancare l'aderenza per il veicolo con il peggior rapporto peso/superficie" Al contrario il rapporto MIGLIOREREBBE e anche di molto! Questo perché peso maggiore su stessa superficie aumenta la PRESSIONE per cm^2 a tutto vantaggio dell'aumento di coefficiente di attrito. Per il resto è assolutamente inutile ogni tua elucubrazione. La MATEMATICA e la FISICA dimostrano che gli SPAZI di frenata sono INDIPENDENTI dalla massa. E su questo NON C'È DISCUSSIONE. Le cose che cambiano sono le ENERGIE (e le forze) in gioco. Non gli spazi di arresto! iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 30/01/2014 07:08:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Talebano? Portate voi le formule matematiche esatte, piuttosto! iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 29/01/2014 19:04:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Innanzi tutto la superficie di appoggio di uno pneumatico da Camper non è la stessa di quello di una da autovettura (salvo quelle che le hanno "maggiorate" e che per contro peggiorano l'aderenza per diminuita pressione per cm^2).id="red"> Domanda: diminuendo la pressione x cm2 ma aumentado la sup. di contatto, questo non dovrebbe compensarsi ?( eccetto l'effetto aquaplaning) Grazie
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 29/01/2014 21:21:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non credo, ammetto la mia ignoranza, che esistano in natura due superfici con l'attrito perfetto. Se non altro, con l'aumentare della massa del veicolo, ad un certo punto la gomma, avendo un'aderenza perfetta al suolo, comincerà a staccare l'asfalto.Oppure esiste l'asfalto perfetto? Le leggi di fisica, dinamica, meccanica etc. si riferiscono a modelli teorici ma l'asfalto, le gomme dei camper, i freni anche appena usciti dalla fabbrica secondo me hanno un limite "di rottura" oltre il quale non possono andare.Secondo Lei e le Sue teorie si potrebbero quindi mettere delle ruote da bicicletta (misura 26x1,50 dotate di freni a disco a 4 pistoncini) al posto delle banali ruote il lamiera con pneumatici 215/70/15.Se si dimezza all'infinito la superficie di contatto....in teoria si può fare, ma in pratica ?
quote:[i]Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 29/01/2014 18:33:43 Ora viaggio sempre con iCoyte sempre accesi!i]>> Hai dimenticato qualche lettera![:D][:D]
http://www.sicurauto.it/guida-s...
I PERICOLI DEL SOVRACCARICO – ADACid="size4">id="red"> ha condotto alcuni test dinamici con una Skoda Octavia Wagon: vuota; caricata correttamente e in sovraccaricoid="red">. I risultati dei test fanno subito saltare all’occhio i pericoli di un carico di bagagli eccessivo. Nel test di frenataid="red"> da 100km/h e nella prova di evitamento ostacolo a 90km/h la Octavia vuota si comporta in maniera sicura ed efficace, con ABS ed ESC che lavorano in condizioni ottimali. Già con l’auto a massimo carico consentitoid="red"> iniziano i primi problemiid="red">, nel test di frenata lo spazio di arresto si allunga considerevolmenteid="size4">id="red">, e nel test di evitamento dell’ostacolo l’ESC non lavora correttamente, costringendo il pilota a correggere con rapidi e precisi movimenti di volante le sbandate. Anche il rollio (piegamento laterale in curva) risulta abbondante e pericoloso. Superando il carico massimo omologato l’auto amplifica ancora di più gli effetti negativi: la frenata è pericolosamente lunga id="size4">id="red">e nel test di stabilità l’auto è in una sola parola ingovernabile, nonostante la presenza dell’ESC. [Marco] ทำเครื่องหมายquote:Risposta al messaggio di Kurt inserito in data 30/01/2014 10:57:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sei di poche...pretese [:D][:D][:D] Comunque per quanto mi riguarda, anche quella PICCOLA TOLLERANZA cui tu fai riferimento a me basta e avanza per confermare che la teoria è una cosa e la pratica un'altra, e a me interesserebbe "leggermente" più la realtà, visto che spesso anche la piccola tolleranza può fare la differenza tra la vita e la morte, con buona pace dei teorici...[:(][:(][:(] Questo vale per tutto, nella mia filosofia di vita, anche ad esempio lanciarsi da un ponte con un elastico STUDIATO E TARATO alla bisogna, no grazie, lascio ad altri verificare...[:D][:D][:D] Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di balilla inserito in data 30/01/2014 11:13:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Guarda che è tutta una IMPRESSIONE, i veicoli hanno impianti frenanti e annessi e connessi che li fanno fermare SEMPRE negli stessi spazi, e se così non fosse la colpa E' TUA ! ! ! ! Che non hai fatto come Furio...[:D][:D][:D][:D][:D][:D] Pensa che bel mondo sarebbe pieno di... Furio...Peccato poi vada a "intruppare" lo stesso...[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D] Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di vany02 inserito in data 29/01/2014 18:09:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Di tutte le osservazioni che vengono fatte al ragionamento di Calosci, questa è l'unica sbagliata. La forza per attrito, difatti, aumenta aumentando la massa anche indipendentemente dalla superficie di contatto. Questo, come dice korrado, in un sistema ideale, ovvero con carta e penna. Ma volendo anche in un sistema reale lo sperimentiamo spesso. Pensa un po', una bici da corsa ha delle gomme ridicole, ma va giù in discesa, prendendo curve da panico (se tenuta da professionisti del ciclo) , al pari se non meglio di una moto. Come mai quelle ruotine valgono tanto come i ruotoni ? Ma se fosse infinitamente così, potrei mettere ad un TIR le gomme di una Panda. L'ho ripetuto alla nausea, ma nessuno mi ha considerato. Nella "formula" non viene considerato un fattore, ovvero che siccome esiste un principio chiamato della conservazione dell'energia (che invece si, quella è proporzionale alla massa e non viene compensata da nessuna parte), quando freno questa se ne deve andare da qualche parte. Dove va ? In CALORE. Il calore si distribuirà in parte nell'impianto frenante (avete mai visto un rally la notte ? I dischi delle auto sono rossi), in parte tra gomme ed asfalto. In definitiva la gomma si surriscalda, con il rischio che possa mutare il suo coefficiente di attrito; come ? non lo so, qui dovrebbe entrare chi davvero progetta le auto. Conseguenza, le gomme di una panda su un TIR verosimilmente surriscalderebbero e fonderebbero alla prima frenata. Ma sopratutto, a mio avviso, l'ABS serve proprio a evitare che si arrivi alla condizione ultima di bloccare le ruote e lasciare come unico fattore frenante, e quindi la frenata sui mezzi moderni è una combinazione tra sistema freni (resa dipendente dalla massa) e sistema ruote (resa indipendente dalla massa, fatto salva la dissipazione del calore). E' per questo che credo al test citato sulla Mazda, mi sembra molto verosimile e fisicamente corretto. In considerazione che valutare matematicamente il funzionamento di un impianto frenante è davvero molto complicato, in quanto entrano i fattori più disparati, a mio avviso insistere sulla "formuletta" è del tutto sviante e controproducente. Quello che contano sono le prove sul singolo mezzo. Certo, tutto e in teoria soggetto a calcolo matematico, volendo potremmo calcolare l'azione di ogni atomo o di ogni quark del sistema camper/strada, ma forse per quello non basterebbero tutti i computer del mondo. Le prove, quelle contano. E non su una matiz, ma sui nostri mezzi.
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson