http://www.gentedelfud.it/prodo...
In risposta al messaggio di onabet del 28/10/2016 alle 19:43:29
Il colore verde brillante è caratteristico di molte cultivars sia di diffusione nazionale ( leccino, frantoio e similari), sia di diffusione locale con particolare riferimento all'Italia centrale (Umbria, Toscana ed altoLazio). L'olio che ne deriva è ricco di polifenoli, molto profumato, ed è leggermente amaro con retrogusto piccante. Ottimo olio. Anche io ho un oliveto che produce questo tipo di olio, ma quest'anno, su 123 piante, non ho raccolto neanche un'oliva. Il colore dell'olio che ho postato è caratteristico della varietà ortolana, che è la componente principale del mix, ed è un olio molto delicato e particolare. Con il tempo diventa di colore giallo con riflessi verdognoli. Cerco di effettuare una molitura separata per detta varietà perché in abbinamento ad alcuni piatti è davvero eccezionale. Se hai voglia e curiosità ti posto il sito della scheda tecnica Cioa e .... buona degustazione. Enzo onabet
In risposta al messaggio di b524 del 31/10/2016 alle 22:47:21
Scusate se non c'entra nulla con i vostri interventi... L'anno scorso ho comprato il solito olio (bidoncino da 25 litri) nel solito frantoio dove il mio solito amico porta le sue olive .... Ho travasato nei boccioniin vetro, conservati al buio, in cantina al fresco, naturalmente durante l'inverno ha cristallizzato e con mia meraviglia durante l'estate i cristalli sono rimasti tali e quali sul vetro. Faccio una domanda: è normale?
L'olio teme la luce, il calore e l'ossigeno.
In risposta al messaggio di francarmen del 02/11/2016 alle 08:33:49
Vi parlo da frantoiano e con questo non voglio farla da maestro ma darvi una indicazione sulla conservazione. Nel tavoliere delle puglie di olive ed uliveti ve ne sono a milioni....non a caso credo che forniamo olio allinteropianeta....e non esagero! È da circa due anni che conser o l'olio nel bag....si avete capito bene il bag che viene adottato anche per il vino. E vi assicuro che l'olio tiene in maniera sublime. Il principio è molto semplice. Il bag nello svuotarsi evita l'entrata dell'aria e quindi rallenta di molto il processo di ossidazione. Inoltre il contenitore di cartone che contiene quello di alluminio dell'olio è un ottimo isolante termico mantenendo la temperatura costante. Io l9 metto in queloi da 3 litri molto pratici...ma per chi ne consuma di più vanno bene anche quelli da 5. Quest'annone ho fatti riempire 15 e l'amaro/mandorlato ed il verde ed il profumo della molitura tengono sino alla prossima campagna olearia. Garantito. Buon olio a tutti, Francesco. francesco
Si, avevo pensato anche io al bag... proprio per il discorso dell'ossigeno.
In risposta al messaggio di francarmen del 02/11/2016 alle 10:06:45
Diciamo che la componente primaria del bag assieme alla plastica è l'alluminio.... Certo che si trovano in vendita....costicchiano...ma ti assicuro che ne vale la pena! Pensa che sradicare gli usi e costumi della mia tereae del mio popolo che resta ancorato tuttora a conservare l'olio in grossi fusti di lamiera zincata ed alcuni in otri di terracotta, questi ultimi se non utilizzati frequentemente sono molto facili ad assumere il caratteristico maleodore di rancito(insomma di vecchio e inacidito), dicevo sradicare è una impresa non indifferente...ma chi ci ha provato ne sta godendo alla grande! Per quanto riguarda la potatura...non so la robustezza sei tuoi alberi ma ti consiglio una poatatura leggera ogni anno alla metà del numero degli alberi del tuo uliveto...insomma l'anno dopo la metà che non hai potato l'anno prima....cosi avrai ogni anno lo stesso quantitativo di produzione...all'incirca!!! Francesco. francesco
Si, sto potando proprio in questo modo.
In risposta al messaggio di Emme48 del 02/11/2016 alle 10:46:21
Si, sto potando proprio in questo modo. stravolgere l'impostazione di un olivo va fatto in più passaggi e anche metà olivi alla volta prorpio per non azzerare (o quasi) il raccolto. Per i contenitori ho un amico che producee vende olio (lo compravo da lui prima di avere l'oliveta) e insiste nell'usare un pesantissimo orcio di terracotta. Sicuramente un bell'oggetto ornamentale ma pesa uno sproposito ed ha la vetrificatura interna schheggiata; i batteri ci organizzano le feste da ballo in quelle crepe. Ma l'acciao inox non lo vuole usare... vabbè. Io uso questi due bidoni (Sansone) da 50 litri ciascuno che ho posizionato su un tavolino (autocostruito) munito di sagoma tonda di legno per un perfetto incastro della base del bidone e posizionalmento oltre a una tacca centrale in modo che nella stetta cantina i rubinetti non sporgano dalla sagoma dei bidoni. Ho anche un altro bidone inox da 25 litri e un altro ancora da 30. Marco.
Va benissimo....è nell'uso della stragrande maggioranza e poi garantisce l'acciaio inox....ma il coperchio, quando lo si apre, l'aria va ad intaccare l'intera massa dell'olio che si conserva....nel mentre, se allatto della molitura, si distrubuisce l'olio in piccoli contenitori quali il bag e/o comunque anche le latte vanno bene purchè riempite al max fino all'orlo del tappo a farle traboccare (è una vecchia usanza usata anche per la miscita del vino da noi) all'occorrenza e quando serve prendi solo ciò che ti occorre senza intaccare l'intera massa...
In risposta al messaggio di francarmen del 02/11/2016 alle 11:42:03
Va benissimo....è nell'uso della stragrande maggioranza e poi garantisce l'acciaio inox....ma il coperchio, quando lo si apre, l'aria va ad intaccare l'intera massa dell'olio che si conserva....nel mentre, se allatto dellamolitura, si distrubuisce l'olio in piccoli contenitori quali il bag e/o comunque anche le latte vanno bene purchè riempite al max fino all'orlo del tappo a farle traboccare (è una vecchia usanza usata anche per la miscita del vino da noi) all'occorrenza e quando serve prendi solo ciò che ti occorre senza intaccare l'intera massa... Buon olio francesco
Si... i bidoni sono o vuoti o pieni fino all'orlo, mai a metà con l'ossigeno a spasso sopra l'olio.
In risposta al messaggio di francarmen del 02/11/2016 alle 11:42:03
Va benissimo....è nell'uso della stragrande maggioranza e poi garantisce l'acciaio inox....ma il coperchio, quando lo si apre, l'aria va ad intaccare l'intera massa dell'olio che si conserva....nel mentre, se allatto dellamolitura, si distrubuisce l'olio in piccoli contenitori quali il bag e/o comunque anche le latte vanno bene purchè riempite al max fino all'orlo del tappo a farle traboccare (è una vecchia usanza usata anche per la miscita del vino da noi) all'occorrenza e quando serve prendi solo ciò che ti occorre senza intaccare l'intera massa... Buon olio francesco
Anch'io ho due fusti inox da 50lt e un operaio del frantoio in cui porto le olive, mi diede un suggerimento molto pratico al riguardo, tenere l'olio nei fusti pieni fino a che non s'è chiarificato e poi travasarlo tutto in bottiglie di vetro scuro, insomma fare come per il vino.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 02/11/2016 alle 12:57:34
Anch'io ho due fusti inox da 50lt e un operaio del frantoio in cui porto le olive, mi diede un suggerimento molto pratico al riguardo, tenere l'olio nei fusti pieni fino a che non s'è chiarificato e poi travasarlo tuttoin bottiglie di vetro scuro, insomma fare come per il vino. *** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l''immensa responsabilità dell''agire e del giudicare. - J. Joyce ***
,,,la chiarificazione altro non è che la decantazione delle particelle di "NON OLIO" ed è bene che vengano separate dal prodotto vero e proprio. Però se le olive non sono stramature e vengono lavorate ad HOC (il tuo amico dovrebbe saperlo bene questo) di residuo se ne farà ben poco(la morchia) anzi pochissimo...ancora meno se l'olio viene diviso in piccole quantità come dicevo nele metterlo in contenitori da 3, 5 o bottiglie....ma questo va fatto all'atto della molitura in mdodo da non far prendere aria DOPO!!!! Difatti io adesso cha pro quelle dall'anno scoso a fine ne esce un filetto....