Inserito il 11/03/2012 alle: 17:39:46
La macchina organizzativa di Corte era in moto da almeno 10 giorni.
Sua Altezza, confidenzialmente la Princy, era prossima a compiere gli anni.
Il Gran Ciambellano (un amico della Famiglia Reale) aveva eseguito scrupolosamente gli ordini di Her Majestic e aveva diretto personalmente i preparativi all’evento.
I regali per l’erede al trono erano stati acquistati con largo anticipo da tutti coloro che, a vario titolo, erano accreditati a corte.
Anche un ramo cadetto, imparentato con la Sovrana, con il quale c’erano stati dissapori legati al controllo di antiche colonie del Regno, era stato invitato all’evento.
Il Principe Consorte era commosso fino alle lacrime per la figlia che compiva gli anni e l’uso smodato e compulsivo che H.M. faceva della carta di credito accresceva la sua commozione.
Il Fenomeno da quando si era unito alla figlia della Sovrana si fregiava del titolo di Stalliere di Corte e ora stava per essere elevato a rango di Gran Maniscalco.
Era stata la stessa Sovrana a ‘rompere’ il protocollo e a insistere per conferirgli tale titolo…. Sosteneva che se lo meritava se non altro per il linguaggio che il genero era solito utilizzare sia nelle occasioni mondane che in quelle ufficiali e che tanto aveva impressionato le anziane dame di compagnia di H.M.
Il cellulare del Fenomeno, con una suoneria coperta da segreto militare, cominciò a suonare…. H.M in persona.
Se avesse risposto avrebbe dovuto mentire alla Sovrana o ammettere che NON aveva ancora comperato il regalo per Sua Graziosa Altezza la Princy. Un’ammissione del genere avrebbe avuto due drammatiche conseguenze. La prima quella di fargli fare una regale figura di nerda, la seconda quella di ricevere da H.M. una serie di ‘consigli’ vincolanti circa il tipo di regali da fare alla nobile figlia.
Il Fenomeno decise di non rispondere perché avrebbe dovuto senz’altro mentire in quanto i regali ‘consigliati’ dalla Sovrana erano sicuramente ‘vivamente sconsigliati’ dalle possibilità economiche del Fenomeno….
“Non spaccio mica droga o commercio in armi o ricopro una qualche carica nel consiglio regionale lombardo o sono il tesoriere della margherita cara la mia Sovrana dell’Impero delle mie mutande…”
Ciononostante si alzò dalla scrivania…. Era tempo di darsi da fare per comprare un regalo per la sua Princy.
Non aveva idee su cosa regalarle ma... i due scoiattolini che abitavano la sua spaziosa scatola cranica ricambiavano l’ospitalità assolvendo a piccole incombenze. Una tra queste era quella di fornire una primitiva quanto rozza capacità intellettiva al padrone di casa.
Cip e Ciop si erano dunque dati da fare e avevano prodotto un paio di alternative che però sapevano di dover sottoporre al Fenomeno con cautela, fine arte diplomatica, una buona dose di coraggio e tattica da guerriglia urbana….
“Sai cosa pansavo Ciop?” Aveva detto con ‘nonscialans’ Cip mentre sgranocchiava un neurone caramellato che aveva trovato abbandonato nel cranio del Fenomeno…
“No… dimmi…” Aveva risposto il compare che non riusciva ancora ad uscire completamente dallo stato semiletargico che ancora lo ottenebrava…
“Pensavo che la Princy meriterebbe un bel regalo…. È una brava ragazza, si prende cura del padrone di casa ed è sempre gentile con lui…. magari è un po’ pedante ma ti immagini che ne sarebbe di lui e…. di noi se decidesse di affidarlo a una struttura specialistica?”
Ciop ascoltava l’amico, da sempre era il più sveglio tra i due…
Cip continuò…. “Pensavo di consigliare il Fenomeno di regalarle il cofanetto di Giovanotto…. Sai quello del ‘tur 2011’ con i due DVD e i due CD e il volumetto?”
Ciop ebbe un sussulto. Conosceva l’avversione viscerale che il padrone di casa nutriva verso il gemello eterozigote di fassino.
Era una cosa atavica.
Il Fenomeno non aveva mai potuto sopportare come quello stambecco bipede pronunciava le ‘essssssssse’ e le ‘ssssssseta’…. Era convinto che se avesse potuto praticargli una rapida autopsia avrebbe scoperto che la lingua del ‘digei con la pelagra’ sarebbe stata più simile a quella di un formichiere oppure di una Chianina…. Quel suono sssssssibilante lo faceva sbroccare.
Ciop non aveva dubbi, a Cip puzzava vivere….
“Ti rendi conto di quello che stai dicendo?...”
Ciop ora era completamente sveglio. La paura lo attanagliava. Cercò di apparire calmo ma fu sopraffatto dall’ansia….
“probabilmente i neuroni caramellati che mangi sono avariati... anzi lo sono senz’altro considerando dove li hai trovati… sei stanco di vivere? Io non ho nessuna intenzione di finire su uno spiedino con una fetta di ‘becon’ e un tocco di peperone…. quello è capace di tutto se gli suggerisci una cosa del genere…”
Cip non ascoltava. Era così assorto e affascinato dalla sua idea che la voce di Ciop gli giungeva ovattata. Finì di sgranocchiare il neurone caramellato e si mise comodo…. “Non preoccuparti Ciop. Lascia fare a me…. Ho i miei sistemi.” Tagliò corto.
Ciop invece era molto preoccupato. Aveva assistito ad una discussione piuttosto animata quando il mese precedente la Princy si era procurata due biglietti per il concerto di ‘quell’osso da brodo’.
Come lo aveva chiamato la Princy con sguardo sognante?
“Quel Poeta Moderno, quel Menestrello capace di dire grandi cose con poche e semplici parole…”
Ciop si ricordava anche come aveva risposto il Fenomeno….
“Poche e semplici parole perché non ne conosce altre…. avrà frequentato si è no il primo quadrimestre della scuola materna e gli unici foglietti di carta che ha avuto per le mani saranno stati quelli con cui si ‘rollava le…. ‘sigarette’…’”
Il Fenomeno sapeva intimamente che la sua viscerale antipatia nei confronti del ‘giovane riformato’ era dovuta a una forma infantile di gelosia ma era più forte di lui…. il ‘cherubino’ gli stava sui maroni.
“….. Io al concerto di ‘lorenssso’ non ci vengo…. Non è una questione tra me e te… è una questione di ordine pubblico. Come spiegheresti a nostra figlia che suo padre è in galera perché ha cercato di ardere ‘il più bello spettacolo dopo il big bang’? Cosa le racconteresti dopo che Emilius Faith ha fatto vedere il filmato dell’aggressione al ‘tgfour’? Se facessi una cosa del genere avrei bisogno più io di un avvocato che ‘lorensssso’ di un logopedista…”
La Princy indispettita era andata con sua cugina ad adorare quei 46 kg di uomo e al ritorno aveva sentenziato rivolgendosi al Fenomeno….
“Indimenticabile…. Un uomo così lo sposerei subito.”
“Certo come no…. Ma visto che sei tornata…. dimmi…. Cosa non ha funzionato tra voi due? E’ stato il suo Q.I o il tuo eloquio fluente?”
E giù una risata sincopata protratta sino alla soglia dell’ictus.
Ciop ripiombò nel suo torpore e desiderò fortemente di addormentarsi cosa che avvenne prontamente perché lui aveva il compito di fungere da coscienza del Fenomeno e quindi…. dormiva con disarmante facilità.
Cip perfezionò la sua idea e poi decise di sottoporla al padrone….
“Ti consiglierei di fare un salto in gioielleria… mi sembra di ricordare che la Princy sbavasse per quel ‘tris’ di braccialetti in ‘ororossobiancogiallo’… sarebbe un bel regalo e faresti un figurone…” sussurrò con voce subdola.
“Senti scoiattolino…. Il fatto che ti faccia usare il mio cranio come casa non è una cosa scritta nella pietra quindi se non vuoi ritrovarti in mezzo a una strada è meglio che ti inventi qualcosa d’altro…. non ho nessuna intenzione di contribuire ad incrementare i ‘gioielli della Corona’ e in quanto a figurone mi bastano quelle che faccio senza bisogno dei tuoi consigli… non saranno preziose ma credimi…. non hanno prezzo”.
Cip sogghignò…. Metà del lavoro era fatto. Ora doveva dare il tocco finale….
“Allora non hai scelta…. ‘Cofanetto delux tur 2011’….” Disse con voce rassicurante alla ‘nandogazzolo’.
Il Fenomeno stava per avere travaso di bile…. Lo sentiva, si stava avvicinando come un temporale estivo e come un temporale estivo avrebbe fatto danni. Cip attese ancora un attimo e poi aggiunse….
“Beh, vedi tu. Sono quasi le sei del pomeriggio, stai vagando come un colione nel centro commerciale e non hai ancora trovato niente, il cell ha squillato un paio di volte e entrambi sappiamo chi è che voleva parlarti…. Se volevi ‘suicidarti’ potevi trovare un modo più elegante e soprattutto avresti dovuto avere il buon cuore di avvisarci per tempo….. Tieni anche conto che se decidi per qualcosa di estemporaneo poi devi fare anche il pacchetto e, se non ricordo male, non mi sembra che armeggiare tra carta da regalo, fiocchi e nastri rientri tra le tue doti innate…”
Il Fenomeno era indeciso se fracassarsi il cranio sul bancone della cassa centrale e porre fine all’inutile esistenza di quei due roditori o seguirne i suggerimenti… optò per la seconda possibilità.
Il negozio di CD e DVD era a una decina di metri.
Provò la frase….
“Buon giorno, vorrei sapere se avete il cofanetto di…. Claudio Villa…”
Riprova…
“Buon giorno vorrei sapere se avete il cofanetto tur 2011 di….”
Niente!
Il nome del Menestrello non gli veniva…. Ebbe un’idea, avrebbe mimato il personaggio come si fa nei film. Avrebbe improvvisato qualche passo ‘hiphop’ con tanto di ‘mano sui gins all’altezza dei maroni’ e fa niente se lo avessero arrestato per atti osceni in luogo pubblico…. Sempre meglio un paio d’ore in questura che pronunciare il nome di ‘lorenssso’.
Si avvicinò alla giovane commessa con ombelico, pirsing e tatuaggio tribale…
“Buon giorno, vorrei sapere se avete il cofanetto tur 2011….”
“Certoooooooo!! ‘Giovanotto’…. Piace a tutte le età!!”
Il Fenomeno rimase basito. La ragazza aveva senz’altro doti di preveggenza, di lettura del pensiero e l’istinto di conservazione di un cucciolo di bradipo…. Nel complesso un soggetto interessante.
Nel giro di un minuto la fanciulla aveva preso il cofanetto in questione come se si trattasse di una reliquia e lo aveva messo sul banco.
Il Fenomeno lo guardò…. doveva essere quello. La faccia del ‘suo nemico’ ammiccava sulla copertina, aveva disegnato una barca sul naso. Il disegno era rozzo e tracciato con linee incerte….
“Si vede che non sei andato tanto a scuola…” mormorò il Fenomeno.
“Come scusi?” Chiese la ragazza che non aveva colto le parole.
“No, niente. Parlavo tra me e me…. Ne avete altre copie per caso?”
“No. Questa è l’ultima perché?”
domandò con sguardo interrogativo una stupita commessa.
“No niente…. le altre le avrei arse volentieri ma…. fa niente, mi terrò il nervoso. Mi fa un pacco regalo per cortesia?”
Sabato….
Il Fenomeno con un sorriso smagliante si presenta al cospetto della Princy con pacchetto regalo confezionato mirabilmente dalle capaci mani della commessa con il tatuaggio tribale. Lui di bale ne ha solo due ma…. grosse.
“Buon Compleanno Amore!”
“Un regaloooooooo?! Per meeeeeeee?!”
“Azzz…. Che acume Amore mio….. come hai fatto a capirlo?”.
Lo sguardo della Princy passa dal ‘mieloso’ allo ‘spinoso’ in un batter d’occhio ma non dice niente.
Apre il pacchetto e un attimo dopo butta le braccia al collo del Fenomeno.
E’ commossa. Non riesce a dire nulla (evento rarissimo), lo stringe a sé. Dopo qualche istante sussurra…..
“Immagino quanto ti debba essere costato…. e non mi riferisco al prezzo di copertina…. Grazie Amore!”
“Si mi è costato molto ma l’ho fatto per te….. e comunque non è che me lo hanno regalato sai? Il tuo Menestrello dei miei maroni le ninchiate se le fa pagare. Mica come me che le sparo gratis su COL.”
Cip con l’orecchio appoggiato sull’uscio di ‘casa’ gongola….
“Ehi Ciop…. Tutto a posto. Il padrone ha fatto un figurone”
Ciop è semi addormentato ma comprende quello che gli sta dicendo il suo coinquilino. Sa anche che tra un paio d’ore il padrone sarà di umore pessimo ma a Cip non lo dice, non vuole rovinargli il suo momento di gloria. Si gira dall’altra parte e si rimette a dormire. Sa che sarà lui a dover sistemare le cose a fine pomeriggio e avrà bisogno di tutte le sue forze perché…..
“Amore, sai cosa facciamo adesso? Ci sediamo in salotto e ci guardiamo i DVD del ‘tur 2011’….. vedrai che spettacolo…. Vuoi?”
La sua Princy è felice come una bambina. Ha quasi gli occhi lucidi e gli sta chiedendo un ‘altro regalo’…..
Lui la guarda…. Il più bello spettacolo della sua vita.
“Si Amore.”
Il DVD ‘parte’ ma prima di sottoporsi al supplizio che lo attende il Fenomeno ha un ultima cosa da fare…..
“Grazie Cip”