quote:Risposta al messaggio di ezio59 inserito in data 23/03/2013 16:16:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>il titolo no è giusto avresti dovutoscrivere "prodotti bancoposta" Paolo
quote:Risposta al messaggio di ezio59 inserito in data 23/03/2013 16:16:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi pare assolutamente corretto ed è lo stesso che farebbe una banca se non vai alla tua filiale.
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 23/03/2013 17:57:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi hai anticipato di qualche minuto[;)] Ciao.
quote:Risposta al messaggio di ezio59 inserito in data 23/03/2013 16:16:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao! La posta ha un sistema tutto suo di fare la banca... L'emissione di una carta di debito (chiamata carta bancomat), per quanto riguarda le banche, è di norma effettuabile solo allo sportello in cui si intrattengono i rapporti di conto corrente perchè è a discrezione della direzione locale e, non a tutti, è concessa. Poi, non tutti gli istituti possono tecnicamente "collegare" una nuova carta su un conto non in gestione presso di loro. Nel tuo caso di sostituzione carta, per quanto riguarda la mia personale esperienza, ti posso dire che solitamente, per agevolare il cliente in difficoltà, spesso la filiale interessata può inviare all'eventuale filiale in cui ti trovi la nuova tessera, dopo aver effettuato gli accertamenti del caso. Il problema, semmai, può essere "come" inviare la tessera in sicurezza rispettando i rigorossissimi regolamenti interni relativi ai trasporti valori (perchè tale è considerata una carta bancomat) a cui sono soggette le agenzie di banca. (non è come quando cartasi ti spedisce a casa il rinnovo della carta credito con una seplice raccomandata...) Altro ancora è il problema di poter operare in "circolarità" presso le varie agenzie del Paese. In questo caso dipende dal sistema informatico che viene utilizzato dall'istituto di credito. Nel mio, per esempio, i ns. clienti possono operare in accredito da qualsiasi sportello d'Italia, ma non in addebito... In ogni caso, anche qui, sarà compito dell'operatore, per agevolare il cliente, raccogliere le richieste di bonifico o di pagamento e inoltrarle con posta interna alla filiale di competenza per la corretta e sollecita esecuzione. Per il prelevamento di contante basta staccare un assegno intestato a sè stessi e previo, consenso della filiale in cui si intrattiene il rapporto, l'operatore provvederà a pagare l'assegno. [:)] Personalmente sono terrorizzato dalla posta, dopo l'ultima esperienza che ho raccontato anche su questo forum spero di non metterci mai più piede.[xx(][xx(][xx(] Saluti P.
quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 23/03/2013 23:39:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, grazie, la tua è una risposta che ha un senso e mi è utile, non come quelle che ti fanno pensare che sei tu il problema [:)][:D]
quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 23/03/2013 23:39:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>il problema di ezio59 è quello che la carta si è smagnetizzata per cui è impossibilitato a prelevare contante con quella, ma se avesse avuto il blocchetto degli assegni della posta con sè avrebbe potuto tranquillamente prelevare in tutt'Italia prova a farlo tu con la tua banca in qualsiasi altro sportello della stessa catena e poi ne riparliamo
quote:Risposta al messaggio di marcoalderotti inserito in data 24/03/2013 07:29:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Marco mi hai fatto ridere di gusto, per questo ti ringrazio. Non voglio ne parlarne bene ne male della Posta, ma rilevare la "nostra" faciloneria. Ti rispondo in merito al libretto postale: è particolarmente pratico e di facile utilizzo su tutto il territorio nazionale, a prescindere dall'ufficio di emissione, quindi utilizzare liberamente, tranne una limitazione, poter prelevare solo 2500 euro al giorno (non nell'ufficio di radicamento) e con l'aggiunta di avere anche la carta postamat per prelevare senza nessuna spesa presso tutti gli uffici postali in automatico. Per quanto riguarda la tua perplessità di esibire il documento di identità a dimostrazione di esserne titolare mi pare una congettura di facile intuizione al riguardo. “Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace”
quote:Risposta al messaggio di macap inserito in data 24/03/2013 09:18:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "...prelevare in tutt'Italia prova a farlo tu con la tua banca in qualsiasi altro sportello della stessa catena e poi ne riparliamo.." Scusa, mi spiace contraddirti Macap, ma prelevare contante con il proprio assegno intestato a sè stessi, in qualsiasi sportello dello stesso istituto è pratica quotidiana,id="blue"> previa autorizzazione della filiale a cui è in capo il rapporto. Almeno questo è ciò che avviene nel mio istituto, quotidianamente. E' chiaro che l'operatore deve rispettare le regole sia relative all'identificazione del cliente, sia alla verifica della firma sia alla richiesta di autorizzazione (presenza fondi) della filiale a cui appartiene il rapporto. Ciao, buona giornata.
quote:Risposta al messaggio di marcoalderotti inserito in data 24/03/2013 07:29:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Marcoalderotti, la richiesta del documento di identità è dovuta al fatto che l'operatore deve compilare delle "videate" in cui sono richiesti, per legge, i dati anagrafici di chi si presenta "fisicamente" allo sportello. Ciò è dettato dalla normativa antiriciclaggio, che è già in vigore da qualche tempo, che impone agli operatori di indicare se si presenta il titolare del rapporto o se, colui che si presenta, opera "..per conto di..". Vedasi il caso delle segretarie che compiono operazioni per conto delle aziende presso le quali lavorano. In ogni caso, la richiesta di un documento d'identità è da considerarsi come una tutela in più verso il proprio cliente, anche se talvolta fastidiosa per l'utente. La tua banca non ti chiede più il documento perchè avendo già inserito i tuoi dati nel computer e probabilmente, conoscendoti di persona (de visu), non hanno difficoltà a recuperare i dati già inseriti e "collegarli" all'operazione in corso.[:)] Forse frequenti più la banca della posta e quindi ti riconoscono più facilmente in banca senza chiederti il documento. Buona giornata! Paolo
quote:Risposta al messaggio di marcoalderotti inserito in data 24/03/2013 17:11:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ...allora il difetto stà nel manico[:)] ho cercato di dare una siegazione logica in base ai programmi che vengono usati negli istituti di credito e in base alla mia discreta esperienza in materia di identificazione della clientela e normative antiriciclaggio che ultimamente vanno molto di moda, ma, se è come mi dici tu, le soluzioni possono essere soltanto due: 1) l'operatore deve obbligatoriamnete inserire il nr. del documento che la procedura non memorizza oppure 2) l'operatore in questione ha dei gravi problemi di memoria e non ricorda i volti un giorno per l'altro[:D] Restiamo sereni, in entrambi i casi si tratta di "memoria"[:D] Speriamo che il tuo impiegato sia già prossimo alla pensione, altrimenti, con le nuove impostazioni pensionistiche che coinvolgono anche i dipendenti delle poste, te lo immagini a 65 anni? Altro che documento ti chiede...[:D] Diciamo che si ride per non piangere... Ciao! Paolo
quote:Risposta al messaggio di ezio59 inserito in data 24/03/2013 19:32:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Chiariamo bene: una cosa è il deposito che può effettuare solamente il titolare del conto, ben diverso è il prelievo. L'impiegato in pratica non ha la possibilità di prelievo perchè il sistema ha bisogno della chiave "postamat e pin digitato dal cliente titolare" Queste disposizioni non nascono per ostacolare il cliente, ma per una maggiore sicurezza dello stesso; ovunque, banca o posta. “Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace”