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Stefano... tanti auguri... la vita continua.

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tott i de
tott i de
30/08/2010 546
Inserito il 26/12/2011 alle: 12:26:13
Sembrava una coreografia a comando, era la vigilia di Natale e verso sera, si era messo a nevicare. L’atmosfera, adesso era veramente quella giusta, fino a quel momento non avevo percepito nulla, ci si stava solamente e nuovamente catapultando in quel vortice di sfrenato consumismo che veniva, ancora insistentemente, chiamato Natale. Non sentivo più da anni quella sensazione che di solito accompagnava l’avvicinarsi delle feste. Gli odori tipici di dolciumi e preparativi erano rarefatti e coperti da altri molto peggiori. Lo smog del traffico, la gente sudata, con il loro alito sull’autobus, la puzza della discarica e in ultimo…l’odore di ospedale. Erano gia diverse settimane che mi recavo costantemente da mio padre, era stato ricoverato per un problema cardiaco che, per fortuna, si stava ormai risolvendo. In quei giorni, l’ospedale stava cercando di sembrare meno sofferente ma, era pur sempre lì che si concentravano tutti i peggiori mali e tristezze che affliggevano quella parte di umanità. Per l’altra, quella fuori, era un problema da tenere, nel limite del possibile il più lontano che mai. Le infermiere erano state molto gentili, nel reparto non più intensivo ci avevano permesso, ad alcuni di noi familiari, di restare con i nostri malati ad aspettare la mezzanotte, in barba al regolamento eravamo rimasti nella saletta visite in pigiama, vestaglia e ciabatte, a guardare la televisione e a chiacchierare tra noi, qualcuno aveva portato dei pasticcini secchi, un pandoro e…anche quella in barba al regolamento, una bottiglia di spumante con i bicchieri di carta. Qualche malato solo, tra quelli meno provati, si era unito a quel “pigiama party” improvvisato e velato di tristezza tanto per stare in compagnia. Allo scoccare della mezzanotte, il tappo è comunque saltato, tra il personale e noi parenti è stata finita la bottiglia, sono passate strette di mano e abbracci e anche qualche magone ingoiato con il restante spumante e poi…pian piano abbiamo accompagnato a letto i nostri cari…il giorno di Natale era stato compiuto. Era mezzanotte e quaranta, non nevicava più ma una forte gelata attanagliava Bologna, le luminarie intermittenti delle decorazioni natalizie festonavano le finestre dei palazzi e le luci dei cenoni di vigilia riscaldavano quei quadri incorniciati. Rabbrividivo nel freddo ma stavo facendo volentieri quei passi nella notte che mi separavano dalla mia auto, stavo cercando di togliermi di dosso l’odore del reparto e della mia malinconia. Stavo percorrendo il piazzale antistante il padiglione maternità del Sant’Orsola quando, da un’auto privata appena arrivata è scesa una donna vistosamente incinta sorretta probabilmente dal suo compagno che entrava nel pronto soccorso ostetrico. Un infermiere con una sedia a rotelle stava sopraggiungendo in tutta fretta. Li ho visti sparire tutti dietro la porta a vetri, e gli ho inviato mentalmente i miei auguri. Continuando a camminare mi sono accorto che stavo pensando a Gesù. Mi sono sempre chiesto se è nato subito dopo mezzanotte o più verso il 26 dicembre, che sò magari alle 23,55 del giorno di Natale, comunque…in quella famiglia che avevo appena visto…un altro bambinello stava per arrivare ed immediatamente mi sono reso conto che dopo tutto, non sempre l’ospedale era sinonimo di dolore…faceva parte del cerchio della vita. Oggi è il mio onomastico, le festività mi toccano mio malgrado, tra poco andrò da mio padre che mi farà gli auguri ma…ne ha più bisogno lui. Stefano
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Modificato da tott i de il 26/12/2011 alle 13:13:21
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Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
Inserito il 26/12/2011 alle: 12:44:49
Quanta malinconia in ciò che scrivi e non potrebbe essere altrimenti. Un adulto che si cura, un bambino che nasce...l'ospedale rimane ugualmento un luogo di pena e ansia. Quei futuri genitori avranno tremato per le incertezze che un parto presenta sempre e comunque, avranno trepidato di ansia chiedendosi se il loro bimbo sarà sano. La vita è come un vapore si dissolve rapidamente, quel bambino diverrà presto adulto e forse come te andrà a trovare uno dei genitori malati in ospedale, andrà con tanta tristezza nel cuore. Non è così che doveva essere; quando pensi a Dio che è amore rifletti chiediti se è mai possibile che nei suoi propositi ci fosse stato anche questo progetto di dolore per tutti? Sarebbe stato veramente un Dio cattivo ma Lui non lo è. Auguri a te e a tuo padre in parti uguali, perchè ambedue avete bisogno di tanta forza e serenità. Un abbraccio, Ciao Alessandro
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Anto15
Anto15
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13/07/2009 8877
Inserito il 26/12/2011 alle: 13:04:10
[^]
quote:Risposta al messaggio di tott i de inserito in data 26/12/2011  12:26:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Auguri Stefano! Purtroppo questi sono i casa della vita,e che ci siamo passati un pò tutti,Anto compresa.Toccherà poi a noi,sperando sempre che i nostri sucessori,sappiano chi è un genitore,come noi abbiamo fatto altrettanto a loro. Un augurio per tuo padre,un augurio e buona continuazione a tutti e a tutto il il Col.Un pensiero a chi soffre,per fame,fredo,e malattia,ed una preghiera a chi ci veglia da lassù.Siamo forti,non scoraggiamociche la vita ci è stata donata,per viverla nei migliore dei modi.Ancora un caloroso Augurio.[:)][;)][:D] Buon 2012 a tutti EEEEeeeee!In cu-lo alla balena [:D] ANTO15
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fuori rotta
fuori rotta
01/12/2008 5094
Inserito il 26/12/2011 alle: 16:02:59
quote:Risposta al messaggio di tott i de inserito in data 26/12/2011  12:26:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> "tra poco andrò da mio padre che mi farà gli auguri ma…ne ha più bisogno lui.id="blue">" anche se in ospedale ... goditi anche questi momenti con Tuo Padre ...id="red"> io il tardo pomeriggio della vigilia sono andato a trovare mio Papà, avevo la febbre quasi a 39 ... ma gli avevo promesso che gli avrei acceso la candela per il Suo 1° Natale in un "letto" di legno [:(] ciao, Giorgio
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Hans67
Hans67
06/06/2009 1743
Inserito il 26/12/2011 alle: 18:42:34
quote:Risposta al messaggio di tott i de inserito in data 26/12/2011  12:26:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Ciao, complimenti per la descrizione dei fatti, un Buon Onomastico a Te e Auguri di pronta guarigione a Tuo Padre, Buon proseguimento Diego[;)]id="Times New Roman">id="size4">id="blue">
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Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 26/12/2011 alle: 21:50:25
ieri e oggi siamo stati a casa dei miei... sono anziani , acciaccati , ma sono ancora li... C' era anche il suocero , e' gia' il secondo natale che viene solo lui... Natale puo' essere di festa ma anche triste... Ciao
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EmilG
EmilG
03/11/2009 4885
Inserito il 26/12/2011 alle: 22:12:46
Ciao Stefano, bello risentirti. Giustamente non dobbiamo farci ingannare da questo Natale commerciale pieno di luci ma vedere anche le ombre, il natale reale, quello genuino che comprende anche di problemi quotidiani. Poi come dici tu è bello vedere che tutto sommato il mondo continua e se qualcuno è sulla via del tramonto dall'altra nasce una vita nuova. Buone feste e auguri per te, la tua famiglia e tuo padre Emil
Nono Minimo
Nono Minimo
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Inserito il 27/12/2011 alle: 07:08:19
Il giorno di Natale, dopo pranzo, ho caricato in macchina la famiglia, il cane, i pacchetti natalizi, il pandoro farcito e sono andato a Milano a casa dei miei vecchietti. Mio padre è molto malandato, la mamma 'così così'. Mentre cenavamo guardavo mio padre che anni fa mangiava come un lupo siberiano, assaggiare le pietanze come un uccellino becca le briciole di pane. Tristezza, tenerezza e ansia per lui mi hanno preso a tradimento buttando un'ombra sul Natale ma poi ho pensato... "E' ancora qui con me!" e allora ho sorriso di nuovo. Forse il prossimo Natale qualcuno mancherà all'appello ma intanto 'sto giro eravamo tutti insieme. Prendi quello che hai perchè il pensare ora a quando non l'avrai più non servirà a prepararti per quando succederà. Buon onomastico
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Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
Inserito il 27/12/2011 alle: 08:04:46
Amici coraggio! La venuta di Gesù sulla terra vorrà pur dire qualcosa? Qualcosa di allegro, scacciamo i risvolti tristi della nostra vita e diamo posto alla speranza. Speriamo in un mondo futuro senza pianto, nè malattia, nè morte, nè dolore. In un passo delle Sacre Scritture è scritto: " Ed egli( Dio ) asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e la morte non ci sarà più, non ci sarà nè grido, nè cordoglio, nè dolore le cose precedenti sono passate." Vorrà pur dire qualcosa tutto questo, non vi pare? Coraggio amici è normale che al momento si sia tutti abbattuti, non c'è molto da stare allegri ma gli eventi che stanno precipitando non porteranno ad una disfatta ma a una vita migliore. Un abbraccio a tutti. P.S E' probabile che tra non molto qui sul forum scriveremo: sono stato a trovare mio padre, l'ho trovato più giovane e quel difetto alla vista è scomparso. Mia madre non ha più dolori e cammina dritta.
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