Siamo stati a Roma per visitare i Musei Capitolini ed i Musei Vaticani in quanto, l'anno scorso, non avevamo potuto accedervi per file interminabili. Stavolta ci siamo premuniti della prenotazione via web e...
E... Musei Capitolini: fortunatamente non c'era la fila, altrimenti la prenotazione ci avrebbe esentato solo dal pagamento? Non lo so ma il sospetto l'ho avuto, come pure in quel di Torino dove, pur avendo la Torino card (un calvario per farla, all'ufficio turistico: una fila per richiederla, un'altra lunghissima per ritirala, uno sportello più in là!), c'era sempre da fare la fila come coloro senza biglietto. Per chi non lo sa (e noi non lo sapevamo), i Musei Capitolini si snodano su più piani e su due palazzi, non è che da un lato puoi andare direttamente a quello adiacente, ma, a volte, devi fare scale su e giù (piano di sotto o di sopra) per andare alla stanza accanto ma sull'altro lato. E come noi, parecchi altri visitatori giravano come zombi alla ricerca del passaggio segreto. Mi chiedo: quanto costa fare una riga con un gessetto per terra, con delle freccette, per indicare il percorso ideale per visitare tutte le sale? Sul contenuto del Museo, nulla di dire, ma non s'è apprezzato assolutamente e se qualcuno mi chiede informazioni su Roma (che conosco benino...), consiglierò di non entrarci assolutamente!
Musei Vaticani, invece, nessuna fila per entrare con la prenotazione (da mezz'ora prima a mezz'ora dopo l'orario prenotato), nessuna fila per ritirare i biglietti e di gente ce n'era, la fila arrivava fino a Piazza San Pietro, non fila indiana ma a coprire l'intera larghezza del marciapiedi.
Abbiamo dei tesori, non sappiamo venderli. All'estero sanno vendere il nulla, ma lo fanno in modo organizzatissimo. Per esempio, a Torino, per la Torino card hanno voluto sapere vita morte e miracoli di ognuno del gruppo, ed eravamo parecchi (nome, cognome, data e luogo di nascita, e-mail, telefono, ecc.) mentre, per esempio, a Stoccolma: quanti siete?, da dove venite? 60 Euro! Fatto! E, lassù, la tessera inizia a valere quando vuoi, con il primo utilizzo, qui devi dire anche il giorno di inizio. Mi ritorna in mente ciò che mi diceva un camperista che, coll'esperienza del Louvre, andato a visitare gli Uffizi di Firenze, visti gli strani orari di apertura/chiusura, davanti alle facce incredule dei giapponesi, esclamò: "Speriamo in un altro Napoleone che ci porti via tutto, così ce li possiamo godere al Louvre senza tanti problemi"! Credo avesse proprio ragione.
Giovanni
Modificato da Giovanni il 28/12/2011 alle 17:31:46