Inserito il 07/06/2009 alle: 18:13:44
A casa mia, STOP significa FERMATI.
Evidentemente non per tutti.
Stavamo partendo per la Slovenia dove mi dovevo recare per lavoro, e poco prima dell'autostrada un signore non ha rispettato il suo stop .
Io ero sulla statale, lui usciva da una secondaria laterale.
Nessuno si è fatto male, anzi, ce la siamo cavata con un grosso spavento per tutti solo perché io non facevo neanche i 50 all’ora: dico per capirci che non hanno nemmeno strappato le cinture, quindi ero proprio a velocità molto ridotta, un po’ perché non avevo fretta, il motivo del mio lavoro iniziava il mattino dopo, poi pioveva e tempestava, non mi pareva il caso di correre.
Lui arrivava da una laterale e pur vedendomi arrivare, non so cosa gli sia venuto in mente di fare lo stop solo rallentando.
Non si è fermato, ha solo rallentato: io ero convinta che si fermasse invece ha fatto un paio di volte una specie di “ vado o non vado” mezzo metro avanti e mezzo indietro, e poi improvvisamente ha accelerato ed è andato.
Forse è stato un insieme di cose che gli hanno fatto venire uno dei classici momenti “del *******e” che possono capitare a tutti: per sua stessa ammissione era in piedi dalle quattro di mattina, era a cento metri da casa, la stanchezza e la fretta di arrivare gli avranno fatto pensare che con una bella accelerata ce la faceva….
Non so cosa abbia pensato, ma me lo sono trovato letteralmente DAVANTI : ho fatto del mio meglio per evitare il peggio ( scusate il gioco di parole…) ma fermare un camper di sei metri e mezzo, pesante 35 quintali in tre, quattro metri di strada sotto il diluvio universale è materialmente impossibile.
Lo scontro è stato inevitabile, io ho il cofano andato, (il radiatore no, non ha perso nulla ma sotto si è storto un bel po’) , tutte le plastiche davanti rotte, fanali rotti e dio sa cosa altro, vedremo…..
Lui non ha più tutta la fiancata dalla parte della guida.
La cosa stupefacente è il seguito: tempesta tuoni e grandine, tutti fermi, il camper non andava nemmeno più in moto, aspettiamo il carro attrezzi per me e per lui, e intanto chiamiamo i carabinieri, i quali ci chiedono se ci sono feriti, la risposta è stata “no- per-fortuna” , e così ci han detto di fare la costatazione amichevole, che loro non venivano se non c’erano feriti.
Sinceramente non so se questa sia la prassi, faccio una media di 50 mila km all’anno e non ho mai fatto un incidente in 22 anni che ho la patente, neanche un banalissimo tamponamento, proprio mai niente, ma un atteggiamento così mi pare quantomeno strabiliante.
Ma che discorsi sono che non venite se non ci sono feriti??E se invece di essere due persone civili, ci mettevamo a fare a pugni per strada ??
Va beh, aspettiamo i carri attrezzi ( con i triangoli ben in vista…) e poi andiamo a casa sua che era a 100 metri dall’incrocio per compilare il modulo, gentilissimo, ci offre asciugamani e magliette di ricambio, caffè caldo e qualcosa da mangiare ( io ho rifiutato tutto, ero troppo nervosa).
Iniziamo a compilare il modulo e questo gli viene in mente di scrivere che lui è partito sicuro perché io avevo la freccia per girare a destra,e lo scrive anche sul modulo .
Io protesto vivacemente, lui chiama il camionista che era dietro di due automezzi ( forse si conoscevano perché si davano del tu….) gli dice al telefono che io effettivamente avevo la freccia sulla rotonda, ( e per forza, sono 2 punti di patente se non segnali l'uscita dalla rotonda!!) ma dopo no non la avevo, non si ricorda, non gli pare, non sa, insomma non vuole rogne.
Io specifico che anche se avessi avuto la freccia ( che non la avevo perché non dovevo andare da nessuna parte fuorchè continuare sulla statale per andare in autostrada e poi verso la slovenia…) lui non aveva visibilità sufficiente per buttarsi sulla statale a quel modo, perché se io giravo e qualcuno avesse sorpassato il mio camper, lo avrebbe preso in pieno e allora si che si sarebbe fatto male sul serio.
Altro motivo per cui non potevo avere la freccia: oltre un certo angolo di curva, la freccia mi rientra da sola, come a tutti, e la rotonda alla quale si riferiva il camionista era a più di 500 metri dall’incrocio dell’incidente, quindi impossibile che avessi la freccia ancora attaccata, non fosse altro per il fatto che raddrizzando il volante la freccia sarebbe rientrata da sola e poi sul cruscotto il lampeggiante di direzione fa un bel TIC TAC, lo avrei sentito ma soprattutto avrei visto la lampadina verde accesa.
Seconda cosa, lui nel modulo ha barrato la casella 17 dalla parte SUA, dove dice : non ha osservato il “dare la precedenza” o il semaforo rosso.
Io ho scritto : procedevo regolarmente.
Sul disegno ha disegnato come punto di impatto mio il lato destro del camper, quando io invece la sua fiancata l’ho presa con tutto il mio muso.
Vedranno i periti, il muso dei due veicoli parla da solo, faranno foto e si parleranno tra loro, non ho idea di come funzioni tra assicurazioni.
Il signore del carro attrezzi nostro è stato gentilissimo, ci ha aspettato in officina fino alle otto di sera che andassimo a svuotare il camper delle necessità immediate, se non altro le cose da mangiare in frigo che marcivano, vestiti ecc ecc….poi ha dato un suo parere dopo trent’anni che fa sto lavoro : uno stop è stop, anche se avevo freccia destra sinistra e anche in su e in giù ( mi ha fatto sorridere e ne avevo bisogno) : non poteva partire in nessun caso perché io stessa ( anche se avessi davvero girato a destra) gli toglievo visibilità con la mole del mio mezzo, poi l’impatto è avvenuto ben dopo la metà di strada sua (era già sulla statale per più di metà macchina, io ho provato a frenare ma non ho potuto fare un granchè) che stia tranquilla e i danni sono più che altro “ per gli occhi” : tanta plastica rotta e storta, e tanto vetro dei fari, poi ovvio che bisogna vedere sotto, ma non prevede grossi danni davvero, e che in ogni caso, a suo parere per esperienza, sono cavoli del tipo, non certo miei.
Alla fine siamo tornati a casa avviliti come bestie, però rimaneva il fatto che dovevo ripartire, perchè il lavoro è lavoro, così messo tutto in furgone e via, siamo tornati da poco.
Domani chiamo l’assicurazione e vediamo di risolvere sta cosa.
Scusate lo sfogo ma sono proprio triste