Liberati dalla violenza, fa la cosa giusta

Come promesso in un vecchio post, mi sono informata su alcune possibilità che ci sono per le donne vittime di violenza. Siccome ci sono tante cose da dire, le inserirò poco per volta così da non risultare un mattone e trovare il tempo per poter scrivere tutto quello che ritengo importante. Spero di non sbagliare se inserisco numeri telefonici a cui fare riferimento, semmai mi verrà segnalato e rimosso. Ho pensato di non inserirlo su EXTRA perchè lo ritengo argomento importante da condividere con tutti. E' tratto da un opuscolo divulgato dall'Assessorato ai Diritti Umani e alle Pari Opportunità NON SOTTOVALUTARE il primo episodio per lo più di "violenza psicologica" (urla offese minacce) in particolare se avviene in presenza di figli, parenti, estranei. PUO' ESSERE UN SEGNALE. QUANDO LA VIOLENZA SI RIPETE e subisci oltre a offese e minacce anche violenza fisica (schiaffi, pugni, calci ecc) : 1 non sentirti in colpa, non sei tu la causa del problema 2 non vergognarti, altre persone vivono le stesse difficoltà 3 non credere che sei tu incapace o inadeguata 4 non temere il giudizio degli altri se chiedi la separazione, non avere paura di essere disapprovata 5 umiliare, minacciare, picchiare non vuol dire volere bene e dimostrarlo in modo eccessivo e sbagliato 6 essere rispettata è un diritto 7 ricordati che avere rapporti sessuali non è un obbligo, non è un diritto neppure se sei sposata con chi te lo impone 8 non pensare di poter controllare da sola la situazione ( o limitare la violenza su di te a episodi isolati , sopportabili, che si possono che si possono o si devono nascondere) 9 ricordati che proteggendo te proteggi anche i tuoi figli 10 non credere che tacendo fai il bene dei figli: i bambini sentono, vedono, imparano senza possibilità di capire e scegliere, rischiano di usare domani con altri gli stessi comportamenti violenti che hanno visto in casa 11 ricordati che i figli possono diventare un potente strumento di ricatto nei tuoi confronti, non fai il loro bene tacendo, subendo, accettando. > Istituzioni che possono aiutarti a liberarti dalla violenza domestica: numero verde nazionale 1522 carabinieri 112 polizia di stato 113 pronto intervento sanitario 118 Centri di Ascolto Centri Antiviolenza Consultori Familiari della tua USL ( chiedi al medico o all'infermiere del Pronto Soccorso dell'Ospedale dove ti rivolgi dopo la violenza o al tuo medico di famiglia) Servizi Sociali del Comune ( chiedi al tuo medico di famiglia)

http://www.onvd.org/

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quote:Risposta al messaggio di Marystar inserito in data 26/03/2011  12:42:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> [:0][:0][:0][:0] Semplicemente non ho inserito dati sul profilo...poi se l'avatar è una cosa contagiosa ti prego avvisami subito perchè così me ne sbarazzo. Non capisco la tua domanda e sinceramente resto stupita per i dubbi che manifesti su di me. Parlo al femminile perchè son nata, circa 40 anni fa, femmina. Chi sono?...mi verrebbe da rispondere d'istinto. Ma ti ripropongo la domanda: e tu chi sei? gli altri chi sono? Sarà vero quello che scrivono sul profilo? Mi stupisce e mi colpisce questa tua domanda, quasi a mettere in dubbio qualcosa di me(?). O forse parlando ho colpito, involontariamente, qualche corda che ora vibra nel modo sbagliato? Se così fosse mi scuso ma quello che ti posso dire è di stare serena, io sono donna, sono vicina a chi soffre per aver sofferto a mia volta. Ogni mio discorso è frutto di una mia elaborazione mentale, quindi nessun sotterfugio da parte mia. Non ho foto, non ho luoghi, non ho riferimenti....vero, verissimo. Ma è una mia scelta rispettabile come quella di chi mette la propria immagine, o l'immagine di un camper, o di qualunque altra cosa. Mi stupisce la tua domanda e ora ti chiedo io: perchè vuoi saperlo?

quote:Risposta al messaggio di Marystar inserito in data 28/03/2011  10:55:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Non hai sollevato un polverone. Non hai risposto solo a me. Hai messo in dubbio la mia persona e hai parlato a tutti gli amici di Col che hanno tempo e voglia di leggere. Non voglio che questo post abbia un'impronta personale quindi chiudo subito la discussione. Ribadisco solo un concetto: se siamo qui è per parlare, con delicatezza per quanto mi è possibile e nel rispetto di ogni persona, di un grave problema. Non per mettere in dubbio nulla e nessuno. Chi vuole partecipa chi preferisce legge e basta. Preferirei fosse ben chiaro questo concetto per non sentirmi dire ancora "ma tu chi sei?". Chi partecipa al post lo fa liberamente e di propria volontà non obbligo nessuno e non giudico nessuno. Buona giornata da una donna [:)]

44 è circa 40, cioè superati da qualche anno. Cordialmente, Poesia [;)]

Credo fermamente nell'importanza di questo post e quindi vi chiedo di non polemizzare per cose marginali, ve lo chiedo con la massima serenità perchè verrebbe meno il senso di tutto quel percorso che sto cercando di fare. Ma lo sto facendo da donna che ha sofferto, l'ho già detto, non da esperta e quindi l'aiuto che posso dare io è lo stesso che potete dare voi a me. Qui non si tratta di aprire o chiudere, qui chi vuole scrive chi vuole legge e basta, non sono io che decido nulla. Semmai posso rispondere perchè così è una riflessione che faccio insieme a voi. Perchè voler mettere in dubbio qualcosa di qualcuno, a che scopo tutto ciò? se c'è qualcosa che non vi è chiara possiamo parlarne in privato se proprio necessario ma così facendo scrediatiamo il post e tutto il lavoro fatto da chi ha scritto prima di voi anche se purtroppo è andato perso il dialogo. Grazie.

Ringrazio la moderazione per aver accolto la mia richiesta di spostare l'argomento su Altro camper. Riscreverò un po' alla volta le cose che sono scomparse così che niente vada più perso. Invito chiunque ad intervenire per parlare di un argomento molto importante, anche solo per un consiglio o suggerimento. Non chiudiamo gli occhi! Sono molto felice di questo spostamento per me rappresenta un successo e mi invoglia ad andare avanti nonostante le critiche che ci sono state! "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti" art 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo [:)]

quote:Risposta al messaggio di Decimo Massimo inserito in data 01/04/2011  18:40:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Grazie DM, un sorriso incoraggia più di ogni cosa. Ringrazio ancora la Moderazione[:)] Pur lavorando mi piace impegnarmi in qualche progetto in cui credo. Così anni fa avevo creato un gruppo che si riuniva settimanalmente. C'era anche una giovane psicologa che qualche sera ascoltava chi sentiva la necessità. Ci sono stati momenti forti, coinvolgenti, difficili da affrontare ma sono stata felicissima di aver portato avanti nonostante le difficoltà questo gruppo che ancora oggi dopo una decina d'anni si ritrova per un saluto. Faccio parte di un gruppo che si occupa dei problemi delle neomamme, come gruppo partecipiamo alle attività del consultorio e diamo la nostra disponibilità gratuita a chi si trovasse in difficoltà. Proprio ieri mi ha chiamata una mamma che ha appena portato a casa il suo piccolo appena nato! che tenerezza... So che questo non c'entra nulla col progetto di cui sto parlando qui ma era per chiarire un po' chi sono e per far capire come le difficoltà non mi spaventano poichè son abituata ad avere a che fare con i pregiudizi e la diffidenza. Ho già parlato troppo di me, ora piano piano devo rinserire tutti i dati che traggo da un opuscolo frutto della collaborazione con la Commissione Regionale Pari Opportunità e con l'Osservatorio Nazionale Violenza Domestica.

Cosa fare? 1- non isolarti, coinvolgi la famiglia, amici( persone di fiducia che frequentano abitualmente :colleghi di lavoro, farmacista, negozianti etc) e i servizi pubblici ( i servizi sociali) 2- non nasconderti , mettiti in contatto se possibile con altre persone che hanno vissuto o vivono lo stesso problema, rendendoti visibile 3- ricordati che puoi chiedere al tribunale l'ordine di protezione contro gli abusi familiari 4- ricordati di chiedere contemporaneamente l'assegno di mantenimento.id="blue">

No. E' tutto perso.