quote:Risposta al messaggio di mongibello inserito in data 25/03/2014 17:05:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No. Anche se solo parte delle mie radici sono qui, mi sento molto italiano e radicato in Toscana. L'estero è solo un altro paese visto da fuori. Quando ci sei, nonostante i tanti discorsi sull'erba del vicino, è come essere in Italia, se non peggio, perchè là sei e sarai sempre straniero, un diverso. Per entrare nella mentalità di un paese straniero non basta una vita, e io, di vite, ne ho una sola. Ciao. pilao ____________________________________ Take nothing but photographs, leave nothing but footprints. Il resto è poetry!
quote:Risposta al messaggio di odysseus inserito in data 25/03/2014 17:16:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>è un pensiero che in tanti facciamo spesso ma quello che ci lega è la difficoltà di superare tante di quelle situazioni pratiche. poi vivere in camper non è possibile, troppo difficile (io ci ho vissuto 8 mesi e ti assicuro che non è facile). Ciao Vittorio.
quote:Risposta al messaggio di mongibello inserito in data 25/03/2014 17:05:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A me invece piacerebbe lasciare la casa ai figli e andare a zonzo per l'Europa, Italia e paesi mediterranei compresi. Ogni tanto tornare a casa ad innaffiare le piante [:D], dare un'occhiata in giro e ripartire [^]. Chissà se quando saranno tutti maggiorenni, non si possa realizzare anche solo qualche mese all'anno [:)]
quote:Risposta al messaggio di pilao inserito in data 25/03/2014 17:19:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>straquoto le tue parole ogni qual volta sento discorsi del genere è questo quello che penso poi ci sono milioni di parentesi da aprire in base alla singola situazione ma in generale non mi piace che passi il concetto che l'italia è un paese di erda solo perché le cose ci sono andate male personalmente..da comunque fastidio dover condividere diritti acuisiti con anni di sacrifici con chi arriva e pretende tutto e subito magari prendendolo con la forza
quote:Risposta al messaggio di mongibello inserito in data 25/03/2014 17:05:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il mio sogno era di andare a vivere in una baita su un lago nelle foreste canadesi, con le montagne innevate che fanno da sfondo. Una canoa, un cane, una canna da pesca, un fucile. .. e tutto intorno nulla, il silenzio. Ciao S
quote:Risposta al messaggio di virgilio inserito in data 26/03/2014 13:57:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non è che non mi piace l'Italia, è non sto bene con gli Italiani, ovvio, non tutti, ma oggigiorno si fa a chi è piu furbo, piu maleducato, chi pesta piu forte in testa al prossimo, e questo in ogni cosa, e incomincia a starmi stretto. Anche in viaggio, all'estero, quando entro in un campeggio, ben mi guardo dal mettermi dove ci sono camper Italiani, spesso fonte di problemi, preferisco mettermi tra i Tedeschi, piu educati sicuramente. __________________ Tommaso IZ4DJI www.iz4dji.it
quote:Risposta al messaggio di Geogalle inserito in data 26/03/2014 14:32:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io non sorrido affato, anzi, sei molto realista. Io i genitori li ho persi quando ero piccolo e non ho altri parenti da seguire, ma... I miei suoceri sono ancora abili ma ogni tanto necessitano di qualcosa, i miei figli sono maggiorenni e abitano fuori casa, ma noi facciamo sempre da riferimento. Poi ci sono gli amici che non potrei abbandonare, ci tengo a rimanere in contatto con loro (e non via Facebook o altre serpenterie che la parola 'amicizia' l'hanno rubata e distorta). E come potrei lasciare queste colline, anche se conto già da prima di Natale i giorni che mancano all'imbarco per la mia amata Grecia. Già, poi c'è il lavoro, mio e di mia moglie: me ne ero dimenticato...[:D] E Virglioid="red">, qua in Toscana le colline sono invase da stranieri [V] che occupano i casolari che noi italiani abbiamo venduto (un tempo, regalati). Sarebbe da chiedere a loro se considerano l'Italia un paese di... acca![:D] Saluti. pilao ____________________________________ Take nothing but photographs, leave nothing but footprints. Il resto è poetry!
quote:Risposta al messaggio di pilao inserito in data 26/03/2014 15:10:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Pienamente d'accordo con Pilao,anche se aspetto la pensione per andare in giro quanto mi pare ma... Poi si ritorna sempre in toscana,a casa mia che era di mio padre e di mio nonno,con i miei figli,la mia terra e i miei simili italiani... Andate pure all'estero,vi accorgerete quanto vi manca l'italia dopo un annetto...
quote:Risposta al messaggio di mongibello inserito in data 25/03/2014 17:05:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non proprio esattamente come la dici tu, ma è quello che sto facendo, cercando di emigrare. Di sicuro però quest'estate mi porto qui il camper, anche se non sarà mai la mia casa (o almeno spero!) ma sempre solo un sistema per evadere dalla vita di tutti i giorni (ma nel mio caso penso di usare il camper anche come ripostiglio, alla bisogna! [:D]). Concordo con Tommaso sul giudizio sugli Italiani, che sono il principale motivo per cui scappo, perché penso che il vero problema dell'Italia ormai siano gli Italiani e non solo la tanto vituperata (e giustamente) classe politica, che altro non è che l'emanazione degli Italiani stessi. Io sono Italiano, ma non mi riconosco negli Italiani, anche se spesso ne apprezzo certi aspetti positivi, purtroppo ormai nascosti da tutti quelli negativi.
quote:Risposta al messaggio di mongibello inserito in data 25/03/2014 17:05:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> NO .all'estero si ma in vacanza più o meno lunga.. vivere qui ma in un paese migliore ! Si..Può...Fare ! (Frankenstein Junior)
quote:Risposta al messaggio di Geogalle inserito in data 26/03/2014 14:32:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto , e' la stessa situazione che attualmente ho io , genitori che vanno seguiti e figli che vanno cresciuti. Piu' avanti sara' ancora piu' riduttivo poiché in tarda eta' le settimane sono spesso cadenziate da continue visite di controllo.
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)