quote:Originally posted by maurito54> sono nella tua situazione, ho cambiato il camper due mesi fa ed ho diversi anni meno di te...a casa mi ripetono che potevo fare a meno ma cosa devo fare aspettare sempre qualcosa che non c'è? Ti capisco perfettamente e se uno è a posto con se stesso e come te, lavora ecc, perchè non togliersi una soddisfazione? Hai fatto bene credimi perchè tanto si vive una volta sola....parlando di me certo avrei potuto fare qualcosina di meno, invece l'ho voluto bello, grosso e nuovo...l'importante è la salute e ogni tanto goderselo, tanto i soldi non bastano mai e alla fine non li porti via[;)]
Ho compiuto da poco 54 anni, lavoro dal 1970, finalmente nell'Aprile 2008 riesco a comprarmi un camper usato, fin qui tutto bene. Discussione alla macchinetta del caffè: "Ma come, c'è la crisi e tu ti compri il camper?". Non ho avuto nessun problema a sostenere che il mio acquisto non avrebbe di certo risolto le sorti dell'umanità. Però ora volevo poter allargare anche a voi questa domanda. Se uno ha sempre lavorato con onestà, ha rispettato sempre i suoi doveri (di figlio, di padre, di lavoratore, di cittadino, ecc.) ora avrà pure un piccolo diritto di godersi il frutto del lavoro? O dovrà continuare a rinunciare ... per chi poi? Non ho difficoltà ad ammettere che mi piacerebbe poter uscire ogni week end, ma le condizioni economiche familiari mi suggeriscono non più di una volta al mese, ma rifiuto l'idea di farmene un senso di colpa. Mi spiace molto sapere che ci sono persone che stanno soffrendo economicamente per questo "momento congiunturale", ma non posso farci molto, soprattutto non è stando a casa con il camper che risolverei i loro e i miei problemi. E voi ... che ne pensate? Bye >
quote:Originally posted by maurito54> SENSI DI COLPA ?PERCHE? ho comprato il primo camper nel 2004 dopo 4 anni di malattia .devo stare li' ada aspettare cosa ?[:D][:D]
Ho compiuto da poco 54 anni, lavoro dal 1970, finalmente nell'Aprile 2008 riesco a comprarmi un camper usato, fin qui tutto bene. Discussione alla macchinetta del caffè: "Ma come, c'è la crisi e tu ti compri il camper?". Non ho avuto nessun problema a sostenere che il mio acquisto non avrebbe di certo risolto le sorti dell'umanità. Però ora volevo poter allargare anche a voi questa domanda. Se uno ha sempre lavorato con onestà, ha rispettato sempre i suoi doveri (di figlio, di padre, di lavoratore, di cittadino, ecc.) ora avrà pure un piccolo diritto di godersi il frutto del lavoro? O dovrà continuare a rinunciare ... per chi poi? Non ho difficoltà ad ammettere che mi piacerebbe poter uscire ogni week end, ma le condizioni economiche familiari mi suggeriscono non più di una volta al mese, ma rifiuto l'idea di farmene un senso di colpa. Mi spiace molto sapere che ci sono persone che stanno soffrendo economicamente per questo "momento congiunturale", ma non posso farci molto, soprattutto non è stando a casa con il camper che risolverei i loro e i miei problemi. E voi ... che ne pensate? Bye >
quote:Originally posted by reludwig> Concordo pienamente.[:)] Mio papà mi dice sempre "La bara con le tasche non l'hanno ancora inventata!!!". Nel mio piccolo le soddisfazioni cerco di togliermele, magari facendo qualche rinuncia, ma cercando di essere sempre "on the road". Saluti SAB[:X]quote:Originally posted by maurito54> sono nella tua situazione, ho cambiato il camper due mesi fa ed ho diversi anni meno di te...a casa mi ripetono che potevo fare a meno ma cosa devo fare aspettare sempre qualcosa che non c'è? Ti capisco perfettamente e se uno è a posto con se stesso e come te, lavora ecc, perchè non togliersi una soddisfazione? Hai fatto bene credimi perchè tanto si vive una volta sola....parlando di me certo avrei potuto fare qualcosina di meno, invece l'ho voluto bello, grosso e nuovo...l'importante è la salute e ogni tanto goderselo, tanto i soldi non bastano mai e alla fine non li porti via[;)]
Ho compiuto da poco 54 anni, lavoro dal 1970, finalmente nell'Aprile 2008 riesco a comprarmi un camper usato, fin qui tutto bene. Discussione alla macchinetta del caffè: "Ma come, c'è la crisi e tu ti compri il camper?". Non ho avuto nessun problema a sostenere che il mio acquisto non avrebbe di certo risolto le sorti dell'umanità. Però ora volevo poter allargare anche a voi questa domanda. Se uno ha sempre lavorato con onestà, ha rispettato sempre i suoi doveri (di figlio, di padre, di lavoratore, di cittadino, ecc.) ora avrà pure un piccolo diritto di godersi il frutto del lavoro? O dovrà continuare a rinunciare ... per chi poi? Non ho difficoltà ad ammettere che mi piacerebbe poter uscire ogni week end, ma le condizioni economiche familiari mi suggeriscono non più di una volta al mese, ma rifiuto l'idea di farmene un senso di colpa. Mi spiace molto sapere che ci sono persone che stanno soffrendo economicamente per questo "momento congiunturale", ma non posso farci molto, soprattutto non è stando a casa con il camper che risolverei i loro e i miei problemi. E voi ... che ne pensate? Bye >
>
Soraya quote:Originally posted by maurito54> Alla tua età ( io sono più avanti!)e dopo aver tanto lavorato l'aspettativa piùimportante è una lunga vita in buona salute! E per vivere a lungo e in buona salute in primis BISOGNA GRATIFICARSI!!! FARSI IL REGALO CHE TI APPAGA; FARSI UN REGALO OGNI GIORNO!!! Fare sacrifici e optare per ogni rinuncia per lasciare ai figli 100/50.000 Euro in più non ti consente di cambiare la loro vita , mentre, qualche volta ,ti riduce a vivere di rimpianti. I figli sono felici se i loro genitori stanno bene e sanno godere più a lungo possibile i frutti del loro lavoro.id="blue">id="size3">
Ho compiuto da poco 54 anni, lavoro dal 1970, finalmente nell'Aprile 2008 riesco a comprarmi un camper usato, fin qui tutto bene. Discussione alla macchinetta del caffè: "Ma come, c'è la crisi e tu ti compri il camper?". Non ho avuto nessun problema a sostenere che il mio acquisto non avrebbe di certo risolto le sorti dell'umanità. Però ora volevo poter allargare anche a voi questa domanda. Se uno ha sempre lavorato con onestà, ha rispettato sempre i suoi doveri (di figlio, di padre, di lavoratore, di cittadino, ecc.) ora avrà pure un piccolo diritto di godersi il frutto del lavoro? O dovrà continuare a rinunciare ... per chi poi? Non ho difficoltà ad ammettere che mi piacerebbe poter uscire ogni week end, ma le condizioni economiche familiari mi suggeriscono non più di una volta al mese, ma rifiuto l'idea di farmene un senso di colpa. Mi spiace molto sapere che ci sono persone che stanno soffrendo economicamente per questo "momento congiunturale", ma non posso farci molto, soprattutto non è stando a casa con il camper che risolverei i loro e i miei problemi. E voi ... che ne pensate? Bye >
quote:Originally posted by maurito54> caro maurito, se è per questo, sembra che il 70% dell'umanità soffra perché il 30% (noi inclusi) dell'umanità sta "troppo bene". quindi, secondo me, il senso di colpa è motivato sempre e comunque. hai ragione, che possiamo fare? potremmo, per esempio, fare i missionari nei luoghi della sofferenza (lontani, ma anche vicini)... certo, in un modo o nell'altro, qualcosa la facciamo sempre per scrollarci il "senso di colpa" (dall'elemosina, alla beneficienza) consapevolmente o inconsciamente. forse l'hai capito... non so risponderti...
Mi spiace molto sapere che ci sono persone che stanno soffrendo economicamente per questo "momento congiunturale", ma non posso farci molto, soprattutto non è stando a casa con il camper che risolverei i loro e i miei problemi. E voi ... che ne pensate? Bye >