WRC - World Rally Camper

Marco l'aveva già scritto qualche post sopra; il 2 Maggio è una data triste per la concomitanza di due incidenti: il TdC nel 1985 fu fatale per Attilio Bettega l'anno successivo, lo stesso giorno nello stesso rally e col medesimo #4 sulla fiancata portò via l'equipaggio Henri Toivonen / Sergio Cresto R.I.P. Rudy [CN]

Ford-news x Marco: Marcus torna a vincere id="red">id="size5"> Il due volte Campione del mondo Rally, Marcus Grönholm, ha vinto la prima gara di Rallycross negli USA. Il nuovo Campionato Global Rallycross Championship è iniziato lo scorso weekend a Los Angeles. Tra gli iscritti, c’era un certo Marcus Grönholm al volante di una Ford Fiesta (a cinque porte) sviluppante ben 600 CV. Il finlandese ha vinto la prima corsa della storia di questo nuovo Campionato “made in USA” davanti a Tanner Foust, un abituale protagonista dei famosi X-Games. In questa competizione i piloti partono due a due su un circuito misto, asfalto e sterrato, costellato anche di un impressionante salto. La prossima gara si svolgerà a metà aprile a Seattle.

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Saluti Rudy [CN] edit: Si svolgerà questo fine settimana il WRC Rally d'Italia - Sardegna. da best of rally-live: Fu nel 2004, che la tappa italiana del WRC abbandonò Sanremo, la costa ligure ed anche l’asfalto, per ‘emigrare’ in Sardegna adottando un percorso 100% su sterrato. L’anno scorso, il Rally d’Italia-Sardegna faceva parte del Campionato Intercontinental Rally Challenge. Tra i piloti di vertice del WRC, soltanto Kris Meeke, PJ Anderson e Sébastien Ogier erano al via dell’edizione precedente e conoscono quindi alcune tra le nuove speciali in programma nel 2011, come ad esempio la PS d’Alta Marmilla. Il loro vantaggio sarà però esiguo, considerando che tutti e tre avevano dovuto ritirarsi. Il francese addirittura nella PS2. Inoltre, la Sardegna è una base di prova ben nota alle squadre, che sono solite percorrere le strade dell’isola da nord a sud durante tutto l’anno. I piloti conoscono, quindi, molto bene il profilo delle strade sarde. La prima tappa porterà i concorrenti a sud di Olbia, dove disputeranno quattro nuove speciali : Lago Omodeo (10,21 km), Monte Grighini Nord (21,32 km), Alta Marmilla (14,34 km) e Monte Grighini Sud (19,66 km). Il seguito della gara sarà più ‘classico’ e si svolgerà attorno ad Olbia, con le PS di Monte Lerno e Coiluna. Le piste sarde sono sabbiose, il che significa nulla di buono per colui che aprirà la strada. In quest’occasione, almeno per la prima giornata, toccherà a Sébastien Loeb. (n.d.r.: Loeb, che non è affatto un convinto sostenitore del concetto delle PS Power Stage, ne ha comunque approfittato per conquistare 7 punti di bonus sui 9 disponibili. Si ritrova, così, in testa al Campionato a pari merito con Hirvonen, ma sarà il finlandese ad aprire la strada nella prima giornata del prossimo rally, a causa del suo 4° posto in Portogallo, contro il 6° di Loeb in Svezia.) Profondi binari possono anche scavarsi col susseguirsi dei passaggi, facendo diventare le piste ancor più stressanti ed affaticanti per il secondo passaggio. Così com’è già stato in Giordania, i piloti del WRC disporranno degli ultimi pneumatici MICHELIN LATITUDE Cross « evoluzione », che sono robusti e competitivi. In Sardegna esordirà la squadra ufficiale MINI WRC Team, con due MINI John Cooper Works WRC ufficiali, affidate a Kris Meeke ed a Dani Sordo, ed anche tre vetture « private » per Araujo, Flodin ed Oliveira. Era da quattro anni (e dalla presenza della Suzuki nel Rally di Francia) che il Campionato del mondo Rally non aveva più accolto nuovi costruttori nel WRC. Con dieci Ford Fiesta RS WRC, cinque Citroën DS3 WRC e 5 MINI John Cooper Works WRC, il parco concorrenti del WRC sarà piuttosto fornito in Sardegna.

quote:rovamperaid="red"> wrote: Ma come fanno a starci tutti e 600 dentro a quella piccola Fiesta?>

>Probabilmente non è parente della S2000/WRC ma bensì di questa, anch'essa a 5 porte, ed accreditata di 800 HP: Peakes Pick 2009id="size1"> Saluti Rudy [CN]

Ciao SunLinerid="red">: provo a risponderti brevemente con esempi dal Rally di Montecarlo: dal '68 al '70 al Montecarlo vinse la Porsche con la 911 (T e poi S) con potenze fino a 240 HP Si stavano però specializzando le Alpine A110 (650 Kg. contro gli 850 Kg. delle 911) 1.600 cc. con potenze di 140, 155 fino ai 175 HP della versione 1.800 cc. Sandro Munari vinse nel 1972 con la Fulvia all'apice dell'evoluzione: 1.600 cc. 160 HP Dal 1975 al 1977 arriva la Stratos, col suo 2.400 Dino Ferrari le potenze variano dai 225 CV del 1975 fino ai 275 CV delle ultime versioni Nel '78 Vince Nicolas con una Porsche Almeras da 250 HP, dopo il ritiro della Lancia quelli sono gli anni delle sfide Fiat/Ford, mentre la escort è potentissima, fino a 270 HP la 131 vanta le migliori doti di asssetto e avrà nelle sue evoluzioni da 220 fino a 235 CV con l'iniezione kugelfischer Arriviamo alle evoluzioni massime dei gr. 4 e poi gr. B: nell''82 Rorhl prevale ancora con una Ascona da 260 HP contro le Audi quattro da 310 1983 arrivano i gr. B Lancia 037 310 HP Ma saranno le evoluzioni successive delle Peugeot 205 T16 e Lancia Delta S4 ad essere "esagerate", si parla di 450 CV Dal 1987 in poi, come ai già fatto notare tu, si flangiano i turbo e le potenze saranno sempre, fino ai giorni nostri di circa 300 HP Saluti Rudy [CN]

quote:rovamperaid="red"> wrote: Attendiamo comunicazioni sulla diretta della Power Stage...>

>Ho trovato queste info, spero possano essere confermate:

• Sabato 7 maggio ore 11:25 - Rally Costa Smeralda (?)
• Sabato 7 maggio ore 21:00 - Rally Costa Smeralda
• Domenica 8 maggio ore 12:00 - Costa Smeralda WRC prov

Saluti Rudy [CN]

Perdonatemi l'intromissione, sto scrivendo dall'iPad! Sono ancora un po' imbranato... Rudy

E' di nuovo un periodo di forte impegno lavorativo (e meno male...) e tribolo a trovare il tempo a connettermi... Mi fa piacere gli interventi rallistici (gamauid="red"> mi raccomando, sei tu l'inviato questa volta!) e mi dispiace (non) leggere del nostro Silvioj Mustanghiey. @SunLinerid="red">: dal 1987 in poi con la flangiatura dei turbo si ebbero sempre più dei motori con ottimali diagrammi coppia/potenza, questo a beneficio della guidabilità dell'auto che assieme all'evoluzione di gomme, freni ed assetti portò ben presto anche al miglioramento dei tempi in assoluto. La mitica Stratos raggiungeva la potenza massima a regimi di 7.400 giri/min, nella versione 24 valvole 8.500!, ed aveva i valori di coppia massima 23-25 Kgm a 4.000 giri/min. Pensa che una WRC recente ha "solo" 300/310 Hp ma li ha disponibili costantemente fra 4.500 ed i 5.500 giri/min con valori di coppia prossimi ai 400 Nm da 3250 in poi. Praticamente oggi i tempi li fanno con delle auto elettriche rispetto a quelle del passato, che a livello di motore perdonano molto e riprendono dai 3.000, valore che nelle vetture di allora rappresentava poco più del minimo... Riporto queste parole di Tony Carello (relative al TdC 1977): "La gara cambia volto quando ormai i giochi sono pressoché già fatti… Durante un assistenza incontro Claudio Maglioli che mi chiede come sta andando: male naturalmente! Sono a pezzi, dolorante, e la Stratos manca di potenza. Maglioli sgrana gli occhi: "ti manca potenza?" domanda. Gli rispondo che non ho motricità neppure in uscita dai tornanti. "Ma non ti hanno detto…". Cosa avrebbero dovuto dirmi? Il motore che aveva preparato nella sua officina di Biella era sperimentale, con la testata a due valvole invece di quattro, già in configurazione 1978. Abbiamo superato la metà gara e solo allora scopro che quel motore non lo devo portare a 7.400 giri come di consueto, ma bensì aumentare fino a 8.200!id="red">" Saluti Rudy [CN] edit: Ho visto il video dello shake... accidenti che rotaie! Le auto viaggiano in molti punti "pancia a terra", dubito che anche una panda 4x4 avrebbe difficoltà a partire in quei solchi...

Marco ha citato la Sig.ra Luisa... Anche da parte mia se ti va di rally-intervenire ancora sappi che sei sempre il benvenuto.

Amici del World Rally Camper: "ed ecco a voi..." Credo che oggi un po' tutti gli occhi fossero su questo debutto. edit: Darth Vader svela la Polo R WRC Proprio mentre la squadra MINI WRC Team s’appresta, qui in Sardegna, a gettarsi nella grande mischia del mondiale rally, la sua rivale tedesca della Volkswagen ha scelto la quinta gara del WRC 2011 per presentare quella che sarà la sua ‘arma’ sulle piste dei rally iridati a partire dal 2013 : la Polo R WRC. In un vecchio deposito stracolmo del porto d’Olbia, la Volkswagen ha invitato il giovane Darth Vader -stella dello spot pubblicitario della nuova Passat- a ricorrere ai suoi super poteri per svelare (facendo proprio cadere i veli…) la Polo R WRC, che difenderà i colori della marca dal 2013. Nel corso della presentazione, perfettamente pianificata e riuscita, la casa tedesca ha annunciato un programma quinquennale : due stagioni per preparare la squadra, sviluppare la vettura e trovare i piloti ideali, seguiti da una campagna agonistica completa nel 2013, 2014 e 2015. « Per formare i membri della squadra, sfrutteremo le Skoda S2000 in alcune tappe del WRC nel 2011 e nel 2012 », ha precisato Kris Nissen, direttore sportivo della Volkswagen, i cui uomini hanno conquistato tre vittorie consecutive al Dakar, nel 2009, 2010 e 2011. Da notare, a questo proposito, che i tre vincitori di quelle edizioni, De Villiers, Sainz ed Al Attiyah, erano tutti presenti alla conferenza. I responsabili della squadra tedesca si rifiutano, invece, di fornire la minima indicazione circa i nomi dei piloti che potrebbero venir ingaggiati al momento venuto. Ad ogni modo, una voce ricorrente pronostica la presenza di Nasser Al Attiyah nella futura formazione. Herr Nissen ha, poi, sottolineato (ringraziando lo spagnolo per questo) il contributo fornito dal due volte Campione del mondo Carlos Sainz al successo recente della sua squadra :« Ci ha aiutato a raggiungere il nostro attuale livello e sono felicissimo di averlo come braccio destro. Avrà un ruolo cruciale anche in veste di collaudatore durante lo sviluppo della vettura ». La marca tedesca ha pure confermato il suo ritiro ufficiale dal Dakar a partire dal 2012, senza escludere però la possibilità d’esser rappresentata in tale evento da squadre private.